Grande partecipazione, grazie anche al bel tempo, per la
ottava edizione del pellegrinaggio a piedi "Il Sentiero di Francesco".
Il
cammino tra Assisi e Gubbio sui passi
del Poverello in ricordo della sua fuga da Assisi in direzione di Gubbio ha
visto la partecipazione di un gran numero di pellegrini, provenienti da
tutta l'Italia, che in tre giorni,
dal 1° al 3 settembre, sono giunti in marcia a
Gubbio, presso il Parco della
Chiesa della Vittorina, ora chiamato
"Parco della Riconciliazione",
a Gubbio dove
San Francesco vestì il suo primo saio e dove incontrò
e ammansì il Lupo.
Francesco, dopo il clamoroso gesto della sua spoliazione e del rifiuto
dell’autorità paterna, da Assisi arrivò infatti a piedi fino a Gubbio, forse
attratto dalla fama di santità del grande vescovo Ubaldo morto nel 1160.
Qui, alla scuola dei lebbrosi e del vescovo Villano, ebbe la possibilità di
approfondire la sua vocazione e le modalità per viverla integralmente.
In questa sequenza di eventi, Francesco percorse in effetti due sentieri
paralleli: quello terrestre, geograficamente contrassegnato, che va da
Assisi a Gubbio, e quello spirituale e di riconciliazione.
Ogni
anno, ciclicamente, durante il cammino viene proposto ai pellegrini un
aspetto particolare del tema conduttore generale della "Riconciliazione
con i fratelli". Per questo il premio “Lupo di Gubbio” per
la riconciliazione è stato assegnato quest’anno a
Rondine, la “Cittadella della Pace” che sorge sulle colline
di Arezzo. E’ una Onlus che svolge un ruolo attivo nella promozione della
cultura del dialogo e della pace, tramite l’esperienza concreta dello
Studentato internazionale. Nel borgo medievale di Rondine (Arezzo) convivono
studenti provenienti da paesi in conflitto dei Balcani, del Caucaso, del
Medio Oriente e dell’Africa e sperimentano una vita di convivenza, di
formazione e di studio. I giovani del progetto, una volta completato il
ciclo di studi (corso di laurea o master), rientrano nel paese di origine
per testimoniare, nei luoghi del proprio impegno professionale e civile, la
concreta possibilità del dialogo e della pacifica convivenza. L’insieme
delle attività artistiche, culturali e spirituali che si promuovono nella
Cittadella, intrecciate al percorso formativo dei giovani dello Studentato
Internazionale, fanno di Rondine una permanente “Scuola Europea della
Pace”, aperta a tutti e articolata in forme e tempi diversi per
permettere la massima partecipazione.
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