I
Capitani e Capodieci “americani”:
Jeffe Donnini
(S.Ubaldo),
Joe Cavagnaro (S.Giorgio),
Nick Rodio
(S.Antonio) che ha sostituito
all'ultimo momento il designato Marty Coar, infortunato,
Jeff Cruciani (1° Capitano),
e
Carlo Celli (2° Capitano)
con
i
Capocetta Mario Hanyon (S.Ubaldo), Chris Smith
(S.Giorgio) e Enrico Anelli
(S.Antonio) hanno
guidato i ceraioli in una grande corsa che ha ben onorato S. Ubaldo
anche al di là dell’oceano.
Per la cronaca:
la giornata, ottima dal punto di vista meteo, ha permesso lo svolgimento di una travolgente corsa, terminata come consuetudine
sul terreno erboso dello stadio.
Al mattino, al cimitero di St John, una
corona in ricordo di tutti i
Ceraioli defunti, seguita dalla
S.Messa davanti la cappella
di S. Ubaldo, (celebrata da Don Andrew Kurovsky) quindi
sfilata di Santi e Ceraioli
verso la piazza attigua all'ex chiesa
di S. Maria Assunta, ove è
avvenuta l'Alzata,
seguita dalla mostra
per le vie della città.
La Festa dei Ceri a Jessup, lentamente ma in maniera assolutamente
progressiva, si sta sempre più avvicinando al protocollo e ai valori che sostengono e
caratterizzano la “Festa madre”.
Sempre più grandi sono le manifestazioni di devozione al comune Patrono,
S.Ubaldo, da parte del popolo e dei ceraioli americani che durante il
percorso della processione che precede la Corsa si sono avvicinati numerosi alla
reliquia, manifestando anche in questa maniera la propria devozione.
Infatti
dal 2013, anno in cui Gubbio ha donato la
grande Statua di S.Ubaldo a cui si è
aggiunta nel 2014 una
preziosa reliquia di S. Ubaldo che il vescovo di
Gubbio, Mons Mario Ceccobelli, ha inserito all'interno di una "croce" che
l'Associazione Eugubini nel Mondo ha provveduto a donare al Comune americano
e all'ente organizzatore la Festa (St Ubaldo Society), lungo il percorso
della Processione tanti ceraioli hanno ripetutamente messo le loro spalle
sotto le stanghe della statua, spesso lasciando questo onore anche ai vecchi
ceraioli e alle persone anziane che si trovavano lungo le vie.
Quindi l'inchino della Statua ai Ceri e la benedizione con la
reliquia ha dato il via alla corsa che ha mostrato le
solite caratteristiche proprie dei Ceri.
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Durante la
corsa attimi di tensione per la
caduta del Santo del Cero di S.
Antonio a causa dell'impatto con un cavo elettrico che attraversava la
strada, per cui è stato necessario fissarlo al Cero con delle viti. |
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Al termine della corsa, la statua, insieme ai Ceri e alle statuine
dei Santi è stata ricollocata all'interno della Cappella di S.
Ubaldo, dove resterà in attesa della festa del prossimo anno.
L'esistenza di questa Cappella è un altro elemento importante e
piuttosto recente, infatti fino ad una quindicina di anni fa non
esisteva a Jessup nessun luogo di culto dedicato a S. Ubaldo e grande è stato
anche l'impegno economico sostenuto dall'ente organizzatore della Festa (Saint Ubaldo Society) per dotare la città di questo luogo di
culto che nel suoi locali sotterranei ospita durante l'anno anche le
riunioni e i convivi ceraioli.
Anche
quest'anno alla festa era presente l'associazione Eugubini nel Mondo,
rappresentata dal suo Presidente
che ha ricevuto, come al solito, una grandissima accoglienza.
Tutta la giornata si è
svolta con la solita allegria ceraiola e, come succede anche a Gubbio, tanti
sono stati anche gli americani "originari di Jessup" ed emigrati in altre
città e Stati che sono ritornati alla loro città di origine favoriti anche
dal fatto che la festa si svolge tradizionalmente in un week-end lungo,
giacché anche il lunedì successivo (ultimo lunedì di Maggio) negli States è
festa nazionale per il "Memorial Day", il giorno dedicato al ricordo dei
soldati caduti di tutte le guerre.
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Il Giorno successivo (domenica):
festa dei Ceri Piccoli con
i
"NUOVI" Ceri Piccoli
donati quest'anno dall'Associazione Eugubini nel Mondo.
I Capitani: Donnie McDonough
(Primo Capitano), Lucy Ritzco (Secondo
Capitano); i Capodieci: Johnny Carey (S. Ubaldo),
Ella Helcoski (S. Giorgio), Carter Bantell (S.
Antonio); i Capocetta:
Lorenzo Augelli (S. Ubaldo), Mitchell Celuck
(S. Giorgio), Cullen Bantell (S.
Antonio)
Si è potuto
notare con soddisfazione il progressivo e vistoso aumento di
partecipazione dei giovanissimi ceraioli che lascia
chiaramente intravedere come nel proseguo degli anni la
festa avrà un incremento del numero dei ceraioli che in
questo momento, in verità, è un po' scarso.
Vedi la Pagina dei Ceri Piccoli (Pagina
in costruzione)
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