Presso la sede della
"Citta dei Ragazzi" di Roma, si è tenuto un incontro/gemellaggio tra due
ferventi realtà di accoglienza e sostegno per i minori in difficoltà: La
"Casa Famiglia S. Lucia" di Gubbio e La
“Città dei ragazzi” di Roma.
Erano presenti per la Città dei Ragazzi il Presidente, Prof.
Porfirio Grazioli, alcuni educatori ed una rappresentanza dei cittadini con il
Sindaco ed gli Assessori. In rappresentanza della Casa Famiglia Santa Lucia
di Gubbio erano presenti un gruppo di
ospiti,
accompagnati dalla Responsabile, Madre Dorotea, ed il Cav. Fabrizio Girelli,
quale Vice Direttore della Comunità Familiare ed il Vicario, Maestro Attilio
Bagagli, della Scuola Elementare Paritaria Santa Lucia annessa e connessa con la
struttura ricettiva di accoglienza minori e ragazze madri.
Il Presidente della Città dei Ragazzi ha presentato una cronistoria
dell’origine della stessa, fondata dal sacerdote irlandese
Giovanni Patrizio Carrol-Abbing. L’operato
è ispirato ai valori del cristianesimo evocato ad un recupero dei giovani in
difficoltà attraverso il metodo dell’autogestione, ossia attraverso una
cosciente e graduale distribuzione delle responsabilità.
Madre Dorotea Mangiapane ha presentato
l’attività svolta dalla Casa Famiglia Santa Lucia, la quale opera oramai da anni
nel nostro territorio a sostegno e recupero dei minori con un background
socio/familiare difficile e complicato e di ragazze madri che hanno bisogno di
aiuto e sostegno. La Comunità Familiare a regime residenziale è una delle tante
case sparse in tutto il mondo gestite dalle Suore Missionarie Domenicane con
sede madre in Roma, improntate all’insegnamento di amore e fede incondizionata
della Fondatrice
Madre Antonia Lalia.
Dopo le due relazione dei Responsabili si è svolto uno scambio di
omaggi, avvenuto tra il Sindaco della Città dei Ragazzi ed una ospite della Casa
Famiglia “S. Lucia”, consistente rispettivamente in una serie di libri, che
spiegano la portata del Progetto laziale, ed un bassorilievo raffigurante una
madonna con bambino, in vista dei festeggiamenti in onore dell’immacolata
concezione. Dopo un breve pasto consumato insieme agli ospiti della Città dei
Ragazzi, il gemellaggio è proseguito con la visita alla scuola di ceramica, al
laboratorio, alla sala dei trofei, alla chiesa e ai locali, che ospitano i
ragazzi del centro.
Le due realtà si erano già incontrate un anno fa a Gubbio e,
precisamente in data Gubbio 22 settembre 2011 presso la Sala Refettorio della
Biblioteca Sperelliana.
Le due opere missionarie hanno in comune una matrice
cattolica ed, invero, i loro fondatori: Madre Antonia Lalia e Monsignor Giovanni
Patrizio Carroll-Abbing hanno avuto lo stesso sogno, oggi realizzato: quello di
creare e realizzare per i figli di Dio più bisognosi uno spazio dove poter
vivere dignitosamente e decorosamente; un luogo sereno dove ogni ragazzo con
difficoltà può trovare comprensione per le sue problematiche ed incoraggiamento
nello sforzo di elevarsi; un luogo dove il fanciullo deluso ed amareggiato può
imparare dalla dedizione degli educatori che nel mondo vi è calore, bontà,
abnegazione; un luogo dove il giovane spronato a sviluppare le proprie qualità,
può progredire giorno dopo giorno; un luogo in cui lo scopo finale sia quello di
aiutare ogni fanciullo a trovare il suo giusto posto nella società, secondo il
piano di Dio.

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