Il
29 luglio, un nuovo comunicato da
parte del Sindaco fa sfumare la possibilità di un edizione straordinaria
nel corso dell'anno 2021:
“Il
Governo per tutelare la salute della collettività ha prorogato lo stato di
emergenza, e, pur introducendo il green pass, ha confermato il distanziamento
sociale. In questo contesto normativo, come primo cittadino e responsabile della
sicurezza pubblica ma anche come eugubino e ceraiolo, credo sia un obbligo
morale evitare situazioni pericolose e innaturali, legate a un’eventuale Festa
dei Ceri in una data straordinaria. Nel corso delle riunioni svolte con le
componenti ceraiole, i Capitani e i Capodieci, è da subito emerso che la Festa
dei Ceri è un’espressione libera e gioiosa di una profonda devozione comunitaria
e pertanto non può prevedere condizioni che limitino l’assembramento, il
dinamismo e la spontaneità di bambini, anziani, ceraioli e ceraiole. Resta per
me una ferita aperta e dolorosa non dare seguito all’espressione dei numerosi
eugubini che con forza e responsabilità hanno chiesto di monitorare e valutare
sino all’ultimo possibilità concrete per una festa straordinaria a Settembre. Se
a Giugno le speranze di un contesto pandemico in miglioramento erano concrete,
ora il quadro normativo adottato in questi giorni costringe a un nuovo atto di
responsabilità della comunità eugubina. La rinuncia in maniera definitiva alla
Festa dei Ceri per il 2021 si affianca ad altri contesti simili a Gubbio quali
Siena, Viterbo Sassari, ecc. Pur nel prendere atto dell’impossibilità di pensare
a date straordinarie per la Festa dei Ceri del 2021 garantisco da subito e sin
da oggi che verrà intrapreso un confronto ancora più serrato con le componenti
ceraiole, i capitani e i capodieci e con l’intera comunità. E’ mia intenzione
infatti lavorare insieme guardando al maggio 2022, volendo ad ogni costo
esorcizzare una terza rinuncia consecutiva al rito festivo in onore di S. Ubaldo
e partendo con forte anticipo, così da valutare tutte le esigenze e indicazioni.
Concludo ringraziando per il momento di analisi, verifica e dibattito promosso
in città nell’ultimo periodo anzitutto i capodieci Alessandro Nicchi, Fabio
Uccellani e Andrea Tomassini, che si sono assunti la responsabilità di
effettuare una verifica tra i ceraioli, le Famiglie dei Ceri, il Maggio
Eugubino, la Diocesi, l’Università dei Muratori e ogni singolo eugubino che,
avendo a cuore la storia e la tradizione della comunità, con serenità e
responsabilità non ha rinunciato a dare il proprio contributo per il bene di
tutti”.
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