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   CRONACA  LUGLIO  2024 luglio
   
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5 Luglio 2024: 80° dall'uccisione di UMBERTO PARUCCINi e LUIGI BELLUCCI
17 Luglio 2024: Scompare il "Nicchino", Leonello Nicchi
26 Luglio 2024: Lapide ricordo di Ubaldo Palazzari, ucciso nel 1944
31 Luglio 2024: 80° anniversario della morte dei 3 artificieri nel giardino di Gubbio
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5 Luglio 2024 - 80° Ann. dall'uccisione di UMBERTO PARUCCINi e LUIGI BELLUCCI


     oggi ricordiamo l’80° anniversario dell'uccisione di UMBERTO PARUCCINI, il pompiere eugubino che perse la vita, il 5 luglio 1944, sul terzo stradone del Monte Ingino, mentre si recava a portare i viveri ai circa 300 civili tenuti in ostaggio, dall'esercito tedesco, presso la Basilica di S. Ubaldo.
      Umberto Paruccini era nato nel 1914, finiti gli studi, affiancò suo padre Carlo nell'attività di vendita e riparazione di biciclette, moto e articoli da caccia. All’inizio della seconda guerra mondiale fu chiamato a combattere su vari fronti, infine anche in Africa, dove rimase ferito in uno scontro a fuoco in terra libica e per questo fu richiamato in Italia ed incorporato nel locale distaccamento dei Vigili del Fuoco, pochi giorni prima, il 10 giugno 1944.
     Ad Umberto e stato dedicato il viale che costeggia il Parco del Teatro Romano.


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    Una via, traversa di via Salvador Allende, è stata dedicata anche ad un altro giovane Eugubino, partigiano della Brigata San Faustino, LUIGI BELLUCCI, morto anch’egli nello stesso giorno (5 luglio 1944) in località S. Biagio di Pietralunga, in uno scontro a fuoco con un reparto tedesco. Aveva 19 anni.

    Luigi era stato Capodieci del Cero di S. Ubaldo nei due anni precedenti (1942 e 1943), quando la festa dei Ceri fu fatta con i “Mezzani”.

    Poi, sul finire del 1943, si era arruolato nella Brigata San Faustino, dove, tra gli altri componenti eugubini vi era anche Don Marino Ceccarelli, Parroco di Morena.



 

17 Luglio 2024 - Scompare il "Nicchino", Leonello Nicchi


    Con profonda costernazione apprendiamo la tragica notizia della scomparsa di Leonello Nicchi.
    RIP carissimo "nicchino", capodieci del Cero di S. Ubaldo 2006.
 

26 Luglio 2024 - Lapide ricordo di Ubaldo Palazzari, ucciso nel 1944


    Era il 4 luglio 1944, i Tedeschi in ritirata e appostati sul Monte Ingino sparavano granate sulla pianura eugubina con l’intento di colpire gli Alleati e rallentarne comunque l’avanzata.
   Verso le 14,30 in località Fontanelle nei pressi del Vocabolo “Sorbo”, posto vicino al bivio della strada che conduce al vocabolo "Canne Greche", una granata tedesca del peso di circa 15 kg cadde all’interno dell’aia della casa contadina di Enrico Palazzari ( Rigo de “Ragnetto”) e una grossa scheggia colpì al petto il figlio sedicenne, Ubaldo Palazzari, mentre era sul dorso di un asinello, uccidendolo sul colpo.
   La salma fu tenuta tre giorni in casa senza che potesse essere portato al Cimitero.
  La sorella Elena, allora tredicenne e miracolosamente rimasta illesa racconta: “Tenemmo in casa tre giorni il corpo di Ubaldo che era stato completamente dilaniato dalla scheggia di granata. Lavavamo il corpo con l’aceto e solo il terzo giorno riuscimmo a portarlo a Scorcello e da lì fino al Cimitero di Gubbio, Viaggiamo all’imbrunire insieme alla Famiglia Ruspi che ci aiutò, con il corpo di Ubaldo nascosto sotto la paglia, su una barella che utilizzavamo per trasportare il letame, con quattro maniglie. Viaggiammo cercando di evitare i Tedeschi che non volevano fosse sepolto. Nostro padre Enrico è morto a 50 anni di crepacuore“.
    I genitori di Ubaldo Palazzari realizzarono una lapide in ricordo del figlio, apposta sul muro della casa, fu poi successivamente rimossa.
   Ora è stata restaurata dalla Pro Loco di Fontanelle grazie all’interessamento del Presidente Massimo Fiorucci e di tutta la comunità locale e posizionata al lato della strada.
   Presente alla cerimonia il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, che ha tenuto a precisare quanto sia importante non perdere la memoria storica: “Si tratta di ferite che mai si rimargineranno. I giovani devono continuare a cercare la verità. La nostra Amministrazione è presente, la storia di Ubaldo ci emoziona tutti“.

A Sn: la sorella Elena con il figlio Fausto Pierotti; a Dx il nipote Ezio, figlio di Mario, fratello di Ubaldo

31 Luglio 2024 - 80° anniversario della morte dei 3 artificieri nel giardino di Gubbio


    Oggi sono 80 anni dal tragico fatto, avvenuto nel giardino di Gubbio, in cui morirono tre giovanissimi artificieri intenti a disinnescare una bomba d’aereo inesplosa.

    Per oltre 60 anni tre piccoli cipressi "anonimi", hanno ricordato il triste accaduto.

    Poi il 15 giugno 2007 un cippo ha reso onore alla memoria di quei tre ragazzi.

    Oggi il sito avrebbe bisogno di essere risistemato. Ci rivolgiamo alla nuova Amministrazione Comunale. Ovviamente assoluta disponibilità della nostra Associazione a collaborare.