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   CAPITANI E CAPODIECI DEI CERI 2008

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Capodieci di S. Ubaldo
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Primo Capitano  |  Secondo Capitano 

 Capodieci di S.Ubaldo


  Vincenzo Berettini
   E' nato a Gubbio il 23 ottobre 1960.  Ha due figli, Dario e Sebastiano, di 14 e 12 anni. Vincenzo, "Cencio de Berettino", come viene chiamato dagli amici, appartiene alla numerosa famiglia di Orlando e Nella Gaggiotti (dei "Leonardi"), infatti ha 5 fratelli (Nello, Giancarlo, Domenico, Giuseppe e Marco) e 3 sorelle (Marisa, Luciana e Antonella). La sua famiglia è tutta di indubbia fede ceraiola e santubaldara, tra l'altro, suo fratello Domenico ha alzato il cero mezzano di S. Ubaldo nel 1968.
   Vincenzo è nato e cresciuto nel popoloso rione delle Case Popolari, famosa fortezza  Santubaldara, ed ora abita in via B. Croce.


   "Cencio" ha iniziato la sua carriera ceraiola da giovanissimo: a 19 anni, come "ceppo e/o punta dietro" nella muta della calata dei Ferranti; poi dopo 12 anni lo troviamo a "punta dietro" nella muta di Migliarini sul Corso e vi resta per altri otto anni; contemporaneamente fa la "punta" della muta dell'angioletto sull'ultimo stradone. Della sua vita ceraiola, ricorda con enorme dispiacere la sua presenza sotto il Cero in occasione della famosa caduta sui Ferranti nel 1985.

   Quando parla di coloro
con cui ha condiviso il Cero e che sono stati i suoi maestri, ricorda in modo particolare Piero Pierotti (il "Cucchetto") e Bruno Capannelli ("Baratieri") che sono stati "i padri" di tutte le generazioni dei ceraioli delle "Case Popolari", ceraioli che puntualmente ogni anno, dal 1989, all'inizio del mese di maggio, si ritrovano insieme per issare il pennone giallo a metà di via B. Buozzi.

  Vincenzo é stato eletto Capodieci il 13 gennaio 2008 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Ubaldo, tenutasi presso la Taverna della Famiglia dei Santubaldari, in via Ubaldini. Alla votazione hanno partecipato 819 ceraioli.
  Di professione è pittore edile ed è titolare dell'impresa artigiana.

 


 

 Capodieci di S.Giorgio


 Fausto Orsini
   E' nato a Gubbio l'8 ottobre 1960 da una famiglia di chiara tradizione sangiorgiara. Infatti sangiorgiaro  è il babbo Adriano e la mamma Nella Berettoni che hanno trasmesso ai propri figli l'amore per il Cero del Santo guerriero.
    E' sposato con la signora Francesca Gaggiotti, sangiorgiara, ed ha due figli, Roberto e Giammarco di 15 e 11 anni. Abita in località "Fornaci" ed appartiene alla "manicchia della piana". Tel: 075/9274679

   Ha iniziato a portare il Cero da giovanissimo sul monte; poi, dal 1983 lo troviamo "ceppo" alla curva di S. Francesco e dal '87 della calata dei Ferranti; successivamente dal 1990 al 2002 ha fatto il "ceppo dietro" sulla muta di Migliarini sul Corso. Altri tratti, come il 2° buchetto e la curva della Croce, lo hanno visto sia sotto che in mezzo alle stanghe e come capodieci ha guidato il Cero anche nel tratto del giardino, negli ultimi anni.

   Tanti sono i ceraioli con cui ha avuto l'onore di vivere la Festa e portare il Cero di San Giorgio, sperando di non dimenticare nessuno, anzi in rappresentanza di tutti, gli piace ricordare oltre a suo fratello Maurizio
, Giziano (capodieci 1999), Marco Ghirelli "Zuccone" (che sarà il capocetta di quest'anno), Benedetti Giuseppe "Bottaluscio", Martelli Claudio, Carletti Marcello "Bucarone", Berettini Ubaldo, Franco Vergari "Spazzolino".

   E’ stato eletto Capodieci il 13 gennaio 2008 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Giorgio, tenutasi presso gli Arconi di Via Baldassini, essendo in corso i lavori di resturo della Taverna della Famiglia dei Ceraioli di S. Giorgio, in via Cristini. Alla votazione hanno partecipato 655 ceraioli.

   Fausto svolge la professione di Meccanico di mezzi pesanti alle dipendenze della ditta eugubina F.V.fratelli Vispi s.r.l.
   Nel novembre 2007 Fausto è stato vittima di grave incidente stradale sulla variante di Gubbio. Pochissimi, nei giorni seguenti, si mostrarono ottimisti sulla possibilità del suo completo recupero in vista dei Ceri, invece il recupero c'è stato ed è stato completo! I Ceri e S. Ubaldo hanno fanno anche questo!

 


 


 

Capodieci di S.Antonio


   Enrico Sannipoli
   E' nato a Gubbio il 12 agosto 1965 ed è sposato con Bernardetta Rosati, sangiorgiara e figlia del famoso e indimenticato Santino ("mazza").
  Enrico ha due figli: Francesco e Leonardo  ed abita a Gubbio in via S. Donato (Mad. del Ponte).

   La sua passione ceraiola gli deriva, in primis, dalla sua famiglia "Sannipoli" ("Moscone"), infatti è figlio di Attilio che era fratello di Ettore, di Fernando (sangiorgiaro), di Maria Pia (madre di Roberto Minelli "Fufi", capodieci di S. Ubaldo 1998) e di Sandra. Ma nella famiglia Sannipoli troviamo anche: Evaristo, Vincenzo Rolando, Elena e Leopoldo (padre di Cesare, il grande).

   Sua madre, Carmela Rossi, e i suoi due fratelli, Roberto e Giorgio, maggiori per età, hanno inciso fortemente sulla sua passione santantoniara.

   I Ceri sono stati sempre presenti ed importanti nella vita Enrico sin dai Ceri piccoli vissuti insieme ai tanti amici e coetanei di Madonna del Ponte. Poi è giunto il momento del Cero Mezzano e finalmente quello del Cero Grande dove, facendo tesoro degli insegnamenti dei ceraioli più esperti, ha potuto avere la soddisfazione ed il piacere di fare dapprima il braccere (a 14 anni!) e poi di entrare sotto la stanga a 19 anni. Dapprima sul monte, poi in via XX Settembre ed infine a 23 anni lo troviamo "ceppo dietro" della calata dei Ferranti, dove presta servizio per 13 anni. Ma ha l'opportunità anche di portare il Cero sul Corso con la muta di "Barbi".

   Ha condiviso sempre la sua passione con tanti ceraioli e nominarli tutti sarebbe davvero difficile, si limita pertanto a citare, in rappresentanza di tutti, il cugino Stefano, il fratello Roberto, Sandro il "castrino", "Lele" Mengoni e il "Cipi".

   È stato eletto Capodieci nel 2006 dal Senato della Famiglia dei Santantoniari (formato da tutti i capodieci viventi) e la sua nomina è stata ratificata il 17 gennaio 2008, giorno della festa di S. Antonio Abate, nella chiesetta dei Neri.
   La passione ceraiola ha spinto "Moscone" ad essere sempre presente e sostenitore delle iniziative della Famiglia dei Santantoniari
   Enrico gestisce, in qualità di socio, un negozio di vendita di stufe a pellets in loc. Semonte.
 


 

Primo Capitano dei Ceri


  Lorenzo Pierotti
   Nato a Gubbio il 2 febbraio 1955, abita al n° 7 di Via Capitano del Popolo, una tra le più belle e caratteristiche vie di Gubbio, Tel. 0759276291
   E' sposato con la sig.ra Claudia Cardoni, santantoniara, ha una figlia: Roberta di 20 anni.

   Lorenzo proviene da solide tradizioni ceraiole. Suo padre Giacomo (che ricordiamo tra i campanari) e sua madre Lina Cambiotti hanno trasmesso la loro fede santubaldara a lui, al fratello Corrado e alle sorelle Patrizia e Valeria.

   In giovinezza ha imparato l'arte della muratura alle dipendenze di Nicola Castellani (2° Capitano dei Ceri del 1979) e successivamente con la ditta "EDILFARAMELLI", di cui è ancora dipendente e si dedica soprattutto al restauro delle antiche case della Gubbio medievale.

   Lorenzo, ceraiolo di S. Ubaldo, umile, ma sempre disponibile a "dare la spallata" dove c'era necessità; alcuni “pezzi” lo hanno visto ceraiolo di gran valore, e per 12 anni è stato braccere di "Massimone", Massimo Panfili (1° Capitano dei ceri nel 2005), sulla calata dei Neri e sulla muta della Statua.

   Iscritto all’
Università dei Muratori da molti anni. E' stato inserito nel "Bossolo" nel 2006 ed è stato subito estratto il 15 maggio 2006.
   Negli ultimi anni Lorenzo spesso si è impegnato come aiutante nella… “cucina dei Muratori” e molte feste dei Ceri le ha trascorse ad aiutare lo staff dell'Università addetto alla cucina.
 
Avendo una buona dimestichezza con i cavalli, affronta con serenità anche quest'aspetto del suo ruolo di Capitano.

 

 

Secondo Capitano dei Ceri


  Marino Vagnarelli
   Nato a Gubbio il 2 febbraio 1958, abita nella zona adiacente alla chiesa di S. Secondo, in  via E. Kant n° 6. Tel 0759275846.
   E' sposato con la Sig.ra Rita Binacci ed ha una figlia, Nadia di 13 anni e due figli, Luca e Luigi di 10 e 9 anni.

  Deriva da una famiglia di sane e tranquille tradizioni ceraiole, suo padre Fernando  e sua madre Virginia Filippetti abitavano a S. Martino in Colle e pur non avendo una passione per un cero in particolare, hanno trasmesso a Marino e a suo fratello, Stefano, il giusto attaccamento alla festa.

  Marino che ovviamente ora fa il muratore, ha però iniziato come fabbro alle dipendenze della ditta di Carlo Tironzelli a Loreto di Gubbio. Successivamente con la ditta di Coccia Franco si è dedicato alla realizzazione di pavimenti industriali, ritornato all'edilizai con la ditta di Ubaldo Ridolfi, ma da 22 anni è alle dipendenze della ditta "EDILFARAMELLI", e in questa impresa edile svolge tuttora l'attività di muratore.

  Ceraiolo di S. Ubaldo umile e sempre disponibile ha "esercitato" nella "muta dei vecchi", nella prima muta delle girate come braccere di Ugo Procacci, e poi come "ceppo" dell'ultima muta all'arrivo in Basilica.

   Iscritto all'Università dei Muratori dal 1988, è stato inserito nel "Bossolo" nel 2006 ed è stato subito estratto il 15 maggio 2006.

   Marino, che non ha una grande dimestichezza con i cavalli, si sta allenando con costanza sul cavallo della scuderia di Fernando Bettelli che monterà il 15 maggio.

                                                   

 

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