Il Professore Nello Bocci è nato a Gubbio nel 1945, ha frequentato l'Istituto
Statale d'Arte di Gubbio e quindi le Accademie di Belle Arti di Perugia e
Venezia. Insegnante di educazione artistica.
Dopo aver svolto significative esperienze dal figurativo all'astratto nel Nord
Italia (Veneto e Friuli-Venezia Giulia), rientrato a Gubbio ha presentato le
sue ricerche con una mostra antologica relativa al periodo 1972 - 1984,
durante il quale le riflessioni sul "fare cultura" e sull'essere
della scultura si intrecciano a quelle sul ruolo dell'uomo nella società
contemporanea.
Di questa visione si colgono tracce e conferme nelle varie fasi di
elaborazione plastica e formale delle sue opere, anche nelle più recenti che
si caratterizzano per raffinate soluzioni artistiche: dalle ceramiche ai
bronzi, dai legni ai ferri, ai cementi, fino alla medaglistica.
Numerose le mostre sia personali sia collettive in Italia e all'estero.
Ne ricordiamo alcune: a Gubbio, 1984; a Follonica, 1985; a Civitavecchia,
1986; a Fabriano, 1988; a Gries (BZ), 1990; a Salon de Provence, 1994; a
Firenze, 1996; a S. Giacomo Laives (BZ), 1997.
Si sono interessati del suo lavoro importanti critici: Vitaliano Angelini,
Mariano Apa, Mario Apice, Giorgio Bonomi, Bruno Corà, Giorgio Cortenova,
Franco Farina, Giuseppe Maradei, Luciano Marziano, Vincenzo Perna, Carlo
Ponti, Duccio Travaglia, Marisa Vescovo.
Oltre che con articoli e recensioni su quotidiani "il Messaggero",
"La Nazione", "Il Corriere dell'Umbria",
"L'Adriatico", "Il Tirreno", "Il Messaggero
Veneto", il lavoro di Bocci è stato presentato anche dalla Televisione
italiana nella trasmissione "Primissima" e in alcuni servizi di
telegiornale (RAI3).
Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private, in musei
all'aperto e presso il museo del Bargello a Firenze.
Nel 2003 ha realizzato la scultura
"piètas 2000", in bronzo,
fusa con la tecnica a cera persa, rappresentante un uomo che, con il volto
riverso e coperto da un velo per rappresentare la morte, viene sorretto da un
braccio della madre terra che lo riporta nel suo grembo.
Il 8 Giugno 2003, questa scultura è stata collocata all'inizio del Viale
della Rimembranza di Gubbio, a ricordo dei tanti
giovani eugubini morti
durante la Prima Guerra Mondiale.
Il 19 luglio 2003 è stata inaugurata anche un'altra sua opera
"I
dialoghi" collocata lungo Via Paruccini, poco distante dal Teatro Romano.
L'opera è divisa in due parti e guarda contemporaneamente alla Gubbio vecchia
e a quella nuova. I due elementi che la compongono vogliono sottolineare il
"dialogo tra antico e nuovo", mentre il vuoto fra le due parti vuole
rappresentare un vaso immaginario.
Il 16 ottobre 2004 una sua opera a ricordo dell'ex
sindaco di Gubbio
Giuseppe Bei Clementi è
stata posta nel "Parco
S. Benedetto" realizzato nel luogo ove fino pochi anni fa c'era
il famoso "Campo sportivo di S. Benedetto".
Il 18 giugno 2005, in
occasione dell'inaugurazione del "Largo
Caduti di Nassiriya", opera
realizzata a cura del “Rotary
Club” di Gubbio ed intitolata ai giovani
soldati italiani
caduti in IRAQ a Nassiriya, è stata scoperta una sua opera
in bronzo e pietra, a forma di leggio.
Il 6 maggio 2006, in occasione dell'intitolazione dello stadio
comunale (ex "S.Biagio") a
Pietro Barbetti, è stato
scoperto un busto in bronzo raffigurante l'indimenticato presidente del
Gubbio
Calcio.
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Il 14 febbraio 2013 il Prof. Nello Bocci è morto a Gubbio,
all'età di 67 anni.
A noi ci piace ricordalo con la seguente foto fatta appena tre mesi
fa (14 nov.2012), nella sua veste di membro della
Compagnia dei Custodi della Pace, di cui faceva
parte.
sito ufficiale
dell'Artista
www.nellobocci.com |
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