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   CRONACA FEBBRAIO 2012
   
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01 febbraio 2012: Una legge sulla Festa dei Ceri
14 febbraio 2012: Un treno x Gubbio: Raccolta Firme
16 febbraio 2012: Indagine della Magistratura sull'operato di alcuni amministratori

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01 Febbraio 2012 - Una legge sulla Festa dei Ceri.


   Oggi il Bollettino Ufficiale della Regione dell'Umbria ha pubblicato la legge regionale n° 1 del 25 gennaio 2012:

   
        «RICONOSCIMENTO DELLA FESTA DEI CERI DI GUBBIO COME ESPRESSIONE CULTURALE DELL' IDENTITA' REGIONALE».

   Il Consiglio regionale della Regione Umbria ha infatti approvato il 25 gennaio scorso la legge
che permette alla nostra Festa di distinguersi in maniera chiara e senza mezzi termini dalle "rievocazioni storiche" tra le quali era stata molto inopportunamente relegata da una precedente legge regionale (legge regionale n° 16 del 29 luglio 2009) che, a suo tempo, avemmo modo di criticare (vedi) e che rappresentò un modo di vedere la Festa dei Ceri in maniera sbagliata e superficiale (vedi).

   In aula il consigliere regionale Andrea Smacchi, relatore, ha incentrato il suo intervento sottolineando i "valori di solidarietà e condivisione, azione corale e rinuncia al personalismo, abbattimento delle barriere sociali e superamento delle divisioni" che animano la festa fin dalle sue antiche origini e che ogni 15 maggio si rinnovano.
    La legge è stata approvata all’unanimità dei consiglieri 27 presenti.
Grazie alla nuova legge
“La Regione Umbria riconosce la Festa dei Ceri di Gubbio come l’espressione culturale più antica dell’identità regionale (articolo 1), tutela e promuove la festa dei Ceri e le iniziative volte a salvaguardarne i valori sociali, storici e culturali (articolo 2) ed interviene con finanziamenti propri annualmente deliberati dalla Giunta o eventuali altri soggetti, pubblici o privati (articolo 3). I finanziamenti vengono erogati all’Amministrazione comunale di Gubbio, che ne finalizza l’utilizzo in base a progetti condivisi con l’insieme delle Istituzioni e associazioni, civili e religiose, della Festa dei Ceri (articolo 4). E’ abrogato (articolo 5) l’articolo 3 della legge regionale “16/2009” (“Disciplina delle manifestazioni storiche”).

                                                  

14 Febbraio 2012 - Un treno x Gubbio: Raccolta Firme


   Il comitato territoriale “Ultimo treno” rende noto che nell’ufficio dello staff del sindaco sito in Palazzo Pretorio, sono a disposizione i moduli per la raccolta firme della Petizione Variante ferroviaria Fossato di Vico-Sant’Egidio.
  La raccolta firme mira al sostegno del progetto variante sulla linea ferroviaria Ancona-Roma nel tratto Fabriano-Foligno, proposto dal Comitato “Ultimo Treno” che prevede il passaggio per l’Aeroporto di Sant'Egidio di Perugia.
   Diversi enti locali (comuni di Assisi, Bastia, Perugia, Gubbio, Sigillo, Valfabbrica, e la Provincia di Perugia) hanno espresso apprezzamento per il progetto Variante ritenendolo capace di inserire la regione Umbria nel sistema del trasporto globale e ferroviario nazionale ed internazionale.
   Tali enti hanno chiesto alla Regione dell’Umbria che la formulazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti tenga conto di tale proposta inderogabile per il futuro della regione.
    L'invito ad andare a firmare è fatto con forza e determinazione!
   Cosa noi pensiamo sull'argomento è abbastanza chiaro e conosciuto: diverse volte abbiamo parlato sull'isolamento ferroviario di Gubbio, che, ricordiamolo, aveva un treno nel 1800 (sic!).
    Abbiamo in passato scritto anche di un progetto grandioso che era quello della "direttissima Roma-Venezia" (vedi), ma ci rendiamo conto che la portata di tale  progetto, tendente a migliorare l'assetto strategico delle ferrovie italiane (salterebbe il nodo ferroviario di Bologna e creerebbe una ulteriore, nuova nonché rapida direttrice per congiungere il nord e il sud d'Italia) è al di fuori dalla possibilità di comprensione per quelli che noi italiani abbiamo collocato a decidere in merito.
   Pur tuttavia, siccome nella vita ci si deve anche accontentare, abbiamo anche espresso un parere favorevole alla "Variante" ferroviaria: Foligno-Assisi-Aeroporto di Perugia-Gubbio-Fossato di Vico, che il Comitato "Ultimo treno" sta sostenendo. Tra l'altro, il tratto della suddetta "Variante" coinciderebbe perfettamente con un tratto della "direttissima".
 

                                                  

16 Febbraio 2012 - Indagine della Magistratura sull'operato di alcuni amministratori


   Due giorni fa Gubbio ha assistito con evidente stupore agli arresti che hanno portato in carcere gli ex sindaci Orfeo Goracci e Maria Cristina Ercoli, gli ex assessori Lucio Panfili, Graziano Capannelli, la dipendente Lucia Cecili, ed agli arresti domiciliari l’ex assessore Marino Cernicchi, l’ex presidente del Consiglio comunale Antonella Stocchi, l’ex segretario generale Paolo Cristiano e la dipendente Nadia Ercoli.
   Anche se in città si aveva notizia di un’indagine avviata da qualche mese, con il seguito di voci ed indiscrezioni che circolavano, l'arresto degli amministratori ha provocato un grande sconcerto oltre a reazioni su vasta scala e una grande quantità di commenti di mass media locali e nazionali.
   Francamente noi non abbiamo elementi, nè titoli, nè ruolo per poter esprimere alcun giudizio legale o morale, e di certo non per vigliaccheria, bensì per onestà non esprimiamo pareri che abbiano l'intenzione o la presunzione di anticipare e/o prevenire il responso della Magistratura.
   Attendiamo che la "Giustizia" faccia il suo corso; ci permettiamo soltanto di sperare  che tale corso sia celere perché la città e la gente ne hanno un gran bisogno.
   Riportiamo comunque il comunicato che oggi ha rilasciato alla stampa il Vescovo di Gubbio Mons. Mario Ceccobelli: « Le cronache giornalistiche degli ultimi due giorni, relative alle indagini che hanno portato agli arresti di amministratori e dirigenti del Comune di Gubbio, descrivono un quadro complesso e problematico. Sono davvero molti i nostri concittadini coinvolti nell'inchiesta giudiziaria, sia tra gli indagati sia tra quelli che le indagini considerano vittime dei reati che sarebbero stati commessi. Così come appaiono sorprendentemente numerosi e gravi i capi di imputazione che costituiscono il quadro accusatorio delineato dagli inquirenti e che sarebbero avvalorati dalle indagini effettuate dalle forze della magistratura. Facciamo assegnamento sul procedimento e sulle conclusioni dell’iter giudiziario affinché l’intera vicenda possa essere del tutto chiarita. Siamo certi che il lavoro processuale sarà ispirato unicamente dalla volontà di ricerca della verità e dalla necessità di chiarire le posizioni di ognuno degli indagati, oltre ogni ragionevole dubbio. Solleviamo l'auspicio di una giustizia piena e definitiva pensando in particolare alle vittime - a qualsiasi titolo - dei reati e degli illeciti che potranno e dovranno essere accertati dalla magistratura. Un ultimo pensiero rivolgiamo alle tante famiglie coinvolte, direttamente e indirettamente, nella vicenda. I fatti descritti nelle cronache giornalistiche, resoconto anche degli atti delle indagini, stanno provocando profonde ferite e lacerazioni nel tessuto sociale eugubino e, innanzitutto, nelle nostre famiglie. La speranza è che l'accertamento della verità e una giustizia corretta e leale possano contribuire - almeno in parte - al risanamento di queste ferite».
 

                                                  

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