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UNIVERSITA' DEI CALZOLARI | ||
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Visita il Sito
Ufficiale della Università dei calzolari www.universitadeicalzolari.it |
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Sede:
Via Savelli della Porta, 18A 06024 Gubbio (PG) Tel. 347.4962642 |
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Note storiche:
L'Università dei Calzolari è già presente a Gubbio al tempo del maggior splendore del libero comune. Dal 1338, anno della pubblicazione dello statuto del libero Comune di Gubbio, ha due capitani e continuò a eleggerli ininterrottamente fino al 1680. Lo statuto dell'università viene approvato dal Consiglio Comunale il 29 agosto 1341. Modifiche vi furono apportate nel 1495, nel 1568, nel 1740, nel 1868 e infine nel 1888 quando viene approvato con decreto del Re d'Italia (vedi), Umberto I di Savoia. La vita di questa università, nei secoli, fu molto dinamica. Alcuni fatti lo dimostrano: nel 1725, in occasione dell'Anno Santo, è presente a Roma con una rappresentanza di 102 soci, ottimamente accolti dall'Università dei Calzolari di Roma. In quella occasione i Calzolai Eugubini si presentarono in divisa (sacco nero e una mantellina di tela nera) con il famoso Stendardo dell'Università che alcuni cronisti del tempo attribuiscono a Raffaello di Urbino, mentre altri a Michel'Angelo Bonarota. Tale Gonfalone, che dal 1928 si trova presso l'Archivio di Stato di Gubbio, rappresenta il Padre Eterno con sotto la Madonna della Pietà e ai lati S. Ubaldo e S. Crispino. Tale soggetto ricorda quello del dipinto attribuito a Giovanni Maria Baldassini (1566-1601): S. Crispino è il protettore, insieme a S. Crispiniano, dei Calzolai, infatti questi due nobili romani, decapitati nel 286, fecero i calzolai, per vivere, quando andarono in Gallia a predicare il cristianesimo. S. Ubaldo, secondo alcune leggende, fece spesso sgorgare l'acqua miracolosamente, quell'acqua indispensabile per la lavorazione del cuoio. Nel 1801 il Papa Pio VII pubblica un editto con il quale ordinava la soppressione delle Corporazioni. Tutte le università eugubine furono colpite, ma i "Calzolari" nel 1802 ottennero un altro provvedimento che la ripristinava attribuendole non più le vecchie funzioni economiche e sociali, ma soltanto scopi di assistenza, beneficenza e culto, ovviamente ciò faceva assumere all'associazione un aspetto prevalentemente religioso. Ma i guai per l'Università dei Calzolari non finirono qui! Nel 1808 vi fu l'occupazione da parte delle truppe francesi e ciò provocò il passaggio dei beni dell'Università allo Stato; solo nel 1814, dopo la caduta di Napoleone, i "Calzolari" poterono recuperare la legittima proprietà dei loro beni, rappresentati soprattutto da terreni i quali sono stati venduti nel 1981 per acquistare l'attuale sede, nonché immobili ad uso abitativo e commerciale. |
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Scopi:
Lo scopo dell'Università è assolutamente assistenziale infatti, come riporta l'articolo 1 dello Statuto del 1888, ancora valido: "L'università dei Calzolari di Gubbio non ha altro scopo che il mutuo soccorso agli individui esercenti l'arte del Calzolaro….. i mezzi con i quali provvede al suo scopo sono le rendite di vari terreni che possiede". |
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Iniziative:
Il 25 ottobre 2012, in occasione delle celebrazioni per S. Crispino, presso il Park Hotel Ai Cappuccini, è stato presentato il “Breve dell’Arte” Vedi su Il “Breve” dell'Arte dei Calzolari di Gubbio è un manoscritto che contiene quattro secoli di storia della corporazione e rappresenta un prezioso pezzo unico di storia nazionale. In questa occasione l’opera è stata trascritta ed edita a stampa a cura della professoressa Clara Cutini, ex direttrice dell’Archivio di Stato di Perugia, con la collaborazione di molti studiosi: Giancarlo Pellegrini, Patrizia castelli, Costanza Del Giudice, Serena Balzani, Fabio Barbi, Adolfo Barbi, Raffaele Mastrini, Giampiero Pesciaioli, Riccardo Luzi, Simone Slaviero e Laura Zazzerini. “Il “Breve” e il lavoro realizzato – ha dichiarato Giuseppe Colaiacovo, che ha sponsorizzato l’iniziativa - possono dare nuovo vigore a questa istituzione che può trarre virtù dall’attuale contesto economico consentendo una rivalutazione dei mestieri tradizionali, a partire certamente dalla lavorazione delle calzature, ma anche estendendo l’applicazione alla lavorazione di cuoio, pelle e pellame in generale. Vedere tornare l’Università a un ruolo capace di incidere sul tessuto economico, anche attraverso iniziative formative o imprenditoriali in questa direzione, è una possibilità concreta, qui a Gubbio abbiamo titoli e competenze per fare “made in Italy” esclusivo e di alto livello. In questo senso diventa fondamentale riscoprire i nostri valori storico-culturali, recuperare gli antichi mestieri”. Il lavoro di trascrizione dell’opera era iniziato sotto la presidenza dell’Università dei Calzolari di Carlo Bianconi e Nello Barbi, è poi continuato con la Presidenza di Mario Ronchi, è stato finalmente portato a compimento con il Presidente Marco Francioni. “L’annuale ricorrenza della festività di San Crispino, protettore dell’Università dei Calzolari di Gubbio che ho l’onore di presiedere - ha precisato Francioni - quest’anno ha l’opportunità di arricchirsi di una nuova, importante componente celebrativa: l’edizione dell’antico Breve, il libro dell’Arte che documenta ben quattro secoli della storia della nostra associazione di mestiere, dalle prime manifestazioni in età comunale fino agli inizi del secolo XVII. L’aspetto venerando del manoscritto, oggi conservato presso l’Archivio di Stato, ne rivela l’uso costante da parte dei notai dell’Arte, chiamati a provvedere alla scrittura dei testi normativi, degli elenchi di iscritti e ai frequenti interventi di aggiornamento. Unitamente agli amici del Consiglio sono veramente lieto che venga offerta a un più largo pubblico l’opportunità di conoscere il prezioso “libro” tramandato dall’Arte dei Calzolai e in una veste resa accessibile da un intervento editoriale integrato da una parte introduttiva finalizzata alla conoscenza di momenti e aspetti della vita della nostra Università. A Clara Cutini e ai suoi collaboratori un sentito ringraziamento per l’impegnativo lavoro svolto e per i contenuti di amicizia mantenuti nel tempo”. La curatrice Clara Cutini ha spiegato che l'opera rappresenta “Una importantissima testimonianza di vita sociale ed economica di straordinario valore per la comunità eugubina che oggi siamo in grado di riscoprire e rendere fruibile. Nel volume sono elencati più di 1800 nomi tra aderenti alla corporazione dal 1327 al 1611, molti dei quali furono anche protagonisti della vita amministrativa cittadina”. |
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Per
prenotare una copia dell’opera è possibile rivolgersi all’Università dei
Calzolari tramite il proprio sito Internet (www.universitadeicalzolari.it) oppure telefonando direttamente al Presidente dell’Università: Marco Francioni (Tel 347.4962642)
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Nel maggio
2013
l'Università ha partecipato al
«Comitato Statua Jessup»
formatosi
su
iniziativa dell’associazione
“Eugubini nel Mondo”
e comprendente
anche il
“Maggio Eugubino”,
la
“Università dei Muratori”
le famiglie dei
"Santubaldari"
“Sangiorgiari”
e
“Santantoniari”,
le altre Università dei mestieri e precisamente dei
“Calzolari”,
"Fabbri",
“Falegnami”
e
“Sarti”.
Anche il
Comune di Gubbio
e la
Curia
Vescovile
sono intervenuti
con il loro patrocinio. Il Comitato ha reso possibile la
realizzazione di una statua
di S. Ubaldo simile a quella della Processione dei Ceri,
statua che è stata inviata a Jessup
per essere utilizzata con le medesime funzioni, durante la "Festa dei
Ceri" d'America. |
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L'Università è rappresentata da:
Presidente: Marco Francioni Vice Presidente: Mario Ronchi Segretario: Massimo Cecchetti Consiglieri: Luigi Salvatore Minelli, Carlo Bianconi, Gabriele Menichetti. Portabandiera: Mario Ronchi |
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Manifestazioni:
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