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CAPITANI E CAPODIECI DEI CERI 2003 | ||
Capodieci di S. Ubaldo
| Capodieci di S. Giorgio |
Capodieci di S. Antonio |
Lucio Baldelli Nato il 5/3/1954 nel rione delle Case Popolari, dove ancora abita in via Bruno Buozzi, tel. 0759277795. E' sposato con la Signora Giuseppina Sannipoli, ha tre figlie (Cristina, Monica e Letizia). Deriva la sua straordinaria passione santubaldara dall' ambiente "giallo" della sua zona e dalla propria famiglia, che ha prodotto anche altri due suoi fratelli di fede santubaldara (Luigi e Renato), mentre un altro fratello (Ivo) è stato un illustre capodieci di S. Antonio, nel 1979. Lucio, che ha avuto anche l'onore di alzare il Cero Mezzano di S. Ubaldo (1972), è stato eletto Capodieci il 12 gennaio 2003 dal "Consiglio del Cero di S. Ubaldo" nella riunione tenutasi presso la Taverna. La sua attività ceraiola è stata varia, precoce ed importante: per 8 anni (1974 - '81) punta avanti della muta della Farmacia, per 5 anni punta della seconda muta del Corso, per due volte punta della calata dei Ferranti; attualmente ancora attivo nella famosa muta della Ficara. Fin da ragazzo ha condiviso la vita della Famiglia dei Santubaldari, ed ha sempre riversato grande impegno nelle attività dell'Associazione, dove ancora ricopre la carica di consigliere. Di professione è insegnante presso gli Istituti Tecnici Industriali e Professionali. |
Giorgio
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Mario Ambrogi Nato il 04 Ottobre 1958, ora abita nelle vicinanze della Chiesa Parrocchiale di Colonnata. E' dirigente della STB (Servizio Trasporti delle Cementerie "A. Barbetti"), tel. 335-5749800. Cresciuto nella zona di Padule, è qui che spontaneamente, fin da giovanissimo, ha alimentato l'Amore per il Cero di S. Giorgio. Aveva 11 anni quando, per partecipare alla Festa dei Ceri Piccoli, prendeva di nascosto il motorino del fratello per andare a Gubbio, pur sapendo che al rientro non l'avrebbe passata… liscia!. E' in quel periodo (15 anni d'età) che i suoi punti di riferimento per quanto riguarda il Cero di S. Giorgio furono: Lilli Nazzareno ("Nino del Conte"), Rodolfo Bedini ("Pipi de Ciaccione"), Alessandro Ragnacci ("Lallo o Duce"), Franco Fronduti ("Morrino"), i fratelli Micheletti (Oscar, Nicola e Domenico), Adolfo Borio, Giacomo Ceccarelli e Alfiero Mengoni. Alla fine degli anni ottanta ed inizio novanta, ha fatto parte integrante, con l'incarico di consigliere, della Famiglia dei Sangiorgiari. Oggi, dopo essere stato un valente ceraiolo della muta di "Meli", dove iniziò all'età di 17 anni, prende il Cero nel tratto di Via XX Settembre. Mario è stato eletto Capodieci il 12 gennaio 2003 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Giorgio, tenutasi presso gli Arconi sotto Piazza Grande. Alla votazione hanno partecipato 611 ceraioli. |
Marco Caioli Nato il 17/8/1956, abita nel quartiere di S. Martino, in via Gabrielli, 29 - tel. 0759275725. E' sposato con la Signora Loredana Lunani, ha una figlia: Laura. La sua famiglia ha lontane origini toscane: il babbo, Umberto, venne a Gubbio da Lastra a Signa (FI), nel 1941 in qualità di funzionario e successivamente di direttore dell'esattoria comunale. La tradizione ceraiola e la grande passione santantoniara gli deriva dai suoi fratelli (Bruno e Massimo) e da sua sorella (Luana). È stato eletto Capodieci nel marzo 2000 dal Senato della Famiglia dei Santantoniari (formato da tutti i capodieci viventi), e, secondo consuetudine, la sua nomina è stata ratificata il 17 gennaio 2002, giorno della festa di S. Antonio Abate. Il suo impegno ceraiolo è stato estremamente precoce: già a 16 anni fu impegnato nella "muta dei Vecchi", molto presto è passato alla "muta della Statua" e successivamente a quella di "Barbi". Marco ricorda di aver avuto la fortuna di prendere il cero insieme a grandi e indimenticabili ceraioli come, tra gli altri, Luigi Balducci, Ivo Baldelli e Mario (Chico) Morena. E' sempre presente e sostenitore delle iniziative della Famiglia dei Santantoniari. La sua professione di agente di commercio, che lo porta spesso in viaggio, lo trasforma spesso in un instancabile "ambasciatore" delle tradizioni eugubine. |
Sposato con la Signora Marina Minelli, ha due figli: Katia e Matteo. Ha trasmesso la sua fede sangiorgiara al figlio, mentre la figlia è santubaldara ed ha sposato il santantoniaro Luigi Antonioli Ferranti. Mario, giovanissimo, nel 1965, è emigrato in Svizzera (Ginevra), ma partì il 17 maggio, due giorni dopo i Ceri!!! A Ginevra ha imparato l'arte della muratura e vi è rimasto, con la famiglia, fino al 1974. Durante gli anni della sua lontananza, frequenti sono stati i ritorni, anche in occasione della nostra festa per dare la sua spallata a S. Giorgio, sul monte. Rientrato definitivamente a Gubbio ha continuato a fare il muratore, prima con la ditta di suo cognato, Bocci Ennio, e poi con la ditta di Tonino Wladimiro Fiorucci (recentemente e prematuramente scomparso) e in questa impresa edile ha trascorso tutta la sua restante attività lavorativa. Iscritto all'Università dei Muratori nel 1981, è stato inserito nel "Bossolo" nel 2000 per venire estratto il 15 maggio 2001. Nonostante la passione per il "Santo Guerriero" non ama molto andare a cavallo, ma si sta allenando con costanza su "Romina", famosa cavalla dell'allevamento di Fernando Bettelli. Aggiornamento 2024: Purtroppo dobbiamo riportare la triste notizia della scomparsa di Mario nella giornata del 27 luglio 2024, all'eta di 78 anni. Hanno dato il triste annuncio la moglie Marina Minelli, i figli Katia e Matteo, il Genero Luigi e i Nipoti: Giovanni, Nicola e Pietro. |
Alfredo Grelli Nato il 3/3/1951, abita nell'immediata periferia di Gubbio, a Coppiolo, tel. 0759275325. E' sposato con la Signora Orietta Mischianti, ha due figli: Valentina e Giordano. Con un mal celato orgoglio, ricorda che a casa sua sono "tutti di S. Ubaldo"! Ma la figlia è sposata con il Sangiorgiaro Andrea Bettelli! Ma Alfredo è orgoglioso della sua passione Santubaldara! È sempre andato al cero con i suoi amici ceraioli di Pontedassi e con loro lo troviamo a metà degli anni settanta in Via XX settembre e nella "muta dell'INAM" dove si rese protagonista di un fortunato e formidabile salvataggio del cero che gli procurò qualche conseguenza fisica. Da allora ha dato, per tanti anni, la sua spallata sul terzo stradone, "davanti alla Lapide Parruccini". Come tutti i Capitani dei Ceri, anche Alfredo è muratore ed ha iniziato molto giovane con la ditta Franco Monacelli e in questa impresa edile ha trascorso, a tutt'oggi, tutta la sua attività lavorativa. Iscritto all'Università dei Muratori nel 1980, è stato inserito nel "Bossolo" nel 2000 ed è stato estratto proprio il 15 maggio 2001. Pur avendo una buona dimestichezza con i cavalli, si sta allenando con costanza su "Roi", bello esemplare dell'allevamento di Bruno Vagnarelli. |
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