L'Associazione Eugubini nel Mondo esprime il proprio cordoglio per la morte
dell’ingegnere Mario Belardi, avvenuta a Perugia.
Mario Belardi era nato a Gubbio nel 1926, si era laureato nel 1952
in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi di Roma. Dal 1952 al 1953
ha collaborato con lo studio di ingegneria di Arrigo Carè e Giorgio Giannelli a
Roma, partecipando alla progettazione strutturale di importanti infrastrutture e
attrezzature pubbliche quali lo stadio olimpico del ghiaccio a Cortina
d'Ampezzo, la sede INAIL a Velletri, il ponte in cemento armato sul rio Mannu a
Sassari e la cupola della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Roma.
Dal 1954 al 1958 ha svolto attività da libero professionista a
Gubbio (Pg), realizzando numerose opere civili e industriali tra cui la nuova
cementeria "A. Barbetti", lo stabilimento per i manufatti cementizi "F.lli
Colaiacovo" e la nuova sede del liceo ginnasio "G. Mazzatinti".
Capo Sezione Urbanistica del Comune di Perugia dal 1958 al 1964, ha
coordinato la variante generale al Piano Regolatore Generale del 1962.
Ingegnere Capo del Comune di Perugia dal 1964 al 1970 e dal 1975 al 1993, ha
diretto il Dipartimento Assetto del Territorio, svolgendo un'intensa funzione
tecnica di sostegno allo sviluppo del capoluogo umbro (nuovi quartieri e poli
industriali di San Sisto, Ponte San Giovanni e Ponte Felcino, centro sportivo di
Pian di Massiano, centro direzionale di Fontivegge, ecc.) oltre che alla
salvaguardia del suo centro storico (piano della mobilità e percorsi pedonali
meccanizzati, ripavimentazioni lapidee, consolidamento e restauro di monumenti
storico-artistici, ecc.).
Comandato alla Regione Umbria dal 1970 al 1975, ha partecipato
alla commissione di proposta del primo Piano Urbanistico Territoriale (1973)
oltre che all'individuazione dei comprensori regionali (1973), contribuendo
all'organizzazione degli uffici tecnici regionali.
Socio fondatore, nel 1962, dell'Associazione Nazionale per i Centri
Storico Artistici e membro, dal 1962 al 1971, del relativo comitato direttivo.
Membro effettivo, dal 1965, dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e membro, dal
1975, del consiglio direttivo della sezione umbra. Accademico di merito, dal
1970, dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia e componente,
dal 1976, del Consiglio accademico.
Nel campo della pianificazione urbanistica ha partecipato, tra
l'altro, alla revisione del Piano Regolatore Generale di Gubbio (1977), alla
formazione del Piano Urbanistico Comprensoriale del consorzio tra i comuni di
Perugia, Corciano, Deruta, Torgiano ( 1985) e alla fase preliminare del nuovo
Piano Regolatore Generale di Perugia (1990-94 ). È autore di numerosi saggi e
articoli pubblicati su riviste specializzate ("Urbanistica", "XY, dimensioni del
disegno", ecc.). È anche socio onorario della "Università fra Muratori,
Scalpellini ed Arti Congeneri Innocenza Migliarini" oltre che della "Società
Generale Operaia di Mutuo Soccorso" di Gubbio ed è stato membro del Consiglio
della "Associazione Maggio Eugubino".
« Se ne è andata una figura di riferimento del panorama
culturale della città di Gubbio - ha scritto il Sindaco Filippo Stirati -
con la quale ha mantenuto forti legami, anche se la sua vita e la professione lo
hanno portato nella vicina Perugia, dove peraltro ha svolto un ruolo di primo
piano, come ingegnere capo. Stimato e apprezzato per la serietà, preparazione e
capacità, notevole è stato il suo contributo anche in Regione, dove negli anni
tra il ’70 e il ’76, ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione urbanistica.
Le sue qualità di profondo e appassionato conoscitore del territorio, lo hanno
visto più volte impegnato nel dare un contributo fondamentale per la
progettazione e lo sviluppo urbanistico in Umbria e a Gubbio, in particolare.
Sua, tra l’altro, la progettazione del corpus originario del Liceo ‘G.
Mazzatinti’. Mi preme ricordare le importanti pubblicazioni di approfondimento
sulla Festa dei Ceri e sull’architettura del Palazzo dei Consoli, così come
l’apporto in qualità di socio fondatore all’Ancsa – Associazione Nazionale
Centri Storici. Con il suo operato ha contribuito a valorizzare e a far crescere
la consapevolezza della tutela e valorizzazione urbanistica. Alla famiglia
giungano a nome mio personale, dell’amministrazione comunale e della città, le
più profonde e sentite condoglianze ».
« Se ne è andata una figura di riferimento del panorama
culturale della città di Gubbio - sottolinea Stirati - con
la quale ha mantenuto forti legami, anche se la sua vita e la
professione lo hanno portato nella vicina Perugia, dove peraltro
ha svolto un ruolo di primo piano, come ingegnere capo. Stimato
e apprezzato per la serietà, preparazione e capacità, notevole è
stato il suo contributo anche in Regione, dove negli anni tra il
’70 e il ’76, ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione
urbanistica. Le sue qualità di profondo e appassionato
conoscitore del territorio, lo hanno visto più volte impegnato
nel dare un contributo fondamentale per la progettazione e lo
sviluppo urbanistico in Umbria e a Gubbio, in particolare.
Sua, tra l’altro, la progettazione del corpus originario del
Liceo ‘G. Mazzatinti’. Mi preme ricordare le importanti
pubblicazioni di approfondimento sulla Festa dei Ceri e
sull’architettura del Palazzo dei Consoli, così come l’apporto
in qualità di socio fondatore all’Ancsa – Associazione Nazionale
Centri Storici. Con il suo operato ha contribuito a valorizzare
e a far crescere la consapevolezza della tutela e
valorizzazione urbanistica. Alla famiglia giungano a nome mio
personale, dell’amministrazione comunale e della città, le più
profonde e sentite condoglianze ». - See more at:
http://www.comune.gubbio.pg.it/notizie/cordoglio-del-sindaco-stirati-per-scomparsa-dellin#sthash.y675mJKJ.dpuf
« Se ne è andata una figura di riferimento del panorama
culturale della città di Gubbio - sottolinea Stirati -
con la quale ha mantenuto forti legami, anche se la sua vita
e la professione lo hanno portato nella vicina Perugia, dove
peraltro ha svolto un ruolo di primo piano, come ingegnere
capo. Stimato e apprezzato per la serietà, preparazione e
capacità, notevole è stato il suo contributo anche in
Regione, dove negli anni tra il ’70 e il ’76, ha svolto un
ruolo chiave nella pianificazione urbanistica. Le sue
qualità di profondo e appassionato conoscitore del
territorio, lo hanno visto più volte impegnato nel dare
un contributo fondamentale per la progettazione e lo
sviluppo urbanistico in Umbria e a Gubbio, in particolare.
Sua, tra l’altro, la progettazione del corpus originario
del Liceo ‘G. Mazzatinti’. Mi preme ricordare le
importanti pubblicazioni di approfondimento sulla Festa dei
Ceri e sull’architettura del Palazzo dei Consoli, così come
l’apporto in qualità di socio fondatore all’Ancsa –
Associazione Nazionale Centri Storici. Con il suo operato
ha contribuito a valorizzare e a far crescere la
consapevolezza della tutela e valorizzazione urbanistica.
Alla famiglia giungano a nome mio personale,
dell’amministrazione comunale e della città, le più profonde
e sentite condoglianze ». - See more at:
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culturale della città di Gubbio - sottolinea Stirati - con
la quale ha mantenuto forti legami, anche se la sua vita e la
professione lo hanno portato nella vicina Perugia, dove peraltro
ha svolto un ruolo di primo piano, come ingegnere capo. Stimato
e apprezzato per la serietà, preparazione e capacità, notevole è
stato il suo contributo anche in Regione, dove negli anni tra il
’70 e il ’76, ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione
urbanistica. Le sue qualità di profondo e appassionato
conoscitore del territorio, lo hanno visto più volte impegnato
nel dare un contributo fondamentale per la progettazione e lo
sviluppo urbanistico in Umbria e a Gubbio, in particolare.
Sua, tra l’altro, la progettazione del corpus originario del
Liceo ‘G. Mazzatinti’. Mi preme ricordare le importanti
pubblicazioni di approfondimento sulla Festa dei Ceri e
sull’architettura del Palazzo dei Consoli, così come l’apporto
in qualità di socio fondatore all’Ancsa – Associazione Nazionale
Centri Storici. Con il suo operato ha contribuito a valorizzare
e a far crescere la consapevolezza della tutela e
valorizzazione urbanistica. Alla famiglia giungano a nome mio
personale, dell’amministrazione comunale e della città, le più
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« Se ne è andata una figura di riferimento del panorama
culturale della città di Gubbio - sottolinea Stirati - con
la quale ha mantenuto forti legami, anche se la sua vita e la
professione lo hanno portato nella vicina Perugia, dove peraltro
ha svolto un ruolo di primo piano, come ingegnere capo. Stimato
e apprezzato per la serietà, preparazione e capacità, notevole è
stato il suo contributo anche in Regione, dove negli anni tra il
’70 e il ’76, ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione
urbanistica. Le sue qualità di profondo e appassionato
conoscitore del territorio, lo hanno visto più volte impegnato
nel dare un contributo fondamentale per la progettazione e lo
sviluppo urbanistico in Umbria e a Gubbio, in particolare.
Sua, tra l’altro, la progettazione del corpus originario del
Liceo ‘G. Mazzatinti’. Mi preme ricordare le importanti
pubblicazioni di approfondimento sulla Festa dei Ceri e
sull’architettura del Palazzo dei Consoli, così come l’apporto
in qualità di socio fondatore all’Ancsa – Associazione Nazionale
Centri Storici. Con il suo operato ha contribuito a valorizzare
e a far crescere la consapevolezza della tutela e
valorizzazione urbanistica. Alla famiglia giungano a nome mio
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