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CRONACA APRILE 2008 | ||
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02 Aprile 2008: | Federico da Montefeltro e l'arte di Gubbio a Tokio |
03 Aprile 2008: | Presentato un libro sul "Miserere" |
04 Aprile 2008: | Mostra a Gubbio sui.... "Fari Marittimi" |
08 Aprile 2008: | Scompare il Dott. Giovani Turziani, all'età di 97 anni |
11 Aprile 2008: | Presentato "Luna canadese" storia di emigrazione |
20 Aprile 2008: | "O lume della fede" in Corsica con i Cantores eugubini |
21 Aprile 2008: | Riaperta Via dei Consoli... dopo la cura |
23 Aprile 2008: | Sangiorgiari in festa per la taverna restaurata |
29 Aprile 2008: | Un Eugubino in Parlamento! |
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02 Aprile 2008 -
Federico da Montefeltro e l'arte di Gubbio a
Tokio |
A Tokio, il 28 marzo, davanti ad un folto pubblico è stato posto in mostra il
progetto, iniziato qualche anno fa e nato da un’esigenza di regalare alla
città una opera importante del
Palazzo Ducale che era andata persa col
tempo. L’opera in questione riproduce fedelmente lo Studiolo di Federico da Montefeltro, il cui originale si trova presso il Metropolitan Museum di New York. La manifestazione in Giappone è stata promossa dal "Patto Territoriale dell’Appennino Centrale", diretto da Ilias Tasias. L’opera è stata finanziata dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia e realizzata dai maestri artigiani della Ditta Minelli di Gubbio. Lo Studiolo originale venne venduto al Metropolitan Museum di New York nel 1939. “Quello che è stato realizzato non è un falso d’autore - affermano con orgoglio gli artigiani eugubini - ma una riproduzione fedele all’originale”. La mostra, arricchita da splendide ceramiche rinascimentali, vuole rappresentare un'opportunità per promuovere il territorio dell’Appennino Centrale in terra giapponese ed è l’unica iniziativa italiana in Giappone ad essere ufficialmente inserita nel calendario delle attività della "Settimana della Cultura 2008" promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La mostra si svolge in contemporanea con l’esposizione, al Museo Nazionale di Arte Occidentale di Tokyo, della “Venere di Urbino” del Tiziano, inaugurata lo scorso 3 marzo e promossa dalla collaborazione tra Istituto di Cultura di Tokyo e Enit con la partecipazione di Ice, Yomiuri Shimbun e Fondazione Italia-Giappone. L'iniziativa è patrocinato dal Città di Gubbio e dalla Città di Urbino. |
Presentato a Gubbio, presso la
Casa di S. Ubaldo, il volume
“Miserere” che
ripercorre, attraverso 36 immagini in bianco-nero realizzate dai fotografi
Luigi Loretoni e Giuseppe Cardoni, la
Processione del Venerdì Santo a Gubbio. Trentasei scatti, come in
un vecchio rullino fotografico, e tre anni di lavoro per raccogliere i momenti
caratteristici di una delle manifestazioni più antiche della nostra regione. Il
libro promosso dalla
Venerabile Confraternita di Santa Croce della Foce
che ogni anno organizza la processione è la sintesi originale della mostra
fotografica omonima organizzata presso la Galleria del Palazzo della Porta in
corso Garibaldi a Gubbio. Il volume, a cura di Ilias Tasias, oltre a raccogliere il reportage fotografico degli autori, contiene interessanti cenni storici di Paolo Salciarini sulle origini, gli scopi della processione, una descrizione dei simboli e dei due simulacri. Il volume, realizzato in pregevole ed elegante veste editoriale dall' "ArteGrafica" di Gubbio, è disponibile presso le librerie. I proventi della vendita del libro verranno destinati a restauri per la chiesa di Santa Croce della Foce. Degli autori: Cardoni, eugubino di nascita, vive a Marciano, ha sottolineato la collaborazione e lo spirito di amicizia in cui si ha lavorato con Loretoni, narnese, il quale è stato particolarmente colpito dalla partecipazione attiva e totale del popolo eugubino all’evento. |
Apre i battenti la mostra fotografica sui "Fari
Marittimi". In verità, ad amplificare
l'interesse per la bella iniziativa c'è anche il fatto che l'ideatore, nonché
autore delle foto, è un eugubino e Gubbio, si sa, non ha tradizioni marinare! Bravo l'eugubino in questione, Paolo Vispi, che ha girato il mondo, correndo anche qualche pericolo, per "rubare" eccezionali immagini di tanti romantici "punti luce" del mare sparsi su sperdute lingue di terre del nostro amato pianeta. |
08 Aprile 2008 - Scompare il Dott. Giovani Turziani, all'età di
97 anni |
Oggi è scomparso il Dott. Giovanni Turziani. Aveva
compiuto 97 anni proprio ieri, essendo nato a Gubbio il 7 aprile 1911. Dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Perugia ed aver iniziato la sua carriera come "medico condotto" nelle campagne eugubine, si trasferì a Firenze dove, dal 1938 al 1989, ha esercitato la libera professione di medico. La sua attività, dal 1945 al 1988 si è svolta in campo politico, sindacale medico e nell'ambito dell'ordine dei medici. Ha partecipato al secondo conflitto mondiale quale ufficiale medico in zona di operazioni, in Africa Settentrionale, dove è stato fatto prigioniero a Tòbruch (Libia). Ha partecipato attivamente alla lotta antifascista nella Brigata partigiana "Giustizia e Libertà" con la quale ha preso parte nel 1944 alla battaglia per la liberazione di Firenze, città nella quale ha anche ricoperto la carica di Consigliere Comunale per 10 anni. È stato Presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze dal 1963 al 1988. Ha rifondato e presieduto la F.I.M.M. (Federazione italiana medici mutualistici) dal 1960 al 1966. Ha fatto parte del Comitato Centrale della FNOOMM (Federazione Nazionale Ordini dei Medici) dal 1967 al 1985 e ne è stato Vice Presidente nazionale dal 1970 al 1985. E stato Segretario Generale del Comitato Permanente dei medici del MEC (Mercato Comune Europeo) dal 1971 al 1973. È stato Direttore Responsabile della rivista «Federazione Medica» dal 1970 al 1981 e de «il Medico d'Italia» dal 1980 al 1987. E' stato un propugnatore della legge di riforma sanitaria del 1978, per la quale ha svolto un ruolo quasi determinante. Gli è stata conferita la Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica con decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 1983. Oltre ad alcune pubblicazioni di carattere scientifico e di medicina sociale, numerosi sono i suoi scritti su temi di politica sanitaria e sindacali, una selezione dei quali è stata raccolta in due volumi dai titoli: "Corporazione?" (riferita al periodo 1945-1975) e "Un'era finisce" (riferita al periodo 1976-1988); ha pubblicato il volume "50 anni di storia " della F.I.M.M.G. (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale). Ha inoltre pubblicato tre opere di narrativa dai titoli: "Le Corti sul Fosso", "Altri giorni della sua vita e della mia" e "Ricordi e Fantasie". Dal 1991 al 1999 è stato Presidente dell'Associazione "Maggio Eugubino". Queste sono le sintetiche note biografiche che egli desiderava fossero conosciute, come ci scrisse in una lettera inviata nel gennaio 2002. «Il dott. Giovanni Turziani ci ha lasciato - ha scritto in una nota il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci - nonostante la differenza anagrafica, ho avuto con questa persona, piccola di statura ma un “gigante” di moralità, coerenza, capacità, umanità profonda, un rapporto di amicizia intenso da quasi un ventennio. E’ stata una persona “dinamica” fino all’ultimo, anche in barba alla sua età non proprio da ragazzino. La sorte ha voluto che proprio oggi, nel mattino in cui gli portavo un biglietto (con un giorno di ritardo) per fargli gli auguri per il suo 97° compleanno, quando sono arrivato a casa sua, se ne era andato da 15/20 minuti e sono stato, dopo le sue bravissime assistenti, il primo a vederlo non più in vita. La sua esistenza è sempre stata uno specchio di limpidezza, coerenza, coraggio. Giovane medico, insieme alla Sua amatissima Eleonora Benveduti (primo Sindaco donna in quel di Scandicci e in un’epoca di ‘femminismo’ ante litteram), è stato capace di scelte che negli anni ’30 pesavano e mettevano all’indice. Per chi avesse la curiosità o lo stimolo intellettuale di leggere l’intensa vita di Giovanni Turziani ed Eleonora Benvenuti, rimando alle numerose pubblicazioni, testimonianza della loro vita pubblica e privata. Inutile ricordare che da quando era tornato stabilmente a Gubbio, si è sempre impegnato nella sua città. Ha ricoperto in maniera encomiabile il ruolo di presidente dell’associazione Maggio Eugubino per diversi anni. Ma la cosa che più mi ha colpito è stato il Suo dedicarsi, da quando la cara moglie l’ha lasciato nel giugno del ’93, al suo ricordo, alla sua memoria fondando anche un premio nazionale che ha avuto sedi di assegnazione in città come Firenze, Perugia e Gubbio, oltre a premiati di chiara fama nazionale ed internazionale. Se ne è andato in modo semplice, in punta di piedi, lucido fino all’ultimo secondo, portando con sé una vita irripetibile. Non c’è eugubino che non abbia avuto rispetto e riconoscenza verso un uomo così grande. Nel ruolo di sindaco mi impegnerò affinché in città per Eleonora Benvenuti e Giovanni Turziani ci sia un luogo di ricordo e di riconoscenza degni della loro vita e della loro storia. Come Orfeo, mi mancherà molto non poter scherzare e “sfotterci” con il mio “giovanotto”: “Come stai ‘Caro giovanotto? ”, come avevo scritto nel biglietto augurale mezz’ora prima che Giovanni ci lasciasse e che non ha potuto leggere. Conoscendo la Sua visione della vita, non azzardo commenti sul significato della morte. So che con lui Gubbio ha perso una parte di sé che non potrà essere rimpiazzata. Persone così non si trovano facilmente, ma in tanti faremo tesoro di quel grande esempio di vita che è stato». |
11 Aprile 2008 - Presentato "Luna canadese"
storia di emigrazione |
Presentato a Gubbio il libro “Luna Canadese” scritto da Adriana
Crugnale. È la storia attraverso due continenti, la storia autobiografica
della stessa autrice che nel 1958, bambina, emigrò dall’Abruzzo insieme ai suoi
genitori verso il Canada. Nel libro vengono raccontate, con rapide e suggestive pennellate, tutte le difficoltà dell’integrazione, la sofferenza per aver lasciato la propria terra, il luogo delle origini e poi la consapevolezza di aver trovato una seconda Patria. Crediamo che poche altre parole possano meglio illustrare il significato profondo del libro, più della riflessione del papà Concezio Crugnale che l'autrice ha voluto ricordare all'inizio del libro: «La vita dell'emigrante, nei primi anni, è stata per tutti dolorosa. L'emigrazione è come estirpare una pianticella nata in un terreno ed abituata ad un certo clima che, dopo aver attraversato l'oceano, viene piantata altrove. Se ciò si è fatto, si è fatto per migliorare economicamente, ed anche per dare un'educazione migliore della nostra ai nostri figli» Ma la storia di Adriana ad un certo punto ha per palcoscenico importante anche la nostra città, dove la scrittrice, allora studentessa presso l'Università per Stranieri di Perugia, conosce in maniera del tutto occasionale, tra la folla tumultuosa della Festa dei Ceri, il 15 maggio del 1975, quello che diventerà suo marito e padre dei suoi figli, il Dott. Leonello Petasecca Donati, medico chirurgo che pochi anni dopo inizierà la propria carriera professionale proprio presso l’ospedale eugubino, dove ancora oggi, dopo 29 anni ancora svolge il proprio servizio. “Non potevo non presentare il mio libro a Gubbio - racconta l'autrice - città fondamentale per il mio percorso di vita”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Biblioteca Comunale Sperelliana e dalla Commissione Pari Opportunità. Dopo il saluto del sindaco Orfeo Goracci, sono intervenuti Gabriele Goretti dirigente scolastico e Catia Monacelli del Museo Regionale dell’Emigrazione "Pietro Conti" di Gualdo Tadino. Il libro è edito da Guerra Edizioni. L'autrice è contattabile via email |
20 Aprile 2008 - "O lume della fede" in Corsica
con i Cantores eugubini |
Dal 18 al 20 aprile si è svolto a Bastià (Corsica) la IV
rassegna internazionale di canto corale, con la
partecipazione della Corale Polifonica Marcellinese (Roma), U fiatu
Muntese (Corsica) e L’Ensemble Vocal Du Golo (Corsica. Ospite d’onore la Cappella Musicale della Cattedrale di Gubbio “Cantores Beati Ubaldi”, diretta dal Maestro Renzo Menichetti con la partecipazione del soprano Sabrina Morena. Particolarmente apprezzata l’esecuzione del canto “O lume della fede”, da parte della corale eugubina nell’elaborazione corale del maestro Menichetti. Alla manifestazione hanno partecipato Pier Luigi Neri, assessore alla cultura della Provincia di Perugia e la delegazione eugubina composta da monsignor Pietro Bottaccioli, vescovo emerito di Gubbio, don Mauro Salciarini, Paolo Salciarini, direttore beni ecclesiastici della diocesi di Gubbio. Presente anche l'Eugubino "di Francia" Carlo Ceccacci, autore del libro "Gubbio e Corsica - cuginanze di altri tempi", pubblicato nel 2007, in cui l’autore ripercorre le tracce emigratorie che da Gubbio conducono in Corsica, vie percorse, secoli fa, da numerose famiglie della nostra città che poi si stabilirono in quell’ isola, alcune in maniera momentanea altre in maniera definitiva, come la famiglia di Pascal Paoli. Inoltre, nel libro, Ceccacci evidenzia, tra l'altro, come l'inno nazionale Corso "Dio vi Salvi Regina" e l'inno a S. Ubaldo "O lume della Fede" condividano la medesima aria musicale, seppure con testo diverso.
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Ma da via dei Consoli sono affiorati anche importanti pezzi di storia della nostra città, a questo proposito il sindaco ha annunciato che in accordo con la Sovrintendenza sarà fatta una pubblicazione in cui verranno descritti i ritrovamenti archeologici avvenuti durante gli scavi. Non sono mancati i ringraziamenti alle imprese e a tutti coloro che sono stati impegnati nei lavori: la Cooprogetti, che ha donato all’amministrazione comunale il progetto complessivo; la Procacci edilizia per il suo contributo; le imprese Comoter di Gubbio; la Turcona di Spello e i Lastricatori di Caserta, il personale tecnico comunale e il comando dei vigili urbani. Il Sindaco ha anche ricordato i lavori relativi al piano stradale posto attorno il Palazzo del Bargello ed ha ringraziato anche i Lions Gubbio Piazza Grande per quanto riguarda la pulitura del Palazzo del Bargello e, nell'occasione, ha precisato che attorno alla Fontana saranno collocati alcuni arredi onde evitare che subisca danni o che si verifichino parcheggi selvaggi nella piazzetta. Inoltre il Sindaco ha fatto presente che tra qualche mese le ruspe si sposteranno in via Dante per ripavimentare la "Callata dei Neri" |
23 Aprile 2008 -
Sangiorgiari in festa per la taverna restaurata |
Tanti i ceraioli che hanno partecipato all’evento svoltosi dopo la consueta messa in suffragio dei ceraioli defunti. Presenti anche i rappresentanti delle altre due Famiglie Ceraiole, i Capodieci e i Capitani del prossimo 15 maggio. “Una taverna perfettamente recuperata. Si tratta di 250 metri quadrati, un patrimonio per i Sangiorgiari, sede anche adatta per mostre e iniziative legate alla Festa dei Ceri” ha commentato il sindaco Goracci durante l’inaugurazione, sottolineando anche la volontà negli anni a venire di sistemare il vicolo che passa davanti alla taverna. La direzione dei lavori è stata eseguita, così come il progetto, dal settore dei lavori pubblici del Comune per un importo di circa 130mila Euro, grazie ai fondi della Regione Umbria relativi al terremoto. I lavori hanno interessato il restauro e il consolidamento delle volte e delle murature, il rifacimento dell’impianto idrico, sanitario, termico ed elettrico, il ripristino di intonaci, pavimenti ed infissi. La ditta esecutrice dei lavori è l’impresa eugubina Edil Art I.TI.CI. di Radicchi.
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Da oggi Gubbio ritorna ad essere rappresentata alla "Camera dei Deputati" con l'On. Rocco Girlanda. Rocco è nato a Gubbio il 31 gennaio 1966. E’ padre di cinque figli: (Marco 22 anni), Chiara (20), Maria Gloria (18), Martina (6), (Francesco (2). Nonostante la giovane età ha una lunga carriera politica alle spalle: Consigliere Comunale di Gubbio per "Forza Italia" dal 1997, è dirigente regionale di "Forza Italia Umbra" con la delega di responsabile per gli enti locali. Membro della direzione provinciale del movimento, è stato a lungo coordinatore comunale di Gubbio. Già nel 2001 è stato candidato alla Camera dei Deputati e pur non essendo eletto, ottenne il miglior risultato mai realizzato in questo territorio dalla coalizione per la "Casa delle Libertà". Il Sindaco Orfeo Goracci ha inviato al neoeletto Deputato eugubino la seguente lettera: «Onorevole Girlanda, caro Rocco, martedì 29 aprile sarai a Montecitorio, ad iniziare la tua esperienza di Deputato della Repubblica. Questa opportunità è toccata a pochi eugubini: Fabbri, Baldelli e il sottoscritto alla Camera, Stirati e Sartori al Senato. Da Sindaco e da eugubino non posso che complimentarmi con te e augurarti “Buon lavoro”. Certo, le distanze politiche tra te “berlusconiano” convinto e me, comunista non pentito, sono quasi siderali. Berlusconi ha vinto e ti ha “trascinato” alla elezione a Deputato, la mia parte politica è addirittura rimasta fuori da Montecitorio e da Palazzo Madama. Le scelte degli elettori vanno rispettate... Ma non ti scrivo per commenti al voto stantii e ritardati. L'occasione è gradita ed importante per chiedere all'eugubino On. Rocco Girlanda di avere la massima attenzione per i problemi aperti e che attendono soluzioni per la nostra città e per il nostro territorio come: viabilità e infrastrutture con il completamento della S.S. 219 nel tratto da Mocaiana a Montecorona; realizzazione della nuova Contessa; ripristino fermate Eurostar alla stazione di Fossato di Vico – Gubbio e raddoppio della linea; chiusura positiva della richiesta dell'inserimento della Festa dei Ceri come patrimonio immateriale dell'Unesco; interventi per manutenzione e riqualificazione di immobili ed infrastrutture della città e valorizzazione di tutta l'area archeologica a partire dal Teatro Romano; impulso ad un significativo sviluppo delle attività produttive. Certo l'elenco potrebbe continuare ma credo che le cose descritte siano prioritarie e debbano trovare risposta nei prossimi anni: questo sarebbe un gran risultato per Gubbio... Buon lavoro e che questa esperienza, sicuramente straordinaria per te, ricada positivamente su tutta Gubbio. Con rispetto e stima.» Anche la nostra Associazione "Eugubini nel Mondo" invia i propri complimenti ed auguri al rappresentante di Gubbio nel Parlamento della Repubblica Italiana, con la certezza che Egli sarà uno strenuo sostenitore delle legittime aspettative della propria città |