Home Lascia il tuo messaggio E-mail Messaggi e Lettere di Eugubini nel Mondo
   CAPITANI E CAPODIECI DEI CERI 2007

<<< TORNA ALL'INDICE DEI CAPITANI E CAPODIECI


Capodieci di S. Ubaldo
 | Capodieci di S. Giorgio  |  Capodieci di S. Antonio 
Primo Capitano  |  Secondo Capitano 
Capodieci di S.Ubaldo

Mauro Pierotti
   E' nato a Gubbio il 19 ottobre 1962. Deriva da "due" famiglie "Pierotti" di indubbia tradizione ceraiola e santubaldara (i "Buricchi" e i "Tittarello"). Suo padre Giovanni è stato 2° Capitano dei Ceri nel 1989, invece Celso (che insieme ad Enrico è fratello della mamma Lina Pierotti) è stato 2° Capitano dei Ceri nel 1992.
   Mauro è sposato con Delia Bettelli, figlia del Santubaldaro Nazzareno (Neno de Cardelino) ed ha una sorella: Tiziana.
   Mauro è nato e cresciuto nel quartiere di S. Agostino e attualmente abita in via Fabiani (tel. 075.9271008). E' conosciuto in ambito ceraiolo come "Buricchio", quasi a suggellare la continuità con il Nonno paterno Enrico che al ritorno a casa dopo gli anni tremendi della prima guerra mondiale, trascorsi al fronte, per mantenere fede ad un voto, nel 1919 iniziò a portare il Cero del Patrono e trascinò in tale decisione il resto della famiglia, che come la maggior parte delle famiglie contadine gravitavano nell'orbita santantoniara!
   "Buricchio" ha iniziato la sua carriera ceraiola da giovanissimo, a 16 anni, sul monte, poi nel 1984, a 22 anni, lo troviamo nella muta di Meli fino al 1988 quando passa a fare il "ceppo dietro" della muta della Statua e vi resta fino al 2004, ma negli anni lo troviamo come capodieci, in via XX settembre e sullo stradone dei Pinoli.
  Con la certezza di dimenticarne molti ed importanti, tra i tanti ceraioli con cui ha condiviso il Cero, gli piace ricordare Ubaldo e Franco Sebastiani (il "Roscio": Capodieci del 1984), Giampiero Battistelli ("Piero de Mommo": presidente della Famiglia dal 1971 al 1974), Vittorio Baldelli (Capodieci del 1964), Maurizio Faramelli (il "Maf"), Lucio Panfili, Gino Minelli (Capodieci del 1988), Gustavo Frondizi, Bruno Venturi, Luca Nofri, Marco Tinti,  Marco Morelli, Andrea Moscetti, Matteo Minelli, Luigi Moretti (il "Gige": Capodieci del 2001)) con il quale ha condiviso la partecipazione al Gruppo Tamburi dei Ceri fin dal 1990.

   Mauro é stato eletto Capodieci il 7 febbraio 2007 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Ubaldo, tenutasi presso la Taverna della Famiglia dei Santubaldari, in via Ubaldini. Alla votazione hanno partecipato 809 ceraioli.
   Dal 2006 ricopre la carica di Vice Presidente dell'Università dei Muratori.
Di professione è geometra ed è Presidente della Cooperativa Edile Eugubina.

1989 - 2° Cap. Giovanni Pierotti

                                                            

Capodieci di S.Giorgio

Marino Rossi
   è nato a Gubbio l'11 ottobre 1960 da una famiglia di grande tradizione sangiorgiara. Infatti sangiorgiaro di chiara fama fu suo nonno Francesco (che insieme al fratello Domenico fu ucciso nella tragedia dei 40 Martiri nel giugno del 1944) e il padre Giuseppe, l'indimenticato capodieci di S. Giorgio negli anni 1954, 1957 e 1958.
   Marino è il secondo di tre figli e con i suoi fratelli (Francesco e Sergio) ha condiviso anche la gioia di portare il Cero insieme nella stessa muta di S. Maria, sul Corso ed in via XX Settembre.
   L’essere sangiorgiaro a Marino gli deriva fortemente anche dalla famiglia della mamma, Fiorella Bettelli, sorella di Giorgio (l’Che) barbiere di S. Martino, e cugina, tra gli altri, di Gaetano (capodieci di S.Giorgio 1974 e presidente della Famiglia dal 1980 al 1982), Stefano, Evaristo e Mario.
   E' sposato con la signora Lucilla Regni, santantoniara, ed ha due figli, Lorenzo e Leonardo. Abita attualmente in via Angelico Fabbri ed ha mantenuto strettissimi contatti con il quartiere e la manicchia di S. Martino.
   Esempio piuttosto raro, Marino ha alzato anche il Cero Piccolo (1971) e quello Mezzano (1978).
  Ha iniziato a portare il Cero da giovanissimo, a 16 anni, sul monte; a San Martino come punta dietro dal ’78 al ’87 e come capodieci dal ’88 al 2004, in via XX Settembre come ceppo e punta davanti, ceppo davanti per dieci anni nella muta di Santa Maria sul corso ed infine punta dietro prima e quindi come capodieci dal ’76 al 2004 sullo stradone che conduce alla seconda cappelluccia.
   Tanti sono i ceraioli con cui ha avuto l'onore di vivere la Festa e portare il Cero di San Giorgio, sperando di non dimenticare nessuno, della manicchia di San Martino gli piace ricordare oltre ai suoi fratelli
(Francesco e Sergio), lo zio Giorgio e suo figlio Giuliano, gli zii Bettelli, Nazzareno Gasparri (presidente della famiglia per due volte: nel 1971 e 1979) Francio e Ubaldo Riposati, Massimo Fioriti (1° capitano 1998), Giorgio e Tonino (capodieci 1986) Mancini, Ennio Palazzari, Rolando Fioriti, Paolo Coldagelli (capodieci 1992), Alessio (capodieci 1980 ) e Corrado Alunno (presidente della Famiglia dal 1997 al 2001), Enrico e Piero Mancini, Danilo Sannipoli, Giuseppe Panfili, Ubaldo Smacchi, Franco Nardelli, Cesarino Gambini, Vincenzo Cacciamani, Cesarino Minelli, Marco Buttò, Giuseppe Rosetti, Paolo Vagnarelli e Giuliano Ghiandoni.
   E’ stato eletto Capodieci il 14 gennaio 2007 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Giorgio, tenutasi presso la Taverna della Famiglia dei Ceraioli di S. Giorgio, in via Cristini. Alla votazione hanno partecipato 614 ceraioli.
   Marino svolge la professione di tecnico libero professionista.

 


 

1960 - Capodieci:
 Giuseppe Rossi

1997 - Capodieci:
 Marino Rossi

                                                            

Capodieci di S.Antonio

Raffaele Mengoni
   Da tutti conosciuto come “Lele” è nato a Gubbio il 31 maggio 1962 ed è sposato con Luana Poggi, sangiorgiara, ma con tanti parenti santubaldari, e anche santantoniari tra cui Daniele, rappresentante della nostra Associazione a Milano.
  "Lele" ha due figli: Lorenzo e Ilenia ed abita a Gubbio in via Concioli n° 29.
   La sua passione ceraiola si è manifestata sin da piccolo grazie alla guida dello “Zio Pietro” Stafficci, (fratello della mamma Edda) grande ceraiolo che ha avuto la soddisfazione di sentire il dolce peso della stanga in tratti prestigiosi della Corsa come “Barbi” e le “Birate”; ma molto importante per la sua formazione ceraiola è stato anche il babbo Gianni de "Baldone" (santantoniaro e appartenente alla famiglia da cui deriva anche Mauro Mengoni, capodieci di S. Antonio nel 1981); Gianni nonostante fosse la sua prematura scomparsa ha trasmesso a lui e a suo fratello Stefano (santubaldaro) i veri valori della Festa, vissuti con grande spirito ceraiolo.
   I Ceri sono stati sempre presenti ed importanti nella vita del "Lele" sin dai Ceri piccoli vissuti insieme ai tanti amici coetanei, da “Riccardo 'l Pacio” al “Mizio”, al “Mucco”, a Peppe Fiorucci, a Roberto Procacci e tanti altri. Poi è giunto il momento del Cero Mezzano e finalmente quello del Cero Grande dove, facendo tesoro degli insegnamenti dei ceraioli più esperti, ha potuto avere la soddisfazione ed il piacere di fare dapprima il braccere e poi di entrare sotto la stanga.
Lele è stato “ceppo” dapprima con la Muta di S. Maria, poi con la Muta di “Barbi” ed ha condiviso sempre la sua passione ceraiola con “Leo”, “Danilo”, “Moscone”, Paolo Menichetti, “Tasso”, Paolo Pauselli, il “Palle”, il “Giunco” e tutti coloro che facevano da bracceri, a cominciare da Chico Morena a Giovanni Mengoni a Enrico de Moscone.
   Ha preso il Cero anche in mezzo alle stanghe come “Barelone” sia sul Corso sia sulle Birate che a San Martino.
   È stato eletto Capodieci nel 2006 dal Senato della Famiglia dei Santantoniari (formato da tutti i capodieci viventi) e la sua nomina è stata ratificata un anno dopo, il 17 gennaio 2007, giorno della festa di S. Antonio Abate, nella chiesetta dei Neri.
   La passione ceraiola ha spinto Lele ad essere sempre presente e sostenitore delle iniziative della Famiglia dei Santantoniari
   Ora, in un momento così importante della propria vita ceraiola, non può far a meno di ricordare tutti quei ceraioli che non ci sono più e che gli sono stati amici, esempi e guide. In particolare ricorda Peppe Albini, Lucio Pauselli e Mario "Chico" Morena. Pensando a loro, dice: “Spero che da lassù mi aiutino ad essere all’altezza dell’onore che mi è stato dato”.
   Un saluto infine ai suoi cugini santantoniari da sempre: Michele, Margherita, Francesco e Pippo Panfili.
   La sua professione è amministratore della “rm&partner”, Società di Consulenza e Servizi Assicurativi.

 

 

                                                            

Primo Capitano dei Ceri

Marino Ridolfi
   Nato a Gubbio il 13 maggio 1944, abita nella zona di espansione di S. Secondo, in piazza Duccio di Boninsegna, Tel. 075.9276390
   E' sposato con la sig.ra Anna Rita Paffi, sangiorgiara, ha due figli: Francesca (sposata con Luca Sollevanti) madre di Cristian (santantoniaro come il padre);  e Luigi (sposato con Picchi Silvia) padre del piccolo Manuel, a cui il nonno paterno ha trasmesso le fede santubaldara; a Manuel da pochi giorni (30 marzo 2007) è arrivata anche una sorellina: Linda.
   Marino proviene da solide tradizioni ceraiole. In giovinezza ha conosciuto anche la dura realtà dell'emigrante, infatti a 19 anni si trasferì in Svizzera dove ha imparato l'arte della muratura ed è vissuto nella zona di Zurigo fino al 1970, quando è rientrato in Italia per andare a lavorare a Civita Castellana (VT). Successivamente è stato per 16 anni alle dipendenze della ditta di Duilio Ridolfi (capodieci di S. Ubaldo nel 1968).
   Marino è stato ceraiolo di S. Ubaldo umile, ma sempre disponibile a "dare la spallata" dove c'era necessità; alcuni “pezzi” lo hanno visto ceraiolo di gran valore, come la curva di S. Francesco e lo stradone dei Pinoli.
   Attivo in seno alla Famiglia dei Santubaldari, negli anni '70 ha ricoperto anche la carica di Consigliere.
   Iscritto all’
Università dei Muratori da circa 25 anni. E’ stato inserito nel "Bossolo" nel 2000 ed è stato estratto dal “Bussolo” il 15 maggio del 2005.
   Marino quando smise di prendere il cero, entrò nella… “cucina dei Muratori” e molte feste dei Ceri le ha trascorse ad aiutare lo staff dell'Università addetto alla cucina.
 
Avendo una buona dimestichezza con i cavalli, affronta con serenità anche quest'aspetto del suo ruolo di Capitano.

 

                                                            

Secondo Capitano dei Ceri

Tersilio Pierotti
   Nato a Gubbio il 18 maggio 1948, abita nella frazione di Monteluiano, Tel 075.9275376.
   E' sposato con la Sig.ra Concetta Iannelli ed ha una figlia, Simonetta, a cui ha trasmesso la sua passione sangiorgiara.
  Deriva da una famiglia di chiare tradizioni ceraiole, ma i suoi fratelli ("Velino" e Marcello) e le sue sorelle (Cristina e Filomena) sono di fede santubaldara.
  Tersilio nel 1965 è emigrato in Svizzera (Basilea) dove ha appreso l'arte della muratura e vi è rimasto, con la famiglia, fino al 1980.

   Durante gli anni della sua lontananza, frequenti sono stati i ritorni, anche in occasione della nostra festa per dare la sua "spallata" a S. Giorgio, sul monte.
   Rientrato definitivamente a Gubbio ha continuato a fare il muratore, prima con la ditta perugina "Piselli" e poi con la "Cooperativa Edile Eugubina" e in questa impresa edile ha trascorso tutta la sua restante attività lavorativa fino al 2001 quando è passato alle dipendenze della ditta Vagnarelli. Attualmente è in pensione.
   Iscritto all'Università dei Muratori dal 1981, è stato inserito nel "Bossolo" nel 2000 ed è stato estratto il 15 maggio 2005.
   Nonostante la passione per il "Santo cavaliere" non ama molto andare a cavallo, ma si sta allenando con costanza su una famosa cavalla chiamata "Malì" che monterà anche il 15 maggio.
 

 

<<< VAI ALL'INDICE GENERALE dei CAPITANI & CAPODIECI