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   CRONACA  SETTEMBRE  2020
   
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11 settembre 2020: Festa della "Traslazione" di S. Ubaldo
13 settembre 2020: Collocata una statua di S. Ubaldo a Carbonesca
19 settembre 2020: Lavori di pulizia alla Statuina di S.Ubaldo a Belvedere
20 settembre 2020: Gubbio con il Campanone festeggia  il 1870 e "Roma italiana"
26 settembre 2020: Sacrario di Salesei: tumulazione di tre soldati ignoti della Grande Guerra
23-27 settembre 2020: Festival del Medioevo: Meditarraneo-Il Mare della storia
   
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11 Settembre 2020 Festa della "Traslazione" di S. Ubaldo


      Gubbio - 11 settembre 2020
Come tutti gli anni la:
"Festa della TRASLAZIONE di S. Ubaldo"

   Seppure con lae limitazioni dovute alla pandemia Covid-19, nemmeno quest'anno è mancato il tributo di affetto e di devozione verso il nostro patrono, S. Ubaldo, nel giorno che ricorda "La Traslazione", cioè il trasferimento (826 anni fa) in cima al monte del Suo Corpo, 34 anni dopo la morte, l' 11 settembre 1194, due anni dopo la sua Canonizzazione.
   Da notare che quest'anno la consueta e tradizionale processione che si svolgeva normalmente nel pomeriggio del 11 settembre, si è tenuta nella sera precedente, 10 settembre, con partenza, come al solito, dalla Cattedrale fino alla
Basilica con in testa il
vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini e i due rettori della Basilica: Don Giuseppe Ganassin e Don Pietro Benozzi.
 

13 Settembre 2020 Collocata una statua di S. Ubaldo a Carbonesca


      E' stata inaugurata un'edicola in onore di S.Ubaldo lungo la strada che collega gli abitati di Carbonesca e Casacastalda, al confine tra il Comune di Gubbio e Valfabbrica.
    La statua di S. Ubaldo è opera di Remo Rossi che l'ha donata alla Pro loco di Carbonesca che ha provveduto alla realizzazione dell'intero complesso.

   L'inaugurazione è avvenuta alla presenza di un numeroso pubblico, ma nel pieno rispetto delle normative anti covid.

   Presenti autorità civili e religiose: la vicesindaco di Gubbio, Alessia Tasso; La sindaco di Valfabbrica, Roberta di Simone; l'Assessore provinciale Erika Borghesi; Il Vicario del Vescovo di Gubbio Mons. Fausto Panfili con don Stefano Bocciolesi e Don Bruno Olivastri, parroco di Carbonesca.

   E' intervenuto il Prof. Piero Schiavazzi, docente di geopolitica vaticana e originario di Carbonesca per parte della mamma, il quale ha parlato delle possibili relazioni e parallelismi tra Papa Francesco e S. Ubaldo e la Festa dei Ceri.

   Presenti anche autorità ceraiole e rappresentanti di diverse associazione eugubine, compresa la nostra ass. Eugubini nel Mondo.
   Alla cerimonia ha presenziato anche una delegazione della vicina Casacastalda.

   Simone Paciotti, presidente della Pro Loco "Associazione Turistica Pro Carbonesca", nel ringraziare tutti i presenti e tutti coloro che, a vario titolo, hanno messo a disposizione gratuitamente la loro opera per la realizzazione dell'edicola e realtiva piazzola, ha tenuto a precisare che questa statua si inserisce nel filone delle statue ubaldiane poste agli ingressi del nostro Comune, come quella a Belvedere e quella posta sulla cima di Pietralunga.

19 Settembre 2020 Lavori di pulizia alla Statuina di S.Ubaldo a Belvedere


   Settembre... è arrivato il momento di sistemare la piazzola della statua di S. Ubaldo situata lungo la statale che congiunge Gubbio a Perugia, in località Casacce-Belvedere.
  Ecco dunque che l'Associazione Eugubini nel Mondo, che da anni cura questo spazio, ha messo in campo i propri soci-artigiani e provveduto a ripulire l'intera area con il consolidamento anche della staccionata e il restauro dell'urna che contiene la statua.

 

Tra l'altro quest'anno ricorre il 45° anno dalla collocazione della statua. Infatti fu posta l'11 settembre 1975 dalla Famiglia dei Santubaldari, nel luogo ove una precedente piccola statuina, da anni scomparsa, era stata lì sistemata dall'impresa edile dell'Ing.Baldelli negli anni in cui effettuò i lavori di sistemazione stradale.

20 Settembre 2020 - Gubbio con il Campanone festeggia  il 1870 e "Roma italiana"


    Il «Campanone» di Gubbio, anche quest’anno suona per celebrare la "breccia di Porta Pia" cioè la presa di Roma e la fine dello Stato della Chiesa, governato dal Papa, completando così l’unità d’Italia il 20 settembre 1870, anche se, a quel punto, restavano ancora fuori  il Trentino Alto Adige e il Friuli.
   A quanto ci è dato sapere, Gubbio è l’unica città d'Italia che ancora oggi ricorda ufficialmente l’evento a distanza di 90 anni dalla "soppressione" della celebrazione che venne sancita dalla legge n. 1726 del 27 dicembre 1930.
   In effetti, questa Festa (20 settembre) era stata istituita, nel 1895, in occasione del 25° della presa di Roma, con la Legge n. 401 promulgata il 19 luglio 1895 dal Re Umberto I, per affermare il carattere laico dello Stato Italiano, dopo il riconoscimento del principio della “separazione dei poteri“ tra lo Stato e la Chiesa previsto dalla Legge sulle Guarentigie approvata nel 1871 dal Parlamento.
  La Legge n. 401 del 1895 fu abrogata in seguito alla firma dei Patti Lateranensi dell'11 febbraio 1929. Infatti,la Festa Nazionale del 20 settembre fu sostituita, con la Legge n. 1726, promulgata il 27 dicembre 1930 dal Re Vittorio Emanuele III, dalla festività dell’11 febbraio, appunto per celebrare la firma dei Patti Lateranensi.

26 Settembre 2020 - Sacrario di Salesei: tumulazione di tre soldati ignoti della Grande Guerra


    Si è svolta al Sacrario militare di Pian di Salesei, a Livinallongo del Col di Lana, la solenne cerimonia di tumulazione di tre caduti ignoti della Prima Guerra Mondiale.
    La cerimonia di tumulazione è stata preceduta da una funzione religiosa celebrata dal cappellano militare don Gianmarco Masiero della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, presso la chiesa parrocchiale di Pieve di Livinallongo.

   Le urne sono state accolte al loro arrivo in chiesa dal commissario generale per le onoranze ai caduti, il generale di Corpo d’Armata, Alessandro Veltri, dal sindaco di Livinallongo, Leandro Grones, dal generale di Brigata Ugo Cillo in rappresentanza del Comando Forze Operative Nord di Padova e da un reparto in armi interforze che ha reso gli onori.

 

   Dopo la benedizione delle urne gli interventi del Generale Veltri e del Sindaco di Livinallongo al Col di Lana, Leandro Grones.

  A seguire, gli onori ai caduti e la tumulazione nel Sacrario di Pian di Salesei che accoglie oltre 5.000 militari italiani e 19 austroungarici caduti durante la prima fase della grande guerra, in particolare quelli che persero la vita nelle battaglie sul Col di Lana e quelli caduti sulla Marmolada.

 

   Da sn a dx:

   Il Primo caduto è stato ritrovato il 6 ottobre 2019, in località Costabella, sul Monte Cristallo, a quota 2.700 metri, da un escursionista che ha segnalato il rinvenimento ai carabinieri di Cortina d’Ampezzo.

   Il Secondo caduto è stato ritrovato il 27 agosto 2018 presso forcella Serauta a quota 2.875 metri, poco distante dalla seconda stazione di arrivo della funivia Marmolada. (degno di ricordo è il fatto che nello stesso luogo, Forcella Sarauta, caddè in combattimento il 30 aprile 1916 il Sotto Tenente eugubino Federico Biancarelli, del 51° reggimento Fanteria, Brigata Alpi, decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare).

   Il Terzo caduto è stato rinvenuto il 29 agosto 2019 dai militari della stazione carabinieri forestale di Caprile in località Bosch de Roe, nel Comune di Livinallongo. Insieme ai resti è stata trovata anche una piastrina di riconoscimento risultata purtroppo illeggibile.
 

23-27 Settembre 2020 - Festival del Medioevo: Meditarraneo-Il Mare della storia


    Si è svlta a Gubbio, dal 23 al 27 settembre 2020, la 6° edizione del Festival del Medioevo, evento organizzato dalla Associazione culturale Festival del Medioevo in collaborazione con il Comune di Gubbio.

    Nel pieno rispetto delle norme sanitarie emanate a seguito dell’epidemia da Covid-19, l’ingresso agli eventi del Festival è stato possibile solo su prenotazione on line, salvo effettiva disponibilità. L’accesso in sala è consentito con mascherina, rispettando le regole di distanziamento.

   L’edizione 2020, Mediterraneo – Il mare della storia, ha messo al centro dei 5 giorni dell’evento il mare che nel corso dei secoli ha visto affacciarsi sulle sue sponde importanti civiltà e che ha favorito gli scambi culturali tra l’Oriente e l’Occidente.

   Su questo trait d’union il programma del Festival ha proposto giornalmente incontri con gli autori, Mostre, Serate di approfondimento, Itinerari guidati e intrattenimento.

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