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   CRONACA APRILE 2014
   
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05 aprile 2014: Presentato il Libro su "San Giorgio"
06 aprile 2014: La Violinista Eugubina Katia Ghigi a Rapallo
06 aprile 2014: "Premio Bandiera 2013" al Prof.  François Dolbeau
12 aprile 2014: Libro fotografico di Mario Pierotti "L'Universo nel mio giardino"
18 aprile 2014: Venerdì santo: "Processione del Cristo Morto"
20 aprile 2014: Auguri di BUONA PASQUA 2014
24 aprile 2014: Una piccola statua di S. Ubaldo al confine con il Comune di Pietralunga
aprile 2014: Quattro Eugubini in Nepal raggiungono "Thorong" a 5416 metri

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5 Aprile 2014 - Presentato il Libro su "San Giorgio"


   Presentato nella Sala trecentesca del Palazzo Comunale il libro “San Giorgio il Grande Martire”, pubblicato dalla "Famiglia dei ceraioli di San Giorgio".
   L'opera che è il frutto di una lunga ricerca partita dal 2013 in merito al culto di San Giorgio nel territorio eugubino, è stata realizzata a cura di Silvia Alunno e Filippo Paciotti.
   Il libro è il risultato del lavoro di un team di studiosi dalle molteplici competenze che  ha indagato fra archivi, biblioteche, antichi documenti e opere d’arte alla ricerca di notizie che sono emerse dalle nebbie del passato. Questo studio ha potuto pertanto fissare, nero su bianco, dati e ipotesi che riguardano il Grande Martire palestinese, che è uno dei santi protagonisti della Festa dei Ceri, nonché una tra le figure più care al comune sentire degli eugubini.


                                                 

6 Aprile 2014 - La Violinista Eugubina Katia Ghigi a Rapallo


Grande successo per la violinista eugubina Katia Ghigi che accompagnata da Michele Rossetti, al piano, si è esibita al teatro delle Clarisse a Rapallo.
Importanti impegni internazionali li attendono. In particolare ricordiamo che il 28 giugno prossimo i due musicisti saranno in concerto a Thann in occasione della
"Cremation des trois Sapins" (l'accensione dei tre abeti)  

                                             

6 Aprile 2014 - "Premio Bandiera 2013" al Prof.  François Dolbeau 


   Domenica 6 Aprile 2014, nella Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio, è stato consegnato il Premio Bandiera Gubbio 2013”. L’appuntamento con l’ormai consueto e prestigioso evento ideato dal Gruppo Sbandieratori di Gubbio con il patrocinio del Comune di Gubbio.

   Il premio quest’anno è stato assegnato al prof. François Dolbeau, storico Medievalista francese, specializzato nella lessicografia latina, studioso e profondo conoscitore della letteratura latina tardoantica (in particolare Sant'Agostino) e medievale e direttore degli studi all'Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi.
   Il Professore Dolbeau, con il suo straordinario lavoro di ricerca, ha ritrovato nel 1977 presso la biblioteca dell'Università di Bologna il testo integrale de “La Vita di Sant’Ubaldo”, scritto dal confratello Giordano da Città di Castello,
poco dopo la sua morte.
   Il Prof. Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, già premio “Bandiera di Gubbio” nel 2006, ha svolto il ruolo relatore alla consegna del riconoscimento al professor Dolbeau, mentre la cartella di presentazione dell’evento porta una firma quanto mai prestigiosa, quella di Dario Fo, artista di fama mondiale: attore, drammaturgo, scrittore e scenografo, Premio Nobel per la letteratura nel 1997.
   Dell'opera del Giordano, fino al ritrovamento del prof.
Dolbeau, si conoscevano soltanto pochi frammenti.
   Una riproduzione dell'intera opera ritrovata è stata donata dal Gruppo Sbandieratori al Museo delle Memorie Ubaldiane.

   Negli anni seguenti al suo ritrovamento l'opera è stata interamente tradotta e nel 2007
Don Angelo Maria Fanucci ha pubblicato "S. Ubaldo, il suo vero volto" (La vita Beati Ubaldi del suo confratello Giordano riletta da Don Angelo M. Fanucci).
   Con il permesso dell'Autore, la riproduzione del libro di 130 pagine, in formato pdf,  ci è stata messa a disposizione dalla Tipografia Donati ed è scaricabile.

Esegui il Download del libro

                                             

12 Aprile 2014 - Presentato il libro fotografico di Mario Pierotti "L'Universo nel mio giardino"


   Sabato 12 aprile 2014 presso la Sala degli Stemmi in Comune, è stato presentato il libro fotografico «L’Universo nel mio giardino» di Mario Pierotti. Il libro è stato realizzato con il patrocinio di: Comune di Gubbio, Diocesi di Gubbio e Associazione Maggio Eugubino.
   La prefazione e la presentazione dell'opera scritte da
Ettore Sannipoli (critico e storico dell'arte) e Maurizio Biancarelli (fotografo naturalista) che riportiamo integralmente, rendono pienamente conto dell'importanza dell'opera.
   Questo libro nasce dall’incontro tra un fotografo e un editore nell’ambito dell’8ª “Giornata per la custodia del creato” del settembre 2013, e dalla comune scommessa che anche in un frammento del mondo a noi più vicino e familiare sia possibile scoprire le meraviglie del creato.
   Trattasi della Prima opera della collana “Fotografia” dell’eugubina EFG (Edizioni Fotolibri Gubbio), "L’universo nel mio giardino" affida alla tecnica e all’arte della macrofotografia naturalistica il compito di farci ammirare l'armonia del creato che sfugge alla nostra normale visione.

                                             

18 Aprile 2014 -  Venerdì santo: "Processione del Cristo Morto"


  18 Aprile, Venerdì Santo, in una tiepida serata, a Gubbio si è svolta la tradizionale  Processione del Cristo Morto.
 
Le statue del Cristo morto e della Madonna addolorata, portate a spalla e precedute dai
“Sacconi” (dal nome dell’antica divisa della Confraternita della Chiesa di Santa Croce della Foce) che mostrano i simboli della Passione, hanno percorso il tradizionale itinerario cittadino (con partenza e ritorno alla chiesa di S. Croce tra i canti del Miserere, le preghiere dei fedeli, il calore e le luci dei “focaroni” accesi in vari punti del percorso. In verità quest'anno la Chiesa di Santa Croce è stato possibile utilizzarla solo parzialmente in quanto presenta dei danni strutturali derivanti dagli ultimi eventi sismici.
  
   Presente il vescovo di Gubbio Ceccobelli e tutto il clero cittadino.
  Quest’anno, per la sesta volta, la processione venendo dal quartiere di S. Martino ha fatto
sosta presso la casa di riposo "Astenotrofio Mosca" per portare il Cristo morto di fronte agli ammalati, non essendo più effettuabile la tradizionale sosta presso il vecchio ospedale in quanto trasferito nel 2008 nella nuova struttura realizzata nella frazione di Branca.

   Quest'anno è stata introdotta anche una variazione del percorso, infatti la processione giunta all'altezza del Monastero delle Cappuccine, anzichè fare dietro front, ha proseguito verso via Don Minzoni e via Del Mausoleo facendo, in pratica, il giro dell’Edificio Scolastico, passando accanto al Mausoleo dei 40 Martiri  e vicino alla chiesa della Madonna del Prato. Ricordiamo che quest' anno ricorre il 70° anno della strage dei 40 Martiri (22/6/1944).

    Poi la Processione ha proseguito, preceduta come sempre dal suono sinistro delle “battistrangole” (le campane delle chiese come è tradizione, nei tre giorni che precedono la Pasqua sono ancora “legate” e quindi non vengono suonate) lungo il consueto itinerario (ma con la variante sopra descritta) fino alla chiesa di S. Domenico, da qui per le ragioni di inagibilità della chiesa di S. Croce, le statue della Madonna e del Cristo sono state ricondotte a S. Croce in forma privata e non in processione.

                                                  

20 aprile 2014:  -  Auguri di BUONA PASQUA  a TUTTI


                                            

24 Aprile 2014 - una piccola statua di S. Ubaldo al confine con il Comune di Pietralunga


    Il 24 Aprile 2014, nel tardo pomeriggio, una piccola statua di S. Ubaldo è stata collocata sulla cima di Pietralunga, all'altezza del bivio di S. Benedetto Vecchio.

   Cosi la proposta avanzata tempo addietro da un giovane ceraiolo, Francesco Procacci, abitante del luogo, ha trovato la sua realizzazione grazie all'aiuto di tutta la "Manicchia di Mocaiana" che ha provveduto all'acquisto della statua in ceramica e grazie ad un gruppo di lavoro formato dalla popolazione di S. Benedetto Vecchio e coordinato da Mario Procacci, che ha trovato e sistemato nel luogo un monolite, una specie di obelisco, adattandolo anche per accogliere al suo interno la statuina. Non è mancato nemmeno l'aiuto di diversi artigiani, anche del vicino comune di Pietralunga.

   La posa della statua, ad opera di un anziano ceraiolo, "Berto" Paciotti (nella foto con Mario Procacci), è avvenuta nell'ambito di una bella cerimonia e alla presenza di una numerosa folla di persone tra le quali, i Capodieci e i Capitani di quest'anno, i Presidenti delle Famiglie Ceraiole e vecchi ceraioli, tra cui Bruno Capannelli ("Baratieri").

Da Sn a Dx: Luca Grilli (2° Capitano), Mauro Tognoloni (1° Capitano), Luigi Pierucci (Capodieci di S. Ubaldo), Fabio Latini (Capodieci di S. Antonio) e Massimiliano Tosti (Capodieci di S. Giorgio).
Da Sn a Dx: Vittorio Fiorucci (Pres. Famiglia dei Sangiorgiari); Ubaldo Minelli (Pres. Famiglia dei Santubaldari); Alfredo Minelli (Pres. Famiglia dei Santantoniari)

                                             

Aprile 2014 - Quattro Eugubini in Nepal rangiungono "Thorong La" a 5416 metri


   «Se 'némmatti 'nce li volemo....» è il noto ritornello di una melodia a noi molto cara, ma che contiene tanta verità!!! I quattro eugubini (Danilo Blasi, Ubaldo Colaiacovo, Roberto Minelli e Giampaolo Tomassoli) che sono arrivati in Nepal, spinti dalla passione per l’alpinismo, immaginiamo che l'abbiano cantata a squarciagola, portando Gubbio nel cuore.
   Basti pensare che sono riusciti a raggiungere, dopo ben 200 chilometri a piedi, il passo nella catena himalayana di Thorong La a 5416 metri nella catena montuosa del massiccio dell’Annapurna partendo da una quota di circa 1200 metri.

   A Thorong La, raggiunta con una temperatura di meno 15 °C, hanno provveduto a lasciare dei bellissimi stendardi confezionati per l’occasione. Ma hanno voluto lasciare anche immagini dei propri cari e dei propri amici che purtroppo non ci sono più come Roberto Traversini “Casaletto”. Hanno lasciato anche tante bandierine con scritto il testo dell’Inno a S.Ubaldo “O Lume della Fede”.
    Il loro rientro a Gubbio è previsto  per la vigilia della discesa dei Ceri, la prima domenica di maggio.

                                                

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