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1 Marzo 2007 -
Gubbio non è "città di passaggio"!!!
Il 28 febbraio il giornale "Corriere della Sera" ha pubblicato
l'inserto gratuito "Umbria" della collana "Le Guide di Dove"
le prestigiose guide per la riscoperta delle regioni italiani: città,
itinerari, arte, natura e i consigli per mangiare e dormire bene e fare il
miglior shopping.
Purtroppo in tale opera la nostra città è relegata al rango di
città di passaggio.
Oggi il
Sindaco Orfeo Goracci ha precisato con
fermezza che:
"Non si può non considerare pregevole e apprezzabile la collana “Le
guide di DOVE” abbinate al “Corriere della Sera”, che si è aperta con la
distribuzione gratuita, allegata al quotidiano, della guida dell’Umbria.
Pregevole e apprezzabile perché agile e sintetica, con buon corredo
fotografico, con l’indicazione anche di novità e percorsi inediti che
invogliano il visitatore a fermarsi e soffermarsi in luoghi dove i ritmi di
vita e i rapporti umani sono improntati alla piacevolezza, all’approfondimento, a quella filosofia di vita ‘lenta’ che
sembra invogliare sempre di più. Peccato che, come sindaco di Gubbio, mi
senta di dover interpretare più di un punto di rammarico per come la terza
città dell’Umbria, per intenzione di visita espressa in vari sondaggi e
riscontri, – dopo Assisi e Perugia - sia confinata frettolosamente lungo un
itinerario
che parte da Città di Castello e giunge alla città del Santo. Senza
nulla togliere alla valorizzazione degli altri centri urbani della Regione,
vorrei capire quale metro di valutazione comparativa e di giudizio
storico-artistico è stato adottato. Nella sinossi “Città per città”,
paradossalmente, Gubbio non compare. Una città a valenza turistica assoluta
che fonda la sua particolarità e – per certi aspetti unicità – su solide
radici. Una città che per sviluppo territoriale è il primo Comune
dell’Umbria e il settimo Comune d’Italia, una
città che conserva nel bronzo delle sette
Tavole Eugubine i segni più antichi
al mondo della lingua dei popoli d’Europa; la città della
Festa dei Ceri, emblema della Regione dell’Umbria e
inserita nella lista dei Beni Immateriali dell’Unesco, redatta dal
Ministero; una città nota nel mondo per l’evento narrato nell’XI canto
dei Fioretti dell’ammansimento
del Lupo da parte di S. Francesco. Una città che vanta un
centro storico medievale tra i più
belli e meglio conservati d’Italia; una città sempre più in ascesa dal
punto di vista della visibilità mediatica, confermata dai dati di
rilevazione della Regione Umbria di arrivi e presenze. E tra le
particolarità, non può non essere citato l’
“Albero di Natale” più alto del mondo entrato nel Guinness
dei primati; o peculiarità ambientali come la
Gola del Bottaccione, dove lo studioso
Alvarez ha situato la sua teoria sulla sparizione dei dinosauri. Sono
solo alcuni esempi di una storia millenaria e contemporanea di prim’ordine.
Come è possibile, chiedo, che una città a cui tanti scrittori illustri del
“Grand Tour”, non solo italiani, ma anche inglesi, francesi, tedeschi, hanno
dedicato pagine mirabili, da D’Annunzio, a Guido Piovene, da Hermann Hesse,
a Cesare Brandi – solo per citarne alcuni – sia valutata “di passaggio” in
un itinerario che tocca allo stesso modo anche Gualdo Tadino, Spello, il
Monte Cucco? Credo che ragioni di opportuna cortesia avrebbero potuto
contemplare un coinvolgimento della nostra istituzione, evitando così,
quando l’irrecuperabile è già compiuto, motivi di rammarico, come quello da
me espresso".
La nostra Associazione unisce il proprio rammarico a quello
espresso dal Sindaco e vuole strenuamente credere che questa ulteriore
disattenzione nei confronti della nostra città sia stata davvero una "svista"
(speriamo l'ultima!) e non la risultante di una possibile decisione presa da
organismi regionali che gli autori della guida potrebbero aver
avuto come interlocutori e referenti.
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4 Marzo 2007 -
Festa in ricordo della
Canonizzazione di S. Ubaldo
In una assolata giornata, in linea con il caldo inverno di quest'anno, si è svolta
l'ormai tradizionale
processione dal Duomo alla Basilica
di S. Ubaldo, dove si
è tenuta la solenne
celebrazione in ricordo della
Canonizzazione
di S.Ubaldo.
Sono
trascorsi 815
anni dal giorno in cui S. Ubaldo è stato proclamato
"Santo",
il 5 marzo 1192.
Il Vescovo,
Mons.
Mario Ceccobelli,
accompagnato da
Padre
Pietro Mechelli,
Rettore della Basilica,
ha
consegnato a
Capodieci
e Capitani del 2007
una pergamena ricordo, contenente un piccolo frammento delle
bende
di seta che
fino al 1976 hanno avvolto il sacro corpo del nostro Protettore.
Nell'occasione la
Famiglia
dei Santubaldari ha provveduto, com'è ormai tradizione, alla
investitura del proprio
Capodieci
Mauro Pierotti,
al quale é stato
consegnato il relativo "Stemma" da parte del Capodieci del
2006, Leonello Nicchi, dopo la lettura della formula di rito da parte del
primo Capitano.
Il Vescovo Ceccobelli ha anche ricordato l'incontro
recentemente avuto con Papa Benedetto XVI ed ha anche riferito in merito
alla speranza di poter ricevere a Gubbio la visita del Pontefice.
Poi tutti al Pranzo dei Santubaldari organizzato presso gli
Arconi di via Baldassini.
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4 Marzo 2007 -
Ubaldo Cecilioni,
campione italiano di tiro con l'arco
L`eugubino
Ubaldo Cecilioni vince la XX edizione dei Campionati Italiani
Assoluti di Tiro con l’arco, Indoor per disabili che si sono svolti
presso il Palazzetto "Centro Natura Docet" di Varallo Pombia, in provincia
di Novara.
E’ stato così acclamato Campione Italiano assoluto dei non vedenti 2007.
L’allenatore della nazionale di tiro con l’arco non vedenti, Massimo
Pedrazzi, ha dichiarato che se Cecilioni continuerà così, impegnandosi negli
allenamenti e nell’approfondire la tecnica del tiro con il mirino tattile,
ha buone possibilità di entrare nella squadra nazionale e quindi partecipare
alle prossime paraolimpiadi di Pechino 2008. L’Asd Gubbio arcieri,
riportando a casa questa vittoria e per l’attività sportiva svolta, è salita
al nono posto della classifica delle società del Comitato Italiano
Paralimpico.
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10 Marzo 2007 -
Sfilata di abiti
rinascimentali x beneficenza
Si è tenuta nel
palazzo Ducale di Gubbio un'eccezionale sfilata di abiti
rinascimentali su iniziativa dalla signora Marcella Marcelli e del
Rotary Club Gubbio. Sono stati presentati trentacinque vestiti, fedeli
riproduzioni di abiti rinascimentali, nati da un attento studio dei dipinti
di grandi artisti come Pontormo (1494-1557), Bronzino (1502-1572), Gentile
da Fabriano (1370-1427) e di alcuni ritratti dei Medici di Firenze. La
serata si è svolta nella sala degli affreschi, concessa in via del tutto
eccezionale dalla Soprintendenza dell’Umbria.
Importante è stato l'apporto di Carlo Nardelli che si è occupato anche della
realizzazione di gioielli e turbanti. Eccezionali le sarte Katiuscia e
Fabiola Cecchetti di Mocaiana che hanno cucito a mano tutti gli abiti.
Una tavola imbandita ha accolto un centinaio di persone che, alla fine della
cena hanno potuto ammirare gli abiti indossati da modelle e modelli
acconciati secondo l’usanza del tempo. A rendere ancor più reale l’atmosfera
rinascimentale, gli addobbi floreali, le musiche, i canti e i balli a tema
ed un giullare che ha intrattenuto il pubblico con racconti d’amore a sfondo
boccaccesco. Di ogni abito era possibile confrontare l'immagine da cui era
stato tratto, nel relativo quadro.
Il ricavato della serata è stato devoluto
per la costruzione dell’ospedale di Sant’Ubaldo a Turalei, in Sudan.
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10 Marzo 2007 -
Terminata la
pavimentazione intorno la Fontana del Bargello
Nell'ambito dei lavori di sistemazione di via dei Consoli è terminata
la pavimentazione della piazzetta antistante il
Palazzo del Bargello, al centro della
quale è situata la famosa
Fontana di S.Giuliano
(o del Barghello, com'è comunemente da tutti
chiamata).
L'ambientazione spaziale della fontana che era stata sottoposta ad un
recente lavoro di restauro (2001-2002)
è stata un pò modificata ed ha suscitato qualche critica come quella
di Giorgio Bettelli, il "barbiere" di S. Martino che, in una dichiarazione
riportata dalla stampa cittadina, afferma: “La messa in posa della nuova
pavimentazione ha di fatto cambiato l’assetto estetico della piazza. Sono
stati rimossi i puntoni e la mattonata ottagonale che nel loro complesso
definivano spazialmente la fontana, isolandola dalla pavimentazione
circostante, esaltandone i tratti estetici e creando una superficie piana
rispetto allo spazio circostante modulato spazialmente su più piani e
livelli diversi. Il tutto in un contesto armonico ed esteticamente
piacevole. La rimozione di questi due elementi pone oggi la fontana quasi
fuori contesto e sicuramente ne svilisce l’impatto estetico e non si capisce
come mai, dopo aver restaurato recentemente la fontana nel suo complesso,
compresi i puntoni e la mattonata, si sia deciso di procedere alla loro
rimozione. Resta l’amarezza di vedere trasformato un pezzo della nostra
città, forse il più conosciuto anche dai turisti, in maniera che si ritiene
del tutto arbitraria”.
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Sul restauro della Fontana, realizzato all'inizio del nuovo millennio, è
stato pubblicato nel 2002 il libro
"La fontana del Bargello tra storia e restauro",
autori: Fabrizio Cece, Ettore A. Sannipoli, Alessandro Bazzoffia.
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18 Marzo 2007 -
Anche 11 Eugubini partecipano alla Maratona
della Città di Roma
Si è svolta la 13° Maratona della città di Roma con
una partecipazione record alla partenza di oltre 15.000 atleti tra i quali
sono stati presenti anche 11 eugubini della Società Gubbio Runner.
in alto da sinistra:
Marco Rosati, Davide Barilari, Fabrizio Ianni, due
amici di macerata, Maurizio Ruspi (presidente Gubbio Runner)
accosciati da sinistra:
Marco Busto, Giovanni Bellucci, Luigi Gaggiotti, Emanuele
Fanigliulo.
Il migliore degli eugubini è stato Marco Busto che ha concluso la maratona
in 3 ore.
La gara è stata corsa sulla distanza classica di 42 chilometri
La vittoria è andata al keniano Elias Kemboi Chelimo con il tempo di 2h 09'
36'' che ha preceduto lo spagnolo Josè Manuel Martinez e il connazionale
Johnatan Kiprokoi Kosgei. Quarto posto e primato nazionale per Migidio
Bourifa, migliore degli italiani, in 2h 10' 30''.
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19 Marzo 2007 -
Opera postuma del Dr.
Piero Luigi Menichetti su "Università dei Falegnami"
Presentato dall'
"Università dei Falegnami",
nella
chiesa di San Giuseppe, il libro
postumo del Dr. Pier Luigi Menichetti “L’Università dei falegnami a
Gubbio”. Alla presentazione hanno presenziato oltre ai molti soci
della storica corporazione, il Vescovo Ceccobelli, il vescovo emerito
Bottaccioli e Ilias Tasias attuale direttore del patto territoriale
dell'Appennino Centrale grazie alla cui collaborazione ed interessamento è
stato pubblicato il libro curato da Fabrizio Cece e Francesco
Mariucci.
Patrizia Biscarini ha redatto una breve biografia
del Dr. Menichetti, scomparso proprio dieci anni fa (13-XI-1997).
Menichetti era nato il 28 gennaio del 1923 a Pietralunga da due
maestri
di scuola elementare (Luigi Menichetti e Fides Mariotti). Svolse la
professione di medico nel suo studio in via Savelli fino al 1993 per 45
anni. Nel 1952 aveva sposato Teresa Belardi dalla quale ebbe due figli
(Patricia e Paolo). La professione di medico si accompagnò presto ad altri
interessi personali, sollecitati anche dal notevole fervore culturale di
quegli anni dal
Maggio Eugubino di Mario Rosati.
Cominciò a fare ricerche nell’archivio (apprese da autodidatta la
paleografia), negli anni Sessanta iniziò a scrivere per l’Eugubino,
giornale diretto da Origene Rogari, senza mai mettere la sua firma.
Nel 1974 escono i primi libri: “Il Palio della balestra” e
“Medici e Speziali a Gubbio”.
La sua professione stimola la pubblicazione nel ’75 de “Gli ospedali
di Gubbio”. Nel ’75 escono anche altre due opere scritte in
collaborazione con la sorella, “Vecchia cucina eugubina” e con Maria
Vispi “Soprannomi e patronimici eugubini antichi”. Nell’ 79 uscì
“Castelli, palazzi forti, fortezze e torri di Gubbio da XI al XIV secolo”.
Nell’80 seguì “Le corporazioni delle arti e mestieri medievali a Gubbio”
e un piccolo volume su “L’arte dei fabbri”. “I Ceri di Gubbio dal
XII secolo” è datato 1982. Seguono la “Storia postale di Gubbio”,
del 1983 e “Storia di Costacciaro” del 1984 quindi il “Palazzo del
Castaldo” nel 1986. La sua produzione si chiuse nel 1987 con la sua
opera più importante “La storia di Gubbio dalle origini all’unità
d’Italia” in due volumi.
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23 Marzo 2007 -
Il Pugile
Grassellini vince davanti il suo pubblico
Gianmario Grassellini torna a vincere davanti al suo pubblico, infatti
a Gubbio ha battuto l'argentino Gonzalo Saucedo (per ritiro dopo 8 round) e
ha conquistato il titolo di campione intercontinentale Ibf dei pesi welter.
Come era già accaduto
nel
2005 e nel
2006
grande affluenza di
pubblico alla Palestra Polivalente. Per Grassellini il match era un
lasciapassare importante in vista di nuove importanti sfide e per mettersi
alle spalle la sconfitta nel confronto per il titolo italiano dello scorso
14 luglio a Roma con Petrucci. Il confronto è stato vibrante, il pugile
eugubino ha fatto sfoggio dei suoi colpi migliori e si è portato in
vantaggio fin dai primi round. All'ottava ripresa il pugile argentino Saucedo ha gettato la spugna per il riacutizzarsi di un infortunio alla
spalla. E' stato il trionfo per Grassellini che da questa vittoria dovrà
trovare gli stimoli giusti per ritentare la corsa al titolo tricolore.
Grassellini compirà 30 anni il prossimo 22 maggio ed ha ora un curriculum di
18 incontri, con 16 vittorie, un pari e una sconfitta.
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31 Marzo 2007 -
Presentato il DVD
"... attenti al lupo" (S. Francesco e il Lupo)
Presentato presso il
convento di San Francesco il DVD
“Attenti al lupo”, sull’iconografia relativa all'incontro
di S. Francesco e il lupo, realizzato dalla sezione Restauro
e Conservazione dei Beni Culturali dell’Istituto
Statale d’Arte di Gubbio.
Dopo il saluto dell'assessore alla Cultura del comune di Gubbio,
Renzo
Menichetti, sono intervenuti il Vescovo
Mons Mario Ceccobelli, Padre Domenico Federaro,
Padre Luigi Marioli,
il preside Prof. Giovanni Meli e la professoressa Maria Venturi. L’opera è
stata realizzata dall’Istituto Statale d’Arte di Gubbio, nell’ambito
dell’VIII Centenario della prima
venuta a Gubbio di San Francesco
e della sua accoglienza da
parte
della famiglia
Spadalonga. Hanno collaborato il Comune
di Gubbio, la Provincia di Perugia, l’associazione Maggio Eugubino e la
libreria “Fotolibri".
Il dvd è contenuto in un elegante opuscolo illustrato riepilogativo
dell'iconografia del famoso
Lupo di Gubbio che ha reso la nostra
città famosa nel mondo.
Al termine dell'opuscolo è riportato anche il riassunto cronologico delle
opere, in cui compare come ultima opera quella del
Prof. Francesco Scalici, (insegnante
dello stesso Istituto Statale d'Arte di Gubbio) infatti quest'opera bronzea
è stata collocata
nel parco della
chiesa della Vittorina
il 7 aprile 2002.
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