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PIERO ANGELETTI | ![]() |
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La laurea in Medicina e Chirurgia |
Gli studi in U.S.A. |
Nel gennaio 1959 vinse una borsa di studio dell'American Cancer Society per trascorrere un anno di ricerche presso il
Cancer Institute della Washington University a St. Louis, diretto dal Prof. W. Cowdry.
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Il ritorno in Italia |
Nel 1962 il Prof. Angeletti rientra in Italia ed organizza presso l'Istituto Superiore di Sanità (dove diviene ricercatore di ruolo) i laboratori di neurobiologia che consentono il ritorno in Italia, prima a tempo parziale e poi a tempo pieno (1977), della
Prof.ssa Rita Levi-Montalcini.
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La Presidenza della Merck Sharp & Dohme Italia |
La dimensione complessa della ricerca scientifica e la scarsa attenzione che in quel periodo essa aveva in Italia, nonché la crisi in cui precipita l'Istituto Superiore di Sanità (Prof.ssa Rita Levi-Montalcini si trasferisce in un autonomo istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, anche il Premio Nobel Daniel Bovet opta per una cattedra universitaria) spingono il Prof. Angeletti verso strade alternative: nel 1976 egli è direttore della ricerca chimica e farmacologica della multinazionale USA Merck Sharp & Dohme (MSD).
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L'Istituto di Ricerca di Biologia Molecolare |
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A Gubbio, il Centro per lo Studio dell'Ipertensione Arteriosa |
L'attenzione per i risvolti sociali della ricerca biomedica e l'attaccamento alla città natale, fanno sì che il Prof. Angeletti promuova proprio a Gubbio l'attivazione di un
Centro per lo studio ed il controllo dell'ipertensione arteriosa e della malattia arterosclerotica e cardiaca. Si tratta di un progetto clinico-sociale che ha reso celebre Gubbio nel mondo medico, dato che vi è solo un altro studio rilevante di questo tipo: il Framingham (nel New England americano).
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Gubbio gli dedica una via |