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   CRONACA NOVEMBRE  2024 luglio
   
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1 Novembre 2024: Mostra del Tartufo Bianco e dei prodotti agro alimentari
4 Novembre 2024: La festa dei Ceri 1917 sulla Guida dei Sentieri del Col di Lana
11 Novembre 2024: Festa di S. Martino e l'Albero della Cuccagna
22 Novembre 2024: La Notte del Conte Rosso: la nave affondata e la morte di 1.300 soldati
22-23 Novembre 2024: Torna il Teatro Dialettale Eugubino con S. Marco e Semonte
   
   
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Novembre 2024 - Mostra del Tartufo Bianco e dei prodotti agro alimentari


    Con l’autunno tornano i profumi e i frutti del bosco con cui preparare piatti invitanti e saporiti. Torna anche l'odore di tartufo bianco a Gubbio, con eventi, chef stellati, food blogger e convegni. Torna “Gubbio Terra di Tartufo”, Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei prodotti agro alimentari. L’evento, giunto quest’anno alla 43^ edizione, è appuntamento di assoluto rilievo tra le rassegne autunnali, sia per la straordinaria qualità del tartufo bianco locale (Tuber Magnatum Pico) e delle altre prelibatezze presenti negli spazi espositivi (formaggi di pascolo, norcinerie, carni selezionate, olio, miele, dolci tradizionali etc..), sia per la prestigiosa collocazione nel cuore del centro storico di Gubbio.
   Quest’anno poi il calendario si arricchisce di altri due fine settimana nei quali poter esplorare il mondo del tartufo e della sua prelibata cucina.
 

4 Novembre 2024 - La festa dei Ceri 1917 sulla Guida dei Sentieri del Col di Lana


   La “Gazzetta dello Sport” e il “Corriere della Sera” nell’ambito della recente iniziativa editoriale “I Sentieri della Grande Guerra” (una serie di 26 guide per ripercorrere le tracce della storia, tra mappe, itinerari e passeggiate spettacolari) hanno riservato una di queste guide al “COL di LANA” e tra le tante notizie ed utili indicazioni, il suo autore (Ezio Anzanello), ha dedicato pagine anche alla FESTA dei CERI 1917, svoltasi proprio alle pendici del Col di Lana.

Lo storico Ezio Anzanello e il Col di Lana

11 Novembre 2024 - Festa di S. Martino con l'Albero della Cuccagna


   La Cuccagna 2024 è stata vinta dalla squadra ”Gli Angeli” (Mattia Bartocci, Simone Gnagni, Samuel Fiorucci, Saverio Fiorucci, Giovanni Biccari) che ha prevalso, per il miglior tempo, sulla squadra “CDZ” (Leonardo Calzuola, Agostino Bonelli, Ismael Giacometti, Michele Menichetti, Alessandro Radicchi) e sulla squadra vincitrice dello scorso anno “Qualcuno Sotto che C’arcoje” (Andrea Lupatelli, Alessandro Casagrande, Giovanni Piobbichi, Riccardo Merli, Marco Sbianchi).
   Perfetta è stata l’organizzazione dell’Associazione Quartiere di San Martino, con penne, polenta, castagne e vino rosso in quantità. Il Presidente, Nicolò Minelli, ha ringraziato tutti i presenti, i collaboratori e la Banda comunale che ha allietato la serata.
    Molto interessante è leggere la pagina scritta dal Dr. Giovanni Turziani, medico eugubino (Gubbio 1911-2008) pubblicata in: "Le corti sul fosso": “Festa di San Martino ai primi del 1900”
 

La quadra vincitrice: ”Gli Angeli” (Mattia Bartocci, Simone Gnagni, Samuel Fiorucci, Saverio Fiorucci, Giovanni Biccari)

22 Novembre 2024 - La Notte del Conte Rosso con la morte di 1.300 soldati


    Gubbio 22 novembre 2024, è stato presentato in anteprima il documentario “La notte del CONTE ROSSO”, realizzato da Mario Bonetti e Giovanni Zanotti, riguardante l’affondamento di quella nave, nel quale sono morti circa 1.300 soldati italiani, il 24 maggio 1941.

   Presente alla proiezione Corrado Codignoni, di 103 anni, l’ultimo sopravvissuto al naufragio, ancora in vita.
    Il Conte Rosso, nave commerciale della Lloyd Sabaudo di Genova, varata il 10 febbraio 1921 (Lunghezza 180,1 m. Larghezza 22,6 m.) adibita la trasporto passeggeri soprattutto sulle rotte atlantiche fu requisito all’inizio della Seconda Guerra Mondiale dalla Marina Militare italiana per adibirlo al trasporto di soldati.
   Il 24 maggio 1941 il transatlantico partì da Napoli in direzione di Tripoli, alle 4.40 del mattino, insieme ad un convoglio formato da altri 3 grandi transatlantici: il Marco Polo, l’Esperia e la motonave Victoria, oltre a numerosi cacciatorpediniere e incrociatori di scorta.
   Il convoglio nelle vicinanze di Siracusa fu intercettato dal sommergibile inglese HMS Upholder che alle 20.40 lanciò in rapida successione due siluri che colpirono il Conte Rosso affondandolo in meno di 10 minuti.
    A bordo vi erano 2.729 uomini tra soldati ed equipaggio, 1297 dei quali persero la vita nel naufragio e di questi soltanto 290 salme furono recuperate per cui 1.058 furono i dispersi.
   Dei 1297 morti esiste soltanto un elenco parziale di 873 nomi per cui 424 morti non hanno nemmeno un nome a loro ricordo (sic!).
    Il relitto del Conte Rosso riposa su un fondale di circa 2.000 metri, nei pressi della costa di Siracusa, città che ancora oggi ricorda il naufragio con grande dedizione e commozione.
    Tra i soldati vi erano diversi Eugubini, alcuni si salvarono come Giuseppe Procacci e Corrado Codignoni, classe 1921, orfano di madre dall’età di tre anni, è l’ultimo ancora vivente tra i sopravvissuti.
    Corrado compirà 104 anni il prossimo 26 gennaio, abita a Gubbio. Era stato chiamato alla leva a diciannove anni, marconista del Genio Trasmissioni. Contrariamente agli ordini ricevuti, non aveva indossato il ridicolo salvagente in dotazione, composto da quattro pezzi di sughero legati con una corda. L’ordine era di indossare il salvagente durante tutto il viaggio, ma fu proprio quel salvagente a provocare la morte dei tanti che finirono strangolati dopo essersi tuffati. Corrado racconta «Si è trattato proprio di un miracolo se si considera che sono rimasto aggrappato tutta la notte a una specie di zattera, visto che non so nuotare». Raccolto al mattino dal cacciatorpediniere Procione, fu ricoverato prima nell’ospedale della Marina di Augusta poi a Napoli, quindi a Roma al Celio. Ma poi dovette tornare a combattere: prima in Albania e poi sul fronte russo, dove venne fatto prigioniero e internato in un campo. Fece ritorno a casa solo nel 1946 quando ormai tutti lo credevano morto.

Corrado Codignoni intervistato da Gianluca Sannipoli
Mario Bonetti e Giovanni Zanotti,
 autori del documentario
Marco Terzetti (Pres. Ass. Nazionale Ex Internati), Paola Salciarini (Assessore Cultura Comune di Gubbio)Francesco Gagliardi (Vice Sindaco Comune di Gubbio)
Elenco Parziale (873+1) dei Caduti  

22-23 Novembre 2024 - Torna il Teatro Dialettale con S. Marco e Semonte


    Gubbio - Venerdì 22 e sabato 23 novembre 2024 presso il "Centro di Vita Associativa" (CVA) di Semonte ha fatto ritorno il TEATRO DIALETTALE EUGUBINO ad opera della compagnia teatrale San Marco ed il gruppo Semon'teatro “Ylenia Cernicchi”, di Semonte.
   Il gruppo di San Marco ha messo in scena, la prima sera, la commedia: "Si n'c'hai moglie e vicinato, sei proprio fortunato", mentre gli attori del Semon'teatro, ieri sera, hanno interpretato: "Mi marito aspetta 'n fio".
    Grande è stata, in entrambe le serate, la partecipazione del pubblico che con la sua divertita presenza ha ripagato l'impegno e lo sforzo organizzativo dei due gruppi teatrali.
    Nelle foto alcuni momenti dello spettacolo messo in scena dal gruppo teatrale di Semonte.


   



 
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