Associazione Eugubini nel Mondo

   E' morta a Milano, all'età di 85 anni, l'architetto e designer Gae Aulenti, tra i più creativi e celebri interpreti dell'architettura italiana nel mondo.
    Gaetana "Gae" Aulenti era nata in provincia di Udine, da padre di origini pugliesi, si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1953 e si è formata come architetto nella Milano degli anni cinquanta, dove l'architettura italiana era impegnata in quella ricerca storico-culturale di recupero dei valori architettonici del passato e dell'ambiente costruito esistente.
   Da tempo viveva nella frazione di Santa Cristina del Comune di Gubbio, anche se attualmente risiedeva a Milano dalla sua unica figlia, Giovanna, a causa di una malattia di cui non aveva mai fatto sapere nulla e contro la quale si è battuta fino all`ultimo.
   Fra le sue opere più importanti sia architettoniche, che di design, si ricordano il Museo d'Orsay con il tema floreale delle lunette della volta (1980-86) e la lampada “Pipistrello” della Martinelli Luce (1963)
   Aveva eseguito anche diversi lavori In Umbria, l'ultimo dei quali (il progetto della realizzazione dell`area dell'ex Zuccherificio di Foligno) era stato

presentano nel marzo scorso. Negli anni scorsi, era intervenuta nella sistemazione dell'aeroporto di Perugia e della nostra piazza San Giovanni a Gubbio. Proprio a Gubbio ha ricevuto il "premio Bandiera" da parte del gruppo Sbandieratori, nel 2006.
Tra le sue ultime opere il restauro di Palazzo Branciforte a Palermo e l'istituto di cultura italiana a Tokyo.

    "Sincero e sentito cordoglio a nome dell'intera Amministrazione comunale - ha scritto in una nota il sindaco di Gubbio Diego Guerrini - che vuole ricordare uno degli architetti più importanti del panorama italiano ed una donna che ha saputo dimostrare nella sua lunga carriera poliedricità e amore per il proprio lavoro. Gae Aulenti sarà ricordata alla storia sicuramente per la riqualificazione della Gare d’Orsay di Parigi ed il relativo allestimento del Museo D'Orsay, per le sua elevata innovazione in campo architettonico, per la sua cultura e per essere un punto di riferimento del quale il nostro paese farà sempre vanto. La ricorderemo anche per essere stata molto legata alla nostra terra l'Umbria lasciando a Gubbio la sua prestigiosa firma in una delle nostre piazza più belle San Giovanni, con il progetto di riqualificazione. Non posso che esprimere il più sincero cordoglio a nome mio e dell'intera città."
   Anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ricordando in particolare «il forte legame che Gae Aulenti aveva con l’Umbria, che aveva scelto per trascorrere momenti importanti della sua vita, anche eleggendola a sua residenza» ha voluto esprimere «il più sincero e profondo cordoglio per la scomparsa di Gae Aulenti, tra le figure di maggior rilevanza nella storia dell’architettura moderna del nostro Paese, molto legata alla nostra terra che ha anche avuto anche l’opportunità di conoscere e apprezzare le sue doti professionali»
   Il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano ha espresso il cordoglio per la scomparsa dell'Aulenti, ricordandola come: « protagonista di primo piano della storia dell'architettura contemporanea, altamente apprezzata in tutto il mondo per il suo talento creativo e, in particolare, per la straordinaria capacità di recuperare i valori culturali del patrimonio storico e dell'ambiente urbano»
   Il Consigliere Regionale, ex Sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci ha consegnato alla stampa la seguente nota: "Tutti i principali organi di informazione nazionali e non solo hanno dato ampio spazio alla scomparsa e al ricordo dell’Architetto Gae Aulenti. Mi associo alle tante espressioni di cordoglio ricordando una figura straordinaria con la quale ho avuto l’onore e il piacere di lavorare nell’interesse di Gubbio.
I suoi progetti hanno segnato la storia dell’architettura contemporanea da Parigi a Tokyo, da Barcellona a S. Francisco, da Roma a Milano lasciando ovunque il segno della originalità, funzionalità nel rispetto della storia.
Gae Aulenti era molto legata all’Umbria e a Gubbio in particolare. Trascorreva momenti di riposo nella sua bella casa ristrutturata di S. Cristina. Questo legame con Gubbio ultraventennale l’ha portata ad avere verso questa comunità una disponibilità assoluta. Nel 2002/3, allora Sindaco di Gubbio, la incontrai più di una volta nella sua casa a S. Cristina e dopo qualche perplessità iniziale (pensava che non ci fosse “serietà” nella richiesta del rappresentante del comune) dette piena disponibilità di realizzare e donare il progetto di riqualificazione di Piazza S. Giovanni. In poche settimane lo avemmo a disposizione e dal maggio 2006 S. Giovanni (prima anonimo parcheggio e cantiere mal custodito)è tornata ad essere uno dei luoghi più belli, più visitati e fotografati di Gubbio. Ha sempre seguito il suo lavoro; venne, oltre che per la presentazione del progetto, a confrontarsi con la comunità eugubina quando emersero alcune perplessità.
Sono stato fortunato per aver “lavorato” ed essere entrato in buoni rapporti con una figura così bella, originale, straordinaria come è bella ed originale l’opera che ha progettato per Gubbio il recupero di Piazza S. Giovanni (per completezza di informazione devo ricordare che l’opera non è costata un centesimo alla comunità eugubina perché Gae Aulenti donò il progetto, le Cementerie Barbetti ne curarono a loro spese la realizzazione)
Credo che il comune di Gubbio (che ha già espresso uno dei suoi più alti riconoscimenti) possa essere orgoglioso di avere avuto nel suo vasto territorio la presenza e la dimora di una bella persona come Gae Aulenti e il progetto nel cuore del centro storico di uno degli architetti più prestigiosi d’Italia e del mondo.
Nella veste istituzionale attuale di Consigliere Regionale non posso non ricordare che tra una settimana verrà inaugurata la nuova aerostazione dell’aeroporto dell’Umbria e questa importante e strategica infrastruttura dell’Umbria vede la firma della sua impareggiabile matita!"

   Dopo tredici anni ritorna il Calendario 2013 "Gubbio - giorno per giorno” che ebbe un grandissimo successo nella prima edizione dell'anno 1999 con la lettura giornaliera di altrettante notizie storiche e curiosità rigorosamente documentate.
   Le fotografie storiche a corredo accrebbero quella stessa curiosità diventando poi complementi d'arredo in numerose case eugubine. Anche l'attuale edizione propone delle bellissime e rare cartoline d'epoca (dell'archivio privato di R. Brunamonti) che ci ripropongono una Gubbio del passato.
   L'ideatore del Calendario, Dr. Marco Rossi, già con la prima edizione e quella successiva del 2000, volle dare all'opera una precisa valenza sociale coinvolgendo alcune Associazioni di Volontariato locali cui venne destinato il ricavato.
La medesima finalità socio-solidale caratterizza l'attuale Calendario 2013 riproposto dal Lions Club Gobbio Host di cui il Dr. Marco Rossi è socio attivo.

   Com'è nella tradizione lionistica, l'operato del Club rivolge sempre ogni sua iniziativa all'adempimento di obblighi morali e umani offrendo il proprio aiuto laddove ce ne sia bisogno, nel mondo e nel territorio locale.
   La divulgazione del Calendario nasce pertanto nel rispetto del motto lionistico "We Serve", per "servire" gli scopi di cui si è detto sopra permettendo così di far fluire il fiume della Generosità nell'immenso oceano della Solidarietà.
   Per la nobiltà di questo scopo, è fondamentale il contributo di tutti (offerta volontaria). Il Calendario 2013 è disponibile nelle librerie e nelle edicole di Gubbio, ma può essere anche spedito a chi ne faccia richiesta.
   Il calendario può indubbiamente rappresentare anche un gadget, un simpatico "pensierino", da donare x il prossimo Natale.

   La giovane fotografa eugubina, Isabella Sannipoli, figlia dell'indimenticato "Secondo", ha vinto l’edizione 2012 del “Premio Celeste” nella sezione Installazione, Scultura e Performance.

    Titolo dell’opera vincitrice è “Limen” dal latino: soglia, limite, ingresso; cioè punto cruciale e intermedio tra un prima e un dopo.
   «Ho iniziato a fotografare mio fratello qualche mese dopo la morte di nostro padre - ha spiegato l'autrice - ed ho continuato per tre anni e mezzo, ogni tre mesi. Le immagini hanno registrato il suo passaggio dall'infanzia alla giovinezza, il suo diventare uomo, anche attraverso un evento così drammatico. Le foto sono poi state stampate su dei vecchi quaderni di nostro padre, memoria e segno vivente di una presente assenza, assente presenza».

   Il "Premio Celeste" è un concorso finalizzato alla promozione dell'arte
contemporanea in Italia.

A questa edizione hanno partecipato circa mille artisti.

Quaranta di questi sono stati selezionati da curatori e critici per la mostra a Roma e per il catalogo.
   Il giorno dell'inaugurazione, il 20 ottobre, gli artisti stessi hanno votato i vincitori, uno per categoria. La nostra Isabella è risultata la prima della categoria "Installazione, Scultura & Performance", vincendo un premio di 3.000 euro.
   Il curatore della mostra, lo stilista Antonio Marras ha definito l'opera Limen "un lavoro commovente sulla memoria e sulla morte".
   Ovviamente Isabella ha dedicato il premio alla memoria di suo padre.

   Isabella Sannipoli è nata a Gubbio nel 1982. E’ cresciuta nell’arte grazie a suo padre Secondo, allora presidente dell’Associazione Culturale Campo d’Osservazione che si occupava di promuovere gli artisti eugubini nel mondo e l’arte contemporanea a Gubbio. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte si laurea prima in Prodotti per lo Spettacolo a Firenze e poi in Progettazione e Produzione delle Arti Visive a Venezia.
   A Venezia fonda con Lorenza Cossutta e Giulia Gabrielli il gruppo 100%pubblica, che si occupa di promuovere l’utilizzo dell’acqua pubblica, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Venezia. Il progetto di comunicazione finisce sulla prima pagina di Repubblica, sulle maggiori testate giornalistiche italiane e viene presentato al Tg2.
   Con l’Associazione Culturale MARGINeMIGRANTE realizza progetti fotografici vincitori dei Fondi Europei “Youth in Action”, su tematiche sociali quali l’immigrazione e l’integrazione.
   Nel 2010 decide di tornare a Gubbio per restituire alla città che tanto ama quello che ha imparato durante gli anni di studio in Italia e all’estero. Lavora come fotografa e come artista, utilizzando il mezzo fotografico per indagare la realtà, sia sociale che personale.
I suoi nonni materni, Luigi Baldinelli e Iole Cambiotti, hanno vissuto in Francia per 15 anni! Non ha caso molte delle sue opere riguardano le tematiche dell’immigrazione / emigrazione / nostalgia / l’essere stranieri.
Collabora con moltissime associazioni cittadine, culturali e di volontariato, nella realizzazione di progetti sull’integrazione e il disagio sociale.

   Conclusa la 31° edizione della Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari.
   Molte le novità dell’edizione 2012 della nostra Mostra del Tartufo: il tartufo ha incontrato i vini campioni in cantina, in un giro d'Italia delle eccellenze dai sapori davvero unici; sono tornati poi i laboratori sensoriali del gusto e i banchi d'assaggio, insieme al concorso gastronomico e agli attesissimi show cooking di Anna Moroni e dei suoi ospiti.
Tante le novità anche rispetto alla logistica, che proprio in questi giorni gli organizzatori stanno mettendo a punto.
Sul sito, sulla pagina Facebook "Mostra del tartufo Gubbio" e sul gruppo "Tartufo in tavola" ogni giorno una piccola anticipazione ha reso ancor più…golosa l’attesa della mostra 2012 che è rimasta aperta dal 31 ottobre al 4 novembre, con presenza di stands in luoghi estemamente caratteristici come: Piazza Grande, Arconi Via Baldassini, Piazza Bosone
   La 31esima ''Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agro-alimentari'' di Gubbio si é confermata un evento capace di coniugare le ricchezze storiche, artistiche e naturalistiche del comprensorio dell'Alto Chiascio, e le eccellenze enogastronomiche del territorio.
''Sono state davvero delle belle giornate per Gubbio e per tutto il nostro territorio cittadino - ha dichiarato il sindaco Diego Guerrini, mostrandosi pronto al passaggio di consegne tra Comunità Montana e Comune per l'organizzazione della Mostra 2013 - abbiamo avuto un centro cittadino vivace e vitale, a partire dagli spazi espositivi di Piazza Grande, i laboratori del gusto, gli Arconi e gli altri luoghi collegati da un ''red carpet'' da record, il tappeto rosso di 1500 metri che ha guidato turisti e visitatori nelle varie location''.
   Le cifre sul ''movimento'' alimentato dagli oltre 60 eventi organizzati nei 5 giorni di mostra sono importanti: 500 persone ogni giorno si sono avvicinate ai banchi di assaggio, 400 i partecipanti ai laboratori del gusto e alle degustazioni guidate; 210 alle degustazioni organizzate dalla delegazione eugubina dell'Associazione italiana sommelier (Ais), 400 i bambini che hanno ritirato il premio per la ''caccia al tartufo'' scovato nelle vetrine di Gubbio e 250 quelli coinvolti dalle attività del ''Trifola mini club'', spazio organizzato in collaborazione con il progetto europeo ''Big Foot'' e con il Centro anziani di via Fonte Avellana.
    ''E' stata una mostra a misura di famiglia - ha commentato l'assessore allo Sviluppo economico e alle Politiche giovanili, Michela Tinti - con spazi e iniziative per tutti e Questo grazie alle sinergie e alla collaborazione fra istituzioni, assessorati, progetti, associazioni di categoria e realtà cittadine varie''.
   Anche se è terminata la “Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agro-alimentari” di Gubbio, non si spengono i riflettori sul “diamante della tavola” perché torna la seconda edizione del Mese del tartufo, organizzato dal Comune di Gubbio e da E20 comunicazione, in collaborazione con Comunità montana Alta Umbria e associazione “Gubbio fa Centro” infatti i fine settimana dal 10 novembre al 2 dicembre, saranno all’insegna dei sapori e dei profumi della nostra terra e il tartufo bianco di Gubbio potrà essere degustato nei ristoranti cittadini. Tredici giorni di iniziative, con sedici appuntamenti spalmati su quattro fine settimana, per farsi coccolare dal più inebriante dei tartufi, il tuber magnatum pico, declinato in tutte le sue forme.
   Si parte con la dolcezza di “Chocotartufo” (10 novembre) un abbinamento, quello tra tartufo eugubino e cioccolato, reso possibile grazie anche alla collaborazione de “La casa del cioccolato” della Perugina. I fondi raccolti durante le iniziative di “Chocotartufo” saranno destinati alle iniziative della Croce rossa italiana. L’11 novembre alle 18,30, Festa nel quartiere di San Martino, torna il tradizionale appuntamento con la cuccagna e con l’iniziativa “Polenta, castagne e vino per non restare…al palo!”.
   A partire dal fine settimana del 10 e 11 novembre si tiene “Botteghe artigiane aperte”, un’iniziativa speciale nata per valorizzare il fascino dei mestieri artigiani eugubini, attraverso un vero e proprio percorso con dimostrazioni di bottega in bottega, che sarà fruibile in tutti gli week end del “Mese del tartufo”. Nello stesso tempo, i commercianti del centro storico metteranno in mostra nelle proprie vetrine i pezzi più importanti dell’artigianato locale. Una iniziativa coordinata dall’associazione “Gubbio fa Centro”.
   Non mancherà l’evento dedicato al connubio tra talento e passione in cucina: il quarto concorso gastronomico Premio “Tartufo di Gubbio” (12 e 13 novembre), l’affascinante gara tra i migliori chef del panorama nazionale e quelli di casa nostra.
   Quello del 16 e 17 novembre è un week-end per gli appassionati di cucina. Il 17 novembre alle ore 16 sbarca a Gubbio, negli “Arconi” di via Baldassini, Anna Moroni con il suo show cooking.
   Il programma di iniziative prosegue il 23 novembre, alle 18 (biblioteca Sperelliana) con la presentazione del primo blog italiano interamente dedicato al tartufo e a tutto ciò che gira intorno al prelibato “Re della tavola”. A seguire un “digital happy hour” in collaborazione con Enoteca Calzuola. In serata, alle 21, sul palco del Teatro Comunale sono di scena i misteri di “Madama Butterfly…è vissuta solo un giorno come una farfalla”, spettacolo inserito nella VII stagione lirica e primo appuntamento di PocketOpera, per la regia di Antonio Petris (prevendita Iat Gubbio).
   Sabato 24 novembre, Vinolio si fa in due con il mercato di prodotti del territorio (dalle 10, piazza Oderisi) e la degustazione gratuita di “brustengo” (ore 17,30, piazza Oderisi), in collaborazione con Coldiretti.
    Domenica 25 è da vivere di gusto, con la seconda edizione di “Young Chef Academy”, il concorso gastronomico aperto ai giovani cuochi delle scuole alberghiere regionali e organizzato da E20 Comunicazione. A fine giornata ci si abbandona alle seduzioni dell’oro verde, con il primo degli eventi in calendario nel week end: Vinolio e la degustazione guidata con cena della Tenuta San Guido, nelle belle sale della taverna di Sant’Antonio (ore 20,30). Il primo dicembre, alle 17, cerimonia di premiazione del “Premio Onor d’Agobbio. Il valore e l’utilità della memoria”, prima edizione (Sala Trecentesca, Residenza Comunale). Il giorno successivo si torna alle gioie del palato con l’incontro formativo e informativo “La chianina non è solo una bistecca”, per approfondire la storia e le caratteristiche del vitellone bianco dell’Appennino centrale. Per tutta la domenica, poi, si tiene al parco del teatro Romano il primo trofeo equestre “Città di Gubbio”, organizzato dai centri ippici Lopez Horses, la Scuderia e Turismo equestre di Mocaiana.
    Durante il “Mese del tartufo” è possibile degustare il menù “Tartufo bianco di Gubbio” in una serie di ristoranti e agriturismi convenzionati con la manifestazione.

La Società dei Balestrieri di Gubbio, a chiusura dell’attività annuale, ha organizzato la tradizionale Giornata del Balestriere con tante ed importanti iniziative:
- Alle 14.30 si è svolto al balipedio il 5° memorial Massimo Mencarelli (dedicato al compagno e amico scomparso prematuramente) al quale è seguito il torneo del Presidente. A vincere il memorial è stato Guido Morelli, seguito da Francesco Morelli e Giampiero Bicchielli. Invece per il “torneo del presidente” il vincitore è stato Roberto Mencarelli, secondo Alessandro Baciotti e terzo Alessandro Mancini.
- Alle 18.00 dal campanile della chiesa di San Giovanni i campanari hanno chiamato alla Santa Messa a ricordo dei balestrieri defunti.
- Alle 19.30 allo Sporting Hotel, presente anche il Presidente della Società Balestrieri di Sansepolcro, Averardo Martinelli, si è tenuta la relazione del Presidente Orlandi a cui ha fatto seguito la proiezione di un filmato del 1961 di Aldo Angeloni che riprendeva un'uscita dei Balestrieri a Castrocaro. Il film ha permesso di ricordare tanti balestrieri che non ci sono più e tanti bei momenti di vita societaria.
Nell'occasione è stato presentato il restauro della bandiera della Società che in quella occasione, come si vede nel filmato, era portata dal "Pacio"; la bandiera, d'ora in poi, troverà spazio presso il museo del Palazzo del Bargello. Durante la serata di gala è stato festeggiato anche Salvatore Cardinale (classe 1916) vincitore di quella storica manifestazione.

Si è svolta come ogni anno la “Festa di S. Martino”. Tanta gente ha affollato la piazza del Quartiere, nonostante il tempo quest'anno fosse stato davvero inclemente.

Vino nuovo, castagne, polenta con salsicce, cotiche e fagioli: queste le prelibatezze offerte dall'Associazione Quartiere di San Martino a tutti i presenti, allietati anche dal suono della Banda “Città di Gubbio”.

Alle 19,30 il solito e grande spettacolo dell' “Albero della Cuccagna” che incanta e coinvolge grandi e piccini, da sempre!

Quest'anno hanno partecipato sei squadre: “Santa Croce”, “Uragano Go”, “Qualcuno sotto che c'arcoglie”, “Gli amici del Chiuppolone”, “La banda del Lambo” e “Villamagna” .

Ha vinto la squadra di Villamagna che ha raggiunto la vetta del palo con i relativi premi, in soli 23 secondi e 88 centesimi (3 secondi in più dello scorso anno), ribadendo così la straordinaria superiorità del gruppo che da 14 anni si aggiudica ininterrottamente l’ambito trofeo di salami, polli, prosciutti, salsicce, formaggi e del premio in denaro. Al secondo posto la squadra “Gli amici del Chiuppolone” con 38 secondi e 85 centesimi.

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CRONACA NOVEMBRE 2012