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   CRONACA NOVEMBRE 2009
   
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01 Novembre 2009: Sembra rivivere il vecchio ospedale di Gubbio
03 Novembre 2009: Dal Col di Lana a Gubbio in pellegrinaggio alla Basilica di S. Ubaldo
07 Novembre 2009: Grande successo per  «Don Matteo 7»
07 Novembre 2009: Presentazione del libro "I Ciccioni esposivi"
07 Novembre 2009: Giornata del Balestriere
08 Novembre 2009: Il "Maestro" Ubaldo Procacci ci ha lasciato
 Novembre 2009: Libro-ricordi di Bruno Capannelli "Baratieri"
Novembre 2009: Libro sulla toponomastica eugubina
11 Novembre 2009: Festa a S. Martino: vino novello e "cuccagna"
13 Novembre 2009: Premiati gli studenti migliori
19 Novembre 2009: Inaugurazione della Scuola "Maria Montessori"
23 Novembre 2009: Inizia il Corso di letteratura italiana
26 Novembre 2009: Il Museo Civico di Palazzo dei Consoli ha 100 anni
28 Novembre 2009: S. Messa in ricordo dei ceraioli defunti
28 Novembre 2009: Laboratorio "Gola del Bottaccione - Archivio della Terra"
29 Novembre 2009: Festa della Mansuetudine 2009

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01 Novembre 2009 - Sembra rivivere il vecchio ospedale di Gubbio


   Da qualche giorno sembra rivivere il vecchio ospedale di Gubbio.
  La porta di questo eccellente edificio settecentesco era stata chiusa il 12 marzo 2008. Quel giorno, dopo circa otto secoli dal centro storico di Gubbio e dalla zona intorno alla chiesa di S. Francesco scompariva un luogo di cura che i tempi moderni avevano imposto di trasferire altrove, ai limiti est del territorio comunale, nella frazione di Branca.
    In questi giorni alcuni dei servizi della Asl sono ritornati a ripopolare l’edificio.
 La porta è di nuovo aperta e il passaggio di gente è continuo. Al primo piano del palazzo, da metà ottobre c'è il punto informazioni, il punto di ascolto, gli ambulatori infermieristici, l'ambulatorio per certificazioni e prescrizioni e gli ambulatori specialistici di chirurgia, ortopedia e disturbi per la memoria e il servizio di riabilitazione adulti, mentre nell’ex pronto soccorso ci sono il centro prelievi analisi, la guardia medica e il Centro prenotazioni ed altri servizi
arriveranno entro metà novembre.
   Certo è piacevole veder "rivivere" una parte della città, che appariva mortificata. Certamente la zona è più facilmente raggiungibile ed offre maggiore possibilità di parcheggio-auto rispetto alle altre precedenti collocazioni, ma qualche problema finirà per ripercuotersi sulle zone dove erano precedentemente collocati i servizi trasferiti, in quanto in tali zone è facile prevedere un minor transito e un ridotto movimento di gente.
   Complessivamente comunque la città sembra aver accolto favorevolmente l'operazione della "riapertura della porta dell'ex ospedale" soprattutto in chi ancora non ha ben compreso e digerito le ragioni del trasferimento a Branca come viene sintetizzato dall'intervista riportata dal Corriere dell'Umbria il 31 ottobre (in un articolo a firm
a di Elisa Venturi): «Ci avevano lasciato intendere che a Branca ci sarebbero stati servizi aggiuntivi, invece ci sono cose che dobbiamo andare a fare a Perugia o a Città di Castello. E allora se doveva essere uguale a questo, tanto valeva che lo lasciavano qui, c'era anche una bella struttura. Per noi più adulti Branca mica è tanto vicina... qui ci voleva anche un pronto soccorso. Li vede tutti questi turisti e se  succede qualcosa?»
 


                                                     

03 Novembre 2009 - Dal Col di Lana a Gubbio in pellegrinaggio alla Basilica di S. Ubaldo


   Dopo la celebrazione avvenuta nel 2007 del 90° della Festa dei Ceri realizzata dai soldati eugubini sul fronte dolomitico del Col di Lana, i legami tra Livinallongo del Col di Lana e Gubbio si stanno sempre più rafforzando.
Infatti Gubbio ha registrato la visita di un gruppo di Alpini in occasione del 15 maggio 2008.
  In questi anni la nostra Associazione "Eugubini nel Mondo" ha organizzato alcune gite per condurre gruppi di Eugubini sulla vetta del Col di Lana, in occasione delle annuali celebrazioni in suffragio di tutti i caduti.
  Oggi, una gita di un gruppo di pellegrini guidati da Don Alfredo Murer, parroco decano di Pieve di Livinallongo, ha fatto tappa a Gubbio, chiedendo di visitare non solo la città, ma in modo particolare la Basilica di S. Ubaldo.


                                                     

07 Novembre 2009 - Grande successo per  «Don Matteo 7»


   Inarrestabile l'ascesa di Don Matteo, il sacerdote di Gubbio impersonato da Terence Hill, che ha conquistato la vetta del consenso del pubblico televisivo aggiudicandosi oltre 7 milioni di spettatori per ciascuna puntata.
   Oggi, su Rai Due nella rubrica di approfondimento settimanale “Quello che”  si è parlato a lungo di “Don Matteo”, giunto alla settima serie e si è sottolineato che da dieci anni contribuisce a promuovere Gubbio e il suo territorio, sempre più meta di turisti, interessati a conoscere i luoghi dove vengono girate le scene.
   Il sindaco Orfeo Goracci intervistato in Piazza Grande, uno dei luoghi simbolo insieme alla chiesa di San Giovanni, ha ricordato anche il libro pubblicato nel dicembre 2006 “Gubbio nei luoghi di don Matteo” (Guida
bilingue, italiano ed inglese, di 64 pagine contenente splendide fotografie dei più bei palazzi medievali, dei vicoli e degli scorci di Gubbio, nonché immagini di Terence Hill, catturate sul set durante le riprese). Il Sindaco ha anche sottolineato la disponibilità dell’amministrazione comunale ad accogliere nuove puntate della popolare serie di questo simpatico «prete detective» nonché la disponibilità di ospitare altre eventuali fiction televisive, esprimendo soddisfazione per il ritorno turistico che si è prodotto negli anni.


                                                     

07 Novembre 2009 - Presentazione del libro "I Ciccioni esposivi"


  E' stato presentato presso la Biblioteca Sperelliana del libro "I ciccioni esplosivi" (Montag, 2009), opera prodotta dal noto scrittore Pelagio D'Afro (autore multiplo costituito dai marchegiani Giuseppe D'Emilio, Roberto Fogliardi, Alessandro Papini e dal ginecologo eugubino Arturo Fabra).

   Il romanzo, dal ritmo incalzante e ricco di umorismo, sviluppa una trama che fonde vari generi: dal noir, alla commedia, dal romanzo filosofico alla fantapolitica. Il filo conduttore è uno sguardo ironico sulla nostra società, che ne evidenzia contraddizioni e grottesche pulsioni, come la fobia per gli attentati terroristici, la mania di sentirsi "sodi e scattanti", la ricerca spasmodica di sesso a pagamento. Il tutto in una mescolanza di colti riferimenti letterari e cinematografici, spesso nascosti e incrociati.
Come suggerisce l’ammiccante citazione di Voltaire in epigrafe, i tre vecchi protagonisti del romanzo - incaricati assieme ad un'affascinante prostituta e ad un ispettore innamorato di Dante Alighieri di risolvere un caso di misteriose esplosioni di persone... in carne - sono la "personificazione di un moderno Candido, alle prese con un mondo sempre più assurdo".
   L'opera costituisce l'antefatto del romanzo "Le rane di Ko Samui" (2003) di Paolo Agaraff, autore multiplo strettamente collegato a Pelagio D'Afro, visto che due suoi componenti fanno parte anche del collettivo che ha realizzato "I ciccioni esplosivi".

  Nel corso della serata si è parlato anche del laboratorio creativo "Carboneria Letteraria" (di cui Pelagio D'Afro è membro) e di scrittura collettiva; inoltre, sono stati proiettati cortometraggi realizzati nell'ambito della "Carboneria letteraria": "Videoamatore" e "Fermati attimo" (in cui recita il dott. Fabra), entrambi, in parte, girati in Umbria.

 
                                                               

07 Novembre 2009 - Giornata del Balestriere


   La Società dei Balestrieri di Gubbio ha organizzato la Giornata del Balestriere con tante ed importanti iniziative:

- Alle 14.30 si è svolto al balipedio il 2° memorial Massimo Mencarelli (dedicato al compagno e amico scomparso prematuramente) al quale è seguito il torneo del Presidente. A vincere il memorial è stato Pietro Salciarini, seguito da Rodolfo Radicchi e Guido Morelli. Invece per il “torneo del presidente” il vincitore è stato il giovane Daniele Cerbella, secondo Francesco Mencarelli e terzo Stefano Mencarelli.
- Alle
18.00 dal campanile della chiesa di San Giovanni i campanari hanno chiamato alla Santa Messa celebrata dai vescovi Ceccobelli e Bottaccioli a ricordo dei balestrieri defunti.
- Alle
19.30
allo Sporting Hotel si è tenuta la relazione del Presidente Orlandi che tra l'altro ha tenuto a precisare, a proposito della recente legge regionale sulle manifestazioni storiche, che «il Palio può vantare una tradizione di oltre cinque secoli e pensare solo di paragonarlo a "Sagre" di ben poco conto rappresenta un'ingiustizia a cui tutti dovrebbero ribellarsi».
 
Su tale posizione si sono aggregati sia il Vice sindaco di Gubbio,
Renato Albo, sia il Presidente della Società Balestrieri di Sansepolcro
, Federico Romolini.
   Subito dopo il Dott. Francesco Allegrucci ha donato una lastra eburnea del 18esimo secolo (raffigurante un balestrino da caccia) che sarà esposta presso il Museo del Balestriere.
   La tradizionale cena di gala e le premiazione delle gare svolte nel pomeriggio, hanno concluso la giornata.

Da sn a dx: il balestriere Baldinucci; il vicesindaco di Gubbio, Renato Albo; Francesco Allegrucci; il presidente Società Balestrieri Gubbio, Ubaldo Orlandi; il presidente Società Balestrieri di Sansepolcro, Federico Romolini.

Il Presidente Ubaldo Orlandi con il
vice presidente Marcello Cerbella

 La lastra eburnea donata dal Dott. Francesco Allegrucci

                                                  

08 Novembre 2009 - Il "Maestro" Ubaldo Procacci ci ha lasciato


   Il maestro Ubaldo Procacci ci ha lasciato all'età di 89 anni, era infatti nato il 16 maggio 1920 a Gubbio ed è vissuto sempre nella frazione di Mocaiana. Ai familiari inviamo le nostre più sentite condoglianze e per ricordarlo a quanti hanno avuto l'opportunità di conoscerlo, riportiamo la nota scritta dal nostro Sindaco, Orfeo Goracci:
   «Se ne è andato Ubaldo Procacci, il maestro. Lo ha fatto in silenzio e con dignità. E’ stato un grande protagonista della vita educativa, culturale, politica e istituzionale della nostra città: consigliere comunale fra gli anni '50 e '60, assessore comunale negli stessi anni, successivamente membro nei consigli d’amministrazione di diversi istituti, quali l’Opera Pia Ospedale, l’Ente Ospedaliero, l’Ente Comunale di Assistenza e il Patronato Scolastico. In questi ruoli è sempre stata una persona competente, seria, integerrima e moralmente "specchiata". La sua straordinaria figura e l’impegno che ha profuso nella politica e nelle istituzioni, hanno contribuito a rendere forte, radicata e credibile la sua parte politica, senza mai rinunciare all’autonomia e alla libertà di pensiero, di giudizio e, quando necessario, di critica. Con lui se ne è andato uno degli ultimi protagonisti MAESTRI che, prima nel superamento della dittatura fascista e della guerra con la Liberazione, poi durante la ricostruzione e la durezza del primo dopoguerra, hanno risollevato il nostro paese. Ho scritto maestro perché nella nostra città sono stati molti coloro che, oltre ad educare e a contribuire alla crescita culturale delle nostre zone, hanno assunto responsabilità importanti, vincendo la sfida con il nuovo e il progresso. Ho conosciuto il maestro Ubaldo Procacci quando, alunno delle elementari in Via Perugina (anni 1969/’70) ricevevamo le visite dei (sarebbe più esatto ‘delle’ in quanto erano quasi tutte donne) tirocinanti da lui guidati e accompagnati; poi nel 1975/’76 eravamo noi allievi del Magistrale (e siamo in centinaia ad averlo conosciuto e apprezzato nonostante il primo impatto con quest’uomo alto, deciso, incutesse un po’ di timore) ad essere guidati da lui per le due ore di tirocinio settimanale che facevamo in Via Perugina. Pur di generazioni diverse, ci ha unito poi l’impegno e la passione per la politica e le istituzioni, ma ogni volta che ho avuto il piacere di incontrarlo (quando girava con la sua 500) lui mi dava qualche amichevole e gradito scappellotto, oltre a “rimproveri” per quello che non facevamo bene e io gli ricordavo sempre che dal mio primo ricordo di 40 anni fa, nonostante i decenni che trascorrevano, lui era rimasto sempre lo stesso, stessi baffi, stessa capigliatura fino alla fine. Proprio una gran bella figura. Ciao Maestro, ciao compagno. »

                                                     

Novembre 2009 - Libro-ricordi di "Baratieri"


   Nel maggio scorso è stato pubblicato il libro di Bruno Capannelli "Baratieri" dal titolo «Passeggiando tra i ricordi, le tracce dei valori» nel quale l'autore raccoglie aneddoti e testimonianze relativi ad una vasta galleria di personaggi e protagonisti della Festa dei Ceri dei trascorsi decenni.
   Bruno Capannelli è nato il 24 luglio 1920 nel quartiere di S. Pietro in via Porta Vittoria n° 2. Risale a quel periodo la vigorosa difesa di un suo coetaneo, vittima di un certo "nonnismo", gli fece indossare come pseudonimo il nome del Generale "Baratieri" che gli resterà per sempre!
Attualmente Bruno abita nel rione delle case Popolari dove si trasferì con la famiglia nel 1957.
   Di professione inizialmente ha fatto il calzolaio, per 33 anni, con l'interruzione della 2° guerra mondiale che lo vide soldato sul fronte greco-albanese.
   Nel 1962 fu assunto quale messo notificatore del Comune di Gubbio e svolgerà tale lavoro fino all'età della pensione, nel 1985.
   Con orgoglio ricorda che ha sposato 67 anni fa Natalina Ramacci di due anni più giovane, essendo nata il 25 dicembre 1922.
   Bruno e Natalina (nella foto) hanno avuto due figli: Massimo (capodiei di S. Ubaldo 1969) e Paola (madre di Roberto Guidarelli che ha curato la stesura del libro). Hanno 5 nipoti e 4 pronipoti.
   La sua passione ceraiola gli deriva dal padre Nazzareno, che fu a lungo punta dietro della Calata dei Neri. Bruno dal canto suo è ceraiolo di S. Ubaldo da sempre (anche se non ha mai indossato la divisa di ceraiolo), a 42 anni ha iniziato la sua carriera di capodieci nella muta della Farmacia e lo ha fatto fino a 57 anni!
   Ha ricoperto la carica di Presidente della famiglia dei Santubaldari negli anni difficili precedenti alle legale costituzione dell'associazione ed esattamente nel 1968 - '69- '70 anno in cui la Famiglia si dotò della prima vera e degna taverna presso i locali sottostanti alla chiesa di S. Giuliano.


                                                     

Novembre 2009 - Libro sulla toponomastica eugubina


   A chi non è mai capitato di camminare per una via di Gubbio, leggere il nome e chiedersi chi mai fosse stato la persona che da il nome a quella via?
  Per lo più sono nomi consueti, conosciuti, ma spesso oltre il nome non sappiamo altro, non si sa nulla della storia del personaggio.
   I segreti racchiusi nei nomi di tante strade della nostra città sono stati recentemente svelati dal libro
"Vie di Gubbio"
che Beniamino Rughi ha pubblicato nel maggio scorso.
   L'opera rappresenta un interessante excursus attraverso eroi, poeti, letterati, artisti, cittadini illustri e benefattori che resero illustre e ammirata la nostra città.
   Ma ci sono anche denominazioni varie o dedicate a
cittadini contemporanei, nonché a personaggi o fatti importanti del Risorgimento italiano.
   Il libro è corredato da una serie di immagini delle strade più caratteristiche e da una piantina della città.
    E' in vendita nelle
librerie della città al prezzo di 15,00 Euro.


                                                     

11 Novembre 2009 - Festa a S. Martino: vino novello e "cuccagna"


   Si è svolta come ogni anno la “Festa di S. Martino”. Tanta gente ha affollato la piazza del Quartiere.

  Vino nuovo, castagne, polenta con salsicce, cotiche e fagioli: queste le prelibatezze offerte dall'Associazione Quartiere di San Martino a tutti i presenti, allietati anche dal suono della Banda “Città di Gubbio”.


 

  Alle 19,30 il solito e grande spettacolo dell'
“Albero della Cuccagna”
che incanta e coinvolge grandi e piccini, da sempre!

  Quest'anno hanno partecipato sette squadre: (Villamagna; Argimo tal polastro; Appuntato Mattia; La banda del Lambo; Tutti sopra Balone;La banda del Mimmone;  Arvolemo 'l pollo).

   Ha vinto la squadra di Villamagna che ha raggiunto la vetta del palo con i relativi premi, in soli 30 secondi, ribadendo così la straordinaria superiorità del gruppo che da 11 anni si aggiudica ripetutamente l’ambito trofeo di salami, polli, prosciutti, salsicce, formaggi e da dall'anno scorso anche 250 Euro.
  Al secondo posto, con il tempo di 43 secondi, la squadra
"Argimo tal polastro"
 

La formidabile Squadra di Villamagna: (da sn a dx) Ferruccio Casagrande (in alto e in attività fino lo scorso anno), Roberto Capponi, Michele Casagrande, Roberto Casagrande, Fabio Pierucci e Andrea Pascolini.

                                               

13 Novembre 2009 - Premiati gli studenti migliori


   Sono state consegnante presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Sperimentale “Maria Letizia Cassata” le Borse di Studio devolute dall’Associazione Maggio Eugubino e da Colacem S.p.A.
   La cerimonia di consegna, giunta alla XXIV edizione, ha premiato gli studenti degli Istituti di istruzione secondaria superiore di Gubbio che si sono particolarmente distinti per le migliore votazioni nel loro ultimo triennio scolastico.
   Tale iniziativa, voluta all'inizio dall’allora presidente del "Maggio Eugubino" il Senatore Prof. Luciano Fabio Stirati per premiare gli studenti più meritevoli, fu proposta e subito accolta dai vertici dell’azienda Colacem, che ne finanzia gli importi, riprende quest'anno, dopo un'interruzione di tre anni. Infatti alcuni premiati sono già ottimi studenti universitari, visto che l’assegnazione delle borse di studio ha riguardato gli anni scolastici 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009. 
  A fare gli onori di casa il Prof. Carlo Chianelli, preside dell'Itis “Maria Letizia Cassata”; presenti il sindaco Orfeo Goracci, i presidenti dell’Associazione Maggio Eugubino, Lucio Lupini e della Colacem, Giovanni Colaiacovo, e l'amministratore delegato Colacem, Carlo Colaiacovo.
  Tra gli interventi anche quello del vescovo monsignor Mario Ceccobelli che ha rivolto un augurio agli studenti e del sindaco Orfeo Goracci che ha evidenziato come l’attività e la presenza sul territorio di aziende importanti al livello nazionale e internazionale come Colacem non può che essere una risorsa ed un arricchimento fondamentale per la comunità eugubina.
  Al termine degli interventi è stato proiettato il filmato “Lo studiolo di Gubbio di Federico da Montefeltro”,
su testi di Vincenzo Ambrogi e Mario Farneti e per la regia di Marcello Traversini (DANAE film production) che ne ripercorre la storia e le origini.

Gli studenti vincitori delle Borse di Studio:

ANNO SCOLASTICO 2006-2007:

CECCHINI GIADA   Istituto Tecnico Industriale Sperimentale
PIEROTTI MARTINA  – Liceo Socio Psico Pedagogico
FARNETI ELISABETTA  Liceo Classico
VENTURI ELISA Istituto Prof.le per l’Industria e l’Artigianato
MINELLI SIMONE - Istituto Tecnico Commerciale Statale
CARLETTI DANIELA Istituto Statale d’Arte
 

ANNO SCOLASTICO 2007-2008:

SBORZACCHI DEBORAH Ist. Tecnico Industriale Sperimentale
PANNACCI LAURA - Liceo Socio Psico Pedagogico
NARDELLI GIULIA Liceo Classico
MELA SAMUELE Istituto Prof.le per l’Industria e l’Artigianato
SALDI SARA Istituto Tecnico Commerciale Statale
MAROUF SETARE’ 
Istituto Statale d’Arte 

ANNO SCOLASTICO 2008-2009:

VAGNARELLI VERONICA Ist. Tecnico Industriale Sperimentale
PICCHI VALENTINA Liceo Socio Psico Pedagogico
PANFILI IRENE  Liceo Classico
SBORZACCHI LUCA  Istituto Prof.le per l’Industria e l’Artigianato
BORSINI MATTIA - Istituto Tecnico Commerciale Statale
CENCI MARCO  - Istituto Statale d’Arte

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   BREVI CENNI STORICI SULLA SCUOLA EUGUBINA  

   Negli anni successivi all'Unità d’Italia, il Comune di Gubbio ha una fiorente “Scuola Tecnica” e materie d’insegnamento sono: Italiano, Storia, Geografia, Diritti e Doveri dei cittadini, Matematica, Agronomia, Scienze Naturali.
   Negli anni 1869/70 - 1871/72 - 1873/74, l’insegnamento delle Scienze Naturali viene impartito dall’eugubino
Angelico Fabbri, eminente figura del Risorgimento italiano, combattente delle Guerre d’Indipendenza, Sindaco di Gubbio, Deputato nel Parlamento del Regno d’Italia. Di lui, nella commemorazione funebre fu detto: “...insegnò Scienze Naturali nella Scuola Tecnica di Gubbio, lasciando lo stipendio a beneficio di quei giovani che maggiormente si distinguessero e fossero privi di mezzi pecuniari occorrenti a proseguire gli studi...”.

Nel 1888 viene istituito il Regio Ginnasio.

Nel 1923, su iniziativa della Prof.ssa Luigia Tincani delle Suore Missionarie delle Scuole, nel territorio eugubino comunemente chiamate “Peppe” per il nome del Preside Giuseppina Della Stella, viene istituito il Liceo Classico privato. Tale liceo ottiene il riconoscimento legale nel 1929 e diviene statale nel 1954 ed è intitolato a Giuseppe Mazzatinti.

Nel 1934 viene creato l’Istituto Magistrale intitolato ad Angelico Fabbri.

Nel secondo dopoguerra iniziano a funzionare le seguenti Scuole Secondarie Superiori: Istituto Tecnico Commerciale, Istituto d’Arte, Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato, Istituto Industriale, Istituto Sperimentale.
Quest’ultima scuola risulta dapprima annessa all’Istituto d’Arte, poi all’Istituto Industriale ed infine diviene istituzione Sperimentale (1985).


                                                     

19 Novembre 2009 - Inaugurazione della Scuola "Maria Montessori"


   Si è tenuta la cerimonia di Inaugurazione della scuola “Maria Montessori”.
   L’intervento ha visto, dopo i danni del terremoto del 1997, la sistemazione degli spazi al primo piano del complesso monumentale di San Pietro in Gubbio, sistemati e predisposti dall'amministrazione comunale, e finalizzati alla Casa dei Bambini e alla Scuola Primaria "Maria Montessori".
  Hanno presenziato la cerimonia le autorità ecclesiastiche e civili, tra le quali il sindaco Orfeo Goracci e l’assessore
comunale all’istruzione Aldo Cacciamani, monsignor Mario Ceccobelli e la professoressa Francesca Cencetti.
   Durante il proprio intervento il sindaco Goracci ha ricordato come in un momento di così grave crisi demografica, la Montessori sia riuscita ad aggiungere alla "Casa dei bambini" addirittura la scuola primaria. “L’amministrazione comunale ha fortemente creduto in questo progetto tanto da superare i timori iniziali che si potesse trattare di una scuola di nicchia, cosa che non è – ha aggiunto Orfeo Goracci – attualmente all’interno del complesso monumentale di San Pietro tra docenti e alunni sono tornati ad affluire quotidianamente circa 250 persone, considero dunque la Montessori un punto di equilibrio per il sistema scolastico eugubino”.


                                                     

23  Novembre 2009 - Inizia il Corso di letteratura italiana


   Il Rotary Club di Gubbio, grazie alla collaborazione e disponibilità di Don Angelo Maria Fanucci organizza un ciclo di lezioni sulla Letteratura Italiana.
   Il corso ha preso inizio oggi, 23 novembre alle ore 21,00 presso i locali della Lumsa situati nell'ex Seminario di Gubbio.
   Molti sono stati i partecipanti già alla prima lezione. Gli interessati a partecipare ai prossimi incontri possono dare la propria adesione contattando la Dott.ssa Lucia Monacelli al numero 392.64.51.056
   La partecipazione è aperta a tutta la cittadinanza senza particolari formalità.
 
Le prossime lezioni si terranno nei giorni: 30 novembre, 14 dicembre, 11-18-25 gennaio, 1-8 febbraio e tratteranno interessanti argomenti ed autori (vedi).

                                                                

26-28  Novembre 2009 - 100 anni del Museo Civico di Palazzo dei Consoli


   Presso la Sala Trecentesca della Residenza comunale si è tenuto il convegno “1909- 2009 Il Museo di Gubbio Memoria e identità civica”, organizzato dall’Accademia Sperelliana con il patrocinio del Comune di Gubbio e della Regione dell’Umbria, in collaborazione con Gubbio Cultura e Multiservizi.

   Il convegno si è aperto giovedì 26 novembre con il saluto delle autorità. Sono intervenuti: il Sindaco Orfeo Goracci, Silvano Rometti assessore ai Beni ed Attività Culturali della Regione Umbria, Francesco Scoppola direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, Patrizia Castelli presidente dell’Accademia Sperelliana.
   L’appuntamento ha visto la partecipazione di docenti universitari italiani e rappresentanti del mondo della cultura e dell’amministrazione locale, regionale e nazionale dei Beni Culturali. La celebrazione dei 100 anni del museo di Palazzo dei Consoli rappresenta l’occasione per riflettere non solo sulla storia delle collezioni eugubine e sugli eventi storici e culturali che hanno portato all’attuale allestimento ma anche su temi di carattere storico, artistico, museologico e museografico di ampio respiro. Sono state inoltre affrontate anche problematiche relative alla gestione museale ed al ruolo che l’istituzione museo ricopre nella cultura e nella società italiana.

                                                                

28  Novembre 2009 - S. Messa in ricordo dei ceraioli defunti


   La Famiglia dei Santantoniari come tutti gli anni nel mese di novembre ha celebra la messa in ricordo dei ceraioli defunti.

   L'appuntamento è stato per Sabato 28 novembre 2009 alle ore 18.00 presso la Chiesa dei Neri.

  
La Messa sarà celebrata da Don Marco Cardoni.

    Nel corso della funzione è stato ricordato in particolare il Santantoniaro Gioacchino Cancellotti deceduto nel 2003 a seguito di un grave malore che lo colpì proprio il 15 maggio al passaggio della sfilata, in via XX Settembre.
  Gioacchino viene ricordato come persone molto legata alla Famiglia dei Santantoniari oltre che per esserne stato socio fondatore, consigliere e ceraiolo appassionato.

                                                                

28  Novembre 2009 - Laboratorio "Gola del Bottaccione - Archivio della Terra"


   Si è tenuto a Gubbio, presso il locali del complesso dell’ex convento di San Benedetto, l’inaugurazione del “Visitor Center” Laboratorio Gola del Bottaccione - Archivio della Terra.
   Presenti il sindaco Orfeo Goracci, l’assessore alla cultura Renzo Menichetti, l’assessore regionale Silvano Rometti, la Prof.ssa Fernanda Faramelli Clementi e il curatore del progetto, Paco Lanciano del team di Piero Angela e del programma televisivo “Quark”.
  Il progetto è realizzato nell’ambito della filiera Turismo-ambiente-cultura cofinanziato dall’Unione Europea, con il patrocinio della Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione dell’Umbria e Comune di Gubbio.
   La finalità è quella di far conoscere la Gola del Bottaccione, un’area di grande interesse geologico, legata secondo la teoria dello studioso
Walter Alvarez, alla scomparsa dei dinosauri 65 milioni di anni fa.

Lo strato che segna il limite Cretaceo-Terziario (65 milioni di anni fa) nella gola del Bottaccione.  Qui sono stati raccolti i campioni di argilla contenenti quantità di Iridio pari a 4 parti per miliardo (circa 30 volte il valore medio della sua normale presenza nella crosta terrestre)

   «Ci troviamo in un luogo come il complesso di S. Benedetto – ha commentato l’assessore Menichettidi rara bellezza che pochi eugubini hanno avuto la possibilità di apprezzare, destinato ad essere recuperato per intero. La nuova struttura del Visitor Center potrà essere, al tempo stesso, veicolo di promozione culturale e motore di sviluppo socio-economico, collegato anche al turismo scolastico e alle attività didattiche ».
   Il sindaco Goracci ha precisato che: « Questa nuova struttura dovrà comunicare il senso di unicità del territorio di Gubbio e del sito geologico di importanza mondiale della Gola del Bottaccione, alla quale tanti si sono dedicati nel tempo, con passione e tenacia. Il territorio di Gubbio è, infatti, unico per complessità e interesse geologico al punto che la stessa gola viene anche detta Gola dell’Iridio per la presenza dell’omonimo affioramento studiato da decenni dai più importanti geologi del mondo. Il Visitor Center del San Benedetto potrà costituire il nucleo di una serie di interventi mirati ad ampliare l’offerta nel territorio attraverso l’implementazione di altri servizi, attività e attraverso la sistemazione degli spazi esterni e dei servizi connessi.»
    Fernanda Faramelli ha ricordato il lungo lavoro svolto da lei insieme al marito Dino Clementi « Ci siamo dedicati dagli anni ’70 a questa Gola del Bottaccione, diventata un sito scientifico di rilevanza mondiale dopo che il geologo americano Walter Alvarez scoprì, con l'aiuto del padre Luis, premio Nobel per la Fisica e di altri scienziati dell'Università della Califomia a Berkeley, che un sottile strato di roccia, privo di qualsiasi forma di vita, presenta una concentrazione trenta volte superiore al normale di iridio, un metallo raro sulla terra, ma presente nello spazio. Ecco perché la Gola del Bottaccione è chiamata anche "Gola dell'iridio".
  Questa notevole prsenza di iridio nelle rocce del Bottaccione indusse gli Alvarez a formulare diverse ipotesi, finché, nel 1979, proposero la soluzione: un grosso meteorite di 10 km di diametro doveva aver colpito la terra immettendo nell'atmosfera un'enorme quantità di iridio. Quasi tutte le rocce della Gola del Bottaccione contengono un'alta percentuale di resti di gusci di microscopici organismi che formavano il plancton vivente negli antichi mari del Mesozoico. In particolare quelle del Cretacico che vengono comunemente chiamate "scaglia", è costituita da un insieme di strati ricchissimi di microfossili, che hanno consentito di studiare e ricostruire le condizioni ambientali in cui le rocce stesse si sono formate e di ricostruire la stratigrafia basata sul succedersi delle varie forme di vita. Nell'intervallo di tempo che va dai 120 milioni di anni fa ad oggi, un gruppo di microrganismi chiamati "foraminiferi" ha permesso di individuare periodi ben distinti della storia della Terra. Ecco perché la Gola del Bottaccione è chiamata anche "archivio della Terra", e come dice Alvarez, è come camminare sul fondo del mare. In altre parole, i fianchi della Gola sono una fotografia al dettaglio della storia della Terra, strato per strato, dal Giurassico al Terziario. La teoria degli Alvarez ha trovato conferme nel 1991. In Messico, nella penisola dello Yucatan, è stato infatti trovato il cratere denominato “Chicxulub”, di circa 180 km di diametro, provocato dall'impatto del meteorite
  L’impatto di questo oggetto cosmico è noto come la causa dell’estinzione di massa del Cretaceo-Terziario, che spazzò via i dinosauri e più del 75 per cento di tutte le specie vegetali e animali presenti sulla Terra».
   Paco Lanciano ha illustrato le caratteristiche del Visitor Center e le sue potenzialità: « Il percorso espositivo ed i contributi divulgativi sono presentati attraverso sofisticate apparecchiature multimediali come un viaggio alla scoperta del territorio del Comune di Gubbio, uno dei territori più belli ed interessanti dell’intero Appennino sotto il profilo ambientale e geologico oltre che dal punto di vista storico e culturale. Inoltre l’area è particolarmente dotata di reperti paleontologici risalenti fino a 200 milioni di anni fa che hanno permesso di ricostruire i cambiamenti del paesaggio e quindi la storia della formazione delle catene umbre. La nuova struttura si pone come uno “strumento” al servizio dei visitatori, una sorta di “bussola” o di manuale di “istruzioni per l’uso”, attraverso il quale orientarsi alla scoperta dell’area ».
   
Per il mese di dicembre 2009 il Visitor Center sarà aperto a tutti dalle ore 10 alle ore 12, nei giorni di giovedì 10, martedì 15, giovedì 17, sabato 19, lunedì 21, mercoledì 23, domenica 27 e martedì 29. Ovviamente ci si propone tempi di apertura più ampi, poiché la finalità del Visitor Center è quella della promozione e conoscenza della vicina Gola del Bottaccione, per fornire uno strumento di lettura e di valorizzazione di un’area a particolare valenza geologica, naturalistica e paesaggistica e dunque meritevole di un’adeguata interpretazione. Per aperture straordinarie si può comunque contattare il presidente dell’associazione “Centro per la documentazione per la scomparsa dei dinosauri” Fernanda Faramelli Clementi, al numero di telefono 3281367418.

                                                                

28 - 29  Novembre 2009 - Festa della Mansuetudine 2009


   Dopo la giornata del 21 nov. scorso dedicata alla Protezione civile, la Festa della Mansuetudine 2009 si è svolta il 28 e 29 novembre nella chiesa di S. Francesco con il seguente Programma:
 
  Sabato 28
novembre
Ore 16.30
Presentazione del progetto "in cammino sulle orme di San Francesco" a cura degli allievi della scuola media Mastro Giorgio di Gubbio.
Ore 17.30 Consegna del fuoco della pace in ceramica alla Protezione civile della Regione dell'Umbria.
Ore 18.00 Apertura del Capitolo dei Custodi del Fuoco Francescano della Pace.
Saluto del Prefetto dei Custodi. Investitura di nuovi quattro Custodi della "Compagnia dei Custodi del Fuoco della Pace": Aleandro Alunno (Presidente Università dei Muratori), Giampiero Giurelli,(Presidente Ass. Nazionale Carabinieri, Sez. di Gubbio) Lucio Lupini (Presidente Maggio Eugubino) e Mauro Pierotti (Presidente della nostra Associazione Eugubini nel Mondo).


Da sn a dx:il Prefetto generale Gabriele Laurenzi, il Prefetto Vicario Ardicino Gnagni, i nuovi custodi: Mauro Pierotti, Aleandro Alunno, Lucio Lupini e Giampiero Giurelli.

   Domenica 29 novembre
Ore 10.00 S. Messa concelebrata dal vescovo Mons. Mario Ceccobelli e dai Padri Provinciali delle famiglie francescane.
Ore 12.00 cerimonia della consegna del candelabro di bronzo del Fuoco francescano della Pace alla Protezione civile nazionale, l'ente che tutela l'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni derivanti da calamità naturali. Ha ritirato il premio il vice capo del dipartimento nazionale della protezione civile Dott. Bernardo De Bernardis.
   Lo scorso anno il candelabro “Fuoco Francescano della Pace” era andato al Comitato Italiano Paralimpico
e lo ritirò il suo Presidente Avv. Luca Pancalli.
   Negli anni passati una copia della preziosa opera è stata assegnata anche alla
Fondazione Aldo Capitini, ai vigili del fuoco di New York (nell'anno del crollo delle Torri Gemelle), al Comando operativo di vertice interforze del Ministero della Difesa italiano per il supporto umanitario alle missioni Onu.
  
Da quest'anno un ampio comitato cittadino ha affiancato il CENTRO INTERNAZIONALE DELLA PACE FRA I POPOLI "SAN FRANCESCO E IL LUPO" che sta passando al comitato l'onore e l'onere di organizzare la Festa negli anni a venire.


 
                                                  

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