Home Lascia il tuo messaggio E-mail Messaggi e Lettere di Eugubini nel Mondo
   CRONACA MARZO 2013
   
<<< TORNA ALL'INDICE CRONACA 2013         <<< TORNA ALL'INDICE CRONACA GENERALE
01 marzo 2013: Convegno sul vecchio tracciato della Ferrovia Fossato-Arezzo
03 marzo 2013: Il teatro dialettale dell'Associazione Semonte
03 marzo 2013: Festa per la Canonizzazione di S.Ubaldo
08 marzo 2013: i Vincitori del Concorso  Fotografico “Rossoblù in uno scatto”
17 marzo 2013: IV° Edizione di "ArteDonna"
 marzo 2013: A Gubbio una nuova struttura sanitaria: "Centro Medico Cairoli"
16 marzo 2013: Sta per prendere vita il "Leone di San Marco"
17 marzo 2013: L'«Italia Unita» compie 152 anni
18 marzo 2013: Ubaldo Bellucci, partigiano della Brigata S.Faustino, ci ha lasciati
22 marzo 2013: Don Matteo viene trasferito
22 marzo 2013: Ricordo di Alfredo Baccarini
23 marzo 2013: Consegna del "Premio Bandiera"
24 marzo 2013: "Ventomania": Aquiloni in festa al teatro romano di Gubbio
29 marzo 2013: Venerdì santo: "Processione del Cristo Morto"
31 marzo 2013: Auguri di BUONA PASQUA  a TUTTI

Vedi le News... Ultimissime!!! >>>

                         Vedi le News... del mese successivo!!!

       Vedi le News... del mese precedente!!!

                                                            

 

01 Marzo 2013 - Convegno sul recupero del vecchio tracciato della Ferrovia Fossato-Arezzo


   Organizzato dalla ”Associazione Valle dell’Assino” si è tenuto presso la Biblioteca Sperelliana un convegno sul recupero del vecchio tracciato della Ferrovia dell'Appennnino, una "strada verde" di collegamento tra Arezzo, Gubbio e Fossato di Vico.
  Com'era nelle intenzioni dell'Associazione il convegno ha rappresentato un utile momento di informazione senz'altro utile nel quadro della programmazione delle Amministrazioni interessate. La "strada verde" rappresenta un' infrastruttura dolce di collegamento tra i territori dell'Umbria e della Toscana, ricucendo lo strategico ruolo che per circa 60 anni ha coperto la Ferrovia dell'Appennino. Le vicende storiche, l’incuria, l’abbandono hanno cancellato in molti tratti quello che restava di questa infrastruttura. Rimangono le macerie delle stazioni, dei rilevati, delle gallerie e della memoria degli ultimi anziani che hanno percorso questi centotrentatre chilometri di storia.
 

    La Ferrovia dell'Appennino Centrale era nata come linea ferroviaria a scartamento ridotto di collegamento tra Arezzo, Gubbio e Fossato di Vico.
    Entrò in esercizio nel 1886 dopo circa quattro anni di lavoro. Circa sessanta anni di servizio interrotto solo dagli eventi bellici il 18 Giugno 1944. Nel dopo guerra è stato ripristinato il solo tratto compreso tra Umbertide e Sansepolcro, mentre è stata abbandonata qualsiasi ipotesi di ricostruzione dei rimanenti tratti. il convegno organizzato in occasione della sesta giornata delle ferrovie dimenticate (prima domenica di marzo) sicuramente ha rappresentato  un' occasione per progettare il futuro cercando nella nostra memoria: con quel trenino tanti giovani tra la fine dell'ottocento e gli anni immediatamente precedenti e successivi alla grande guerra hanno lasciato Gubbio per raggiungere da emigranti altri paesi con la speranza di iniziare una nuova vita.

                                                  

3 Marzo 2013 - Il teatro dialettale dell'Associazione Semonte


   E' ritornato l'annuale spettacolo messo in scena dall'associazione "Semo'nteatro", Ylenia Cernicchi, composto da un gruppo di appassionati del teatro e del nostro dialetto eugubino che ormai da oltre 25 anni, sotto la regia di Marino Cernicchi, propone ogni anno una commedia piena di vivace comicità.
   “Tutto dipende dal furgoncino de Paradiso” questo il titolo della commedia in due atti che Marino Cernicchi (regista), Stefano Tosti e Serena Bellucci hanno liberamente tratto da “7-14-21-28” opera del regista napoletano Dino De Gennaro.
    Anche la commedia presentata quest'anno ha avuto lo stesso grande successo di pubblico e critica, almeno pari se no superiore alle commedie messe in scena negli anni scorsi come, per esempio,
"Fiore 'l Bombatore" nel 2011, "Me li darite Giuina" nel 2010, «N'marpenso de gnente» nel 2009, “Ce vole n’po…ma piano piano spuntano ta tutti” nel 2006, e tante altre.
   Spesso queste commedie hanno varcato anche i confini dell'Italia per essere rappresentate all'estero, soprattutto in Lussemburgo, a
Esch sur Alzette, dove vive una numerosa colonia eugubina là emigrata nel corso del secolo scorso.

   E' ovvio che tali risultati non si ottengono se non ci fosse la partecipazione
di un un elevato numero di entusiasti collaboratori: da chi recita a chi lavora con passione e sacrificio dietro le quinte. Il vero teatro, Cernicchi è solito ripeterlo, e quello che si vive durante i mesi di preparazione e i tre mesi di prove. Tanti sono i protagonisti senza volto. Chi cura le scene, i costumi, le luci, le musiche, il trucco, le acconciature, e i tanti giovani che recentemente hanno iniziato ad apportare il loro contributo.

   Cinque i giorni delle rappresentazioni, con doppio spettacolo il giorno finale. Si è iniziato il mercoledì 27 febbraio fino a domenica 3 marzo. La commedia è andata in scena al cinema-teatro Astra.
   Nella serata di sabato 2 marzo è stato consegnato il settimo premio “Ylenia Cernicchi” quest'anno è andato alla Società Ciclismo Mocaiana
   Nell'albo d'oro del premio, tra gli altri, figurano il giornalista e direttore di Tutto Gubbio Luca Mercadini, l'assistente arbitrale Massimiliano Grilli e la sezione eugubina dell'Avis, la Famiglia dei Sangiorgiari e l'
attivista della parrocchia di Semonte, Iosella Vagnarelli.
    Il premio viene assegnato a persone o associazioni che nel corso dell'anno si sono particolarmente distinte nei settori dove Ylenia era attiva e appassionata, lo sport, il giornalismo, la cultura e in generale la vita associativa.
 

                                                  

03 Marzo 2013 - Festa per la Canonizzazione di S.Ubaldo

    Domenica 3 marzo si è tenuta la solenne celebrazione dell’ 821° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, risalente al 5 marzo 1192. In tale data il nostro Patrono è stato dichiarato Santo con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale Papa Celestino III, fra l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “ilariter”, allegramente.
  Anche quest'anno, la Famiglia dei Santubaldari, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Diocesi di Gubbio e del Comune di Gubbio, ha inserito, nell’ambito delle solenni celebrazioni il
“V° Concerto della Canonizzazione”, nel giorno di sabato 2 marzo presso la Chiesa di San Pietro.
   Si è tratta di un concerto nato in collaborazione fra le corali appartenenti al territorio del Montefeltro e provenienti  da: Fermignano, Cantiano, Sassocorvaro, Cagli, Piobbico.

   Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni,
la Famiglia dei Santubaldari ha proceduto alla consegna a Don Angelo Fanucci del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio eugubino, storico, scrittore, ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono.
  Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della canonizzazione sono continuate domenica 3 marzo alle ore 9,00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, ha preso il via la
processione verso della Basilica di Sant’Ubaldo ove, alle ore 11,00, è stata celebrata la Messa solenne. Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione, all’interno della Basilica è seguita la cerimonia di formale investitura del Capodieci del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Tiziano Palicca. A quest’ultimo, il 1° Capitano Gabriele Capannelli e il 2° Capitano Vitaliano Pannacci, insieme al Capodieci dell’anno 2012 (Giovanni Barbetti), hanno consegnato lo stemma di Capodieci per l’anno 2013, con l’augurio “...di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.

Da sn a dx: Vitaliano Pannacci (2° Capitano), Gabriele Capannelli (1° Capitano), Tiziano Palicca (Capodieci di S.Ubaldo), Ubaldo Minelli (Presidente Famiglia dei Santubaldari), Mons Mario Ceccobelli (Vescovo).

Ai due Capitani: Gabriele Capannelli Vitaliano Pannacci, e ai Capodieci: Andrea Martiri (di S.Giorgio) Ubaldo Gini  (di  S.Antonio) e Tiziano Palicca (di S.Ubaldo) il Vescovo Ceccobelli ha consegnato una pergamena contenente una reliquia di S.Ubaldo.

   Espletata la cerimonia dell’investitura del Capodieci, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari” con la partecipazione del Sindaco di Gubbio, dei Vescovi, delle autorità civili, religiose, militari e Ceraiole.
   Sono state consegnate tre
pergamene di benemerenza a Enzo Panfili, Nello Pierini e a Tito Mazzacrelli (quest'ultima alla memoria).


                                                            

08 Marzo 2013 - i Vincitori del Concorso  Fotografico “Rossoblù in uno scatto”


   Resi noti i vincitori del primo concorso fotografico “Rossoblù in uno scatto” rivolto agli under 35, Concluso il primo marzo.
  
“Raccontaci con una foto il tuo rossoblù quotidiano, assembla i colori della tua squadra del cuore trovati nei contesti più svariati, ed immortalali” questo lo slogan dell’iniziativa promossa da A.S. Gubbio 1910, Informagiovani del Comune di Gubbio, Cooperativa Sociale Asad e i volontari del Servizio Civile Nazionale.
    L’intenzione degli organizzatori era quella di stimolare, nei giovani eugubini di un’ampia fascia d’età, la passione per un’arte e per una forma comunicativa, sposandola all’attaccamento per la squadra del cuore. Sport e fotografia così sarebbero andati a braccetto solleticando la fantasia, la capacità creativa e la voglia di divertirsi di grandi e piccini.
   Tantissimi gli scatti giunti alla giuria. Hanno vinto il
primo premio Laura Lanzi, Nicola Bocci e Sofia Bazzucchi, conquistando la possibilità di passare un’intera giornata con la squadra e la possibilità di raccontarla attraverso le loro macchine fotografiche. Secondo premio a Simone Minelli, che potrà affiancare i fotografi accreditati a bordo campo durante una delle partite casalinghe del Gubbio. Terzo premio a Francesco Maione e Andrea Lupatelli, che accompagneranno l’addetto stampa ufficiale dell’A.S. Gubbio nella conferenza stampa e nelle interviste.
     Tutte le foto saranno poi pubblicate sul sito ufficiale della A.S. Gubbio 1910 e dell’Informagiovani.

                                                  

7 - 17 Marzo 2013 - IV° Edizione di "ArteDonna"


   L'Associazione Culturale NautArtis www.associazionenautartis.it ha organizzato la IV Edizione di "ArteDonna". Arte dedicata al Mondo Femminile con la partecipazione di numerosi pittori, scultori e ceramisti, sia principianti che affermati.
     L'Ospite d'Onore è stato il pittore pesarese Doro Catalani, presente il giorno dell'Inaugurazione Venerdì 8 Marzo alle ore 17.
    Sono state esposte anche tre sculture dell'Olandese Johannes Genemans, le cui opere fanno parte di una serie che fa parte di una mostra itinerante in tutta Italia.
     La mostra si è tenuta presso gli Arconi di via Baldassini dal 7 al 17 marzo.

                                                  

Marzo 2013 - A Gubbio una nuova struttura sanitaria


   Nello scorso mese di febbraio è stata inaugurata a Gubbio una nuova struttura sanitaria, il Centro Medico Cairoli.
   Il centro è ubicato in via Cairoli, da cui ha derivato il nome ed è  distribuito in 900 mq, su due piani, ma dotato di ascensore interno e privo di barriere architettoniche.
 

    Il centro è autorizzato a svolgere attività diagnostiche e terapeutiche improntate prevalentemente alla polispecialistica ambulatoriale multidisciplinare, alla diagnostica per immagini quali ecografia e risonanza magnetica, al punto prelievi per analisi cliniche e alla fisioterapia.
   L’intera Struttura è suddivisa in divisioni operative, ciascuna dedicata ad una specifica attività. La divisione diagnostica si avvale di particolari apparecchiature medicali. La Proprietà ha infatti deciso di dotarsi di G-scan di Esaote (il primo in Umbria, il quarantacinquesimo del mondo),  un tomografo a risonanza magnetica modernissimo che permette di esaminare la colonna vertebrale e le articolazioni anche in posizione verticale.  Ciò rappresenta un determinante aiuto diagnostico in quanto può fornire ulteriori informazioni rispetto al sistema tradizionale che prevede l’esecuzione della risonanza magnetica solo a paziente disteso. Inoltre essendo la macchina aperta anche i pazienti claustrofobici possono affrontare l’esame in tutta tranquillità e rilassatezza.

   Accanto all’attività di diagnostica per immagini che la Struttura offre anche attraverso esami ecografici, il Centro Medico Cairoli è strutturato in circa 15 ambulatori nei quali viene esercitata l’attività medica in ogni sua specialità, una divisione dedicata al punto prelievi per analisi cliniche, una divisione di riprogrammazione posturale e una serie di progetti che la Struttura sta studiando con un team di specialisti al fine di ottenere un elevata completezza sanitaria.
  Nella Carta Servizi del Centro si legge: "La volontà di affermare un concetto di sanità efficiente e di dotarsi di professionalità eccellenti e di apparecchiature medicali all’avanguardia, costituisce la chiave di lettura della nostra idea di Salute. Poter riuscire ad anticipare e soddisfare al meglio le sempre più elevate e consapevoli esigenze del Paziente, diventa il punto di riferimento della nostra azione quotidiana. Lavorare secondo una politica sociale che permetta a tutta la collettività di accedere ai servizi, rappresenta la nostra missione".

video illustrativo su

                                                  

16 Marzo 2013 - Sta per prendere vita il "Leone di San Marco"


    Grandi lavori presso la rotatoria posta sulla strada statale proprio all'ingresso della frazione di San Marco. Oggi infatti il gruppo "Amici di Roby" (Roby,  Roberto Traversini, scomparso nel 2012) ha iniziato i lavori per realizzare le infrastrutture che porteranno presto al posizionamento, al centro della rotatoria, di un grande complesso marmoreo bianco, raffigurante il Leone alato di San Marco.
   L'opera, che i ben informati ci dicono essere di grande e piacevole impatto è stata finanziata con il contributo degli abitanti della frazione.
 

                                                  

1861 - 2013 :  -  L'«Italia Unita» compie 152 anni


... e siamo a 152

Auguri ITALIA !!!!

   Nel 1861, dopo la vittoriosa seconda guerra d'indipendenza contro gli Austriaci (1859) e dopo  la spedizione di Garibaldi (1860)conclusasi con la conquista del Regno delle due Sicilie, ha termine il lungo periodo di lotta politica e militare e si creano le condizioni utili per giungere all'unificazione dell'Italia.
   Il
17 marzo 1861 a Torino viene proclamata l’unità nazionale e la città diventa la prima capitale d’Italia. 
«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato».
 
   Queste sono le parole che si leggono nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono come proclamazione ufficiale del Regno d'Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 del Parlamento, nella quale è stato votato il relativo disegno di legge. Il 21 aprile 1861 quella legge diventa la n. 1 del Regno d'Italia.

   In circa due anni, dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861, nacque, da un'Italia divisa in sette Stati, il nuovo regno: un percorso che parte dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi nel 1859 e dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani e si conclude con la proclamazione di Vittorio Emanuele II re d'Italia.
 


  Tre bandiere tricolore che rappresentano i tre giubilei del 1911, 1961 e 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni, costituiscono il
logo dell'anniversario che si è celebrato nel 2011. La valenza simbolica delle celebrazioni rimanda ad un messaggio di identità e unità nazionale e testimonia l'impegno di valorizzare il territorio nazionale come espressione di realtà e peculiarità di tutte le Regioni che lo compongono.

               Per... sapere qualcosa di più !  

                                                 

18 marzo 2013:  -  Ubaldo Bellucci, partigiano della Brigata S.Faustino, ci ha lasciati


   Dalla Testata giornalistica on line Umbrialeft apprendiamo e riportiamo integralmente: «E' deceduto Ubaldo Bellucci, combattente della Brigata Proletaria d'Urto S.Faustino. Dopo aver vissuto per circa settanta anni a Perugia, recentemente era tornato a Gubbio, sua città natale.
   "Baldino", classe 1919, insieme al fratello Luigi classe 1925, aveva aderito alla S.Faustino sin dal novembre 1943, come risulta dal ruolino originale della Brigata.
   Nell'ambito della Brigata faceva parte del folto gruppo di eugubini e pietralunghesi, comandati dall'allora tenente Virgilio Riccieri,"Viri".
    Sia "Baldino" che Luigi parteciparono a tutte le maggiori azioni della Brigata tra le quali gli attacchi e il disarmo del presidio militare repubblichino di Pietralunga che rese libero il territorio pietralunghese; l'attacco e il disarmo del presidio militare repubblichino di Montone nella cui circostanza avvenne un duro scontro con i tedeschi che costò la vita al tenente Tifernate Aldo Bologni; l'attacco ad un convoglio tedesco sulla Pian D'Assino, nel quale era presente anche il console USA William Walter Orebaugh.
    La sua giovane vita fu rattristata da un grave evento: nel corso dei combattimenti di giugno-luglio 1943, in località S.Biagio di Pietralunga perse la vita il giovane fratello Luigi.
   Dopo la Liberazione iniziò la sua attività di operaio-custode in una impresa privata che conservò fino al pensionamento. Nonostante l'età avanzata è voluto essere sempre presente a tutte le manifestazioni in ricordo del periodo della Lotta di Liberazione che, con grande lucidità additava come esempio ai giovani presenti.
   Aveva espresso ai suoi congiunti,il desiderio che la notizia del suo decesso fosse data a tumulazione avvenuta.
   Tutti i compagni Partigiani che lo hanno visto in azione lo hanno sempre indicato come un uomo di grande coraggio e pronto a qualsiasi sacrificio per la causa della Libertà e della Democrazia.»

                                                 

22 marzo 2013:  -  Don Matteo viene trasferito


   Si sa... i preti, un pò come i militari, non restano a lungo nello stesso luogo in quanto vengono sovente trasferiti per ordini superiori!
   Tutto ciò nella realtà, ma... nella finzione scenica tutto è diverso! Don Matteo, il suo personaggio, è nato e cresciuto a Gubbio, ha svolto il suo ministero a Gubbio, ha svolto le sue innumerevoli indagini nella nostra città e a Gubbio è diventato famoso e qui avrebbe dovuto cessare la sua eclettica attività di prete e di investigatore, in quanto si è creato un legame tra la città e il suo personaggio che ne fa un tutt'uno!
    Ma così non è! La produzione ha deciso infatti di trasferirlo altrove, così che i prossimi episodi della nuova serie avranno come palcoscenico un altra città.
   Sulle incomprensibili ragioni di questo trasferimento in questi giorni si è scritto molto ed anche sulle conseguenze si è a lungo dibattuto! Ed ora siamo giunti ad un punto tale che su questi argomenti noi non saremmo in grado di aggiungere nulla di più di quanto è stato detto.
   Certamente siamo dispiaciuti e disturbati per questa improvvisa ed imprevista decisione che allontana Don Matteo da Gubbio, dispiacere sentito anche dai tanti, tantissimi eugubini che vivendo sparsi nel mondo seguivano le puntate di Don Matteo non solo per gustare le vicende del prete poliziotto ma soprattutto per bearsi delle immagini splendide ed ineguagliabili della loro città di origine.
   Ed allora che dire a questi eugubini? Non abbiamo né risposte né soluzioni. Gli diciamo soltanto quello che un anziano ci ha raccontato poche ore fa!: «....è come per i cani...un tempo quand' ero un bambino disperato perche il mio vecchio cagnolino aveva fatto perdere le sue tracce e da qualche giorno
nonostante le ricerche, non si trovava.... mio nonno mi chiamò a sé e con un tono di voce che esprimeva certezza, mi consolò dicendo.... "devi sapere che quando i cani sentono avvicinarsi la propria fine... si allontanano sempre dalla casa dove sono vissuti felici e coccolati... si allontanano perché vogliono andare a morire altrove!"»

   Per onore di cronaca, rispetto della verità e della persona vogliamo dare notizia e riportare il biglietto autografo che l'attore protagonista di "Don Matteo, Terence Hill (al secolo Mario Girotti) ha fatto pervenire all'eugubino Paolo Salciarini, il 27 marzo 2013:
 

 

Caro Paolo,
   sono tristissimo per questo cambiamento, credo, dovuto a fattori economici. Sono troppo affezionato a Gubbio e agli eugubini per non sentire uno strappo fisico che mi fa svegliare con ansia durante la notte.
    Solo ora mi rendo conto quanto sia forte e profondo questo legame.

 Dopo 15 anni, la maggior parte dei quali ho trascorso a Gubbio, lavorando e creando rapporti più che affettuosi con i suoi abitanti, non potrebbe essere diversamente. Questo legame non si può spezzare. Vorrei ringraziare tutti dal profondo del mio cuore.
                             Vostro
                                       Terence Hill
.

                                                 

22 marzo 2013:  -  Ricordo di Alfredo Baccarini


   Presso il palazzo del Comune si è svolta una conferenza con la commemorazione di Alfredo Baccarini, ingegnere, volontario nella prima guerra d’Indipendenza, parlamentare di area liberal-democratica e, infine, ministro dei lavori pubblici dal 1879 al 1883. Egli, pur non essendo Eugubino (Russi - Ravenna -1826/1890), viene ricordato a Gubbio per la sua amicizia con Angelico Fabbri e, soprattutto, per l’approvazione e il finanziamento della ferrovia Arezzo-Gubbio-Fossato di Vico. Ed è proprio per ringraziarlo di tale determinante contributo che la Città di Gubbio gli concesse la cittadinanza onoraria il 20 ottobre 1881.
    Dopo la sua morte Gubbio volle onorarlo ancora con solenni onoranze funebri, con l’intitolazione al suo nome dell'attuale via Perugina che conduceva alla stazione ferroviaria e con l’apposizione di una lapide commemorativa ed oggi, a distanza di 120 anni, quella lapide realizzata nel 1892 da Ettore Fiorucci, torna alla luce.

   Infatti alla presenza di alcuni discendenti e dopo i saluti dell'Assessore alla cultura Marco Bellucci e le relazioni di Fabrizio Cece e Giancarlo Pellegrini la lapide è stata nuovamente esposta presso il Palazzo del Turismo (via della Repubblica, 15).
Vedi la relazione di Fabrizio Cece
     su Baccarini, cittadino onorario
   di Gubbio


                                                           

23 Marzo 2013 - Consegna del "Premio Bandiera"


    Sabato 23 marzo 2013 è stato consegnato il tradizionale “Premio Bandiera Gubbio”, promosso dal Comune di Gubbio e dal Gruppo “Sbandieratori”.
  Il "Premio Bandiera Gubbio" viene annualmente assegnato
a personalità eugubine o comunque legate alla città, che si siano particolarmente distinte per la loro attività rivolta alla conoscenza e alla valorizzazione dei caratteri peculiari e delle nostre tradizioni cittadine.

    Il premio è giunto alla 27° edizione.

   L'occasione ha permesso anche di ricordare le tante manifestazioni che hanno visto protagonisti i nostri sbandieratori in tutto il mondo: 1.772 in 44 anni di attività, 968 a Gubbio, 261 in Umbria, 387 in altre regioni, 156 all’estero (114 in Europa, 42 in paesi extraeuropei).

   Quest'anno il premio è andato all'artista Oscar Piattella e all'archeologo inglese Simon Stoddart ed è stato consegnato con una cerimonia ufficiale che si è tenuta presso la sala Trecentesca di Palazzo Comunale.


  

   A fare gli onori di casa il Sindaco di Gubbio Diego Guerrini e Giuseppe Sebastiani presidente del Gruppo Sbandieratori.

 

 

                                                  

22-24 Marzo 2013 - "Ventomania": Aquiloni in festa al teatro romano di Gubbio


   Dal 22 al 24 marzo al teatro Romano di Gubbio è andata in scena la 28esima edizione di “Ventomania” festa dedicata a tutti gli aquiloni dalle diverse forme e grandezze.


   La manifestazione è organizzata dall'
Associazione aquilonisti Eolo Gubbio con il patrocinio di Regione, Provincia di Perugia, Comune di Gubbio, Progetto Giovani e il Consiglio comunale dei Ragazzi di Gubbio.



   La manifestazione ha avuto il suo momento culminate
Domenica 24 Marzo 2013 al
Parco del Teatro Romano, infatti per tutta la giornata Volo di Aquiloni, parete attrezzata dei Vigili del Fuoco, Scacchi giganti, lanci di caramelle con gli aquiloni, dimostrazione sportive e distribuzione di aquiloni, "Giochiamo in libertà" in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, “Un salto nel passato…”giochi all’aria aperta del passato e del presente, di abilità e di equilibrio, proposti dagli educatori della Coop Sociale Asad “A che gioco giocavi?” Storie, filastrocche, fotografie in mostra…il gioco si racconta.

                                               

29 Marzo 2013 -  Venerdì santo: "Processione del Cristo Morto"


  In una serata umida e leggermente piovosa si è svolta a Gubbio la tradizionale  Processione del Cristo Morto.
 
Le statue del Cristo morto e della Madonna addolorata, portate a spalla e precedute dai
“Sacconi” (dal nome dell’antica divisa della Confraternita della Chiesa di Santa Croce della Foce) che mostrano i simboli della Passione di nuova realizzazione, hanno percorso il tradizionale itinerario cittadino (con partenza e ritorno alla chiesa di S. Croce tra i canti del Miserere, le preghiere dei fedeli, il calore e le luci dei “focaroni” accesi in vari punti del percorso.
   Presente il
vescovo di Gubbio Ceccobelli e tutto il clero cittadino.
  Quest’anno, per la quinta volta, la processione venendo dal quartiere di S. Martino ha fatto
sosta presso la casa di riposo "Astenotrofio Mosca" per portare il Cristo morto di fronte agli ammalati, non essendo più effettuabile la tradizionale sosta presso il vecchio ospedale in quanto trasferito nel 2008 nella nuova struttura realizzata nella frazione di Branca.
   Poi la Processione ha proseguito, preceduta come sempre
dal suono sinistro delle “battistrangole” (le campane delle chiese come è tradizione, nei tre giorni che precedono la Pasqua sono ancora “legate” e quindi non vengono suonate) lungo il consueto itinerario senza alcuna variante fino alla chiesa di S. Domenico e la chiesa di S. Croce.

                                                  

31 marzo 2013:  -  Auguri di BUONA PASQUA  a TUTTI


                                            

Vedi le News... Ultimissime!!! >>>

                 Vedi le News... del mese successivo!!!

       Vedi le News... del mese precedente!!!

                  <<< TORNA ALL'INDICE CRONACA 2013

<<< TORNA ALL'INDICE GENERALE DELLA CRONACA