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FATTI | ||
Eugubini in Francia a Villerupt
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Gubbio, la Festa ...
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L'Orto dei Balestrieri
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Lo Statuto Vecchio del
Comune di Gubbio (1338)
| Video "Ubaldo da Gubbio" |
Eugubini in Francia a Villerupt |
Si
è svolta sabato 13 aprile 2002, in Francia, la festa umbra
organizzata dall'ARULEF (Associazione Regionale Umbra
Lavoratori Emigrati e Famiglie). La città dell'incontro è stata
Villerupt, una città di frontiera vicinissima al Lussemburgo, teatro
di una grossa emigrazione umbra in particolare eugubina. Qui, nel
grande "Salone delle Feste", si è tenuto il ritrovo con la
partecipazione di oltre 700 persone provenienti dalle città vicine (Esch
Sur Alzette, Audun Le Tiche, Thionville, Differdange e altre). Notevole è stata la presenza di cittadini eugubini, molti dei quali hanno colto l'occasione per andare a far visita ad amici e parenti. La festa, che si è prolungata fino all'alba, è stata rallegrata dai musicisti "Pino e Valentino" insieme con la ricca gastronomia dei prodotti tipici umbri. Inutile dire, però, che tutto questo è servito per ritrovarsi e passare un momento insieme condividendo sentimenti comuni; la serenità raggiunta con notevoli sacrifici iniziali e l'orgoglio per ciò che tutti loro hanno saputo realizzare nel Paese che li ha ospitati. Per l'occasione, la nostra Associazione "Eugubini nel Mondo", affiancando l'iniziativa, ha raggiunto Villerupt con un folto gruppo d'eugubini. I partecipanti sono arrivati alla festa dopo aver fatto tappa a Thann, dove ha sede un proprio circolo di zona. Qui sono stati ricevuti dal Sindaco Jean Pierre Baeumler e dall'assessore alla cultura Monique Barreaud, i quali hanno espresso parole d'apprezzamento per lo spazio riservato a Thann su questo sito internet. |
Gubbio, la Festa ... |
Sabato
20 aprile 2002, alle ore 17, presso il Centro Servizi Santo Spirito
di Gubbio, è stato presentato il documentario: "Gubbio, la festa",
prodotto da Media Video.
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L'Orto dei Balestrieri |
È
stato inaugurato domenica 21 aprile 2002 il nuovo campo di
allenamento della
società dei balestrieri.
Dopo un paziente lavoro durato oltre sette mesi è nata una nuova ed efficiente struttura situata nelle immediate vicinanze della stazione di partenza della Funivia. Al campo di allenamento è stato dato il nome storico di Balipedio o "Orto dei Balestrieri". In esso sono particolarmente curate le norme di sicurezza: i tabelloni sono mobili e consentono di poter togliere le verette dal "tasso" senza alcun rischio; inoltre è stato improntato un impianto acustico e visivo che segnala, al momento del tiro, la eventuale presenza di persone nei pressi del bersaglio. Il campo è dotato anche di una "domuncola" (piccola costruzione in legno) usata dai Balestrieri come magazzino, ma anche come saletta relax. Rispetto al precedente, l'attuale campo è molto più ampio grazie ai lavori che la Comunità Montana Alto Chiascio ha eseguito sugli argini del vicino torrente Cavarello. |
Lo Statuto Vecchio del Comune di Gubbio (1338) |
Il
1338 è l'anno dell'inaugurazione del Palazzo dei Consoli, ma anche
l'anno in cui venne promulgato lo straordinario
statuto del
libero comune di Gubbio! Il 12 ottobre 2002 è stato presentato il volume Lo Statuto Vecchio del Comune di Gubbio (1338) frutto del lungo e paziente lavoro di ricerca dell'eugubino Prof. Antonio Menichetti. L'opera di Menichetti contiene la trascrizione dei 6 libri che compongono l'antico codice conservato presso l'Archivio di Stato di Gubbio, dove è rimasto, nonostante l'interesse di molti storici e studiosi, sostanzialmente silenzioso fino ad oggi. Nel volume è riportato anche l'aggiornamento al testo base effettuato nel 1376. Menichetti ha trascritto, con puntualità, il testo latino contenuto nelle 212 carte che costituiscono il codice, ma lo ha arricchito anche con un indice analitico che, contenendo oltre 2100 lemmi, riporta tutte le citazioni contenute nel testo con l'indicazione della carta e della riga di ciascuna, permettendo allo studioso di ritrovare con facilità gli argomenti che desidera approfondire. Il volume, stampato dalla casa editrice Petruzzi di Città di Castello, si presenta con una veste tipografica che, ben curata nei dettagli, esalta la grandezza e l'importanza che il codice riveste per la storia eugubina. La presentazione dell'opera è curata dal padre francescano Luigi Marioli. La pubblicazione di questa opera è stata resa possibile grazie al sostegno del Comune di Gubbio, della Provincia di Perugia e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia. Incitamenti a proseguire nell'impresa sono giunti all'autore da tanti amici e sostenitori, talora anche con iniziative alquanto curiose e singolari come quella di Pierluigi Muccini e Valeria Pulvirenti che, per tre anni, hanno gareggiato con la loro auto contraddistinta dalla scritta: "LO STATUTO VECCHIO Gubbio 1338". Il libro è stato presentato anche al salone del libro di Francoforte 2002. E' in vendita presso le librerie eugubine al prezzo di 60 Euro. Il ricavo andrà a finanziare il restauro della chiesetta di S. Biagio e l'Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici. Antonio Menichetti è nato a Gubbio il 01/04/1965, terzo dei tre figli di Franco Menichetti e Anna Sollevanti. Nel 1983 ha conseguito il Diploma di Maturità Magistrale presso l'Istituto Angelico Fabbri di Gubbio. Negli anni successivi ha alternato gli studi medioevali presso l'Università di Perugia con l'insegnamento nella scuola elementare. Ha conseguito nel 1991 il Diploma di Paleografia Archivistica e Diplomatica presso l'Archivio di Stato di Perugia. Nello stesso anno si è laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Perugia in Istituzioni medioevali, discutendo una tesi dal titolo "L'amministrazione del danno dato a Gubbio tra XIV° e XVII° secolo". Dallo stesso anno è insegnante nella Scuola Elementare di ruolo presso il I° Circolo Didattico di Gubbio. La trascrizione e interpretazione dello "Statuto" lo ha impegnato per circa dieci anni. La decifrazione delle carte del Codice, infatti, è stata resa ancora più difficoltosa dalle offese provocate dal tempo e dagli uomini. La difficilissima identificazione dei caratteri ha richiesto l'uso della luce di Wood e l'applicazione della fotografia all'infrarosso, per leggere dove gli inchiostri erano quasi completamente scomparsi.
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Video "Ubaldo da Gubbio" |