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GOLA DEL BOTTACCIONE | ||
La Gola del Bottaccione |
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Il Bottaccione |
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"Bottaccione" significa
"grande bottaccio", cioè una diga artificiale che, nonostante il nome, è abbastanza piccolo ed è stato ottenuto sbarrando il torrente Camignano, che, un tempo doveva essere un fiume dalle acque copiosissime, tanto che provocò molte inondazioni.
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Acquedotto Medioevale |
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A vederlo da lontano sembra un filo telegrafico, agile ed aereo.
Anche il "Condotto", insieme al Bottaccione viene attribuita al
Gattapone, ma non si hanno riscontri
documentali in merito. E' comunque un'opera ardita ed ingegnosa. Meraviglia
molto come nel Medioevo abbiano potuto posare le armature tra le gole e i baratri del Monte Ingino.
Ponti ed archi in pietra permettono di proseguire in piano e dopo aver aggirato la montagna si può ammirare la città di Gubbio da un punto panoramico unico che mette in evidenza tulle le sue magnifiche costruzioni in pietra con il Palazzo dei Consoli in primo piano. Si giunge quindi al "Cassero" a ridosso delle mura urbiche dove termina l'acquedotto. Si risale quindi per qualche centinaio di metri per arrivare poi lungo le mura medievali alla "porla di S. Ubaldo" e da qui, scendendo verso il Duomo ed il Palazzo dei Duchi di Montefetro, arrivare a Piazza Grande e al Palazzo dei Consoli dove arrivava e arriva tuttora l'acqua del "condotto".
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Eremo di S.Ambrogio |
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La gola è stupenda e dalla parte opposta, sulle prime pendici del versante
est del monte Calvo, si può ammirare l"Eremo
di S. Ambrogio".
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Le Famose Rocce |
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Le rocce del Bottaccione, comuni a gran parte di quelle dell'Italia centrale, costituiscono una
sequenza stratigrafica completa che abbraccia parte dell'Era
Secondaria (Giurassico, tutto il
Cretaceo)
e gran parte dell'Era Terziaria.
(La storia della Terra è suddivisa in lunghi cicli, chiamati "ERE". Le
Ere sono quattro: [primaria, secondaria, terziaria e quaternaria]. Il Triassico, il Giurassico e il Cretaceo sono i tre periodi dell'era secondaria.)
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L'Archivio della terra |
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Le rocce contengono un'alta percentuale di resti di conchiglie microscopiche, di organismi che formavano il plancton vivente in quell'oceano
chiamato
"Tetide". La cosiddetta "scaglia", che è chiamata bianca, rossa, variegata e cinerea a seconda del colore, è costituita da un insieme di strati più ricchi delle conchiglie suddette.
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La "Bussola" fossile per il Paleomagnetismo |
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Le rocce del Bottaccione sono importanti anche per la presenza, in esse, di minerali magnetici (aghetti di magnetite) e, pertanto,
sono una vera e propria "bussola fossile".
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La "Gola dell'iridio" |
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Ma la Gola del Bottaccione è diventata un sito scientifico di rilevanza mondiale dopo che, negli anni 1970, il geologo americano
Walter Alvarez scoprì (con l'aiuto del padre
Luis, premio Nobel per la Fisica e di altri scienziati dell'Università della Califomia a Berkeley) che un
sottile strato di roccia, privo di qualsiasi forma di vita, presenta una
concentrazione trenta volte superiore al normale di
iridio (un metallo raro sulla terra, ma presente nello spazio).
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La teoria dell'impatto di un meteorite con la terra |
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Questa esagerata presenza di iridio nelle rocce del Bottaccione indusse gli Alvarez a formulare diverse ipotesi, finché, nel 1979, proposero la soluzione,
la cosiddetta
"Ipotesi Alvarez": un
grosso meteorite di 10 km. di diametro doveva aver colpito la terra immettendo nell'atmosfera un'enorme quantità di iridio.
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Gubbio e Chicxulub |
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Ma va aggiunto che la
"Ipotesi degli Alvarez" ha trovato recentemente, nel 1991, clamorose conferme.
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Mostra dei Dinosauri |
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Trofeo Luigi Fagioli - Corsa automobilistica |
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BIBLIOGRAFIA |
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