"In questo giorno fu fatto il tiro del nuovo Campanone Pubblico da
Piazza Grande al Campanile di Palazzo, ove fu riposto e collocato
sonabile alla distesa, cosa non più in addietro praticata, e che
riescendo mirabilmente, con facilità e senza pericolo alcuno, reca a
tutti maraviglia e stupore.
Questa nuova opera del Campanone, il quale gu gettato e fuso
il dì 30 ottobre 1769 anno scorso, e benedetto dal nostro Mons.re
Ill.mo e Rev.mo Mons.re Vescovo lì 27 gennaio prossimo passato con i
soliti nomi di Maria Battista Ubaldo a norma delle Sacre Immagini
dei SS. Protettori unitamente con quella di Gesù Cristo in Croce ivi
impresse, nell’istesso Voltone della Pescarìa ove fu fuso colla
previa Benedizione della fornace fatta dal Sig.re Cappellano
pubblico , e con numerosissimo concorso di Popolo, questa opera,
dissi, è una delle più eccellenti e perfette che siano state fatte
nel decorso di tanti anni dal celebre e rinomatissimo Fonditore
Sig.re Giovanni Battista Donati Aquilano vecchio ormai cadente,
tanto se si riguarda la forma della campana, la qualità del metallo,
la pulizia del lavoro e la bellezza de’ rabeschi etc., quanto ancora
se si consideri la bontà del suono e della tuba.
Il suo vero giusto ed esatto peso è di libre Cinquemila
ottocento novanta quattro, libre 5894 , a tenore del minutissimo
peso fattone con la Stadera di d.° Sig.re Donati venuta dall’Aquila
a tale effetto, coll’assistenza di me Seg.rio Pubblico, e del Sig.re
Gonfaloniere Sebastiano Cavallini, Periti, etc. e Not.i etc.
coll’intervento dell’Ill.mo Gonfaloniere e delli Sig.ri Giacomo
Fabiani e Antonio Chiocci Deputati etc., e alla presenza de’ Sigg.ri
Francesco Ansidei e Alessandro Minelli testj specialmente chiamati
etc., e di molto Popolo spettatore e presente etc.; a norma ancora
dell’esattissimo campione da noi medesimi presenti coll’assistenza e
presenza delli suddetti di poi fatto fralla d.a Stadera grossa e
quella dell’Annona Olearia, colla quale fu consegnato il metallo in
fornace.
Onde
siccome il Campanone vecchio ridotto in pezzi fu trovato del solo
peso libre 4602 (sebbene quel billico allora fatto in mancanza di
Stadera capace lo dasse di libre 5679) così il moderno cresce più di
quello di libre 1292.
L’iscrizione intorno è la seguente:
D.nus Nr. Jesus Christus per intercessionem SS.mae Conceptionis
B.tae Mariae Virginis, et SS.rum Jo.is Bap.tae, et Ubaldi, liberet
Civitatem istam a flagello terremotus, a fulgure, et tempestate, et
ab omni malo. Amen
("Il Signore nostro Gesù Cristo per intercessione della Santissima
Concezione della Beata Maria Vergine e dei Santi Giovanni e Ubaldo
liberi questa città dal flagello del terremoto, dal fulmine e dalla
tempesta e da ogni male, Amen")
= Facta Mense Octobris A. D. 1769. Pnt. Clem. XIV An. I a Jo:Bap.ta
Donati, et a Discipulo Angelo Maria Aquilanis =
L’apoche, perizie, licenze di S. E., note di spese e annotazioni
etc. si vedano tutt’ insieme in fascetto risposto nella filza
corrente delle spese coll’occhio : = Campanone pubblico nuovamente
fuso l’anno 1769 e posto in opera l’anno 1770 =.
Anton Nicola Tei Notaro e Segretario pubblico".
SASG, Fondo Comunale, Riformanze, n. 98, cc. 75v, 76r. Pubblicato in
Tabarrini 1969, pp. 18-19 e ripreso in Ambrogi, Farneti pp. 132-133.
|