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   CRONACA MARZO  2022
   
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5 marzo 2022: Concerto per la Canonizzazione di Sant’Ubaldo
6 marzo 2022: 830° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo
17 marzo 2022: 161° anniversario dell'Unità d'Italia
20 marzo 2022: Oggi, nel 1770, Il nuovo Campanone viene issato sulla torretta
22 marzo 2022: Si è spento, a Livinallongo del Col di Lana, l’ex sindaco Gianni Pezzei
26-27 marzo 2022: Ritornano gli Aquiloni a Gubbio
29 marzo 2022: Tavolo dei Ceri: Ceri 2022, ritorno in città a spalla e con le mascherine
   
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5 Marzo 2022- Concerto per la Canonizzazione di Sant’Ubaldo.


    Quest'anno, dopo l'interruzione del 2021, Sabato 5 Marzo presso La Basilica di S. Ubaldo, la Famiglia dei Santubaldari, ha organizzato il tradizionale concerto per la Canonizzazione di Sant’Ubaldo con la partecipazione di importanti e famosi artisti.
   Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari ha proceduto alla consegna del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore, ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono.

   Quest’anno il premio è stato attribuito al Prof. Antonio Menichetti che il Presidente della Famiglia, Avv. Ubaldo Minelli,  ha così presentato:
    
 «Antonio Menichetti è nato a Gubbio nel 1965. Laureato in "Istituzioni Medioevali" con la Prof.ssa Maria Grazia Nico Ottaviani, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell' Università di Perugia, si è diplomato presso l'Archivio di Stato di Perugia in "Archivistica, Paleografia e Diplomatica " ed è stato borsista presso la Scuola di Paleografia di Monte Cassino (FR) e dell'Accademia Sperelliana di Gubbio.
    Dal 2015 è membro del "Gruppo di Studio Regula Clericorum" presso la Biblioteca Agostino Steuco dell' Abbazia Lateranense di San Secondo di Gubbio ed è tra i collaboratori del periodico "Quaderni Ubaldiani".
    Ha pubblicato molti ed importanti i contributi, frutto di anni di studio, di ricerche e di accese passioni.
   Tra questi ricordiamo la curatela del volume "Lo statuto Vecchio del Comune di Gubbio con le aggiunte del 1376", edito nel 2002, vero e proprio caposaldo per gli studi medievisti eugubini e non solo, impresa a cui si deve aggiungere il libro "Statuimus et Ordinamus. Traduzione in italiano dello Statuto Vecchio del Comune di Gubbio" pubblicato nel 2019. Si tratta di opere davvero impegnative, non solo realizzate con competenza, ma anche con grande passione e orgoglio civico. Nel 2004 si è anche occupato dello statuto di Pergola, pubblicando un saggio dedicato a questo castello eugubino del XIV secolo edito nel volume "Tardogotico e Rinascimento a Pergola. Testimonianze artistiche dai Malatesta ai Montefeltro".
  La sua spiccata eugubinità lo ha portato, come fotoreporter, sulle piste delle cronoscalate automobilistiche, lunga esperienza che ha riversato nel bellissimo libro "Di piloti, bolidi ed altre storie", edito nel 2018.
   Nel 2019 è invece tra gli autori del volume "Sant'Ubaldo e la Regola Clericorum: un insegnamento oltre il tempo".
   Negli ultimi anni si è dedicato allo studio della storia del Palio della Balestra pubblicando, assieme ad altri autori, "Balestrando per Gubbio", nel 2018, e più recentemente "Il Palio di Sant'Ubaldo dal 1461 al 1920", edito nel 2021; contributi dove analizza fonti e contesti, restituendo un quadro storico di riferimento fondamentale per comprendere l'evoluzione di una delle più antiche tradizioni locali dedicata al nostro patrono.
   Tra i tanti i progetti in corso ricordiamo che Antonio è stato convocato nell'equipe di studiosi per le celebrazioni che il Comune di Gubbio, il Polo Museale dell'Umbria e la Diocesi eugubina dedicherà al VI centenario della nascita di Federico da Montefeltro; festeggiamenti che saranno inaugurati il prossimo giugno 2022 anche con la pubblicazione di un importante volume a cui sta collaborando con la solita passione e competenza
».

6 Marzo 2022- 830° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo.


    Domenica 6 marzo solenne celebrazione dell’ 830° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, risalente al 5 marzo 1192.
   La giornata, fresca ma assolata, è iniziata alle 9.00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in 
Cattedrale, da cui, sotto la guida del Rettore della Basilica Don Giuseppe Ganassin in sostituzione del Vescovo Mons. Luciano Paolucci Bedini, è partita la processione verso la Basilica di Sant’Ubaldo ove, alle ore 11,00 è stata celebrata la Messa solenne, concelebrata dal Rettore e vice Rettore della Basilica: Don Giuseppe Ganassin e Don Pietro Benozzi.

   Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione, all’interno della Basilica è seguita la cerimonia formale di investitura del Capodieci del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Alessandro Nicchiripetendo la cerimonia svoltasi due anni fa, nel 2020.
   Da notare che il Primo Capitano Eric Nicchi, inizialmente designato per l'anno 2020 e che, per la sospensione della Festa, a causa della Pandemia Covid, avrebbe dovuto svolgere il ruolo quest'anno 2022, per ragioni personali ricoprirà tale ruolo nel 2023 ed è sostituito nel 2022 da Eduardo Amadei.
   Il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari” che da oltre 30 anni si svolge presso gli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini con la partecipazione di autorità civili, religiose, militari e Ceraiole, a causa della persistenza dello stato d'emergenza relativo alla Pandemia, non è stato organizzato.
 

Vedi storia e documenti di "Due anni senza i Ceri"

17 Marzo 2022- 161° anniversario dell'Unità d'Italia


17 marzo 2022 - 161° anniversario dell'Unità d'Italia.
Si tratta di una data davvero importante che ricorda la nascita dell' Italia “Unita” in un Unico Stato, avvenuta il 17 marzo del 1861.

20 Marzo 2022 - Oggi, nel 1770, Il nuovo Campanone viene issato sulla torretta del palazzo dei Consoli


 20 marzo 1770
Il nuovo Campanone viene issato sulla torretta del palazzo dei Consoli
 

   "In questo giorno fu fatto il tiro del nuovo Campanone Pubblico da Piazza Grande al Campanile di Palazzo, ove fu riposto e collocato sonabile alla distesa, cosa non più in addietro praticata, e che riescendo mirabilmente, con facilità e senza pericolo alcuno, reca a tutti maraviglia e stupore.
    Questa nuova opera del Campanone, il quale gu gettato e fuso il dì 30 ottobre 1769 anno scorso, e benedetto dal nostro Mons.re Ill.mo e Rev.mo Mons.re Vescovo lì 27 gennaio prossimo passato con i soliti nomi di Maria Battista Ubaldo a norma delle Sacre Immagini dei SS. Protettori unitamente con quella di Gesù Cristo in Croce ivi impresse, nell’istesso Voltone della Pescarìa ove fu fuso colla previa Benedizione della fornace fatta dal Sig.re Cappellano pubblico , e con numerosissimo concorso di Popolo, questa opera, dissi, è una delle più eccellenti e perfette che siano state fatte nel decorso di tanti anni dal celebre e rinomatissimo Fonditore Sig.re Giovanni Battista Donati Aquilano vecchio ormai cadente, tanto se si riguarda la forma della campana, la qualità del metallo, la pulizia del lavoro e la bellezza de’ rabeschi etc., quanto ancora se si consideri la bontà del suono e della tuba.
    Il suo vero giusto ed esatto peso è di libre Cinquemila ottocento novanta quattro, libre 5894 , a tenore del minutissimo peso fattone con la Stadera di d.° Sig.re Donati venuta dall’Aquila a tale effetto, coll’assistenza di me Seg.rio Pubblico, e del Sig.re Gonfaloniere Sebastiano Cavallini, Periti, etc. e Not.i etc. coll’intervento dell’Ill.mo Gonfaloniere e delli Sig.ri Giacomo Fabiani e Antonio Chiocci Deputati etc., e alla presenza de’ Sigg.ri Francesco Ansidei e Alessandro Minelli testj specialmente chiamati etc., e di molto Popolo spettatore e presente etc.; a norma ancora dell’esattissimo campione da noi medesimi presenti coll’assistenza e presenza delli suddetti di poi fatto fralla d.a Stadera grossa e quella dell’Annona Olearia, colla quale fu consegnato il metallo in
fornace.
  
 Onde siccome il Campanone vecchio ridotto in pezzi fu trovato del solo peso libre 4602 (sebbene quel billico allora fatto in mancanza di Stadera capace lo dasse di libre 5679) così il moderno cresce più di quello di libre 1292.
     L’iscrizione intorno è la seguente:
D.nus Nr. Jesus Christus per intercessionem SS.mae Conceptionis B.tae Mariae Virginis, et SS.rum Jo.is Bap.tae, et Ubaldi, liberet Civitatem istam a flagello terremotus, a fulgure, et tempestate, et ab omni malo. Amen
("Il Signore nostro Gesù Cristo per intercessione della Santissima Concezione della Beata Maria Vergine e dei Santi Giovanni e Ubaldo liberi questa città dal flagello del terremoto, dal fulmine e dalla tempesta e da ogni male, Amen")
   
= Facta Mense Octobris A. D. 1769. Pnt. Clem. XIV An. I a Jo:Bap.ta Donati, et a Discipulo Angelo Maria Aquilanis =
   L’apoche, perizie, licenze di S. E., note di spese e annotazioni etc. si vedano tutt’ insieme in fascetto risposto nella filza corrente delle spese coll’occhio : = Campanone pubblico nuovamente fuso l’anno 1769 e posto in opera l’anno 1770 =.
Anton Nicola Tei Notaro e Segretario pubblico".


SASG, Fondo Comunale, Riformanze, n. 98, cc. 75v, 76r. Pubblicato in Tabarrini 1969, pp. 18-19 e ripreso in Ambrogi, Farneti pp. 132-133.
 


         Storia del Campanone

22 Marzo 2022 - Si è spento, a Livinallongo del Col di Lana, l’ex sindaco Gianni Pezzei


    Livinallongo del Col di Lana - 22 marzo 2022: si è spento, all’età di 71 anni, l’ex sindaco Gianni Pezzei.

   
    Era nato a Livinè di Livinallongo il 30 luglio del 1951. È stato un amministratore, sindaco di Livinallongo.

  
    Di professione
insegnante ma anche eccellente ed affermato artista: pittore e soprattutto scultore.
  I suoi crocifissi lignei sono magistrali come pure i suoi splendidi dipinti e murales.

  
   Ha ricoperto la carica di
Sindaco di Livinallongo del Col di Lana per ben due volte: dal 9 luglio 1985 al 5 giugno 1990 e dal 14 giungo 2004 all’8 giugno del 2009.


   Proprio durante la sua amministrazione, grazie anche al prezioso contributo dell’allora
assessore alla cultura, Teresa Pezzei, e del “Gruppo Alpini del Col di Lana” guidati dal Capogruppo Valerio Nagler, si sono stabiliti i primi contatti con Gubbio e con la nostra associazione “Eugubini nel Mondo”.


   Proprio durante il suo secondo mandato di Sindaco, nel 2007, è stato
celebrato il 90° del famoso evento riguardante la Corsa dei Ceri realizzata dai soldati Eugubini alle pendici del Col di lana il 15 maggio 1917, durante la Grande Guerra.


  
A seguito di ciò i contatti tra Livinallongo e Gubbio si sono sempre più intensificati fino alla firma dell’atto di gemellaggio tra le due città sottoscritto il 1° marzo 2014 (essendo sindaco Ugo Ruaz e assessore alla Cultura Daniela Templari) per poi essere, per così dire, consacrati dalla indimenticabile celebrazione del “Centenario dei Ceri sul Col di Lana” nel 2017 (essendo sindaco Leandro Grones e capogruppo degli Alpini, Luca Deltedesco).


  
La nostra Associazione lo ricorda facendo proprie le parole dell'attuale sindaco Leandro Grones che lo ha definito «Un uomo che ha amato profondamente la sua terra, la sua storia e la sua cultura» e porge le più sentite condoglianze alla moglie Cristina, ai figli Andrea e Gianluca, all’Amministrazione Comunale e alla Comunità di Livinallongo.


 

 

Incontro del Sindaco Gianni Pezzei con il Sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, alla presenza dell'Assessore alla coltura di Livinallongo, Teresa Pezzei, in occasione della celebrazione, nel 2007, del 90° della Corsa dei Ceri realizzata dai soldati Eugubini alle pendici del Col di lana il 15 maggio 1917, durante la Grande Guerra.
 

26-27 Marzo 2022 - Ritornano gli Aquiloni a Gubbio


Gubbio, Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 - Dopo la forzata pausa di due anni, dovuta alla pandemia, è ritornata presso il parco circostante il Teatro Romano la tradizionale manifestazione "Ventomania – 35° Festival internazionale degli Aquiloni" promossa ed organizzata dall’associazione "Aquilonisti Eolo Gubbio”.

29 Marzo 2022 - Tavolo dei Ceri: Ceri 2022, ritorno in città a spalla e con le mascherine


...il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria in Umbria, Massimo D’Angelo, nel fare un quadro dell’andamento epidemiologico nella nostra regione, si è a più riprese soffermato sulla necessità di evitare, nelle settimane che precederanno il 15 maggio, il formarsi di cluster corposi che potrebbero poi compromettere l’effettivo svolgimento della Festa.
…“Si tratta di accorgimenti - ha spiegato Stirati - che ci vengono suggeriti dalle autorità sanitarie per tutelare lo svolgimento della Festa il 15 maggio, ma anche per salvaguardare le date dei Ceri mezzani e dei Ceri piccoli,
…. tutte le componenti dell’incontro di ieri sera si sono dette concordi nel mantenere la data della prima domenica di Maggio per riportare, a spalla, i Ceri in città, ma utilizzando una serie di accorgimenti. Anzitutto verrà emanata una ordinanza sindacale per l’obbligatorietà dell’utilizzo della mascherina anche all’aperto,…. ogni momento conviviale al chiuso sarà inoltre sospeso, proprio per salvaguardare quanto più possibile lo svolgimento successivo della Festa il 15.
…. non prevedere, in questo anno così particolare, la presenza dei bambini sopra ai Ceri

Vedi storia e documenti di "Due anni senza i Ceri"

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