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   CRONACA OTTOBRE 2009
   
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01 ottobre 2009: La solita... distrazione!
05 ottobre 2009: Un agenda per gli... Appuntamenti Eugubini!
16 ottobre 2009: A Gubbio un cioccolato "equo": «l'Altrocioccolato»
17 ottobre 2009: Premio al pilota Zanardi
17 ottobre 2009: A Gubbio una conferenza su Federico da Montefeltro
18 ottobre 2009: Gli aquiloni tornano a Gubbio
18 ottobre 2009: "Corri Gubbio" 13° edizione
23 ottobre 2009: Convegno su Giotto
23 ottobre 2009: Conferenza sulla Sacra Sindone
23 ottobre 2009: Inaugurato il Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana
24 ottobre 2009: "Acqua" Mostra di otto artiste
25 ottobre 2009: Intervista a Enrico Solito, "Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio"
25 ottobre 2009: "Conoscere Gubbio"
29 ottobre 2009: L'arte "privata" del '900 in mostra in Diocesi
30 ottobre 2009: Il Campanone festeggia il "suo" Compleanno
30 ottobre 2009: Mostra del Tartufo  bianco
31 ottobre 2009: Gubbio su internet

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01 Ottobre 2009 - La solita... distrazione!


   Bellaumbria.net è un famoso portale turistico interamente dedicato alla promozione del territorio umbro e delle aziende turistico-ricettive della nostra Regione.
    Ebbene in questo sito, alla pagina:
http://www.bellaumbria.net/Gualdo_Tadino/eventi.htm si può leggere che i "Ceri mezzani" sono inseriti nella pagina e tra gli eventi di Gualdo Tadino (sic!).
    E' un' ulteriore "distrazione" e sicuramente non sarà nemmeno l'ultima, ma... per carità non ne facciamo motivo di una crociata!
    Crediamo che anche quanto è successo relativamente alla recente questione riguardante il "manifesto del comitato settevalli" debba suscitare alcune riflessioni:
   Certo! Più che giuste e fondate sono state le ragioni della protesta nei confronti di un uso assolutamente improprio ed ingiustificato dell'immagine dei nostri Ceri, per di più alterati mediante un buffo fotomontaggio, ma come abbiamo già scritto: "gradiremmo che gli Eugubini volgessero la propria attenzione anche verso quei problemi (viabilità, sanità, servizi, scuole, ecc) che nella quotidianità denotano quanto la politica regionale sia davvero poco attenta nei nostri confronti".
    Insomma... quello che rappresentano i Ceri per ciascuno di noi lo sappiamo e non necessita che ce lo ripetiamo!
Ma intorno ai Ceri c'è una Città! Una città che puntualmente riceve dagli organismi centrali del governo regionale "scarsa attenzione" (alcuni li chiamano "schiaffi") in vari altri argomenti e settori che meriterebbero di sicuro una reazione da parte di Noi Eugubini, almeno pari a quella che normalmente mostriamo quando ci "toccano" i Ceri.

                                                    

05 Ottobre 2009 - Un agenda per gli... Appuntamenti Eugubini!


   Il sito web della nostra Associazione si è arricchito di una nuova pagina dove viene data puntuale notizia delle iniziative e degli eventi posti in calendario per il prossimo futuro.
  La pagina vuol essere un valido strumento per "ricordare gli appuntamenti" che, svolgendosi a Gubbio od anche nel Mondo, possono comunque interessare gli Eugubini e la nostra città.
  L'invito, rivolto a tutti, è quello di comunicarci ogni "prossimo evento" che risponda ai requisiti di interesse per la Comunità Eugubina.

                                                    

16-18 Ottobre 2009 - a Gubbio un cioccolato "equo": «l'Altrocioccolato»


     Da 9 anni la manifestazione Altriocioccolato offre a Gubbio una serie di proposte e iniziative legate al mondo del cioccolato e del commercio equo e solidale.
   «Altrocioccolato» ha proposto specialità e produzioni sia italiane che straniere, quest’ultime provenienti da paesi produttori di cacao; l’intendo è quello di promuovere gli scambi sostenibili, che rispettano la natura e le popolazioni del Sud del mondo.
   «Altrocioccolato» ha rappresentato una
grande mostra-mercato che ha riguardato il cioccolato ma anche altre produzioni legate alla gastronomia e l’artigianato; inoltre si son tenute mostre, laboratori per i più piccoli e conferenze per discutere sul commercio equo e solidale. Per l’intrattenimento sono stati previsti incontri, spettacoli e concerti incentrati sulla cultura e tradizione gitana.
   Questa edizione 2009 di «Altrocioccolato» si é tenuta dal 16 al 18 Ottobre presso Piazza Quaranta Martiri; circa 40.000 i visitatori nonostante il freddo pungente di questi giorni. Ma ci si è scaldati con il cioccolato!
   Durante le giornate della mostra i visitatori hanno anche potuto conoscere e ammirare i principali monumenti della città, dal Teatro Romano al Museo Archeologico, passando per le chiese di San Francesco e la Cattedrale, fino a Piazza Grande, Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale con visite ai relativi musei e alla copia dello studiolo di Federico recentemente inaugurata.
 

                                                    

17 Ottobre 2009 - Premio al pilota Zanardi


   Sabato 17 ottobre alle ore 11 presso la Sala consigliare di Palazzo comunale di Gubbio, il premio "Faris Jabar" è stato consegnata al pilota automobilistico Alex Zanardi, protagonista di un gravissimo incidente durante una gara nel 2001 che gli provocò l'istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori, uno (il sinistro) al di sopra del ginocchio, l'altro al di sotto. Nonostante il grave handicap fisico, dopo una lunghissima riabilitazione Zanardi tornò a camminare grazie all'uso di apposite protesi, e quindi decise di ritornare anche alla guida di vetture da corsa.
   Questa è la prima edizione del premio internazionale "Faris Jabar, intitolato al cavallo plurivittorioso dell'eugubino Fausto Fiorucci, campione di endurance.
   « E’ un riconoscimento originale – ha commentato il sindaco di Gubbio Goracci sia perché intitolato a un cavallo sia per la motivazione perchè andrà a persone che non hanno timore di mettersi alla prova. Sicuramente nel nostro paese troveremo tanti riferimenti importanti per assegnarlo. »
   Numeroso il pubblico presente in sala. Dopo i saluti del Sindaco di Gubbio, Nino Benvenuti, campione olimpico e mondiale di pugilato, ha asserito che quest’anno la commissione, di cui egli stesso fa parte, ha avuto in Zanardi il candidato ideale per il Faris Jabar International Prize.
   Fiorucci ha quindi spiegato che il premio Faris Jabar gli è stato ispirato dal carattere e dalla conoscenza di questo fantastico compagno, che gli ha dato sensazioni ed emozioni mai provate con nessun altro cavallo. Faris ha innate la competizione e la sfida, non tanto nei confronti degli altri, che usa come un mezzo, quanto nei confronti di se stesso per scoprire ogni volta i propri limiti.
Vincere sugli altri può essere facile, si può anche barare, ma vincere su se stessi è molto difficile.
   Secondo Fausto Fiorucci il pilota Alex Zanardi è l’espressione piena di questo Premio perché il vero Alex Zanardi non lo conoscevamo prima del suo incidente, quando era un uomo come tanti, è la vita che lo ha invitato a tirar fuori il meglio di sé ed è così che ha potuto dimostrare che dentro di lui c’era un qualcosa di straordinario. Come Faris che probabilmente, se non avesse incontrato Fausto sarebbe stato considerato un cavallo pazzo, pericoloso e messo da parte.
 Poi Zanardi ha cominciato a raccontarsi, esprimendo tutto l’orgoglio di essere uno sportivo e di aver fatto cose importanti partendo da un piccolo paese dell’Emilia Romagna. Ha ricordato il suo essere stato un ragazzo determinato, testardo, cocciuto che non si arrendeva di fronte agli ostacoli che vedeva solo come sconfitte parziali e che lo spingevano ad andare sempre avanti. Un uomo che un giorno ha preso una “buca” un po’ più grossa delle altre e dalla quale è uscito con la consapevolezza che gli ostacoli sono inevitabili. Ha parlato quindi del suo grandissimo ottimismo che gli consente di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto. La riabilitazione è stata, secondo Alex, una sfida sportiva ed è
proprio lo sport ad insegnargli ogni volta a capire qual è l’ostacolo più difficile da superare ed ad andare avanti.  Ha anche detto che non si sente un eroe perché i veri eroi sono le tante persone comuni che tutte le mattine si alzano alle cinque per dare un piatto di pasta alla famiglia.
   Sceso dal Palazzo Comunale, Alex ha trovato ad accoglierlo Faris Jabar ed è stato un incontro emozionante, un incontro tra un cavallo e un “pilota”, un incontro tra due campioni.
 

                                                    

17 Ottobre 2009 - a Gubbio una conferenza su Federico da Montefeltro


   Sabato 17 ottobre alle ore 17.00 presso la sala del Refettorio della Chiesa di S. Francesco si è tenuta la Conferenza di presentazione del libro di Marcello Simonetta "L'enigma Montefeltro" e della lettera cifrata scritta da Federico da Montefeltro a Giovanni Battista Bentivogli, suo ambasciatore presso il re di Napoli, il 22 ottobre 1472 recentemente ritrovata a Gubbio.
  Presente l'Autore del bestseller Marcello Simonetta, decifratore della lettera cifrata e Fabrizio Cece, ricercatore d'archivio che ha reperito il documento nell'Archivio di Stato di Gubbio. Ha coordinato i lavori Ubaldo Emanuele Scavizzi, fondatore su Facebook del Gruppo "Federico da Montefeltro, Duca di Urbino", la cui frequentazione ha portato al rinvenimento ed alla decifrazione dell'importante documento.

   «L'enigma Montefeltro» è una pubblicazione, dedicata al duca Federico, che ricostruisce nei dettagli il ruolo avuto dal Duca di Urbino nella congiura dei Pazzi, uno dei momenti storici più intriganti del rinascimento italiano.
   Fabrizio Cece ha ripercorso la storia di questa lettera e ha fornito spunti di indagine e ricerca su alcuni luoghi ed episodi storici legati ai Montefeltro: si  è parlato tra l’altro dell’inventario del 1427 della Corte Vecchia, della presunta nascita eugubina di Federico, di alcune sue firme autografe corredate da sigilli ufficiali.
   Riportiamo alcuni passi della relazione di Fabrizio Cece: «Sulla storia di una lettera cifrata e sulla presunta nascita eugubina di Federico da Montefeltro».
   Ovviamente si è anche parlato della
copia dello studiolo di Federico recentemente inaugurata a Gubbio e collocata nella piccola stanza che ospitò l'originale per oltre 4 secoli.


 
  
                                                  

18 Ottobre 2009 - a Gubbio tornano gli aquiloni


   Dopo sei anni di sosta è tornata più bella che mai la manifestazione organizzata dall’A.S. Aquilonisti “EOLO” di Gubbio.
   Presso il parco del Teatro Romano di Gubbio, tanti gli appassionati che si sono dati appuntamento con i loro
aquiloni, in occasione del festival nazionale aquilonistico
                          
 "Bentornata Tramontana 2009"

   Il festival è durato per l’intera giornata di domenica e ad esso hanno partecipato club nazionali, con pezzi di tutte le dimensioni, colori e fantasie.

  

   A tutti i bambini intervenuti sul campo di volo l’A.S. Aquilonisti “EOLO” ha distribuito aquiloni, per volare all’ombra dei giganti dell’aria.

    Colorati, leggeri, simpatici, eleganti o semplicemente sbarazzini, gli aquiloni specchiando da sempre l’ancestrale sogno dell’uomo di volare e riescono, ancora oggi, a lasciare grandi e piccini stupiti per la loro bellezza, tenendo tutti con il naso all’insù.

   La tramontana non si è fatta davvero desiderare, ed ha fatto sentire forte la sua presenza facendo prepotentemente volteggiare nel cielo di Gubbio aquiloni piccoli, grandi e meravigliosi.


 
                                                               

18 Ottobre 2009 - Corri Gubbio 13° edizione


   Si è svolta la tredicesima edizione della gara podistica su strada “Corri Gubbio”. L’iniziativa è stata organizzata da Gubbio Runners con il patrocinio del Comune di Gubbio e con la collaborazione, tra gli altri, del Vespa Club, Gubbio Soccorso e il Centro Sportivo Italiano.

   Il programma prevedeva il ritrovo dei partecipanti alle ore 8 presso lo Stadio Beniamino Ubaldi e successiva partenza alle 9,30 per le:

   4 le possibilità in programma:
- gara competitiva di Km 21,097,
- gara competitiva di Km 10,
- corsa non competitiva di Km 5 (family run) aperta a tutti,
- passeggiata cittadina di Km 2,5.


 

 

                 Oltre 600 i partecipanti !!!

 

 

                                      Ordine d'arrivo generale maschile - km 21,097
Ord. Cognome Nome Cat. Società Tempo Media
Kabbouri Abdelkrim Amat Atletica Recanati 1.07.41 3,12
Zain Jaouad Amat Running Evol.Rm 1.07.42 3,13
Mourad Haibel Sm-35 Libertas Orvieto 1.08.55 3,16
Ordine di arrivo femminile km 21,097
Ord. Cognome Nome Categ. Società Tempo Media
Pannacci Michela 1973 Dream RunnersPg 1.24.23 4,00
Garinei Paola 1972 Atletica Avis PG 1.27.08 4,08
Enriquez Irene 1977 Atletica Avis PG 1.30.56 4,19
                                    Ordine d'arrivo generale maschile - km 10,150
Ord. Cognome Nome Cat. Società Tempo Media
Lucchetti Andrea Amat Tiferno Runners 0.34.07 3,22
Falomi Simone Sm-35 Atletica Avis PG 0.34.57 3,27
Finocchi Sauro Sm-45 Atletica Avis PG 0.35.42 3,31
Ordine di arrivo femminile km 10,150
Ord. Cognome Nome Categ. Società Tempo Media
Dottori Francesca 1974 C.U.S. Perugia 0.40.37 4,00
Scarselli Francesca 1973 Podistica Lama Pg 0.42.21 4,10
Piastra Lorena 1977 CDP-T&RBGroup Pg 0.45.22 4,28


 
                                                               

23 Ottobre 2009 - Convegno su Giotto


  Un pubblico molto attento ha partecipato all'incontro organizzato dal Rotary Club Gubbio il 23 ottobre 2009  presso il "Centro Santo Spirito" di Gubbio, sul tema "O di Giotto".
 Ha relazionato il maestro
Alberto Zucchetta per i suoi studi:

 
"il segreto della "O" di Giotto tra esoterismo e matematica, nella Cappella degli Scrovegni".


 
                                                               

23 Ottobre 2009  - Conferenza sulla Sacra Sindone


  Presso la sala convegni dell'Hotel Beniamino Ubaldi si è tenuta una conferenza di Emanuela Marinelli sulla Sacra Sindone.

   La studiosa analizza il telo sindonico servendosi di una rara e prestigiosa riproduzione fotografica su tela a grandezza naturale.
   La conferenza è stata organizzata dalla Associazione Culturale "Benedetto XVI" che ha invitato la prof.ssa Marinelli la quale è  riconosciuta
universalmente essere uno dei maggiori esperti sull'argomento.

   Recentemente è stato pubblicato dalla stessa Marinelli il libro  «La Sindone - Analisi di un mistero».



 
                                                               

23 Ottobre 2009 - Inaugurato il Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana


   Anche la nostra Associazione "Eugubini nel Mondo" è stata invitata a Roma per la cerimonia di inaugurazione al "Vittoriano" del Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana da parte del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano «Oggi che accogliamo gli immigrati nel nostro Paese e siamo diventati un Paese di immigrazione - ha affermato il Presidente - non dovremmo mai dimenticare di essere stati un Paese di emigrazione».
   
Nelle interessantissime sale espositive c’è davvero di tutto, in un percorso multimediale che immerge il visitatore nelle struggenti, ma speranzose atmosfere della nostra emigrazione: lettere, telegrammi, cartoline, oggetti personali, pagine di giornali dell’epoca, video, audio, persino canzoni. «Lo straordinario flusso di emigrazione dall’Italia è stato un capitolo essenziale nella nostra storia. Nel momento in cui ci apprestiamo a celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità non possiamo dimenticare - ha precisato Napolitano - il fatto che nell’Italia, pur unita, tanti italiani non poterono trovare nè lavoro nè modo di vivere e furono costretti a partire».
  
Non c’è facile retorica tra le splendide sale del Museo; non c’è nostalgia fine a se stessa. C’è semplicemente il dovuto omaggio a chi: «è partito con un sogno; non tutti hanno potuto realizzarlo ma ognuno ha, comunque, una storia da raccontare».
  
E di storie da raccontare ce ne sono davvero tante! Dalle quelle più note, come l’affondamento della nave
Andrea Doria e il vergognoso caso di Sacco e Vanzetti, alle meno conosciute, quelle personali, le più numerose, che riguardano tanti emigranti senza nome che con la valigia di cartone piena di sogni e il cuore aggrappato all’Italia, si sono dispersi in ogni angolo del mondo.  In genere gli Italiani sono stati considerati "brava gente", ma le rappresentazioni sui nostri connazionali in giro per il mondo sono stati anche e spesso negativi. E allora ecco una carrellata vergognosa e drammatica di “ronde contro gli italiani” in svariati paesi del mondo, a cominciare dalla vicina e civile Svizzera. A Zurigo, all’inizio del Novecento, la caccia all’italiano sembrava lo “sport” preferito, segno di una xenofobia senza uguali. Un cartello appeso alla finestra di un negozio tedesco recitava lapidariamente “Proibito rigorosamente l’ingresso agli italiani”. Storie di umiliazioni, di fatiche disumane, ma anche di grandi drammi, come la tragedia nella miniera belga di Marcinelle.
  
Fino a ieri, nonostante la presenza di numerosi musei locali dell’emigrazione sparsi in tutta Italia, come quello regionale di Gualdo Tadino,, non c’era ancora un punto di riferimento nazionale a Roma. Ed anche se la sua realizzazione ha comportato una spesa di circa un milione di euro, questo museo era un atto dovuto ai milioni di persone che sono andati via alla ricerca di un futuro migliore, portando nel cuore l’Italia e diffondendo ovunque i nostri valori e la nostra cultura.
   Il percorso espositivo del
Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana si chiude con un enorme collage di foto appese al muro. Sono le foto di decine di immigrati, tutti ritratti mentre lavorano. Sono il frutto, tangibile e innegabile, di un capovolgimento della storia che ogni giorno è di fronte ai nostri occhi.
  Ricordiamoci che in giro per il mondo con le valigie di cartone ci siamo andati noi per primi e per più di un secolo. Non dimentichiamolo mai!
  
«È stato un flusso straordinario e abbiamo seminato tracce di questa presenza italiana in tutto il mondo. Quello che è oggi il patrimonio di simpatia e di amicizia per l’Italia in tutti i Paesi che io visito - ha concluso il presidente della Repubblica - ha anche questo segno, di quello che hanno fatto i nostri quando sono andati in quei Paesi ».



 
                                                               

24 Ottobre 2009 - "Acqua" Mostra di otto artiste


   Inaugurata presso la Galleria Conte della Porta, in Corso Garibaldi, "ACQUA" una mostra collettiva al femminile con lo scopo di raccogliere fondi per donne eugubine in difficoltà e celebrare attraverso la creatività, l'acqua come fonte di vita. La mostra curata, tra le altre dall'eugubina Maddalena Vantaggi, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Gubbio, del Rotary Club Gubbio, dell'Ass. Maggio Eugubino, dalla fondazione "Giuseppe Mazzatinti".
   Otto artiste di genere femminile, la maggior parte trentenni, offrono i loro lavori per una nobile causa: sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'acqua, per chi ce l'ha e, soprattutto, per chi ne ha bisogno. Così tutte le opere, in un qualche modo, cioè con i linguaggi propri dell'arte, hanno come tema l'acqua o fanno ad essa riferimento.
  Le otto artiste sono: oltre a Maddalena Vantaggi, Roberta Bruzzechesse, Licia Gasparin, Maimuna, Paola Monasterolo, Isabella Sannipoli, Therese Wolfe e Maria Zanchi.
   La mostra resterà aperta fino al 19 Novembre.

 
 
                                                               

25 Ottobre 2009 - Intervista a Enrico Solito, "Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio"


  Tre anni fa lo scrittore Enrico Solito ha pubblicato "Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio". La nostra città rappresenta il palcoscenico di una storia, che vede come protagonista il famoso investigatore inglese.
   L'azione inizia nell'aprile del 1890: la moglie del Dottor Watson, Mary, scompare improvvisamente mentre si recava a trovare una sua amica a Throwleigh, a Okehampton nel Devonshire, sul confine della brughiera di Dartmoor (Inghilterra Sud-Occidentale). Così incominciano le peripezie di Watson in compagnia dell'amico Sherlock Holmes; è il primo atto che li condurrà prima a Londra e poi in Italia, nella nostra Gubbio.
   Oggi lo scrittore, in una interessante intervista rilasciata a Paolo Marzola e pubblicata sul Web, si lascia andare ad una simpatica considerazione sugli  Eugubini: «La vera difficoltà, ma anche forse la parte più divertente e godibile per me, è la ricerca di dati. In genere ci vogliono 6 mesi, un anno, per raccoglierli: ricostruisco tutto quello che posso sull’ambiente, l’epoca, perfino il modo di vestire, o di cucinare. Cerco cioè di “vivere” quel posto e quella gente prima di ambientarci una storia. Per Gubbio ho messo le mani anche su un volume scritto da un inglese sulla Corsa dei Ceri alla fine dell’800 (l’ho citato nel libro, fingendo che sia stato Holmes a dare a lui le informazioni) e il massimo successo è stato correggere degli Eugubini che credevano di aver trovato un errore!» :-)

 
 
                                                               

25 Ottobre 2009 - "Conoscere Gubbio"


  Ha preso il via la sesta edizione di "Conoscere Gubbio".
  Domenica 25 ottobre si è svolto il primo tour ed ha  riguardato la
chiesa di S. Francesco, la chiesa di San Giovanni e la Cattedrale.
  E' stato lo storico dell'arte Ettore Sannipoli a guidare la visita alle tre chiese.
  L'iniziativa promossa dal
Maggio Eugubino, è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Diocesi e della Famiglia dei Santantoniari
, presso la cui Taverna si è tenuto l’abituale momento conviviale, dove si sono potuti gustare pasta e fagioli, crescia con affettati e formaggi, castagne, fave dei morti e naturalmente buon vino.
  Il prossimo appuntamento è per Aprile 2010.

 
 
                                                               

29 Ottobre 2009 - L'arte "privata" del '900 in mostra in Diocesi


  Inaugurata oggi presso il Museo Diocesano, nel complesso della Cattedrale, una mostra che raccoglie circa 30 capolavori di artisti di primo piano del Novecento italiano come Guttuso, Sironi, Afro, Dottori, Fazzini e tanti altri.
  La mostra, dal titolo
“900 in pittura – Maestri italiani del ‘900 delle collezioni private in ambito diocesano” è curata da don Pietro Vispi, con gli allestimenti dell’architetto Augusto Solano. La mostra resterà aperta fino al prossimo 10 gennaio.
   La mostra non solo consentirà di ammirare i grandi del ’900, ma rappresenta anche l’occasione per visitare il
Museo Diocesano che è allestito nell'antico Palazzo dei Canonici, contiguo alla Cattedrale e costruito a partire dalla fine del XII secolo e ampliato nei due successivi
per accogliere, in vita comunitaria, i sacerdoti addetti al Duomo.
   Il Palazzo è facilmente raggiungibile anche tramite gli ascensori pubblici che collegano la parte sottostante del
Palazzo del Comune con l'orto della Cattedrale,
al suo interno viene ripercorsa la storia di due millenni di tutta la diocesi eugubina, già viva nei primissimi secoli dell'era cristiana. Dalla sezione archeologica alla pittura e scultura del Duecento e del Trecento. Ma anche i capolavori del ’400, paramenti sacri e le suppellettili liturgiche.

 
                                                               

30 Ottobre 2009 - Il Campanone festeggia il "suo" Compleanno


     Il Campanone compie 240 anni e lo ha festeggiato alla sua maniera... con una “sonata” eccezionale con la quale i suoi  campanari deliziano la città.
   240 candeline sono tante, se poi pensiamo che il nostro
Campanone fu fuso nello stesso anno (1769) in cui nacque Napoleone Bonaparte, riusciamo sicuramente meglio a percepirne la longevità.
   Il 30 ottobre 1769, Giovanni Battista Donati di Aquila eseguì
la fusione sotto gli Arconi di Piazza Grande. Di tale fatto gli interessati possono prendere visione dell'ampia documentazione, fornitaci dal storico eugubino Fabrizio Cece.

  
   Sei, sono stati i Campanoni che, in circa sette secoli, hanno dato voce al Palazzo dei Consoli e hanno fatto sussultare noi Eugubini.
   Il primo di cui si ha notizia è del 1380, ma non durò molto, infatti nel 1446 ne fu fatto un altro. Anche questo rapidamente cedette il posto al successivo, nel 1503, che durò un po' più dei due precedenti, ma si ruppe nel 1677.
   Difficoltà economiche fecero attendere il 1716 per sentire il nuovo Campanone, sostituito da quello del 1766 che durò solo due anni e lasciò il posto all'attuale nel 1769.


 
                                                               

30 Ottobre - 2 Novembre 2009 - Mostra del Tartufo  bianco


    A Gubbio «Mostra del Tartufo Bianco e dei prodotti Agro-Alimentari» dal 30 ottobre al 1° novembre.
  Ormai è diventato un appuntamento tradizionale che si ripete ininterrottamente dal 1982.
    Viene allestita nel centro storico di Gubbio dalla Comunità Montana Umbria Nord in collaborazione con il Comune di Gubbio e con il patrocinio della Regione dell'Umbria e della Provincia di Perugia.
   La mostra del "tartufo bianco", prodotto eccellente delle nostre terre e dell'abilità dei nostri cercatori nonché prezioso ingrediente della nostra sana e genuina cucina, rappresenta l'occasione per presentare e commercializzare il tartufo, i prodotti a base di tartufo (lavorati da aziende della zona e delle zone confinanti umbre e marchigiane), i prodotti del bosco (castagne, miele e loro derivati) e i prodotti dell'agricoltura biologica.
   La manifestazione rappresenta un'occasione importante per valorizzare, insieme al "protagonista" tartufo bianco, e i prodotti agro-alimentari anche i manufatti dell'artigianato artistico del comprensorio. L'artigianato, com'è noto, è particolarmente rinomato nei settori della ceramica, del ferro battuto, del restauro. 
   Sono stati il gruppo Sbandieratori di Gubbio e il corteo storico dei Giochi de le Porte di Gualdo Tadino ad aprire la
28° edizione della Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agro-alimentari. Momento clou la pesatura del tartufo, sei in lizza per aggiudicarsi la palma del vincitore: ha trionfato un tartufo proveniente dalle crete senesi dal peso di 392 grammi di Mirko Tartufi di Cortona, seguito da Giuliano Tartufi con 307 grammi, esemplare trovato nell’Eugubino e Tartufi di Gubbio con 234 grammi, proveniente dalla zona di Scheggia.
   Per l'occasione Gubbio si conferma come città della "fiction televisiva". Infatti sul set naturale della serie di Rai Uno “Don Matteo”, ha ospitato per la serata di gala inaugurale della Mostra del tartufo 2009 quasi l’intero cast del “Il falco e la colomba”, sei puntate in onda proprio in queste settimane su Canale5.
   Sono arrivati ben quattro attori e un regista per inaugurare la
mostra dei costumi di scena della serie “Il falco e la colomba”, realizzati dalla sartoria di Daniele Gelsi, il giovane di Gualdo Tadino che da anni lavora per le produzioni televisive che necessitano di abiti d’epoca.
   Scherzando e scambiando qualche battuta nel corso della cena a base di tartufo, gli attori, i costumisti e il regista hanno espresso il desiderio di poter girare una fiction di ambientazione storica, magari medievale, anche nel territorio e nella città di Gubbio. Un suggerimento subito colto dal sindaco Goracci.
   Tra gli eventi che hanno accompagnato la Mostra del Tartufo dobbiamo annoverare anche la prima edizione del concorso gastronomico “Tartufo di Gubbio”, al termine della gara il presidente della Comunità montana Umbria Nord, Mauro Severini, ha consegnato il premio “Alto Chiascio” ad Anna Moroni, con la seguente motivazione: “Per la competenza, condita alla grande simpatia, con cui ogni giorno entra nelle case degli italiani, e soprattutto delle italiane. Grazie in particolare ad Anna Moroni, “La prova del cuoco” di Rai Uno è davvero uno di quei programmi che ci fanno sentire la televisione come un moderno focolare domestico. Una dimensione di intrattenimento familiare, semplice, pulita e spontanea che sembra in via di estinzione sui palinsesti del piccolo schermo. Parla spesso di Gubbio e della nostra terra, che – naturalmente – resta profondamente anche sua, nonostante da tanti anni si sia trasferita a Roma. Vederla in trasmissione, nel suo angolo tutto “eugubino”, sia nell’allestimento sia nei toni, ci fa immaginare ogni giorno di avere come una cara zia che ci ricorda i piaceri della buona tavola e le ricette tradizionali del nostro territorio”.
  Infatti Anna Urbani Moroni, uno dei personaggi più amati dal pubblico televisivo, nota per la sua partecipazione giornaliera al programma "La prova del cuoco" al fianco di Antonella Clerici, è romana di nascita ma eugubina di origine. Come Lei spesso ricorda:
«Di romano ho soltanto l’accento per il resto sono eugubina di famiglia, per cultura, per legami d’affetto». La sua grande passione nasce proprio a Gubbio quando, durante gli anni della seconda guerra mondiale, i genitori la affidano ai nonni e agli zii e qui conosce "Costantina", una cuoca che le tramanda tante ricette e la inizia all’arte culinaria. Anna Moroni, molto emozionata per il riconoscimento, ha ringraziato, annunciando che nei prossimi giorni mostrerà il premio (una stupenda maiolica eugubina di Rampini) proprio nel corso della trasmissione: “La prova del cuoco”.


 
                                                               

31 Ottobre - Gubbio su internet


   "Gironzolando" in internet si capisce e si vede quanto la nostra città piaccia e riesca a lasciare il proprio segno in chi la visita!
  Leggiamo qua e là:
"...Per chi ama, invece, le vacanze culturali, in Umbria non c’è che l’imbarazzo della scelta. Gubbio è una delle più grandi e ben tenute cittadine medievali, di una bellezza mozzafiato..."
(vedi).
  
Ma anche "...Durante la mia piccola recente vacanza sono stata in Umbria e una delle, purtroppo brevi, soste l'ho fatta a Gubbio. Mentre me ne stavo affacciata al parapetto della Piazza Grande con l'imponente Palazzo dei Consoli avvolta in una piacevole sensazione di quiete Vi ho pensato......l'Umbria è tutta bella ma in quel momento ho avuto l'impressione di essere ospite privilegiata in uno palco particolare da dove assistere ad uno splendido spettacolo. Spero di riuscire a rendervi partecipi dell'emozione provata in quel momento: era un tardo pomeriggio di sole, limpido e ventoso e, davanti a me, oltre le case, un angolo di Paradiso....

...allora ho affidato al vento il mio sguardo perchè potesse raggiungere l'azzurro intenso del cielo e rincorrere nuvole candide e mutevoli  per poi scendere dolcemente accarezzando le colline, immergendosi e confondendosi nella miriade di verdi e di rossi lucidi e ondeggianti. Sul fondo lo attendeva la valle, accogliente come una culla, che piano piano si stava coprendo col primo velo di bruma silenziosa. Dentro me una pace dolce e un cuore sorridente..." (vedi)

   E poi l'eccezionale Videoclip dell'Enit "Italia much more", (dove anche la Festa dei Ceri è stata inserita) realizzato per far capire all'estero, in un solo minuto, quanto il nostro paese sia meraviglioso: Un viaggio in Italia è sempre e comunque un tour artistico. Sono tali e tanti e così diffusi i tesori artistici di ogni epoca, in questo Paese, da poterlo davvero considerare una vera e propria galleria d'arte all'aperto. Tesori di cultura e di arte che impreziosiscono l'Italia, il Paese che vanta oggi il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità UNESCO.
  Ogni regione d'Italia può essere considerata un Paese, vantando tradizioni sempre diverse, un patrimonio di ricchezze davvero unico, sparso nelle città culturali, con eventi folkloristici, sagre e feste che esaltano le tipicità di ogni luogo.



 
                                                               

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