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CRONACA MARZO 2017 | ||
5 Marzo
2017 - Festa per la
Canonizzazione di S. Ubaldo |
Domenica 5 marzo solenne celebrazione dell’ 825° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, risalente al 5 marzo 1192. In tale data il nostro Patrono è stato dichiarato Santo con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale Papa Celestino III, fra l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “ilariter”, allegramente.
La giornata, fredda e piovosa, è iniziata alle 9.00, con il raduno di tutti i
ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida del
Vescovo Ceccobelli, è partita la processione verso la Basilica
di Sant’Ubaldo ove, alle ore 11,00 è stata celebrata la Messa
solenne.
Ai due Capitani Giorgio Fiorucci e Marco Moscatelli, ai tre Capodieci: Pietro Tognoloni (di S.Giorgio) Saverio Borgogni (di S.Antonio) e Roberto Guidarelli (di S.Ubaldo) il Vescovo Ceccobelli, ha consegnato una pergamena contenente una reliquia di S.Ubaldo.
Espletata la cerimonia
dell’investitura del Capodieci, l'appuntamento per tutti i ceraioli di S. Ubaldo
è presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il
tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”
con la partecipazione di autorità civili, religiose, militari e Ceraiole.
Concerto di musica sacra con brani di Bach, Schubert,
Paganini, Verdi, Stradella, Ravel, Puccini e Franck, eseguite da un
trio d’eccezione composto dal soprano Laura Musella, dal tenore
David Sotgiu e da Stefano Mhanna all’organo e al violino. Ad
accompagnare i cantanti sarà Stefano Ragni, musicologo, scrittore e
pianista di rilievo. Il Concerto, finanziato dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Perugia, fa parte del progetto Omaggio
all'Umbria.
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17 Marzo 2017 - 156° anniversario dell'Unità d'Italia |
Ricorre oggi il
156° anniversario
dell'Unità d'Italia. Si tratta di una ricorrenza civile del nostro Paese, che commemora la nascita dell' Italia Unita in un Unico Stato, avvenuta il 17 marzo del 1861. Una data davvero importante che andrebbe ricordata e festeggiata "alla grande" e invece ci sembra che non sia così! Non è che l'auspicio di Massimo d'Azeglio (1798 – 1866): "Abbiamo fatto l'Italia ora dobbiamo fare gli italiani” ancora debba compiersi?
Per ripassare la storia, la
nostra grande storia.... |
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