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   CRONACA OTTOBRE  2023 luglio
   
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2 Ottobre 2023: Sauro Scarabotta - Professione del Cuoco
7 Ottobre 2023: Vendemmia a Jessup
11 Ottobre 2023: Scompare Giovanni "Tony" Di Palma
16 Ottobre 2023: Muore il Prof. Giuseppe Montanari
20 Ottobre 2023: Libro "Le Case Popolari e Dintorni"
29 Ottobre 2023: Commemorazione dei Caduti al Sacrario Miltare del Col di Lana
30 Ottobre 2023: Lo Stemma della Regione Umbria (Ceri) compie 50 anni !
30 Ottobre 2023: Oggi il nostro Campanone compie 254 anni
   
   
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2 Ottobre 2023 - Sauro Scarabotta - Professione del Cuoco


   Molto interesse e partecipazione alla Tavola Rotonda organizzata dal “cuoco” eugubino che vive in Brasile, Sauro Scarabotta, sul tema “La Professione del Cuoco”.
   
« È uno dei mestieri più antichi del mondo – ha tenuto a precisare Sauro - eppure come tanti è chiamato a sapersi reinventare ogni giorno. E forse è per questo che la missione del cuoco è qualcosa in più di una semplice professione. Un mondo in continua evoluzione, dove tradizione e innovazione si fondono per dar vita a piatti originali e nuove tecniche che esaltano la passione e la fantasia degli chef.»
    Tanti gli addetti ai lavori, i cuochi della città, presenti ma tra i partecipanti anche tanti amici dell’eugubino “cuoco” che ha portato la cucina italiana ed eugubina in Brasile.
    E sul suo essere “cuoco” ci tiene a precisarlo:
« Oggi tutti parlano degli chef, ma la verità è che la parola cuoco riesce a racchiudere in sé tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ho voluto promuovere un incontro sulla professione del cuoco perché c’è bisogno di maggiore consapevolezza tra le persone che ci scelgono, e soprattutto c’è bisogno di capire dove stiamo andando. Il mondo è in continua evoluzione e lo è anche il nostro mestiere: non dimenticare le radici è fondamentale, riscoprirle e adattare ai tempi moderni è un’esigenza, oltre che una necessità. E poi pensavo fosse bello dar voce a chi ha tante storie da raccontare, perché ognuno con la sua esperienza può portare un bel mattoncino alla causa.»
   All’incontro hanno preso parte anche rappresentati del mondo delle cooperative agricole regionali (Fabio Rossi e Lorenzo Mariani) e la funzionaria dell’assessorato all’agricoltura, Daniela Toccacelo. E hanno portato la loro esperienza tra gli altri Marco Pannacci (oggi general manager de Langosteria), Enrico Braganti (cuoco Hub Hotel) e Giuseppe Rosati (formazione Rosatinet).
    Non è mancato un momento culturale con le letture di Claudia Fofi e le interpretazioni musicali di Lorenzo Cannelli. Infine, Cristiano Baldoncini ha spiegato com’è nata l’idea di reinventarsi fornaio e produrre il pane seguendo una ricetta di 500 anni fa, coltivando un apposito grano e utilizzando solo tecniche antiche.
Sauro ha iniziato nei primi anni ‘90 facendo manifestazioni di cucina italiana all’estero. Ha lavorato per piccoli periodi, in Giappone, Germania, Cile ed Argentina. Quindi è approdato in Brasile per fare un festival di cucina su invito di Giancarlo Bolla che era un italiano che viveva da più di 50 anni in Sud America.
    Visto il grande successo ottenuto e anche perché la cultura italiana é molto forte e ben vista in Brasile, decise in un primo momento di fermarsi un pó di piú ma poi piano piano ha messo su radici e famiglia, sposando Rita, brasiliana con discendenza italiana, che gli ha dato il figlio Enrico.

 



 

7 Ottobre 2023 - Vendemmia a Jessup


   A Jessup si vendemmia e si prepara il vino per i Ceri, mentre Rich è addetto… alla colazione!
 



 

11 Ottobre 2023 -  Scompare Giovanni "Tony" Di Palma


   Con grande dolore apprendiamo la notizia della scomparsa di un grande amico della nostra Associazione.

  L’11 ottobre è deceduto, all’età di 78 anni, Giovanni di Palma.

   Giovanni "Tony" era nato nel febbraio 1945 e viveva in Belgio dall’età di 6 anni.


   Era il figlio dell’eugubina Valentina Vantaggi e di Cosimo Antonio di Palma.


   Giovanni non ha mai conosciuto suo padre in quanto fu uno dei tre soldati che il 31 luglio 1944 morirono nel tentativo di disinnescare una bomba inesplosa caduta nel giardino di fronte al vecchio ospedale di Gubbio, proprio nel luogo dove dal 2007 una lapide e tre piccoli cipressi ricordano l’accaduto.


  
L’associazione Eugubini nel Mondo porge le più sentite condoglianze alla moglie Emilie, ai figli Patrice e Nancy, ai nipoti e a tutta la sua famiglia.


 
 
 
Una Lapide e tre piccoli cipressi ricordano dal 2007 la morte dei tre soldati.
2007 - Inaugurazione della Lapide da parte di Giovanni di Palma ed il Sindaco Goracci
Giovanni intervistato dalla giornalista RAI Stefania Panfili
2018 - Giovanni in visita con gli Eugubini alla miniera di Marcinelle (Belgio)
2022 - Incontro a Gubbio tra Tony Prudori (Canada) e Giovanni Di Palma



 

16 Ottobre 2023 - Muore il Prof. Giuseppe Montanari 


    E’ scomparso all’età di 88 anni il Prof. Giuseppe Montanari che per tanti anni, nel ruolo di primario di Anestesia e Rianimazione, ha rappresentato un importante punto di riferimento professionale presso l’ospedale di Gubbio.

   Era originario di un paese delle Marche (Mondolfo) e giunse giovanissimo, a soli 31 anni, il 1° settembre 1966, all’ospedale di Gubbio come medico primario di Anestesia.

   Si innamorò subito di Gubbio e degli Eugubini e a Gubbio ha trascorso tutta la sua vita professionale fino al giorno del suo pensionamento (31 dic. 1998) e successiva.


 

 

 

 

 


  
   Nell’ospedale eugubino al suo arrivo si trovò a collaborare con professionisti che certamente ancora molti ricordano
:
   il Prof. Gaetano Gentile, il Dr. Luigi Pierini, il Dr. Giancarlo Spigarelli, il Dr. Antonino “Tonino” Nardi, il Prof. Giordano, il Dr. Andreoli, il Dr. Vincenzo Blasi, ed in seguito il Dr. Walter Panarelli, il Dr. Giuseppe Giorgi, il Dr. Tullio Trippetti, Il Dr. Giulio Fofi, il Prof. Di Leo, il Dr. Mario Giamperi, il Dr. Giancarlo Farneti, il Dr. Renato Albo, il Dr. Renato Rialti, il Dr. Adilgerio Monacelli, il Dr Adalberto Frattegiani, il Prof Giorgio Tassini, il Dr. Alfonso Lilli, la Dott.ssa Ondina Cardoni, il Dr. Euro Capponi, il Prof. Andrea Trenti e tanti, tanti altri colleghi medici : Brischi, Tarantino, Fecchi, Petasecca, Papini, Rogari, Barbi, Passeri, Manuali, Giani, Valieri, Pantaleoni, Ragni, Volpini, Capacciola, Reggiani, Boccolini, Tulli, Fabra, Ottavi, Giglio, Zebi, Regni, Marvardi, Parise, Paris, Dottorini, Peccini, Chiodini, Masillo, Gramaccia, Angeletti, Menichetti, Scavizzi e tanti, tanti altri ancora che è veramente difficile ricordarli tutti, senza dimenticare i tanti infermieri con i quali ha avuto sempre un atteggiamento di grande rispetto e considerazione professionale.

   E poi la “sua” equipe di medici anestesisti: i Dottori Aldo Bettelli, Teseo Lazzarini, Mauro Pierotti e Corrado Cancellotti, le dottoresse Lucia Regni e Adele Gini e, ancora i dottori Luigi Codovini e Luca Viglienzone, considerati e sentiti tutti come "figli d'Arte".

   
Buon viaggio Professore e che la terra Le sia lieve!
 



 

20 Ottobre 2023 - Libro "Le Case Popolari e Dintorni"


    La storia delle persone non sempre è fatta di date e di fatti eccezionali… spesso, anzi sempre, è fatta di tanta quotidianità, il cui ricordo rappresenta e dà sapore alla vita ad ognuno di noi.


   Ecco… per questo vi proponiamo il libro scritto da un gruppo di giovani (ormai maturi) amici che hanno vissuto “Le Case Popolari” di Gubbio.


   Il libro è una raccolta di “racconti che parlano di luoghi, storie, aneddoti, tradizioni, affetti e amicizie, anche situazioni dolorose, tra presente e passato, tra la nostalgia dei ricordi d'infanzia e il desiderio di tornare a vivere il nostro borgo”.


   Il libro (173 pagine), a cura di Luigi Baldelli, Renato Padeletti, Piero Sagradini e Paolo Salciarini, è edito da Fotolibri Gubbio.

 

29 Ottobre 2023 - Commemorazione dei Caduti al Sacrario di Pian di Salesei


      Col di Lana - Sacrario militare di Pian di Salesei
      Annuale Commemorazione dei Caduti della Grande Guerra e di tutte le Guerre.

     
Presente alla Messa, officata dal Cappellano degli Alpini, Don Lorenzo Cottali, anche la nostra Associazione Eugubini nel Mondo, con il proprio labaro.
 
       Il sito è particolarmete legato alla storia eugubina per essere stato il luogo ove si tenne la Festa dei Ceri il 15 maggio 1917, durante la Frande Guerra
, episodio ricordato, dopo 100 anni, dalla grande manifestazione del "Centenario" e attualmente ricordato dalla presenza dei ceri nella chiesa del Sacrario. 

Video della Cerimonia odierna

 

 

30 Ottobre 2023 - Lo Stemma della Regione Umbria (Ceri) compie 50 anni !


   1973 – 2023 : Lo Stemma della Regione dell’ Umbria, che raffigura in, in sintesi grafica, i tre Ceri, compie 50 anni.

   Mezzo secolo durante il quale, inserito nel Gonfalone ha rappresentato ovunque la bandiera della nostra Regione.

   Era Il 21 dicembre 1971, quando l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale bandisce un concorso pubblico per la realizzazione dello Stemma, aperto a tutti i cittadini italiani, anche emigrati all'estero.

   Una Commissione speciale sceglie quello denominato “I Ceri di Gubbio” ritenendo quel bozzetto una "efficace identificazione simbolica di elementi radicati nell'antichissima storia dell'Umbria e ancora oggi vivi".
   "Elementi che è parso alla Commissione trascendere il loro originale valore municipale per rappresentare degnamente la collettività regionale nel suo insieme".

     Infatti "l'immagine dei ceri porta con sé: antico - moderno; pre-cristiano – cristiano; civile – religioso; urbano – agrario".

   Fu così che il 30 ottobre 1973, con la legge regionale n. 37, il Consiglio Regionale adottò i tre Ceri come Stemma e Gonfalone della Regione dell'Umbria.

   Autori del simbolo furono gli architetti, Gino e Alberto Anselmi che scrissero: "Ci premeva infatti che stemma e gonfalone divenissero “segnali” di quel territorio, e che quindi rispecchiassero lo spirito, le tensioni, l'atmosfera, i colori di quei luoghi che ancora vivono di profonde valenze medievali; luoghi che si connotano attraverso usanze, costumi, gesti, tradizioni di antico sapore proponendosi attraverso spazi incontaminati, volumetrie e materiali di sette secoli orsono".
    Alla Commissione sembrò una "felice traduzione dell'originale in uno schema grafico essenziale" che conseguiva "un singolare equilibrio".

    “Cinquant’anni di stemma regionale, simbolo di identità e appartenenza”: questo il titolo delle celebrazioni che si si sono tenute a Perugia, lunedì 30 ottobre 2023, in Piazza IV Novembre e la Sala dei Notari. In Piazza IV Novembre alle 16,30 sono stati esposti i Ceri Mezzani e si sono esibiti gli Sbandieratori della città di Gubbio.
     In Sala dei Notari, subito dopo l’esibizione, hanno portato i loro saluti istituzionali la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta, il sindaco di Gubbio FilippoMario Stirati, il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, ed altri.

Video Ceri e Sbandieratori

Intervento Sindaco Stirati


Successivamnte
Giovedì 9 Novembre 2023
A Gubbio, presso il Centro Santo Spirito, è stato presentato il
 Video Documentario prodotto dalla Tgr Umbria e Rai Umbria

 "EMOZIONE MILLENARIA - CERI, L'IDENTITA' DI UN SIMBOLO"
A cura di Federica Becchetti e Carlo Angeletti
E’ possibile vederlo registrato on line.

 

30 Ottobre 2023 - Oggi il nostro Campanone compie 254 anni !


    Oggi l'attuale Campanone di Gubbio compie 254 anni e lo festeggia alla sua maniera e come al solito... con una “sonata” eccezionale.

     254 candeline sono tante, se poi pensiamo che il nostro Campanone fu fuso nello stesso anno (1769) in cui nacque Napoleone Bonaparte, riusciremo sicuramente meglio a percepirne la longevità.

     Il 30 ottobre 1769, Giovanni Battista Donati di Aquila eseguì la fusione sotto gli Arconi di Piazza Grande.

     Sei, sono stati i Campanoni che, in circa sette secoli, hanno dato voce al Palazzo dei Consoli e hanno fatto sussultare noi Eugubini.
    Il primo di cui si ha notizia è del 1380, ma non durò molto, infatti nel 1446 ne fu fatto un altro. Anche questo rapidamente cedette il posto al successivo, nel 1503, che durò un po' più dei due precedenti, ma si ruppe nel 1677.
    Difficoltà economiche fecero attendere il 1716 per sentire il nuovo Campanone, sostituito da quello del 1766 che durò solo due anni e lasciò il posto all'attuale nel 1769

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