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Via Ch'eccoli | ||
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Note storiche |
"Via ch'eccoli"
da sempre è stato ed è l'urlo degli Eugubini al passaggio dei Ceri
durante la sfrenata ed entusiasmante "Corsa".
Nel 1976 un gruppo di giovani del Cero di S. Antonio
ripubblicarono la testata come "foglio" semiserio scritto con
"spirito ceraiolo-goliardico" e la cosa continuò fino al 1979. Dal 1983 viene pubblicato da tutte tre le Famiglie Ceraiole, a seguito dell'invito della Famiglia dei Santantoniari rivolto alle altre due famiglie.
Il periodico è annuale ed esce, con una tiratura di oltre 2500
copie, la prima domenica di maggio.
Il ricavo è stato devoluto ai bambini del terzo mondo. Una iniziativa altamente educativa, un piccolissimo ma concreto aiuto.
Per aver accolto qualsiasi scritto, senza distinguo, è stato ed è rimasto un giornaletto "popolare", fatto di racconti, battute, episodi umoristici, satirici, vignette, poesie, in italiano e in dialetto. In esso affiora, al di là dei contenuti (storia, memorie, proposte, proteste ecc...), il vero spirito della nostra comunità, quello che veniva trasmesso oralmente, ma che nessuno osava fissare con l'inchiostro sulla carta. "Via ch'eccoli" può considerarsi una buona fonte per conoscere quello che don Origene Rogari definiva lo "spirito bizzarro degli eugubini". |
"Via ch'eccoli" è edito da: |
Università dei Muratori |
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Archivio del "Via ch'eccoli": |