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4
Agosto
2007 - Celebrazione del "90°" della Festa dei Ceri 1917
sul Col di Lana
E' stata una giornata commovente quella vissuta presso il
Sacrario di Pian di Salisei (comune di Livinallongo) sul Col di Lana,
per ricordare i soldati eugubini che, in
piena guerra mondiale, fecero lassù la
Festa dei Ceri il 15 maggio 1917.
Tanti gli eugubini che hanno voluto essere presenti, tutti con un fazzoletto
rosso al collo, in ricordo di 90 anni fa. Più di 500 persone sono giunte con gli autobus ed altri mezzi.
Presente il
sindaco Orfeo Goracci con alcuni componenti della
Giunta e del Consiglio Comunale,
affiancato dall'amministrazione di
Livinallongo, con il sindaco Prof. Gianni Pezzei e
l'assessore alla Cultura Prof/ssa Teresa Pezzei. Presenti ovviamente al
gran completo i soci della nostra associazione
"Eugubini nel mondo",
il vescovo
Ceccobelli e il vescovo
emerito
Bottaccioli, padre Pietro Mechelli rettore della Basilica di
Sant’Ubaldo, rappresentanti del
Maggio Eugubino, dell’Università dei
Muratori, delle
Famiglie Ceraiole, della
Società Balestrieri,
del
Gruppo Sbandieratori e moltissimi privati cittadini. A loro si sono
uniti tanti altri eugubini che vivono nel Nord Italia e che non hanno perso
l’occasione per sentirsi un po’ come a casa.
La cerimonia ha visto la
deposizione di una corona di fiori in omaggio ai defunti, la
presentazione da parte del
Presidente del Gruppo Alpini Col di Lana, Valerio Nagler, l'introduzione del nostro Presidente e il saluto dei
Sindaci delle due città.
Subito dopo la S. Messa concelebrata dal Vescovo Mario Ceccobelli, dal vescovo
emerito Pietro Bottaccioli, da Padre Pietro Mechelli, don Mirko Orsini e don
Menotti Staffici.
Al termine la breve "spallata" dei piccoli ceraioli in divisa, con i
Ceri
Piccoli, un momento toccante che ha commosso anche i tanti cittadini del luogo
presenti: "E' stata una giornata di grandi significati - ha affermato il
Vescovo Ceccobelli - che ha visto trionfare ancora una volta la grande fede
degli eugubini per S. Ubaldo, espressa attraverso l'omaggio dei Ceri".
“Una giornata magnifica -
questo il commento del Presidente della nostra Ass. Eugubini nel Mondo
che aveva lanciato lo scorso anno la
proposta di questa celebrazione - Siamo
entusiasti. La giornata è stata accompagnata da uno splendido sole e tutto si è
svolto perfettamente. È stato rievocato l’avvenimento di 90 anni fa, un momento
molto toccante e commovente, con la messa celebrata in suffragio dei caduti da
monsignor Ceccobelli e monsignor Bottaccioli e la presenza dei Ceri Piccoli, con
i giovani ceraioli, che hanno portato anche in questi luoghi il brio e la
vitalità della nostra festa. I Ceri sono passati accanto alle tombe all’interno
del sacrario e poi hanno omaggiato i caduti che riposano nella fossa comune dove
sono sepolte 4.700 persone, con tre giri intorno alla stessa. Molti eugubini in
ferie, con gite organizzate, hanno scelto di raggiungere la manifestazione. È
stato bellissimo. Abbiamo ricevuto una accoglienza speciale dagli abitanti del
luogo e dagli Alpini che si sono davvero prodigati per noi. C’è stato un grosso
interesse da parte di televisioni e giornali locali. I nostri vescovi sono stati
intervistati a lungo e hanno raccontato di Gubbio e delle nostre tradizioni. Il
sindaco Goracci ha colto l’occasione per ricordare i progressi fatti per il
riconoscimento della Festa dei Ceri come bene immateriale dell’Unesco e ha
invitato i rappresentanti del comune di Livinallongo a prendere parte alla
Festa il prossimo 15 maggio. Lo stesso sindaco di Livinallongo Gianni Pezzei
entusiasta dell’iniziativa ha lanciato la proposta di un gemellaggio tra le due
città”.
Fu in questa occasione che, durante l'omelia, il Vescovo emerito
Pietro
Bottaccioli definì la Festa dei Ceri
come una "Grande Sinfonia Sociale"... omelia che riportiamo in
maniera integrale:
"Nello scenario di
distruzione e di morte dell’inutile strage (così come Benedetto XV
definiva la guerra del 1915-18), i nostri soldati eugubini, nel 1917,
novanta anni fa, sulla linea di un fronte difficilissimo quale era il
Col di Lana, incuranti del pericolo, vollero fare la Corsa dei Ceri, non
come semplice rito esorcizzatore della guerra ma come simbolico disegno
alternativo alla guerra: disegno di festa, disegno di vita, disegno di
mutua concordia e di pace.
I Ceri pur riallacciandosi in qualche modo a storie lontane e
oscure hanno accolto di fatto il messaggio ubaldiano di pace e di
fraternità dalla tradizione cristiana e lo esprimono in grande
allegrezza: hilariter, secondo la bolla di canonizzazione del Santo
Patrono.
Così, se ogni eugubino sente i Ceri nella sua più profonda
sensibilità personale, nel suo DNA, pure non può viverli
individualmente. I Ceri sono
una grande sinfonia sociale. Non è lo sforzo isolato di
qualcuno che li fa volare verso la meta ma la sinergia di tutti: dai
portatori ai braccieri, da chi corre avanti acclamando, dagli anziani e
dai malati che dalle finestre incoraggiano.
E poi quell'ordine immutabile: avanti il Cero di Sant’Ubaldo,
poi San Giorgio, poi Sant’Antonio, senza possibilità di sorpasso, che i
forestieri non capiscono e si domandano: "che gara è questa?", senza
capire che non c'è trionfo di una parte, non c'è vittoria dell'uno o
dell'altro, ma che il tutto è una profonda unità che tende alla stessa
meta. E questa tensione generosa costituisce il ‘bene comune’, la
soddisfazione comune, nell'onorare il comune Patrono: è questo il
‘premio’ che tutti accontenta.
I Ceri sono il progetto di una società alternativa, non per gli
interessi che a ciascuno derivano ma per la gioia impagabile di una
fraternità che gode del gratuito donarsi raggiungendo il massimo della
coesione. Ma sono davvero ‘matti’ questi eugubini che fanno di questo
gratuito progetto la più grande festa dell'anno, il più profondo motivo
di relazionarsi fra loro?
Sarà allora importante (la presenza dei ragazzi al Col di Lana ce
lo richiama) di non vivere i Ceri solo istintivamente ma di sapere unire
l'eros e l’agape: la irrefrenabile forza emotiva nell'adesione profonda
al significato ideale dei Ceri."
Della Celebrazione e dei momenti che l'hanno preceduta e seguita pubblichiamo un
ampia documentazione fotografica. |
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8
Agosto
2007 -
Documentario di TRG
con le immagini della Celebrazione del Col di
Lana
Non si è spenta l’eco della visita della folta delegazione eugubina sul
Col di Lana, per celebrare i
90 anni dalla Festa dei Ceri 1917. La
televisione eugubina "TRG" che ha seguito con due telecamere l'intera
giornata ed ha già proposto una sintesi nei telegiornali dei giorni scorsi,
trasmette un ampio documentario "Eugubini sul Col di Lana" dedicato a quella
giornata e ai suoi tanti significati, che va in onda questa sera, dalle
ore 21.15 e in replica domani giovedì alle 14.45 oltre che nel prossimo weekend.
Il video contiene le immagini della giornata sul Col di Lana e della
cerimonia civile e religiosa, le interviste a molti dei partecipanti ed anche qualche
immagine e foto d’epoca, oltre che riprese lungo le Cinque Torri e le trincee
ancora oggi meta di visite di turisti e appassionati.
Gli interessati possono richiedere il DVD-Video
alla nostra Associazione o
direttamente a TRG - Tele Radio Gubbio presso la sede in via del Molino,
23 Tel. 075/9235011. |
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10
Agosto
2007 -
Livinallongo del Col di Lana ringrazia gli
Eugubini
Il Comune di Livinallongo
del Col di Lana e l'Associazione
Nazionale Alpini "Col di Lana" ringraziano e salutano gli Eugubini:
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14
Agosto
2007 -
Torneo dei Quartieri
Il Torneo
dei Quartieri, la
manifestazione che vede gareggiare con la balestra i quattro Quartieri di
Gubbio (S. Andrea, S. Pietro, S. Giuliano, S. Martino), è stato vinto da
Luigi Bregolisse, per il
quartiere di S. Pietro.
Al secondo e terzo posto due fratelli di San Martino: Roberto e Francesco
Mencarelli, figli del veterano Nazzareno
Mencarelli.
Il Torneo, giunto alla 28°
edizione, ha riproposto elementi
altamente spettacolari, dove ai
Balestrieri
ha fatto da cornice una stupenda Piazza Grande gremita di folla, salutata dal
suono del Campanone e
dalle esibizioni degli
Sbandieratori.
Presenti
anche il vescovo di Gubbio mons.Ceccobelli accanto al sindaco Goracci.
E' stato assegnato anche un premio
alle due turiste
presenti in piazza e
provenienti
da più lontano: dall'Australia.
La festa è poi
proseguita
fino a tarda notte,
nelle piazze e nelle
vie dei
vari
Quartieri.
Ma a fare da contorno al Torneo della balestra quest'anno, per la prima volta,
non c’era il corteo storico per le vie della città. E questo per una precisa
scelta dell'ente organizzatore
"Maggio Eugubino"
che ha deciso di anticipare la sfilata alla serata precedente |
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19
Agosto
2007 -
Trofeo Fagioli - 42° edizione
Il calabrese
Rosario Iaquinta su Lola
ha vinto la 42° edizione del
"Trofeo Fagioli" gara automobilistica di
velocità in salita: Gubbio - Madonna della
Cima. Il Trofeo – Memorial Angelo e Pietro
Barbetti - organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e dall’AC
Perugia e valido per il Campionato e il Trofeo italiano della montagna, per il Challenge e la Coppa Europa FIA.
Iaquinta ha chiuso le due manche con il tempo complessivo di
tempo complessivo di 3’29”472
Le condizioni meteo eccellenti.
Alle spalle del vincitore si è piazzato Simone
Faggioli (vincitore del 2001, 2006 e 2006) con prototipo Osella PA/21
staccato di soli 42 centesimi
mentre terzo è risultato Christian Merli,
su Osella PA/21s a 1”84.
La gara ha offerto il consueto spettacolo di pubblico, oggi ancor più numeroso
essendo la prova valida
per il Challenge e la Coppa Europa FIA. |
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22-25
Agosto
2007 -
"Life in Gubbio" - 1° edizione
Conclusa la prima edizione di
"LIFE IN GUBBIO":
una quattro giorni tutta da vivere che ha portato nella nostra città personaggi
illustri del mondo della letteratura, del cinema e della musica.
Il presentatore Paolo Bonolis entusiasta di Gubbio, della nostra cucina e
della nostra gente, ha ricevuto la “Patente da Matto” alla presenza di
eugubini, turisti e salutato dall’esibizione degli Sbandieratori. È lui che
nella serata finale in piazza grande incalza il sindaco, strappandogli un sì
deciso per una prossima edizione: “Non si poteva pretendere di più - ha
detto il
Sindaco Goracci - questo è solo un arrivederci”.
Sul palco presenti ospiti musicali quali Stefano di Battista
Jazz Quartet e Nicky Nicolai, Giovanni Allevi, Giovanni
Nuti, Roberto Sironi, ed intellettuali e artisti come Piergiorgio
Odifreddi, Gabriella Germani, Marino Sinibaldi, Alda Merini
e Sergio Zavoli (ad entrambi quest'ultimi è stato consegnato il
riconoscimento speciale “Il senso di una vita”: alla poetessa ALDA MERINI
dall’Assessore alla Cultura del Comune di Gubbio
Renzo Menichetti, mentre
al Senatore SERGIO ZAVOLI dal Presidente Del Consiglio Regionale dell’Umbria
Mauro Tippolotti).
Durante la serata Paolo Bonolis e il Sindaco di Gubbio, Orfeo
Goracci, hanno consegnato
a Edhi Abdul Sattar il “Premio internazionale Lupo di Gubbio per la
riconciliazione” (premio di nuova istituzione
e ispirato al celebre episodio di
San Francesco e il lupo). Il premio viene
assegnato a colui che si è distinto durante la propria vita nella ricerca del
superamento delle distanze. Per questo viene conferito a Edhi Abdul Sattar,
operatore sociale (di tradizione musulmana) conosciuto in Italia e nel mondo
per essere colui che ha ricomposto i resti del cadavere del giornalista
ebreo americano Daniel Pearl (rapito e ucciso nel 2002 in Pakistan, dal gruppo
terrorista The National Movement for the Restoration of Pakistani Sovereignty) e
li ha custoditi nelle celle frigorifere
dell’obitorio prima che venissero
rimandati negli Stati Uniti.
I Premi consegnati sono stati realizzati dagli artigiani locali
Giampietro Rampini, Dagoberto Morena, Luca Grilli, Danilo Cau e Giuseppe
Baldinelli con materiali legati alla tradizione eugubina.
La prima edizione di “LIFE IN GUBBIO” è stata caratterizzata da
mostre come la personale del musicista pittore Roberto Sironi, proiezioni
cinematografiche come quelle di Paolo Taggi e il suo documentario su Alda Merini
(“Più della poesia. Due momenti della vita di Alda Merini”), di Agostino
Ferrente (con il film dal vero “L’orchestra di Piazza Vittorio”), di Enrico
Lamanna (con il cortometraggio dal titolo “Angelo come te”) e di Mohsen Melliti
(con il suo film “Io, l’altro”), incontri letterari
condotti da Marino
Sinibaldi
a cui hanno partecipato Silvano Agosti e Sergio Zavoli e gli autori del libro
“Metà di due rupie” sulla vita di Sattar, Michele Zanzucchi e Lorenza Raponi.
“LIFE IN GUBBIO” è stata anche e soprattutto beneficenza.
Il ricavato del convivio duecentesco (che ha aperto il festival il 22 agosto) e
dell’asta di due dipinti di Roberto Sironi, infatti, sarà devoluto al Ce.R.S.
/ Centro Ricerche Studi (onlus sostenuta da Paolo Bonolis) per il
progetto "Adotta un angelo", programma di assistenza al bambino diversamente
abile messo a punto dall'associazione di volontariato, costruita nel 1990 da
operatori sanitari, con la finalità di supportare, mediante assistenza
domiciliare qualificata, i bambini con patologia cronica e le loro famiglie (www.centroricerchestudi.it).
«È un progetto in cui credo - dice Bonolis - anche il dolore si può
affrontare con serenità e spesso un sorriso val più di una medicina» |
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26
Agosto
2007 -
"Opera di Stelle" nel chiostro di S.
Francesco
Una fresca e ventilata serata estiva ha favorito la notevole presenza di
pubblico nel chiostro maggiore della chiesa di S. Francesco al concerto
serale per Coro e Orchestra "Opera di Stelle - il Grande Melodramma".
Sono state eseguite arie tratte dalle più celebri opere liriche
(Carmen, Cavalleria rusticana, Nabucco, Il Trovatore, Tosca, I Lombardi, La
Traviata, Turandot).
Molto applaudita il Soprano Sabrina Morena e il Tenore
Nicola Lucarelli.
Renzo Menichetti ha magistralmente diretto sia l'orchestra
che il Coro
Cantores Beati Ubaldi
in una magica atmosfera che l'austera bellezza del luogo ha reso
ancora più fantastica.
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27
Agosto
2007 -
Incendio a Belvedere lungo la strada Gubbio
- Perugia
Un grosso incendio ha interessato la frazione di Belvedere, proprio a
confine tra i comuni di Gubbio e Perugia. Le fiamme, a causa del caldo e del
vento, hanno risalito rapidamente la collina della tenuta di Montelabate. Il
fuoco si è diffuso rapidamente minacciando seriamente le case degli abitanti
della piccola frazione di Case Febino ("Casacce").
C'è stato un grande
pericolo anche per l’edicola con la
statua di Sant’Ubaldo. Le fiamme
vicinissime hanno bruciato tutto nei pressi della statua poi hanno proseguito il
loro veloce cammino oltrepassando la strada statale, senza però interessare le
piante che formano il piccolo giardino intorno la statua.
Il fumo denso, visibile anche da Gubbio, ha creato molti problemi
alla viabilità infatti il traffico è rimasto bloccato per alcune ore.
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