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   CRONACA MAGGIO 2019
   
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01 maggio 2020: Buon primo maggio a Tutti
03 maggio 2020: Discesa dei Ceri in città... nel nostro cuore!
06 maggio 2020: Programma del 13-14-15 maggio 2020
09 maggio 2020: Pasquale Paoli e la sua battaglia di Ponte Novo, 251 anni fa!
09 maggio 2020: il Sindaco:  Una città vestita a Festa, nonostante tutto!
13 maggio 2020: Video della Festa dei Ceri degli anni 1970
13 maggio 2020: Programma della Società di S. Ubaldo a Jessup per il 15 e 15 maggio
15 maggio 2020: Annullata la Festa dei Ceri 2020
15 maggio 2020: Cerimonie per l'Omaggio a Sant'Ubaldo
15 maggio 2020: "simbolica" Corsa dei Ceri... in ospedale!
16 maggio 2020: 860 anni fa lasciava la vita terrena S. Ubaldo
22 maggio 2020: La Bandiera al posto della Stella
26 maggio 2020: Il Palio della Balestra  sospeso e rinviato
26 maggio 2020: On line "L'Eugubino" e "Gubbio 15giorni"

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1 Maggio 2020 Buon primo maggio a Tutti


  


                                                 

3 Maggio 2020 Discesa dei Ceri in città... nel nostro cuore!


   Prima Domenica di Maggio 2020: La Discesa dei Ceri in Città … che non c'è stata!!!

    Ecco un album di foto di tanti anni diversi, scelte a caso e riproposte con lo scopo di suscitare ricordi e dare vita all’anno che non c’è!

Vedi foto d'Archivio (180 foto)

6 Maggio 2020 Programma del 13-14-15 maggio 2020


     E' circolato questo programma, ma il Sindaco Stirati il 7 maggio ha comunicato che questo è soltanto una bozza e che il programma definitivo sarà affisso tra qualche giorno.
 

9 Maggio 2020 - Pasquale Paoli e la sua battaglia di Ponte Novo, 251 anni fa!


 

 

   
    9 maggio 1769

   Una data che per certi versi lambisce l’Eugubinità ed anche se apparentemente è una data come tante altre, in realtà non è proprio così!

   9 maggio 1769, in quel giorno si svolse in Corsica la “Battaglia di Ponte Novo” di cui oggi ricorre il 251° anniversario, battaglia che segnò ufficialmente la fine della breve vita della Repubblica indipendente Corsa (1755 -1769).

  Infatti con la battaglia su quel “Ponte Novo” che attraversava il fiume Golo, nella Corsica nord-orientale, combattuta tra il piccolo esercito della Repubblica di Corsica e le armate del Re di Francia Luigi XV, di fatto la Corsica indipendente (che in linea teorica sarebbe stata un possedimento della Repubblica di Genova la quale, nell'anno precedente, aveva ceduto i sui diritti alla Francia) perse la libertà che aveva conquistato 15 anni prima ad opera della Famiglia Paoli, in particolar modo di Pasquale Paoli (quello che ancora oggi in Corsica chiamano “U Babbu di a Patria”).

 

   Una battaglia è sempre storicamente importante se non altro per i morti che provoca, ma quella battaglia è più importante di tante altre! E riguarda certamente la Corsica, l’Italia, Gubbio, la Francia e l’Europa tutta!    Vediamo perché.. La famiglia Paoli era originaria di Gubbio e Pasquale era figlio di Giacinto che lo storico eugubino Rinaldo Reposati raffigura ed inserisce tra gli uomini illustri di Gubbio.
   La loro residenza a Gubbio era situata in via della Repubblica che infatti fino circa 70 anni fa era chiamata “Via Paoli”.

     Ma la grande importanza storica di quella battaglia fu che tra i soldati della giovane Repubblica Corsa c'era anche il giovane Carlo Buonaparte, aiutante del Paoli, seguito da sua moglie Letizia Ramorino (sposati giovanissimi nel 1764 - 18 anni lui, 14 anni lei).
    Nessuno poteva lontanamente immaginare che nel giorno di quella battaglia questa donna portava in grembo da sei mesi il futuro imperatore della Francia infatti all’indomani del 9 maggio la Corsica divenne francese e quando circa due mesi più tardi, il 15 agosto, Letizia dette alla luce un certo Napoleone, il neonato era pertanto "francese" e sappiamo quello che da grande avrebbe fatto!

 

11 Maggio 2020 - il Sindaco:  Una città vestita a Festa, nonostante tutto!


 
Il programma contenuto nella bozza pubblicata qualche giorno fa è stato modificato.
Pubblichiamo la nota definitiva del Sindaco Filippo Mario Stirati

 

     «Vessilli, stendardi, fiori, pennoni, il Gonfalone a piazza Grande , le mura il cassero e il monte imbandierati ci saranno.
    Le luminarie anche quest'anno ci saranno perché i prossimi 15 e 16 maggio devono essere caratterizzati da un corale, solenne e reale omaggio a Sant’Ubaldo!
    All'imbrunire luminarie su finestre , balconi, terrazzi ecc. la sera del 15 e la sera del 16 diretta espressione del “ cum cereis et lampadibus....” ricordato da Giordano.
    Da martedì prossimo,nelle abitazioni del percorso dei Ceri saranno distribuite dalla Protezione Civile fiaccole, offerte dalle componenti ceraiole, da accendere come messaggio di speranza e tributo al Patrono ( la consegna sarà accompagnata da indicazioni per l'uso e per rendere il gesto corale).
    Fiaccole illumineranno anche il Palazzo dei Consoli e altre parti suggestive della città.
    Oggi come non mai, è essenziale che la comunità eugubina abbia una storica possibilità di riscoprire le radici della Festa intesa come supremo omaggio al suo “defensor civitatis”
    L'11 settembre 1194 il corpo di Sant'Ubaldo fu trasferito in una chiesa a lui dedicata eretta sul monte Ingino ai piedi della rocca nei pressi della pieve di San Gervasio. Da allora nacque la consuetudine di svolgere una grande processione che prevedeva una "Luminaria", cioè l'offerta devozionale di cera con processione, e che aveva luogo alla vigilia della anniversario della morte: ogni arte, al seguito dei propri capitani, si presentava nel Campo Mercatale e portava i ceri accesi in mano per le vie della città salendo poi al monte fino alla chiesa di Sant’Ubaldo, in un clima di gioia e allegria, amore, commozione, forza e solidarietà. Tutti valori che la Festa incarna.
    Herbert Bower a fine ‘800 così racconta il ritorno in città dopo la Corsa:
“Scendendo a lenti passi il monte, il forestiero deve ammirare una scena veramente suggestiva. Fuochi ovunque anche lontani”»

12 maggio 2020: PRINCIPALI DISPOSIZIONI VIGENTI SETTIMANA DEI CERI EMANATE AI SENSI NORMATIVA DI CONTRASTO COVID

     L’Amministrazione comunale, in questa situazione di emergenza sanitaria, ai fini del contenimento del contagio e per evitare spostamenti non strettamente necessari che possono causare assembramenti, in collaborazione con il Comando di Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine, ha stabilito disposizioni che di seguito si riportano e che saranno in vigore per le prossime giornate in cui si terranno le celebrazioni in omaggio a Sant’Ubaldo.


CENTRO STORICO
E’ stabilito il divieto di circolazione veicolare e pedonale:
- in Piazza Grande;
- in via Savelli della Porta (nel tratto tra via Fabiani e via Baldassini);
- in via XX Settembre (nel tratto da Piazza Grande a Largo Mastro Giorgio);
- in via Baldassini;
- in via dei Consoli (nel tratto dal ponte di San Martino fino a Piazza Grande)

nei seguenti giorni ed orari:

- dalle ore 18:00 alle ore 20:30 del 13 maggio 2020;
- dalle ore 18:00 alle ore 20:30 del 14 maggio 2020;
- dalle ore 16:00 alle ore 20:30 del 15 maggio 2020;
- dalle ore 07:00 alle ore 13:30 e dalle ore 18.00 alle ore 20.30 del 16 maggio 2020,

   fatto salvo l’accesso ai residenti, al personale addetto ai servizi, nonché al personale addetto agli esercizi commerciali situati nell’area chiusa;

BASILICA S. UBALDO
   E’ stabilita la chiusura del chiostro della basilica di Sant’Ubaldo dal 13 al 17 maggio 2020.

STRADONI MONTE INGINO
   E’ stabilito il divieto di circolazione veicolare e pedonale degli stradoni del Monte Ingino, dalla Porta di Sant’Ubaldo all’ingresso della Basilica di Sant’Ubaldo, nei giorni 15 e 16 maggio 2020.

CIMITERO E MAUSOLEO QUARANTA MARTIRI
   E’ stabilita la chiusura del Cimitero Civico di Gubbio e del Mausoleo dei Quaranta Martiri, il giorno 15 maggio 2020 fino alle ore 12:00.

ATTIVITA’ COMMERCIALI ED ALTRO
   E’ stabilita la chiusura nelle giornate di venerdì 15 maggio 2020 e di sabato 16 maggio 2020 di tutti gli esercizi commerciali di generi alimentari e di prima necessità sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ ambito della media e grande distribuzione ricadenti sul territorio comunale, fatte salve le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, la tolettatura degli animali di compagnia e le edicole di turno.

   Resta consentita la ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, panetterie, paste fresche) con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.


   E’ stabilito dalle ore 18:00 del 13 maggio 2020 alle ore 20:30 del 16 maggio 2020, il divieto, in tutto il centro storico così come delimitato dalle Mura Urbiche e da Largo di Porta Marmorea, compresi Viale del Teatro Romano e Via Campo di Marte:
- di esercitare il commercio itinerante;
- di usare strumenti musicali, apparecchi radiotelevisivi, juke box ed altri simili strumenti o apparecchi in tutte le aree pubbliche;
- dello svolgimento delle attività degli artisti di strada;
- della raccolta fondi su aree pubbliche

                                                                                                     IL SINDACO
                                                                                                  Filippo Mario Stirati

13 Maggio 2020 - Video della Festa dei Ceri degli anni 1970


“Un giorno troppo breve”

"Per una Festa dei Ceri che non c’è…
...un documentario di un’edizione che non c’è stata” ….
 

 
Questo lungo documentario (pubblicato in 9 video di 15 minuti ciascuno) è stato realizzato su pellicola super8 nella seconda metà degli anni 1970, unendo riprese realizzate in anni diversi… (dal 1975 al 1980).
    Ecco perché diciamo che la Festa in esso rappresentata è un’edizione che nel suo complesso non è mai esistita!
   Nonostante il passaggio artigianale dalla pellicola al digitale abbia ridotto un po’ la qualità delle immagini, abbiamo deciso di metterla ugualmente a disposizione in quanto essa ben testimonia comunque la Festa dei Ceri con i tanti protagonisti e le caratteristiche di quegli anni.

1)   Titoli-Bandiere-S.Messa prima domenica di Maggio
https://youtu.be/XbjOYmK9Vrs

2)   Prima Domenica-uscita Basilica-arrivo Palazzo dei Consoli https://youtu.be/NE-qnPORQu0

3)   Riunioni Ceraiole -Cucine Muratori-benedizione Capitani-doppio Campanone- Sveglia Capitano
https://youtu.be/OPxOoSD2eaM

4)   Visita al Cimitero-Messa dei Santi-Sfilata dei Ceraioli https://youtu.be/1f1hzC_gidE

5)    Alzata - Mostra prima parte
https://youtu.be/jKtPWD5ae5E

6)    Mostra seconda parte-Processione- Alzatella- Calata-Corso https://youtu.be/G0Ny3KHr2Ck

7)    Secondo tratto-Girate-via xx settembre-Buchetto 1° e 2°  https://youtu.be/zVCiEL1yPEk

8)    Ascesa al Monte-Arrivo dei Ceri in Basilica
https://youtu.be/TeD3yAg0O4Q

9)   Ceri nel Chiostro e nella Basilica-Ritorno dei Santi https://youtu.be/ImXrhwTY39U

 

13 Maggio 2020 - Programma della Società di S. Ubaldo a Jessup per il 15 e 15 maggio



   Anche la "Società di S.Ubaldo" a Jessup ha predisposto un programma di iniziative in "Onore di S. Ubaldo"

15 Maggio:
   Ore 6.00 (Ora locale) quando saranno le 12.00 in Italia, la Società di S. Ubaldo metterà tre grosse candele davanti il portone della Capella (in onore dei nostri Santi) al canto de “O Lume della Fede (ci sarà la diretta su FB Live). L'ora è stata scelta perchè coincide con l'ora in cui di solito avviene l’alzata a Gubbio.

  Ore 11.30 (ora USA) nuovamente si canta "O Lume della fede" (diretta su FB LIVE) Quest’ora è stata scelta in quanto rappresenta il momento in cui la processione si avvicina per dare inizio alla corsa dei Ceri a Gubbio

  Ore 14.30 (ora USA) cantiamo ancora "O Lume della fede" (su FB LIVE) Quest’ ora rappresenta il momento quando i santi ritornerebbero in città.

  Ore 20-21.00 (ora USA) tutti I cittadini metteranno le candele accese fuori la case per tutti i nostri ceraioli defunti, tutti i morti causa del virus e in solidarietà coi nostri Amici Eugubini.

16 Maggio:
   Ore 11.30 (ora USA) La Società di S. Ubaldo farà celebrare una S. Mesa in onore di S. Ubaldo (diretta via FB LIVE alla chiesa di "Sacred heart" celebrata dal sacerdote Fr. Andrew con una statuina di S. Ubaldo, le brocche e lo stendardo.

   Ore 20.00 -21.00 (ora USA) tutti I cittadini mettano le candele accese fuori la case per tutti i nostri ceraioli defunti, tutti i morti causa del virus e in solidarietà coi nostri Amici Eugubini.
 

Vedi storia e documenti di "Due anni senza i Ceri"

15 Maggio 2020 - Annullata la Festa dei Ceri 2020


    Il 15 aprile scorso con una riunione in videoconferenza del Sindaco Stirati con i Capitani della Festa, i Capodeci dei Tre Ceri, i rappresentanti dell' Università dei Muratori, delle Famiglie Ceraiole, del Maggio Eugubino e il Vescovo è stata presa la decisione definitiva di annullare la prossima Festa dei Ceri.
    Quindi la Festa dei Ceri non si è celebrata.

    Riportiamo qualche notizia relativa agli annullamenti della Festa che la storia riporta in occasioni di Guerre o calamità:

1916-1917-1918 La Festa fu sospesa a causa della Prima Guerra Mondiale, ma occorre ricordare che nel  1917 – ci fu la famosa edizione della Festa sul Col di Lana

1941La Festa fu sospesa a causa della seconda Guerra Mondiale (Durante gli anni successivi, fino al 1945 compreso, la Festa fu regolalmente fatta seppure utilizzando i Ceri Mezzani).

    Non si hanno notizie di altre sopenzioni della Festa, infatti nei secoli precedenti seppure in situazioni difficili, per quello che ci è dato sapere, la Festa si è sempre regolarmente celebrata.

    Da tenere conto che in occasioni di gravi epidemie, spesso il calendario è stato propizio al punto da non dover costringere ad annullare lo svolgimento della Festa. Facciamo qualche esempio:

1)
1348 in occasione della gravissima epidemia di Peste Nera che provocò in Europa milioni di morti, a Gubbio si registrarono casi tra il giugno e il settembre del 1348, quindi dopo la Festa dei Ceri, che potè poi essere regolarmente svolta anche nel maggio successivo (1349) ad emergenza cessata.

2) Un discorso analogo è riferibile al
1622 in occasione di un'altro picco epidemico di Peste che interessò Gubbio dal luglio al settembre.

3) Nemmeno l'epidemia di Tifo Esantematico - Petecchiale del
1817 fermò i Ceri, tant'è che sono conosciuti i nome dei Capitani di quell'anno (Palmi Ubaldo, Ronchi Arcangelo, Ronchi G.Battista, Costi G.Battista e Provvedi Giuseppe).

4) Il calendario fu favorevole anche in occasione dell'epidemia di Colera del
1855, presente a Gubbio dall'Agosto all' Ottobre, senza quindi interferire con le Feste di S. Ubaldo.

5) Anche la tremenda epidemia di Influenza Spagnola del 1918-19 non impedì la Festa dei Ceri del 1919 in quanto a Gubbio, pur provocando oltre 300 morti dall'ottobre 1918 al gennaio 1919, di fatto scomparve improvvisamente nel febbraio successivo, rendendo così possibile la festa il 15 maggio
1919.
 

Vedi storia e documenti di "Due anni senza i Ceri"

15 Maggio 2020 Cerimonie per l'Omaggio a Sant'Ubaldo


   Per il 15 maggio 2020, giornata che non vedrà lo svolgimento della Festa dei Ceri, è stato definito e divulgato inizialmente un dettagliato programma con manifesto ufficiale: "Tributo a S. Ubaldo"; (pubblicato il 8 maggio). Programma poi successivamente modificato ed intotolato “Omaggio a S.Ubaldo” (pubblicato l' 11 maggio) e che vede, rispetto alla prima stesura, la scomparsa di punti come: "I tamburi svegliano la città"; "Suonata del Campanone"; "Santa Messa nella Chiesetta dei Muratori" e il "Trombettiere inizia il perscorso dei Ceri a cavallo"
   Il programma definitivo si apre con il 13 maggio e si conclude il 16 maggio, ed è stato interamente trasmesso su TRG, per ovviare alle disposizioni del decreto Governativo che non consentono la partecipazione in massa agli eventi stessi.

    Alle ore 16:30 la Preghiera dei primi Vespri in onore del Santo Patrono in Cattedrale, con il Vescovo Luciano Paolucci Bedini che ha officiato assieme al Cappellano dei Ceri don Mirko Orsini.
Terminata la Preghiera, il Vescovo di Gubbio si è affacciato sul sagrato della Cattedrale con la reliquia di Sant’Ubaldo, con la quale il giorno della Festa dei Ceri guida la Processione con la statua di S. Ubaldo,  ha raggiunto Piazza Grande, dove ad attenderlo c’era il sindaco Filippo Stirati con il Gonfalone della città, quindi
ha benedetto con la reliquia la città dal centro di Piazza Grande e ha fatto ritorno in Cattedrale.
 

Vedi storia e documenti di "Due anni senza i Ceri"

15 Maggio 2020 "simbolica" Corsa dei Ceri... in ospedale!


    La "febbre" dei Ceri fa la sua comparsa anche in ospedale
 (e quale luogo migliore, per essere curata!).

   Alcune infermiere, al termine del proprio turno di servizio, hanno  dato vita ad una simbolica Corsa dei Ceri lungo un corridoio del Pronto soccorso dell'Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino.

   Il fatto è stato apprezzato da tanti Eugubini.

   In verità ha suscitato anche alcuni giudizi negativi, ma provenienti da chi non era Eugubino oppure lo era, ma non se lo ricordava!!!

 

Vedi storia e documenti di "Due anni senza i Ceri"

16 Maggio 2020 - 860 anni fa lasciava la vita terrena S. Ubaldo


    All'alba di lunedì, 16 maggio 1160, l'anima di Ubaldo Baldassini salì a Dio.
    Alla notizia un grande sconforto e un dolore inconsolabile oppresse il cuore di tutti. Gubbio aveva perduto non solo il suo Santo Vescovo, ma anche il più illustre dei suoi cittadini: un Eugubino che con il suo insegnamento, con la sua dolcezza, ma anche con la sua energia e autorità aveva fatto Gubbio grande.
    Seppure tra le lacrime, si procedette subito alla preparazione della salma che venne vestita con abiti pontificali e portata in chiesa.
    In quei giorni il tempo era bello e la temperatura calda. Ciò favoriva l'arrivo della gente in città, una gran folla giungeva anche dalle città vicine. Il numero dei pellegrini aumentava ogni giorno di più.
Però, nonostante il gran caldo, il corpo di Ubaldo non mandava alcun cattivo odore, anzi il Giordano dice che "la sua carne era di eccezionale candore e assolutamente priva di qualsiasi piaga, se si eccettua la ferita alla mano destra".
    Tra i pellegrini cominciarono a verificarsi guarigioni prodigiose, che suscitano entusiasmo e accrescono la venerazione verso il Santo Pastore. Così la folla aumentava sempre più, tanto che non era possibile chiudere la chiesa alla sera, infatti nella notte era numerosa quanto al giorno.
    Così tra inni e canti trascorsero i primi tre giorni dopo la morte del Santo. Giunto però il quarto giorno, il giovedì, si dovette pensare di procedere alla sepoltura per ragioni di ordine pubblico, data la grande affluenza di fedeli.
    Fu Raniero, vescovo di Cagli e nipote di S. Ubaldo, ad annunciare al popolo che si sarebbe proceduto al seppellimento. La gente reagì all'annuncio con un pianto disperato. Piangevano tutti: uomini, donne, giovani, vecchi e bambini.
   Quando, in mezzo a questi lamenti, il sacro corpo venne sollevato dal mezzo della chiesa, come se salisse in cielo, tutti presero a raccomandarsi. Gli eugubini, ad uno ad uno dicono addio al Santo Vescovo e tutti con le mani levate al cielo esclamano: "Oh! S. Ubaldo, proteggi questa città, difendi la tua Chiesa" e poi "Oh! S. Ubaldo, difendi questa folla che oggi si è riunita in tua lode".
   Il sacro corpo fu deposto in un sarcofago di marmo posto accanto alla tomba dei santi Mariano e Giacomo. Ma la sepoltura non interruppe il pellegrinaggio, infatti la chiesa di Ubaldo era sempre affollata di fedeli provenienti anche da città lontane: per le strade di Gubbio si cantano inni in onore di S. Ubaldo.
   Tutte le notti la città intera è rischiarata da pellegrini che con "Ceri" accesi si aggirano per la città e corrono alla tomba del Santo.
   Ricorda il Giordano che era testimone oculare dei fatti: "Ogni odio viene messo subito da parte, le liti si compongono in concordia, tutti coloro che erano nemici fanno pace".
   Tutto quell' intero anno fu un anno giubilare, pieno di letizia e di gioia; aumentò tanto la generosità verso i poveri che nel territorio di Gubbio non rimase alcun indigente. I ricchi donarono alla canonica di S. Mariano grandi quantità di cibo per sfamare la notevole folla di pellegrini poveri che accorrevano alla tomba del "Santo".
   Anche Teobaldo, successore e biografo di S. Ubaldo, ricorda: "i buoni cittadini presero l'abitudine di venire ogni giorno, con candele accese alla tomba di S. Ubaldo. Venivano in processione, cantando inni, uomini e donne. La città di Gubbio risuonava per le voci dei canti e risplendeva per lo splendore dei CERI accesi".
 
Biografia di S. Ubaldo
Biography of S. Ubaldo
Biographie de S.Ubaldo
Biografia de S. Ubaldo
Biographie von S. Ubaldo

22 Maggio 2020 - La Bandiera al posto della Stella


    Dal 22 maggio, la cima del Monte Ingino, nella posizione occupata dalla Stella dell'Albero di Natale, si è illuminata con la bandiera italiana.   
    L'iniziativa è promossa dal Comitato degli Alberaioli che ogni anno realizzano l'Albero di Natale più grande del mondo.
     "Verde, bianco e rosso, i colori che sono il simbolo della nostra amata Patria - è scritto nel comunicato a firma del Presidente del Comitato, Giacomo Fumanti - Vuol essere un messaggio di rinascita, fiducia e speranza, per tutti noi e per la nostra città, che in tutte le sue componenti dà sempre il suo sostanziale supporto alla nostra realtà. Viviamo un momento difficile ed eccezionale, fatto di tristezza e talvolta di vuoto, per questo riteniamo che ogni segnale, anche il più piccolo, possa regalare un sorriso e un sostegno alla comunità. Abbiamo così deciso di sfruttare le imponenti dimensioni della struttura che durante il periodo natalizio sorregge la stella cometa, per realizzare la sagoma rettangolare della nostra bandiera. Riteniamo altrettanto importante dare un segnale preciso con questo gesto, per questo la bandiera resterà accesa tutte le sere fino al 22 giugno, anniversario dell’eccidio dei Quaranta Martiri".

26 Maggio 2020 - Il Palio della Balestra sospeso e rinviato.


    Rinviato anche il Palio della Balestra tra Gubbio e Sansepolcro che, da calendario, si sarebbe svolto l'ultima domenica di Maggio
    La decisione è stata annunciata dalla Società dei Balestrieri di Gubbio con il seguente comunicato:
  
 «Alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, che ha già visto la Città rinunciare dolorosamente alla Festa dei Ceri, e viste le disposizioni nazionali in materia di contrasto al Virus Covid 19, la Società Balestrieri comunica che, in accordo con l’amministrazione comunale e la Società Balestrieri di Sansepolcro, nell'ultima domenica di Maggio non ci sono le condizioni per celebrare il Palio della Balestra in onore a Sant’Ubaldo.
   La decisione presa, sebbene con grande rammarico, è inevitabile sia per normative cogenti sia per il grande senso di responsabilità che la Società ha nei confronti della città.
    Dal momento che anche in passato e per altre ragioni contestualizzate al periodo storico, il Palio fu spostato in altre date, la Società Balestrieri intende il Palio rinviato ad eventuale data da destinarsi, qualora la situazione epidemiologica lo permetta. Se nelle prossime settimane la situazione Nazionale dovesse portare ad un allentamento delle restrizioni ad oggi necessarie, i Balestrieri saranno fin da subito al lavoro per organizzare il Palio.
   Nella giornata del Palio, domenica 31 maggio, il Palazzo del Bargello, sede della Società, sarà imbandierato ed illuminato con fiaccole, come in occasione del 15 e 16 maggio, a simboleggiare l’omaggio dei Balestrieri al nostro Patrono Ubaldo »
.

 

26 Maggio 2020 On line "L'Eugubino" e "Gubbio 15giorni"


     Sono stati pubblicati on line "L'Eugubino" e "Gubbio 15giorni" e sono totalmente scaricabili

In questo periodo condizionato dalla pandemia Covid-19 i periodici normalmete pubblicati in cartaceo sono messi a disposizione on line

L'Eugubino

Gubbio 15Giorni
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