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   CRONACA FEBBRAIO 2013
   
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01 febbraio 2013: L'aeroporto di Perugia rischia il declassamento
04 febbraio 2013: Scompare il Capitano dei Ceri 2007, Marino Ridolfi
09 febbraio 2013: Un libro inchiesta sulla vicenda Goracci: "Goracci senza veli"
10 febbraio 2013: Gara di Tiro con l'Arco a Gubbio
14 febbraio 2013: Scompare il Prof. Nello Bocci
15 febbraio 2013: Anche gli Arcieri partecipano a “M'Illumino di meno”
19 febbraio 2013: Scompare le Signora Ines Spogli, vedova di Aldo Aiò
25 febbraio 2013: L'Italia ha eletto il nuovo Parlamento
 febbraio 2013: La rivista del "Santuario di S. Ubaldo" on line !

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01 Febbraio 2013 - L'aeroporto di Perugia rischia il declassamento

   L'Umbria in futuro potrebbe vedere gli aerei soltanto passare in alto nel suo cielo, infatti l’Aeroporto di Perugia "San Francesco di Assisi" è stato escluso dalla lista dei 31 scali di "serie A" individuati dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera.
   Si tratta di una brutta notizia per tutti gli Umbri in quanto, se la decisione dovesse diventare definitiva, il nostro aeroporto  non sarebbe più compreso tra gli aeroporti di interesse nazionale che in quanto tali mantengono la concessione con il Governo e possono quindi usufruire di interventi di ammodernamento delle strutture a carico dello Stato.

   Su tale decisione sarà chiamata ad esprimersi la Conferenza permanente Stato-Regioni, ma se le cose non cambieranno in quella sede, lo scalo umbro, che pure aveva ricevuto un importante contributo da parte dello Stato quando fu incluso fra le opere da finanziare per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia (tale da consentire la realizzazione della moderna aerostazione firmata Gae Aulenti e da pochissimo inaugurata) finirebbe per essere nel tempo pesantemente penalizzato.
    Certamente la nostra Regione, il nostro territorio già scarsamente dotato di ferrovie, strade ed autostrade, si ritroverebbe in futuro definitivamente abbandonato a se stesso.

    Al giungere della notizia c'è stata una immediata reazione da parte di tutte le forze politiche regionali, ma anche da parte di liberi comitati come «l'Ultimo Treno» il quale, in una nota, precisa che "da anni propone una variante sulla linea ferroviaria Ancona-Roma che tocchi l'aeroporto di San Francesco d'Assisi, proprio per porlo in contatto diretto con Roma (60 minuti) e quindi farne un supporto importante del sistema aeroportuale capitolino, ottimo modo per aumentare di molto il numero dei propri passeggeri, unico dato importante per mantenervi l’interesse e i finanziamenti ministeriali.
   Inutile ricordare che proprio tale inserimento nella più grande rete delle infrastrutture nazionali è stata la raccomandazione che il Commissario straordinario dell'ENAC Vito Riggio e del Direttore generale Alessio Quaranta, hanno espresso nella recente inaugurazione dell'aeroporto.
   Questa proposta di variante ferroviaria dal 2004 a oggi ha incontrato il favore dei consigli comunali - tra gli altri - di Assisi e Gubbio, del consiglio provinciale di Perugia e dell'8° commissione del Senato della XIV legislatura: ciò non toglie che la Giunta Regione ha sempre scelto di ignorarla e sotterraneamente osteggiarla, ovviamente senza avere il coraggio e la capacità di argomentare critiche ragionate e tecniche.
   La presidente Marini come il suo predecessore Lorenzetti, insieme allo staff tecnico regionale, ignorano e osteggiano la variante. Perfino il presidente dell'aeroporto della SASE non ha mai dimostrato grande interesse, come se un medico si opponesse alle medicine necessarie al suo paziente!
   L'onorevole Ronconi si è più volte opposto pubblicamente alla nostra proposta di variante ferroviaria, con argomenti incompetenti e risibili, ora in piena campagna politica si dispera per la bocciatura del ministro Passera ma nella realtà è stato uno dei più grandi oppositori al comitato.
   L'onorevole Laffranco e l'onorevole Girlanda, pur sollecitati più volte, hanno sempre fatto orecchie da mercante all'invito a farsi promotori insieme ad altri di questa sacrosanta rivendicazione in favore dell'Umbria e di tutto il centro Italia, così come alcuni parlamentari di ogni partito, con la lodevole e apprezzata eccezione del consigliere Brutti fin da quando era membro dell'8a Commissione del Senato, dimostrando capacità tecnica nel sapere valutare i vantaggi; dei consiglieri Mantovani, Cirignoni, Smacchi, Rosi e Goracci, ma soprattutto del sindaco di Gualdo Tadino Morroni, unico del comprensorio appenninico ad avere non solo riconosciuto l'inconfutabile valore strategico della variante (di nascosto sono in molti a riconoscerlo), bensì anche ad affermarlo pubblicamente avendo capito l'importanza per lo sviluppo regionale, per il suo comprensorio e per la sua città, per di più a fronte delle solite -pericolose e impopolari - polemiche campanilistiche di strapaese.
   Il sindaco di Perugia, invece di piangere sul latte versato farebbe bene a schierarsi dalla parte della variante, che donerebbe alla città l’importante stazione ferroviaria di Perugia-Aeroporto e la porrebbe al centro di importanti flussi ferroviari nazionali e internazionali (nuova linea Ancona-Perugia-Firenze per inserire direttamente l’Umbria nei corridoi europei 8, 1 e 24).
   "L'Ultimo Treno" è composto di tecnici e esperti molto più competenti delle burocrazie regionali, eppure ha sempre dovuto subire da costoro poca attenzione o ostracismo. La presidente regionale attuale, come il predecessore, che più volte hanno osato riempirsi la bocca di partecipazione e democrazia, mai hanno concesso udienza al comitato 'L'Ultimo Treno'. Nel mentre mandano al tracollo finanziario le società partecipate, dove brilla tra tutte 'Umbria Mobilità' affidandosi a dei discutibili manager.
   Ora aggiungono il danno sull’aeroporto, non volendolo infrastrutturare come si deve, il che è gravissimo, perché colpisce l’export e le eccellenze dell’Umbria, nonché il suo turismo. La variante ferroviaria per l’aeroporto di Sant'Egidio è l’unica prospettiva capace di assicurargli un futuro certo e stabile; senza di che tutte le lacrime di questi giorni sono solo l’inutile lamento"
.


    Da parte nostra, sfuggendo da ogni strumentalizzazione e sterile polemica, riteniamo che nella vicenda ci siamo ragioni più che sufficienti per riflettere e per creare, a tutti i livelli, quell'unità di intenti necessaria ad evitare il declassamento dell'aeroporto dell'Umbria.
 

                                                            

04 Febbraio 2013 - Scompare il Capitano dei Ceri 2007, Marino Ridolfi

   Oggi è venuto a mancare Marino Ridolfi, personaggio molto conosciuto che era stato il Primo Capitano dei Ceri nel 2007.  Era nato a Gubbio il 13 maggio 1944.  In giovinezza anche Marino aveva conosciuto la dura realtà dell'emigrante, infatti a 19 anni si era trasferito in Svizzera dove apprese l'arte della muratura ed è vissuto nella zona di Zurigo fino al 1970, quando è rientrato in Italia.
   Marino è stato ceraiolo di S. Ubaldo umile e sempre disponibile a "dare la spallata" dove c'era necessità; alcuni “pezzi” lo hanno visto ceraiolo di gran valore, come la curva di S. Francesco e lo stradone dei Pinoli.
  Attivo in seno alla Famiglia dei Santubaldari, negli anni '70 ha ricoperto anche la carica di Consigliere.
  Iscritto all’
Università dei Muratori da oltre 30 anni. E’ stato inserito nel "Bossolo" nel 2000 ed è stato estratto dal “Bussolo” il 15 maggio del 2005.
   Marino quando cessò la sua carriera di ceraiolo attivo, entrò nella… “cucina dei Muratori” e molte feste dei Ceri le ha trascorse ad aiutare lo staff dell'Università addetto alla cucina.
   Alla moglie,
sig.ra Anna Rita Paffi, ai  figli: Francesca e Luigi, ai nipoti, ai familiari e ai parenti tutti vanno le più sentite condoglianze della nostra Associazione "Eugubini nel Mondo".

                                                            

09 Febbraio 2013 - Un libro inchiesta sulla vicenda Goracci: "Goracci senza veli"

   Oggi è stato presentato presso l'Hotel dei Consoli il libro inchiesta di Silvia Minelli (giovane giornalista eugubina de "La Nazione" e "Il Resto del Carlino"), “Goracci senza veli. Le accuse al politico. La difesa dell’uomo”, che racconta la recente vicenda umana e politica dell'ex sindaco di Gubbio.
   La vicenda umana e politica di Orfeo Goracci ha segnato pesantemente l’Umbria dei nostri giorni. Dietro le sbarre, con accuse pesanti, anche sul piano morale, è finito il leader di una sinistra verace ed esasperata che a tratti ha duellato con quella ufficiale da sempre al potere nella Regione dell' Umbria.
    Dapprima le indiscrezioni incontrollate, poi le accuse vere e proprie, l’arresto, la cella anche per i suoi collaboratori in quel giorno di S.Valentino 2012 la linea difensiva e infine, dopo il passaggio ai domiciliari, la ritrovata libertà in attesa del chiarimento processuale.
   Nel libro c’è tutto questo arricchito dal racconto in presa diretta del protagonista. Un’intervista nella quale Goracci, in maniera inedita, rivela sensazioni, pensieri e aspettative nel quadro di una vicenda giudiziaria che è tuttora in piedi.
   Dietro all’accusa della magistratura perugina di aver dato vita ad un ferreo sistema di potere incentrato intorno alla propria persona, Goracci intravede in realtà l’ombra di un “complotto” ordinato ai suoi danni da avversari politici senza scrupoli.
   Un uomo politico, insomma, stritolato da quei meccanismi di potere con i quali ha convissuto per anni e che lui stesso aveva contribuito a creare o, al contrario, un vero e proprio “zar” detentore di un controllo totale su ogni cosa si muovesse a Gubbio? E’ questo il nodo che l’autrice tenta di sciogliere, sottoponendo al lettore una ricostruzione minuziosa eseguita non solo sugli atti giudiziari, ma anche attraverso l’intervista al protagonista di questa controversa vicenda.
    Il libro, edito da "Intermedia Edizioni" è disponibile in Libreria
    
Prezzo di 12 Euro

     L'Eugubina Silvia Minelli, 28 anni, giornalista de La Nazione - Il Resto del Carlino. Laureata con lode in Scienze internazionali, con una tesi in storia del giornalismo. Per prima ha intervistato Goracci all’uscita dal carcere. Ha svolto attività redazionali a Ravenna, Perugia e Foligno. Attualmente lavora a Bologna.

   Alla presentazione del volume, di fronte ad un numeroso pubblico, hanno partecipato in qualità di relatori oltre all'autrice Silvia Minelli, l’editore Claudio Lattanzi e il responsabile della redazione umbra del quotidiano La Nazione Roberto Conticelli. Presente in sala anche l’ex sindaco Orfeo Goracci, accompagnato dalla moglie Laura.
   Roberto Conticelli, nell'introdurre la presentazione del libro, ha riconosciuto che il giornalismo d’inchiesta in Italia non esiste più perché oramai i giornali sono fagocitati dal gossip ed hanno preferito inseguire la televisione sullo stesso terreno, invece “Esiste la verità dei giornali e quella processuale – ha spiegato  – che la Minelli ha notevolmente approfondito. Non limitandosi alla cronaca giudiziaria, ma riuscendo nell’intento di realizzare una gradevolissima intervista finale a Goracci, dalla quale emerge un buon livello di verità”.
   Il direttore ha avuto anche parole di grande apprezzamento nei confronti dell'autrice: “Un giornalista lo si valuta nel tempo e quello di Silvia può essere considerato a tutti gli effetti un buon inizio. La Minelli infatti avrebbe potuto fare dello scandalismo, ma il pregio del libro è proprio quello di aver approfondito la conoscenza dell’uomo Goracci. Silvia ha profuso un grande impegno nella stesura del volume, che a mio parere è un piccolo guizzo di classe”. Ed anche nei confronti dello stesso Goracci: “Orfeo Goracci – ha precisato Roberto Conticelli – ha saputo affrontare le vicende che l’hanno riguardato con grande coraggio. Dietro la sua storia personale c’è anche quella di una famiglia e della signora Goracci, che nei momenti di maggiore difficoltà ha saputo dare l’esempio”.
   “Ho cominciato ad occuparmi del caso Goracci – ha affermato Silvia Minellidalla redazione di Foligno de La Nazione. Sono seguiti una serie di approfondimenti della vicenda giudiziaria e poi l’idea di realizzare il libro. Ricordo soprattutto le litigate con Goracci, che non è certo persona facile. L’intervista è spontanea e assolutamente priva di domande concordate, e contribuisce a far emergere dell’uomo Goracci sia le sofferenze che le debolezze umane”.
   Elegantemente sollecitato, non è mancato l'intervento dell’ex sindaco Orfeo Goracci che ha dichiarato: “Le persone che mi hanno accusato sono le stesse che più hanno avuto a che fare con la mia amministrazione. Le delibere incriminate sono 10/15 in tutto. Si tratta di un complotto? Nella sua deposizione ai magistrati l’attuale sindaco di Gubbio ha parlato di "gruppo Goracci", mentre altri hanno sottolineato come il piano regolatore generale sia stato tecnicamente approntato a "zig-zag" per soddisfare la logica del consenso” e a tale riguardo ha precisato come sia normale per un qualsiasi soggetto politico, la ricerca del consenso, ma che a differenza di tanti altri politici a Lui non è stato chiesto di giustificare nemmeno un centesimo di Euro. "La cosa che mi preoccupa maggiormente – ha concluso Goracci – è che ci sono altre nove persone coinvolte nell’inchiesta, completamente abbandonate a se stesse. Ricordo che per cinque giorni consecutivi, in carcere, mi è stata negata la possibilità di parlare con i miei avvocati: una misura certo eccessiva”.
   L’editore, Claudio Lattanzi, ha ricordato come Goracci, ad un certo punto dell’intervista contenuta nel libro, affermi che il pubblico ministero si è basato molto sulle tesi sostenute dai suoi avversari politici per "costruire" l’impalcatura dell’accusa.
   Certamente la lettura del Libro aiuterà chiunque fosse interessato a comprendere e chiarire tanti aspetti di una vicenda che aspetta la sua conclusione.

                                                            

10 Febbraio 2013 - Gara di Tiro con l'Arco a Gubbio

   Si è conclusa la gara interregionale indoor 18 metri del 9 e 10 febbraio organizzata dalla Compagnia Arcieri Eugubini presso il CVA "Ylenia Cernicchi" di Semonte.
   La manifestazione sportiva ha visto protagonisti più di 130 arcieri provenienti dall’Umbria e dalle regioni limitrofe come Marche, Toscana e Lazio. La gara è stata molto apprezzata dai partecipanti per l’ottima organizzazione dello staff eugubino, per la calorosa e attenta ospitalità e per i ricchi premi ai vincitori delle varie categorie.
   I risultati agonistici degli arcieri eugubini sono state molto positive. Infatti sono da segnalare nella divisione arco nudo, categoria allievi il primo posto di Riccardo Fofi e il secondo posto di Roberto Bianconi, nella categoria femminile il secondo posto di Chiara Benedetti e nell’arco compound il terzo posto del veterano Patrizio Pannacci. Bella prestazione anche delle squadre che hanno visto protagoniste per l’arco nudo femminile Chiara Benedetti, Manuela Vitali e Benedetta Riccardini arrivate prime sul podio, un ottimo terzo posto per la squadra arco nudo maschile di Daniele Moscetti, Stefano Bianconi e Francesco Venarucci; un bronzo anche per la squadra arco Olimpico di Claudio Frondizi, Cristian Cerbella e Leonardo Gaggiotti e per finire un argento per Fabio Valentini, Roberto Tomassini e Carlo Pascolini della squadra compound. Grande soddisfazione per molti arcieri esordienti che hanno ottenuto una buon posizionamento nelle classifiche come Sara Panfili nell’arco olimpico e Paolo Vitali e Alessandro Pierotti nell’arco nudo.

                                                            

14 Febbraio 2013 - Scompare il Prof. Nello Bocci

   Lutto nella comunità eugubina: è scomparso il Prof. Nello Bocci, 68 anni, scultore eugubino che ha legato il suo nome all'arte contemporanea e tante sono le opere presenti in città come: il monumento "pietas" dedicato ai giovani eugubini morti durante la Prima Guerra Mondiale (in viale della Rimembranza); la doppia scultura "Dialoghi" in viale Paruccini; l'opera in ricordo dei Caduti di Nassiriya, il busto di Pietro Barbetti, a cui è intitolato lo stadio comunale e tante altre.

  Per una maggiore descrizione della sua opera artistica visita la pagina del nostro sito a Lui dedicata.
   A tutta la sua Famiglia, ai figli Michelangelo, Riccardo e Claudia giungano le più sentite condoglianze della nostra Associazione "Eugubini nel Mondo".

                                                            

15 Febbraio 2013 - Anche gli Arcieri partecipano a “M'Illumino di meno”

La Compagnia Arcieri Eugubini, in occasione della manifestazione “M'Illumino di meno”, ha organizzato un allenamento suggestivo e divertente che ha messo alla prova gli arcieri in uno scenario insolito all'insegna del risparmio energetico.

    L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Gubbio, è giunta ormai alla sua quinta edizione.  Nella serata del 15 Febbraio la palestra della Compagnia è stata illuminata dalle candele artigianali realizzate da Ceramiche Rampini. Già da tempo comunque la Compagnia Arcieri Eugubini ha mosso alcuni passi verso il risparmio energetico installando faretti a luce led a integrazione dell'illuminazione standard, sostituendo le classiche lampade al neon.

                                                            

19 Febbraio 2013 - Scompare le Signora Ines Spogli, vedova di Aldo Aiò

   Improvvisamente è venuta a mancare la Sig.ra Ines Spogli , moglie del celebre ceramista eugubino Aldo Aiò.
   Dopo la scomparsa del marito, la sig.ra Ines si era dedicata all'allestimento di una mostra antologica permanente
delle opere di Aiò nel 2005, all' istituzione del Premio Aldo Ajò - Concorso di Ceramica d’Arte Contemporanea riservato ai giovani artisti, nel 2008, anno in cui la Sig.ra Ines donò al Comune di Gubbio 21 opere di Ajò.
  
 Nello stesso anno con enorme soddisfazione riuscì a pubblicare il catalogo “Aldo Ajò 1901-1982 Ceramiche” a cura di Giancarlo Bojani ed Ettore Sannipoli.
    Recentemente (Dic.2012) la rivista internazionale "La Ceramica Moderna & Antica" ha pubblicato un interessantissimo articolo a firma di Gian Carlo Bojani dal titolo
«Aldo e Ines Aiò, tra sogno e realtà» (vedi)

    A tutta la sua Famiglia giungano le più sentite condoglianze della nostra Associazione "Eugubini nel Mondo".


                                                            

24 - 25 Febbraio 2013 - L'Italia ha eletto il nuovo Parlamento

   In tutta Italia si sono svolte le  elezioni politiche 2013. Oltre 47 milioni di cittadini si sono recati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento - Camera dei Deputati e Senato della Repubblica - e per darsi un nuovo Governo.
   Sono stati eletti i nuovi parlamentari: 618 alla Camera e 309 al Senato.
    N.B. Sono stati chiamati al voto anche gli
elettori della circoscrizione estero: per la Camera dei Deputati 3.438.670 e per il Senato 3.103.887 che hanno eletto 12 deputati e 6 senatori.
  A Gubbio
i candidati erano erano 6: quattro alla Camera dei Deputati e due al Senato: Rocco Girlanda (Deputato uscente), Daniele Morini, Barbara Bettelli, Stefano Pascolini, Massimo Capacciola, Giuseppe Zangarelli.
  
Purtroppo nessuno di questi candidati è stato eletto, così che Gubbio non avrà alcun rappresentante al Parlamento nazionale. Crediamo che questo debba far molto riflettere tutti i protagonisti della vita politica eugubina, soprattutto quelli del maggior partito che ancora una volta, come in tutta la passata storia della Repubblica, in pratica dal 1946 ad oggi, non hanno presentato nemmeno un candidato, "costringendo" il proprio elettorato a votare a vantaggio di candidati che con Gubbio non avevano nulla a che fare e infatti... nulla hanno fatto!

                                                            

Febbraio 2013 - La rivista del "Santuario di S. Ubaldo" on line !

    32 anni fa, nel marzo 1981, usciva il primo numero de il "Santuario di Sant'Ubaldo" che negli anni ha fatto conoscere agli eugubini le immagini, le notizie, le iniziative e la vita che si svolge intorno al Corpo incorrotto del Nostro Patrono e della sua Basilica.
   In questi trentadue anni li "Santuario di Sant' Ubaldo" è entrato nelle case di tanti Eugubini sia a Gubbio che nel Mondo portando ovunque la gioia dell'appartenenza al popolo di S.Ubaldo.

    Dal 7 gennaio di quest'anno, i frati francescani hanno lasciato la Basilica che è ritornata sotto la diretta giurisdizione del Vescovo Mario Ceccobelli che ha affidato
l'incarico al suo vicario Mons. Fausto Panfili e ad un giovane sacerdote Don Stefano Bocciolesi.
    Il bollettino, che nell'ultimo periodo non era uscito con grande regolarità, ricompare immediatamente e vuole essere ancora la voce del Santuario anche per i tanti Eugubini sparsi nel mondo, come ha scritto il Vescovo Ceccobelli:
    «Il Bollettino, che ha avuto la sua massima diffusione durante il rettorato di Padre Igino Gagliardoni, tornerà non solo nelle case di Gubbio, ma anche in quelle degli eugubini sparsi nel mondo. E sono moltissimi, disseminati in tutti i continenti. Attraverso questo prezioso strumento potranno conservare il contatto con sant’Ubaldo e con Gubbio, addolcendo così la nostalgia per loro città, con le sue case assiepate sotto lo sguardo protettore del Santo, che veglia dall’alto del suo monte».

Puoi scaricare e leggere
 il nuovo numero
del

Santuario di Sant'Ubaldo


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