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   CRONACA SETTEMBRE  2024 luglio
   
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1 Settembre 2024: 59° Trofeo automobilistico “Luigi Fagioli”
1-3 Settembre 2024: “Il Sentiero di Francesco” XVI edizione
3 Settembre 2024: Scompare Guido Carlo Gatti, era nato a Gubbio nel 1938
7 Settembre 2024: L'Eugubino Gianni Bei, emigrato in Lussemburgo, festeggia 80 anni
8 Settembre 2024: Palio della Balestra a Sansepolcro
11 Settembre 2024: Festa della Traslazione - Mitria di S. Ubaldo di S. Pietro in Vincoli
13 Settembre 2024: Festa per il 20° anniversario di "Spirit"
22 Settembre 2024: Corri Gubbio XVIII edizione  &  Run for You
25-29 Settembre 2024: Gubbio: Festival del Medioevo 10° edizione
25 Settembre 2024: 20 anni fa veniva pubblicato il libro "Gubbio, dialetto e vita contadina"

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01 Settembre 2024 - 59° Trofeo automobilistico “Luigi Fagioli”


    Si è svolto a Gubbio il 59° Trofeo automobilistico “Luigi Fagioli”. La manifestazione, organizzata dal CECA (Comitato Eugubino Corse Automobilistiche) in collaborazione con l’Automobile Club Perugia, è aperta alle auto moderne, a quelle storiche e alle bicilindriche.
    Il Trofeo Fagioli si disputa lungo il percorso di 4.150 metri che dal centro storico di Gubbio, dove sono ospitati anche il quartier generale e il paddock, sale a Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione, sito naturalistico e geologico di rilevanza mondiale.

   Il 59° Trofeo Luigi Fagioli ha visto vincitore, per la 14° volta, Simone Faggioli, al volante della Nova Proto Np01 motorizzata Zytek da 3000cc con il tempo totale di  3’11”83 (gara 1: 1’35”74; gara 2: 1’36”09). Con lui sono saliti sul podio Luigi Fazzino, secondo, su Osella Pa30, e Francesco Conticelli, terzo, con la Nova Proto Np01.

  
Pertanto la Classifica finale dei primi sei è la seguente:

1. FAGGIOLI Simone (Nova Proto Np01 motorizzata Zytek)
2. FAZZINO Luigi (Osella Pa30)
3. CONTICELLI Francesco (Nova Proto Np01)
4. LOMBARDI Achille (Osella Pa21 4C turbo Peugeot)
5. MARONI Giancarlo (Nova Proto Np01turbo Fiat)
6. IAQUINTA Rosario (dell’OsellaPa2000 Honda)
 

1-3 Settembre 2024 -“Il Sentiero di Francesco” XVI edizione


   Gubbio 1-2-3 settembre 2024 - Sedicesima edizione de “Il Sentiero di Francesco”, il pellegrinaggio a piedi tra Assisi e Gubbio che ripercorre il cammino compiuto da San Francesco come uomo nuovo, dopo il gesto della “spogliazione” e la rinuncia alle ricchezze e all’autorità paterna, scegliendo la via della piena conversione.
   Il "Sentiero di Francesco" congiunge Assisi a Gubbio ed è il sentiero che San Francesco ha percorso nell' inverno tra il 1206 e 1207 quando fuggì da Assisi e si rifugiò a Gubbio.
  Questo stesso sentiero lo ripercorse tante volte quando con i suoi frati da Assisi, passando per Gubbio, andava o ritornava dalla Verna.

   L'edizione 2024 del Sentiero di Francesco si è conclusa, come di consueto, con l'arrivo alla chiesa della Vittorina e con la consegna del premio "Lupo di Gubbio" per la riconciliazione assegnato quest'anno a Tonio Dell’Olio, sacerdote, giornalista e attivista per la nonviolenza: "per il suo impegno instancabile di sacerdote, comunicatore e promotore di pace e nonviolenza. In ogni ambito della sua attività religiosa e civile – condivisa con molteplici istituzioni, associazioni, gruppi e movimenti – ha sempre cercato di incarnare le parole del fondatore della Pro Civitate Christiana di Assisi, don Giovanni Rossi, perché ciascuno possa preparare “più che opere, ponti; più che prediche, dialoghi; più che ricordi, nuove visioni di un avvenire di libertà, di pace, di giustizia”.

  
Don Tonio Dell'Olio è Presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi e della Commissione spirito di Assisi, creata dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino per dare seguito all’incontro e alla preghiera per la pace avviati da papa Giovanni Paolo II (27 ottobre 1986) con i rappresentanti delle religioni.
  E' stato coordinatore nazionale (1993 – 2005) e membro del consiglio nazionale (1993 – 2009) di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace. Dal 2005 al 2015 è stato membro dell’Ufficio di Presidenza e fondatore e responsabile del settore internazionale di Libera, l’associazione di don Luigi Ciotti contro le mafie. Ha scritto e scrive su numerose testate, tra cui Jesus, Famiglia Cristiana, Micromega, Adista, Aggiornamenti Sociali, Carta, Confronti, Rinascita, Solidarietà Internazionale, Città Nuova, Credere, Vita Pastorale, Rocca, Mosaico di Pace (la rivista promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello, di cui è stato anche stato direttore). Per il settimanale umbro La Voce, cura anche la rubrica “Oltre i confini”. È membro dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità, istituito dalla Regione Umbria.

 
Il Vescovo Luciano Paolucci Bedini consegna il "Premio Lupo di Gubbio" a Don Tonio Dell'Olio in presenza del Sindaco Vittorio Fiorucci

03 Settembre 2024 - Scompare Guido Carlo Gatti, era nato a Gubbio nel 1938


   3 settembre 2024: a Varese, dove viveva, è scomparso all’età di 86 anni, Guido Carlo Gatti.
   Guido Carlo è stato uno dei protagonisti della storia del Basket italiano.
    Era nato a Gubbio il 29 aprile 1938, figlio del Marchese Vittorio Gatti e di Maria Fedora “Mimmola” Rosati.
    Pertanto a Gubbio ha un lungo elenco di “Cugini Rosati” come Mario, Maria Vittoria, Elena, Paolo, Pietro, Rita, Ezio, Daniele, solo per citarne alcuni.
    Ha anche una sorella, Rita, che vive a Perugia.
   Lascia la moglie Giovanna Bulgheroni e due figli, Alessandro ed Emanuela.
    A tutta la sua famiglia vanno le condoglianze della nostra Ass, Eugubini nel Mondo, in tutte le sue componenti.

    Guido Carlo ottenne i maggiori successi nella squadra “Ignis Varese” con la quale ha disputato 5 stagioni, vincendo 2 scudetti (nel 1960-61 e 1963-64).
   Dal campionato 1964-65 a quello 1968-69 ha giocato nella squadra di Pallacanestro milanese “All’Onestà” rivestendo anche il ruolo di capitano. Con questa squadra ha disputato 128 gare e segnato 1982 punti, con una media di 15 punti a partita.
   Aveva iniziato l’attività sportiva appena sedicenne, nella “Libertas Perugia”, era alto 192 cm e per le sue eccezionali doti atletiche fu definito “il primo americano in Italia”, è stato infatti il primo italiano in grado di schiacciare a canestro.
   In questa sua prima squadra perugina fu, fin dall’inizio, impostato come ala, ruolo che ha mantenuto per tutta la sua carriera. A 18 anni si trasferì a Torino disputando il campionato di Serie B 1956-57. Nella stagione successiva 1957-58 passò al “Gira Bologna”, debuttando in serie A e vi restò anche nella stagione successiva. Nella stagione 1959-60 arrivò poi alla "Pallacanestro Ignis Varese".
   Ha chiuso la sua attività agonistica alla “Stella Azzurra Roma”.
   Ha fatto parte della Nazionale dal 1960 al 1968 totalizzando 76 presenze con 371 punti segnati. In maglia Azzurra ha partecipato alle Universiadi del 1959 (medaglia d'Argento), ai Campionati Mondiali del 1963, ai Giochi del Mediterraneo del 1963 (medaglia d'Oro), ai Campionati Europei del 1965, ed alle Olimpiadi del 1968, a Città del Messico.
 



 

07 Settembre 2024 - Gianni Bei, emigrato in Lussemburgo, festeggia 80 anni


    Sabato 7 settembre 2024 - Festa grande in Lussemburgo, a Differdange, con la partecipazione anche di tanti Eugubini, per Gianni Bei che ha compiuto ottant’anni.
    E’ nato infatti il 4 settembre 1944 a Gubbio ed è emigrato in Lussemburgo all’età di 16 anni, nel 1960. Pur restando profondamente legato alla propria terra d’origine, ha svolto tutta la sua vita lavorativa in Lussemburgo, passando dall’edilizia ad una sua propria azienda di trasporti, fino ad entrare nel modo della ristorazione con un famoso ristorante a cui dette il nome “Castello dei Tre Ceri” e che ha gestito fino all’età della pensione.
   In Lussemburgo ha messo su anche famiglia sposando la sig.ra Giuseppina Arquilla da cui ha avuto due figli: Sabrina e Fabrizio, che attualmente è il presidente della squadra di calcio locale che ha vinto il primo scudetto della sua storia proprio nella stagione scorsa.

8 Settembre 2024 - Palio della Balestra a Sansepolcro


    

     A Sansepolcro il tradizionale Palio della Balestra è stato vinto dal balestriere di casa, Alessandro Goretti. Secondo posto, sempre per Sansepolcro, conquistato da Andrea Cestelli (già vincitore nell'edizione 2020), terzo posto per Gubbio con Marcello Cerbella.
    Il palio, anticipato di un’ora per la minaccia di pioggia, che alla fine non è arrivata. affollatissima Piazza Torre di Berta gremita di un foltissimo pubblico che ha potuto godere anche dell'esibizione del Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro. La festa, in presenza delle città gemellate e delle telecamere Rai, si è poi conclusa con la bella sfilata lungo le vie del centro storico.

I Balestrieri di Gubbio

11 Settembre 2024 - Festa della Traslazione - Mitria di S. Ubaldo di S. Pietro in Vincoli


    Gubbio 11 settembre 2024 - La tradizionale celebrazione della Traslazione di Sant’Ubaldo ha avuto quest’anno momenti particolari che sono iniziati sabato 7 settembre, infatti in tale data ha fatto il suo arrivo a Gubbio la “Mitria” di Sant’Ubaldo custodita dai Canonici Regolari Lateranensi presso la Basilica di San Pietro in Vincoli, a Roma.
   Questa Mitria, che fu a contatto del capo del nostro Patrono, risulta databile al XV secolo ed è conservata, sigillata, in un Reliquiario ottocentesco.

   Al suo arrivo è stata accolta dal suono del Campanone e salutata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e dal sindaco del Comune di Gubbio, Vittorio Fiorucci.
  
A seguire, in processione è stata portata in Cattedrale. Quindi mercoledì 11 settembre in Basilica per la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo Luciano Paolucci Bedini.
     In Basilica resterà per alcuni mesi.

  La Mitria è simbolo di dignità ecclesiastica, indossata nelle celebrazioni liturgiche solenni e in quanto tale ha, da sempre, rappresentato una reliquia preziosa che poteva essere donata a comunità dove il culto era particolarmente sentito.

   Infatti una mitria di S. Ubaldo è conservata anche a Barchi, di cui il Santo è protettore al pari di Gubbio. In questa piccola cittadina marchigiana, non lontana da Fossombrone, nel 1644 i priori ottennero da Gubbio la mitria originale del Santo, tolta dal suo corpo. Le cronache raccontano che a ritirarla, per conto di quella comunità, fu un certo Domenico De Grandis, che la scambiò con una di "ugual valore" da porre sul corpo di Sant'Ubaldo.

   Non mitrie, bensì semplici copricapo (“zucchetti”) si trovano anche altrove, come a Civitella del Tronto, (dove in realtà si trova anche una mitria) inoltre anche di questa città S. Ubaldo è Patrono.
   Un copricapo si trova addirittura in Canada, in Quebec, nel paese che porta anche il suo nome “Saint-Ubalde”, dove è appunto custudito e venerato uno zucchetto del Santo, inviato oltre oceano dal cardinale e vescovo di Gubbio Giuseppe Pecci nel 1851.

Mitria di S. Ubaldo conservata a Barchi , di cui il Santo è protettore, al pari di Gubbio. In questa piccola cittadina marchigiana, non lontana da Fossombrone, nel 1644 i priori ottennero da Gubbio questa mitria originale del Santo.
Mitria e Zucchetto a Civitella del Tronto, di cui S. Ubaldo è Patrono.
Nella grande teca, al centro zucchetto di seta (della prima metà dell'800) rimasto per circa tre anni sul nudo capo del Santo. La mitra invece è stata solo appoggiata sul corpo
 
In Québec (Canada) nel paese che porta anche il suo nome “Saint-Ubalde”, è custudito e venerato nella chiesa a Lui dedicata un copricapo inviato dal cardinale e vescovo di Gubbio Giuseppe Pecci nel 1851.

11 Settembre 2024 -Festa per il 20° anniversario di "Spirit"


   L’Associazione Spirit Onlus, nata a Gubbio nel maggio 2004, ha festeggiato i suoi primi 20 anni di vita!
   In questi anni ha svolto un’ importantissima funzione, che precedentemente era assente in città.
Grandi risultati sono stati ottenuti con l’utilizzo della cosiddetta “Riabilitazione Equestre”: una terapia che utilizza, come mezzo riabilitativo, il cavallo, e viene applicata alle disabilità motorie, psichiche e cognitive, attraverso la relazione che si instaura con l’animale e le molteplici possibilità di interagire con esso.
   Indubbia è la sua importanza come importante risorsa sul piano riabilitativo, rieducativo e di integrazione sociale, con prospettive che prevedono, tra gli obiettivi futuri, quello di collegare l’attività con i cavalli a mondi come la depressione e i disturbi alimentari.
  Al Convegno celebrativo della ricorrenza, tenutosi il 13 settembre 2024 presso l’ex refettorio della Biblioteca Sperelliana, con la presidente Dott.ssa Nicoletta Bambagioni e il sindaco Vittorio Fiorucci, hanno relazionato la dott.ssa Maria Luigia Scala, la Dott.ssa Moira Sannipoli, la Dott.ssa Laura Dalla Ragione, la Dott.ssa Silvia Fanucci e la Dott.ssa Chiara Casciani.

 

22 Settembre 2024 - Corri Gubbio & Run for You


22 settembre 2024 - insieme alla CORRIGUBBIO COMPETITIVA é tornata la RUN FOR YOU COLOR: Camminata di 4,5 km nel centro Storico di Gubbio da fare in compagnia di famiglia e amici, con festa finale nel Parco del Teatro Romano!
   La Run for You è organizzata da Gubbio Runners in collaborazione con il Rotary Club di Gubbio, il ricavato va interamente in beneficienza!
   
La CORRIGUBBIO si è corsa sulla nuova distanza dei 12 km, a differenza di quanto programmato, per rendere possibile il passaggio all’interno del centro sportivo “Suprema Sport Village”, sponsor principale dell’evento. Hanno partecipato circa 170 atleti agonisti, con squadre da tutta l’Umbria.
    Lo splendido scenario del Teatro Romano ha visto vincitori: Alessio Malfagia (Asd Podistica Lino Spagnoli) e Arianna Fabbri (Atletica Umbertide).

25-29 Settembre 2024 - Gubbio: Festival del Medioevo - 10° Edizione


      “Secoli di luce” questo il tema della decima edizione del Festival del Medioevo, svoltosi a Gubbio dal 25 al 29 settembre 2024.

    Più di cento i protagonisti: storici, scrittori, scienziati, filosofi, architetti e giornalisti impegnati a fare finalmente luce sui “secoli bui” evocati per la prima volta da Francesco Petrarca e rilanciati alla fine del Novecento grazie a una fulminea sintesi giornalistica di Indro Montanelli.

   Per provare a sfatare il più persistente dei pregiudizi: quello di una Età di Mezzo raccontata ancora come oscura, maligna e barbarica. Un’epoca così calunniata da non meritare nemmeno un nome: il “Medio Evo” che i manuali di storia e il dibattito pubblico confinano ancora fra gli inarrivabili splendori dell’antichità e le “magnifiche sorti e progressive” di un mondo moderno costretto invece, come è sempre avvenuto in ogni vicenda dell’uomo, a fare i conti anche con le guerre, le epidemie, le violenze quotidiane e i pregiudizi di ogni genere.

   Le lezioni di storia del Festival del Medioevo hanno seguito il filo della celebre metafora attribuita al filosofo Bernardo di Chartres, che agli inizi del XII secolo esortava i suoi allievi allo studio attento del passato: «Noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere un maggior numero di cose e più lontano di loro, tuttavia non per l’acutezza della vista o la possanza del corpo, ma perché sediamo più in alto e ci eleviamo proprio grazie alla grandezza dei giganti».

   Un Medioevo lontano dalla banalità degli stereotipi, visto attraverso il racconto dei grandi uomini e delle grandi donne che hanno segnato dieci secoli della nostra storia. Un lungo tempo di innovazioni e trasformazioni. E di continui “rinascimenti”, in tutti i campi del sapere, dall’arte alla politica, dalle istituzioni pubbliche alla vita quotidiana. Mille e più anni di grandi viaggi, pellegrinaggi e commerci fra mondi lontani e diversi, caratterizzati da una miriade di innovazioni e scoperte. Secoli nei quali sono nate anche le lingue d’Europa, le nazioni, le banche e le università e nei quali straordinari pensatori hanno sviluppato le basi della moderna cultura scientifica.

    Mostre, mercati, spettacoli, rievocazioni, focus tematici e attività didattiche hanno arricchito cinque giorni del Festival del Medioevo insieme ad alcuni speciali appuntamenti:

La Fiera del libro medievale, i grandi classici e le novità editoriali, con tutto quello che c’è da leggere sul Medioevo.

Scriptoria, l’appuntamento dedicato all’arte della miniatura e della calligrafia con i laboratori e le dimostrazioni pratiche dei principali miniaturisti e calligrafi italiani e stranieri.

Medievalismi: l’esplorazione dell’Età di Mezzo nella cultura contemporanea: cinema e letteratura, fumetti e canzoni, abiti e architetture, illustrazioni grafiche e giochi di ruolo. Un Medioevo immaginario, reinventato, ricostruito e a volte anche sconvolto attraverso i nuovi linguaggi della politica, del costume e delle mode.

La scuola dei rievocatori, un evento pensato per valorizzare, attraverso l’analisi e la ricostruzione delle fonti storiche, l’appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori impegnati in ogni regione d’Italia nel far rivivere la storia e le tradizioni del loro territorio.

Il Medioevo dei ragazzi: giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno riservati agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.

    Nelle precedenti edizioni il Festival del Medioevo ha affrontato La nascita dell’Europa (2015); Europa e Islam (2016); La città (2017); Barbari. La scoperta degli altri (2018); Donne. L’altro volto della Storia (2019); Mediterraneo. Il mare della Storia (2020); Il tempo di Dante (2021); Dinastie. Famiglie e Potere (2022); Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della storia” (2023).


I PROTAGONISTI DEL FESTIVAL DEL MEDIOEVO 2024

 

25 Settembre 2024 - 20 anni fa... il libro "Gubbio, dialetto e vita contadina"


    20 anni fa, nel settembre 2004, veniva presentato al pubblico il libro "Gubbio, dialetto e vita contadina" di Lanfranco Bertolini e Giancarlo Sollevanti,
    Il libro è diviso in sezioni tematiche ed è corredato da un abbondante numero di foto che recuperano scorci di paesaggi, situazioni e condizioni di vita ormai scomparse e nelle quali molti ancora ritroveranno tracce della propria vita vissuta.
    E' sicuramente un'opera preziosa perché testimonia il mutevole e stimolante panorama del dialetto e di una cultura ormai scomparsa. L'opera è frutto di anni di lavoro e con precise annotazioni ricostruisce, classifica, spiega e commenta migliaia di parole "nostre".

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