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CRONACA LUGLIO 2018 | ||
Luglio 2018: Ricordo di Eugubini nel Mondo scomparsi, grandi amici della nostra Associazione |
Di tanto in tanto siamo
costretti anche a pubblicare cattive notizie, come quelle relative alla
scomparsa di Eugubini nel Mondo, che negli anni hanno sostenuto ed aiutato
l'attività della nostra associazione.
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Si è inaugurata a Gubbio sabato 7 Luglio (resterà aperta fino al 21 Luglio) la mostra delle foto dell'Eugubino Giuseppe Calzuola, famoso fotografo sportivo.
Giuseppe Calzuola è un eugubino che
ha raggiunto una grande notorietà nel mondo della fotografia sportiva. Ha seguito ben 5 mondiali di Calcio (Spagna 1982, Messico 1986, Italia 1990, Stati Uniti 1994, Francia 1998)
Nel 2015 ha pubblicato il libro "Quarant'anni negli stadi del mondo" (Edizioni Eraclea) dove in 96 pagine ha raccolto le sue foto più famose, con la prefazione di Italo Cucci, Mario Sconcerti e Giampiero Galeazzi. |
7 Luglio - 4 Novembre 2018: Mostra “Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi” |
Inaugurata e visitabile fino al 4 novembre 2018, la mostra: “Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi”. Un viaggio alla scoperta di pitture su tavola, sculture, miniature e documenti risalenti all’epoca di Giotto, tra la fine del 1200 e la seconda metà del 1300, periodo in cui la città di Gubbio, la terra di Oderisi, fu particolarmente attiva anche in campo artistico. L’esposizione si articola in tre prestigiose sedi della storia, dell’arte e della cultura cittadine: Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano e Palazzo Ducale. La mostra, si legge nella presentazione, ”è allestita in tre sedi diverse, perché ci sono opere inamovibili, ma anche perché ci sono luoghi ricchi di significato e intrisi di bellezza: il Palazzo dei Consoli che sorge sopra una favolosa terrazza che lo fa somigliare a quelle città che i santi portano in cielo nei polittici degli altari; il Museo Diocesano che sorge accanto alla chiesa cattedrale e infine il Palazzo Ducale, che nacque come sede del Comune e finì per essere la residenza di Federico da Montefeltro, signore di Urbino. Lungo questo percorso si potranno calcare le impronte degli uomini e delle donne di quel tempo antico, per vedere dalla stessa prospettiva e intendere con lo stesso gusto un’arte civica e religiosa insieme". Sono stati
restaurati per l’occasione dipinti rimasti nascosti per lungo tempo dallo
scenario della storia dell’arte. Saranno visibili al pubblico dipinti su tavola,
sculture, oreficerie, manoscritti miniati che presentano l’attività artistica di
grandi come
Guido di Oderisi, ovvero il
Maestro delle Croci francescane, il
Maestro della Croce di Gubbio,
Palmerino di Guido,
Mello da Gubbio e il
Maestro di Figline. |
20 Luglio 2018: Visita speciale al Palazzo ducale di Gubbio |
In occasione delle aperture serali, il Palazzo apre di nuovo le porte dei suoi
spazi inediti...
Nel 1384 Gubbio entra nei domini dei Montefeltro. Per la residenza di famiglia
vengono scelti dei caseggiati che fronteggiano il duomo, nella parte più alta
della città. È
Federico, nato nel vicino castello di
Petroia nel 1422, a promuovere la ricostruzione del Palazzo in forme
rinascimentali. Ne affida la progettazione al senese
Francesco di Giorgio Martini, che forse
rielabora una prima idea di Luciano Laurana. Unico esempio di
architettura rinascimentale in una città prettamente medievale, il palazzo
si distingue per la finezza architettonica e la ricercatezza delle decorazioni,
specie nei capitelli, nelle mostre di porte e camini che si fregiano degli
emblemi di Federico e della casata, consentendo così di circoscrivere il periodo
di costruzione tra il 1474 – anno della sua nomina a duca – e il 1482, quando
Federico muore e gli succede il figlio
Guidobaldo.
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