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CAPITANI E CAPODIECI DEI CERI 2006 | ||
Capodieci di S.Ubaldo |
Leonello Nicchi
Nato il 18 ottobre 1961 a Dudelange (Lussemburgo) dove suo padre Fernando "de Santiarello" era emigrato nel 1953 e dove aveva fissato la prima residenza della famiglia con la moglie Lidia Cardoni "de Pinca" (di tradizione santantoniara). Rientrato con il genitori e la sorella Verena, definitivamente, in Italia nel 1966, è vissuto nel quartiere comunemente chiamato "Shangai" ed ha avuto, da subito, stretti rapporti di amicizia con i ragazzi di S. Benedetto e di S. Lucia. Ora abita nella frazione di Semonte, tel 0759221676. L'emigrazione nella famiglia di Leonello rappresenta una storia antica, come in tante altre famiglie eugubine. Nella sua, il fenomeno presenta anche risvolti interessanti, come dimostra il fatto che Gesuè Spogli, fratello del suo bisnonno, Fortunato Spogli (padre di sua nonna Norina), emigrò negli Stati Uniti nel 1912 ed ebbe un figlio, Valerio, che è il padre dell'attuale Ambasciatore Statunitense in Italia, Ronald Spogli. Leonello è sposato con la signora Paola Brunetti (di fede sangiorgiara) ed ha un figlio, Nico, di anni 11 e...santubaldaro! Deriva la sua passione ceraiola e santubaldara dalla sua famiglia, ma anche dai tanti amici con i quali, in tante occasioni, ha condiviso la gioia di prendere il cero o che hanno rappresentato dei maestri e punti di riferimento, come Vittorio Baldelli. Con la certezza di dimenticarne molti ed importanti, gli piace ricordare Mauro Fumanti, il Lola, Ugo procacci, Mario Trento, Gianni Venturi, Claudio Passeri, Marco Baldelli, Lucio Coldagelli, Sergio Pelagatti, Marco Nicchi, Ulisse Fata, Paolo Barbetti, lo Strizze, Enzo Panfili, Riccardo e Roberto Rossi, Ubaldo e Mario Marchegiani. La sua attività ceraiola lo ha visto sotto la stanga soprattutto in Piazza Bosone, nella Prima Girata e all'Arrivo in Basilica, dove si è sempre espresso con chiarezza per il mantenimento della tradizione, senza farsi mai coinvolgere nelle polemiche degli ultimi anni. E’ stato eletto Capodieci l' 8 gennaio 2006 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Ubaldo, tenutasi presso la Taverna della Famiglia dei Santubaldari, in via Ubaldini. Alla votazione hanno partecipato 641 ceraioli. Di professione è carrozziere presso la ditta "Fratelli Monarchi Snc" di Gubbio.
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Capodieci di S. Giorgio |
Massimo Minelli Soprannominato "meletta" dagli amici, è nato a Gubbio il 6 ottobre 1958 da una famiglia di grande tradizione ceraiola e sangiorgiara. Suo nonno "Baldo de Rocco" fu anche un famoso campanaro e suo padre "Neno de Rocco" fu capodieci del cero mezzano di S. Giorgio, illustre ceraiolo della muta di Migliarini, della calata dei Neri, del Ponte di S. Martino e delle Orfanelle. Massimo ha indubbie tradizioni ceraiole anche da parte della mamma, Graziella Roncigli, "la mandragola", di S. Pietro, figlia di Evelino Roncigli, Secondo Capitano dei Ceri nel 1946. Suo zio Ennio Roncigli, sangiorgiaro é sempre presente alla Festa dei Ceri nonostante fosse da tanti anni emigrato in Francia, vicino Villerupt, dove anche "i Rocco", nonno e padre, erano approdati nel dopoguerra insieme a tanti altri eugubini che per lenire la nostalgia dei Ceri, non esitarono a "farli" anche in terra di Francia, come documentano le foto inviateci da Carlo Ceccacci
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Capodieci di S.Antonio |
Mario Gaggiotti conosciuto da tutti con lo soprannome di "Moro", è nato a Gubbio il 5 novembre 1957, abita a Branca in via Calvana, 29 (Tel. 0759256401), è sposato con Viviane Panfili, francese...di origine eugubine! Ha due figli: Samuele e Camilla. Il suo spirito ceraiolo e santantoniaro gli deriva dalla famiglia del padre, Antonio Gaggiotti, ma anche dalla famiglia della mamma, Esterina Sebastiani, appartenente ai "Bartoletto de la Branca", famiglia molto numerosa e di grande fede santantioniara. Esterina oltre ad una sorella, ha sei fratelli di cui quattro emigrati in Canada. Mario ha iniziato la sua carriera ceraiola nel 1978 sul "Bargello" e dopo sei anni è passato alla "Salara" fino al 2002, oltre al monte. Con orgoglio rivendica la sua origine di Branca, frazione del comune, che ha sempre rappresentato una grande "cava di santantoniari" e che già due volte in passato ha dato il capodieci al Cero di S. Antonio ed esattamente nel 1965 con Piero Pascolini "Babone" e nel 1984 con Euro Menichetti. La passione ceraiola ha spinto Mario ad essere sempre presente e sostenitore delle iniziative della Famiglia dei Santantoniari. È stato eletto Capodieci nel marzo 2004 dal Senato della Famiglia dei Santantoniari (formato da tutti i capodieci viventi), e, secondo consuetudine, la sua nomina è stata ratificata due anni dopo, il 17 gennaio 2006, giorno della festa di S. Antonio Abate, nella chiesetta dei Neri. La sua professione è quello di abile artigiano del
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Primo Capitano dei Ceri |
Marco
Alunno
Nato il giorno di S. Ubaldo del 1954, abita in Via Benedetto Croce, 97. Tel. 075/9277077. E' sposato con la signora Ivana Cicci (figlia del sangiorgiaro Francesco Cicci) ed ha una figlia: Francesca. Dire che Marco sia sangiorgiaro di chiara fama è un pò come sminuirlo! Infatti, possiamo ben dire che deriva da una famiglia appartenente all'aristocrazia storica della Festa dei Ceri. Suo nonno, Giuseppe Alunno, è stato il Secondo Capitano dei Ceri nel 1921; Suo padre, Sergio "de Bomba" (scomparso nel 2001) è stato Capodieci di S. Giorgio nel 1949, '50, '51, '52, '53 e 1955; sua madre Fioretta, della famiglia sangiorgiara dei Matteucci, era figlia di Gisberto Matteucci (che emigrò nel 1914 negli Stati Uniti, a Jessup, e nei cinque anni in cui vi rimase alimentò in maniera determinante la tradizione della Festa dei Ceri che lì stava nascendo) e di "Gigetta" Teresa Migliarini e qui... si apre un'enorme finestra anche sul Cero di... S. Ubaldo! Infatti nonna "Gigetta" era sorella di Innocenzo Migliarini (Capodieci di S. Ubaldo dal 1931 al 1940) e quindi zia di Omero (Capodieci di S. Ubaldo dal 1956 al 1958) e cugina di Inerio (Capodieci di S. Ubaldo dal 1946 al 1948 e Primo Capitano nel 1963. Ma l'albo d'oro della famiglia di Marco non finisce qui! Il fratello, Corrado Alunno ("Baluba") è stato Presidente della famiglia dei Sangiorgiari dal 1997 al 2001 (il cugino Massimo Matteucci è il presidente attuale ed è stato Capodieci nel 1984); Il fratello Alessio Alunno, è stato Capodieci di S. Giorgio nel 1980; (anche Marco ha alzato il Cero... quello Piccolo, nel 1966). Pure il Cero di S. Antonio è rappresentato in famiglia, esattamente da sua sorella Gigliola (moglie del santubaldaro Walter Ceccarelli) e dalla cognata Mariolina Vispi. Marco ha appreso l'arte della muratura dallo zio Ubaldo Alunno "de Pepolo" (Primo Capitano nel 1989), fratello della Sig.ra Lea, mamma di Loris Panfili (Capodieci di S. Giorgio nel 1985) e del santubaldaro Lucio Panfili. Ma lo zio Ubaldo è anche fratello di Alendro Alunno ("Lallo"), Capodieci di S. Giorgio nel 1971 ed attuale presidente dell'Università dei Muratori, alla quale Marco è iscritto dal 1994 e di cui è stato anche consigliere nel triennio 1997-2000. E' stato inserito nel "Bossolo" nel 2000 per venire estratto il 15 maggio 2004, quel giorno suo zio Nicola Castellani (2° capitano di Ceri nel 1979) promise di donargli la divisa, e nonostante fosse recentemente scomparso, la promessa è stata mantenuta! Come ceraiolo, Marco è stato un formidabile "Ceppo dietro" della muta del ponte di S. Martino e della Seconda Cappelluccia, sempre attivo nell'ambito della Famiglia dei Ceraioli di S. Giorgio. Come Capitano, oltre che l'ottimo svolgimento della Festa, auspica che la sfilata torni ad essere ordinata e bella come quella di un tempo, inoltre vorrebbe che la scalea del Palazzo dei Consoli sia libera per dare il giusto risalto alla cerimonia dell'investitura dei Capitani. |
Secondo Capitano dei Ceri |
Panfili
Pier Angelo Che la Festa dei Ceri avrebbe rappresentato un evento molto importante nella sua vita lo poteva dimostrare già il fatto che nacque a Gubbio esattamente il giorno dei Ceri del 1955. Ora abita a Padule in via della Teleferica, 9 - Tel. 075/9291438. Pier Angelo ha una sorella, Stefania, sposata con il santubaldaro Oscar Pauselli, di Zappacenere e S. Ubaldo è anche il Cero del nostro Capitano che è stato un ceraiolo sempre impegnato a "dare la spallata sul breccino", sul monte, insieme con ceraioli di chiara fama come Baldo de Baracca, Neno de Paciotti e Mario del Castrico. Ovviamente è di professione muratore ed ha imparato il mestiere dallo zio Aldo Panfili, fin da giovanissimo, aveva appena 16 anni. Ha lavorato poi alle dipendenze della ditta Pecci Alessandro di Gualdo Tadino dal 1987 al 2002, anno in cui è passato alle dipendenze della ditta eugubina di Faramelli Massimo. Attualmente è dipendente della ditta Fimar di Giuseppe Fioroni. Pier Angelo si è iscritto all'Università dei Muratori nel 1981 ed è stato inserito nel "Bossolo" nel 2000 per essere estratto il 15 maggio 2004. Per rimarcare la sua passione ceraiola, ama ricordare che per tutta la sua vita, mai è stato assente da Gubbio il 15 maggio ad eccezione di un anno, esattamente il 1976, in quell'anno infatti, essendo militare, fu inviato con le squadre di soccorso in Friuli, colpito da un tremendo terremoto. Ricorda che a nulla valse la solita letterina che il "Maggio Eugubino" inviava ai comandanti militari con la richiesta di una breve licenza che avesse permesso la partecipazione alla festa. Quel giorno fu un giorno ancor più triste, passato con l'orologio al polso per scandire le ore e i minuti e volare a Gubbio con il pensiero. Ricorda che la sera la trascorse in compagnia di un gruppetto di commilitoni toscani che conoscevano la festa e a loro poté parlare e raccontare il suo dispiacere per essere lontano. Racconta che la serata fu conclusa e resa meno triste da una solenne bevuta di chianti che gli amici toscani offrirono senza avarizia!
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