Domenica 10 aprile 2016,
è stata inaugurata la
nuova Chiesa della parrocchia di Madonna del Ponte
dedicata alla “Madre del Salvatore“.
Così la popolosa zona
di Madonna del Ponte ha una nuova chiesa che si aggiunge alla
vecchia divenuta assolutamete insufficiente ad accogliere, in certe
occasioni, un'elevata moltitudine di fedeli.
La vecchia chiesa
era stata costruita tra gli anni 1570 e 1585 nel luogo ove sorgeva
un tempietto da cui fu
anche
prelevata
l’immagine della Vergine per
trasferirla sull’altare maggiore. La vecchia chiesa ha subito
importanti interventi di ristrutturazione sia nel 1793 che nel 1990
a seguito dei danni inflitti dal terremoto del 1984.
La cerimonia è stata
presieduta dal
Vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli,
alla presenza del
Sindaco Filippo Stirati, delle
Autorità civili e militari e agli
Sbandieratori di Gubbio.
Presente un foltissimo numero di fedeli che ha affollato la chiesa
e gli spazi circostanti
“E’ con grande entusiasmo e passione che celebriamo
l’inaugurazione di questo nuovo luogo di culto nella nostra città
– ha precisato
il
Sindaco Filippo Stirati
nel suo saluto – e voglio
ringraziare pubblicamente il Vescovo, l’architetto Solano e tutti i
soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione di questo
progetto. Questa chiesa sia un grande dono per tutta la città, la
quale non può fare a meno di mantenere viva la sua Diocesi“.
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Dal punto di vista
strettamente tecnico, il nuovo tempio ha una concezione totalmente
moderna che non dimentica il passato. E’ moderno perché la chiesa in
sé per sé è un grande spazio aperto a base triangolare che ospita
fino a seicento posti. Davanti all’entrata della chiesa c’è un
elegante chiostro contenuto tra due ali laterali, che ospiteranno le
attività parrocchiali.
Come si diceva, non è
stato dimenticato il passato perché sotto al campanile sono state
lasciate in vista le fondamenta di una vecchia Pieve di campagna che
in passato era presente nella zona.
Il filo conduttore della celebrazione è stato sicuramente la gioia,
come testimoniato dalle parole accorate del
Vescovo
nella sua omelia.
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"E’ con grande
emozione e gioia, carissimi fratelli e sorelle, che oggi dedichiamo
questa chiesa alla Madre del Salvatore, ed è un sentimento questo
che desidero condividere con tutti voi, anche perché forse il
Signore ha voluto che fossi proprio io, nel mio ultimo anno di
ministero, a dare un ultimo segno della mia opera di Vescovo.
Questo edificio è il risultato di una sinergia
perfetta tra tecnici, curia, Comune ed associazione ANSPI.
Soprattutto però voglio ringraziare tutti quegli italiani che
destinando il loro otto per mille alla Chiesa Cattolica hanno
finanziato la costruzione di tutto questo. L’augurio che faccio a
tutti noi è di saper custodire con entusiasmo quello che Dio oggi ci
ha donato, facendoci accompagnare da Maria, la Madre del Salvatore.
Non dobbiamo avere paura di incontrare Dio perché
dice il Signore: ‘Io sono la porta; se uno entra in me sarà salvato’
e solo in questo modo potremo gustare la gioia di stare insieme con
Lui. Solo l’incontro con Cristo ci conforta e ci dà il coraggio di
affrontare la vita ed essere misericordiosi verso noi stessi e verso
gli altri”.
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