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   PROCESSIONE DEL VENERDI' SANTO
   

La Processione del Cristo morto è una tradizionale manifestazione religiosa eugubina molto suggestiva. Essa è organizzata, ancora oggi, dalla Confraternita di Santa Croce.
Si svolge nella serata del Venerdì Santo quando, partendo dalla Chiesa di S.Croce della Foce da cui vengono prese le statue del "Cristo" (scultura lignea del '600) e della Madonna "Addolorata", percorre le antiche vie cittadine.

La processione è caratterizzata dalla sfilata delle diverse Confraternite (in primo luogo quella dei Bianchi e dei Disciplinati) nei tipici costumi con il cappuccio (Sacconi) che portano le grandi croci e tengono in mano i simboli della Passione. Tra gli elementi più caratteristici si possono notare l'antico "rosario" in legno a 33 grani (con esso si colpivano in segno di penitenza e quindi per ottenere la remissione dei propri peccati) ed le "battistrangole", strani strumenti utilizzati per produrre i suoni che accompagnano la processione poiché le campane delle chiese, come è tradizione dei tre giorni che precedono la Pasqua, sono ancora "legate" e cioè non vengono suonate.

Una sosta della processione avviene davanti al Palazzo del Capitano del Popolo, sul famoso "Pietrone". Esso, di forma ellittica, è tagliato ortogonalmente da due assi in cui si vuole vedere il simbolo della Croce (ma a tale riguardo esistono anche diverse interpretazioni, che farebbero risalire l'esistenza di tale pietra al periodo degli antichi umbri). Qui viene appoggiata la statua del Cristo morto mentre si innalzano canti liturgici, le Laudi ed il "
Miserere".

Altra sosta avviene presso l'Ospedale.

Una fiaccolata dei maggiori monumenti cittadini aumenta la suggestiva scenografia, insieme ai vari "Focaroni" che vengono accesi in ampi spazi al passaggio della processione, che procedendo in senso antiorario tocca tutti i quartieri e ritorna al punto di partenza.






























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