Poetess, with a degree in philosophy, journalist, a multimedial communication expert, of tuscan origin, was born in Gubbio and lived in Rome and Florence for a long period.
She has dealt with and is still dealing with national literary magazines ("Semicerchio", "Si scrive", "Poesia").
She has published "Pagine dal mare", eight tales of surrealism (Arnaud - 1989), the collection of verses
"Itinera" (Arnaud - 1992) and "La stanza di Anna" (Crocetti
Editore - 1997) and
“Ad occhi aperti” (Crocetti editore,
2005)
The latter collection with the preface of Mario Luzi, won the National "Alpi Apuane", Prize, founded by Giusepppe Ungaretti. In the year 2000 she won the inedited section of the International
"Eugenio Montale" Prize. In the year
2005
she won the
national prize of Literature “Città di Alghero 2005” with
“Ad occhi aperti”.
She is the cultural promoter and president of the Oderisi Centre of poetry and literature" which has its seat in Gubbio, and reference point of the umbrian literary culture, with the publications of the anthologies "Anni '80 - Poesia italiana", Jaca Book, 1993 and "I sentieri della notte", ("pathways of the night"), Crocetti Editors, 1997.
She has organized and still organizes initiatives concerning the promotion of contemporary literature and poetry with Mario Luzi, Dacia Maraini, Enzo Siciliano, Maria Luisa Spaziani, Franco Loi. She is present in various national anthologies and has been set to music by Luciano Sampaoli in the concerts "A una voce sola m'accompagno" (Forlì 1997 and S. Benedetto del Tronto 1998).
Anna Buoninsegni is presently responsible of the Press and foreign relations office of the
Comune of Gubbio
and among her various professional duties was that of being part of the Television radio Committee of Umbria.
Extracts kindly conceded by the authoress:
c'è un pezzo di Toscana
un'andatura più lenta
c'è un pezzo di Toscana
c'è un pezzo di Toscana
in questa Umbria chiaroscura
più ruvida appena
sognata in un tramestio d'alba
d'impreciso risveglio nel profilo
meno sagomata
in quell'andare sperso di cipressi
fino alla casa di Elena
lassù in collina
un dirimpetto sfacciato con il cielo
Gubbio guarda lei?
o lei specchia la città rosa rosa
al tramonto che investe tutta intera
il dove dei pensieri?
un'andatura più lenta
la lenta andatura della luce
d'inverno a metà strada
da Gubbio e Urbino
tra un giallo e un rosa
c'è tempo di friggere polpette
sgusciare noci e olive
la neve pesa sui campi densi
lavora per quei suoni
che in primavera abiteranno
fin l'ultimo resto di verde
qui sono discorsi sospesi
per vivere per guarire
per provare a capire qual è
la cosa che più conta
un'ultima fragile istantanea
Volponi Piersanti De Santi
tutti interni ad un quadro
tra medioevo e quattrocento
in un cielo d'ossidiana