Venerdì 3 Marzo presso
La Basilica di S. Ubaldo, la Famiglia
dei Santubaldari,
ha organizzato il
tradizionale
concerto
per la
Canonizzazione
di Sant’Ubaldo,
giunto alla 14° edizione,
con la partecipazione di importanti e famosi artisti.
Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari
ha proceduto alla consegna del premio
“Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare
riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore, ricercatore, che si è
particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e
Patrono.
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Quest’anno
il premio è stato attribuito al Prof. Alessio Bologna,
docente all’Università di Pisa, autore del
libro “Baculus Daemonum”,
il Basone dei Demoni,
su Sant’Ubaldo esorcista e taumaturgo.
La consegna del Premio è stata preceduta dalla presentazione
che il Presidente della
Famiglia, Avv. Ubaldo Minelli, ha fatto del prof. Bologna:
«Alessio
Bologna, pisano, classe 1970, si è laureato, con 110 e lode, in “Storia della
Chiesa medievale e dei movimenti ereticali” presso l'Università di Pisa, dove ha
poi conseguito anche il Dottorato di ricerca in Studi Italianistici.
Docente di Scuola secondaria di secondo grado (MIUR),
ha ottenuto borse di studio in Italia e all'estero, da parte di diverse
istituzioni come Accademia Tudertina-Centro di Studi sulla Spiritualità
medievale di Todi, Ateneo pisano, Comune di Altopascio (Lucca), Università
castigliana di Salamanca (Spagna); in ambito accademico ha svolto attività
didattica, di ricerca e redazionale, occupandosi in particolare di temi
storico-letterari afferenti ai secoli XIV-XVII.
Tra le sue pubblicazioni scientifiche figurano monografie e
numerosi articoli in Atti di Convegni (nazionali e internazionali), miscellanee
e riviste specializzate, quali «Humanistica», «Italianistica», «Quaderni
medievali», ove ha indagato aspetti etici e religiosi dell'Età di mezzo e non
solo, tra cui la presenza di “chierici fittizi” nella novellistica toscana del
Trecento e nel Nome della rosa di Umberto Eco; il concetto di pace espresso dal
Petrarca attraverso le “due grandi canzoni politiche” accolte nel Canzoniere; le
Collettanee in morte di Serafino Aquilano, poeta canterino attivo presso
importanti corti dell'Italia primo-rinascimentale, tra cui quella urbinate del
duca Guidubaldo I di Montefeltro; l'influsso esercitato dal Furioso ariostesco
nel romanzo contemporaneo di Virginia Woolf Orlando: una biografia; ha inoltre
curato l'introduzione storica al dramma teatrale Cronaca di una battaglia,
composto dal poeta Alessandro Scarpellini e dedicato al celebre scontro navale
della Meloria (1284), che vide contrapporsi la flotta della Repubblica pisana a
quella dell'omologa genovese, con conseguenze di ampia portata, tra cui la
tragica morte del conte Ugolino della Gherardesca († 1289) immortalata da Dante
nei noti versi del XXXIII canto “infernale”.
Nella città della “torre pendente”, il Prof. Bologna ha
peraltro insegnato “Storia dell'ambito territoriale”, materia compresa nel Corso
regionale per Guide turistiche, e rivolto le proprie indagini non solo a vicende
relative all'età aurea del Comune pisano, ma anche ad aspetti poco conosciuti
dell'identità locale, tra cui il culto di sant'Ubaldo, del quale ha ricostruito
le origini nel
libro Sant'Ubaldo vescovo ed esorcista
(2019), vincitore del Premio letterario intitolato al patrono di Gubbio
(edizione 2021).
Ha così inaugurato un originale filone di ricerca,
che lo ha condotto ad approfondire ulteriormente queste tematiche, come
dimostrano sia le relazioni da lui tenute annualmente nelle giornate dedicate
alla Festa di S. Ubaldo a Pisa e patrocinate dal locale Comitato, sia il
Progetto
Baculus daemonum, ‘Il bastone dei demoni’,
dal titolo dell'omonimo testo composto dal canonico Carlo Olivieri nel 1618 e
dedicato all'arte di scacciare gli spiriti maligni, con specifico riferimento al
potere attribuito in tal senso al protettore della città posta ai piedi del
Monte Ingino. Tale Progetto, ideato dallo stesso Bologna e da lui portato a
termine grazie al sostegno sinergico della massime autorità civili e religiose
locali (dunque, da un lato l'Amministrazione comunale e la Famiglia dei
Santubaldari, dall'altro la Diocesi e i canonici regolari lateranensi),
rappresenta un'inziativa culturale di ampio respiro, visto che ha consentito di
valorizzare una perla del patrimonio bibliografico eugubino e allo stesso tempo
di
far “rivivere” un'importante tradizione affermatasi durante la Controriforma,
quella esorcistica legata a sant'Ubaldo.
Ciò è avvenuto attraverso i seguenti passaggi, nell'ordine: 1°. restauro di una
copia del raro manuale esorcistico conservata presso il Fondo Antico della
Biblioteca Comunale Sperelliana; 2°. pubblicazione del volume ‘Ti
esorcizzo nel nome di sant'Ubaldo’
(2022), contenente la ristampa anastatica del pezzo restaurato preceduta da uno
studio storico sempre di Bologna, il quale ha altresì curato, e veniamo quindi
al 3° punto,
la Mostra, legata al Baculus, “Demoni, esorcisti, inquisitori”,
accolta, dal dicembre scorso (è ancora visitabile), nelle sale della Biblioteca
menzionata poc'anzi.
Il Prof. Bologna è, inoltre,
membro del Centro Studi Ubaldiani,
recentemente
inaugurato nella sua nuova veste di Fondazione, con sede presso i locali della
Basilica di Monte Ingino.»
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