Si è svolta a
Jessup
(Pennsylvania) la Festa dei Ceri 2016.
I capodieci “americani”: Robert Addley (S.Ubaldo), Jason
Helcoski (S.Giorgio) e Brook Brunozzi (S.Antonio), con il Primo
Capitano dei Ceri Mario Mariani e il Secondo Capitano Giovanni
Troiani, hanno guidato i loro ceraioli in una grande corsa che ha ben
onorato S. Ubaldo anche al di là dell’oceano. Tra l'altro quest'anno per la
prima volta è stata introdotta nella Festa la figura del secondo Capitano.
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Jessup:
i
capodieci 2016:
S.Giorgio:
Jason Helcoski
-
S. Ubaldo:
Robert Addley - S.Antonio:
Brook
Brunozzi.
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Per la cronaca:
la giornata, perfetta dal punto di vista meteo, ha permesso sotto un caldo
sole, lo svolgimento di una travolgente corsa, terminata come consuetudine
sul terreno erboso dello stadio. Purtroppo la corsa è stata caratterizzata
da una improvvisa e rovinosa caduta del Cero di S. Giorgio, forse favorita
anche dalla presenza di alcuni ceraioli di S.Ubaldo caduti lungo il
percorso, dopo il passaggio del cero.
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La Festa dei Ceri a Jessup, lentamente ma in maniera assolutamente
progressiva, si sta sempre più avvicinando ai valori che sostengono e
caratterizzano la “Festa madre”.
Sempre più grandi sono le manifestazioni di devozione al comune Patrono,
S.Ubaldo, da parte del popolo e dei ceraioli americani che durante il
percorso della processione che precede la Corsa si sono avvicinati numerosi alla
reliquia, manifestando anche in questa maniera la propria devozione.
Infatti
dal 2013, anno in cui Gubbio donò la
grande Statua di S.Ubaldo a cui si è
aggiunta nel 2014 una
preziosa reliquia di S. Ubaldo che il vescovo di
Gubbio, Mons Mario Ceccobelli, ha inserito all'interno di una "croce" che
l'associazione Eugubini nel Mondo ha provveduto a donare al Comune americano
e all'ente organizzatore la Festa (St Ubaldo Society), lungo il percorso
della Processione tanti ceraioli hanno ripetutamente messo le loro spalle
sotto le stanghe della statua, spesso lasciando questo onore anche ai vecchi
ceraioli e alle persone anziane che si trovavano lungo le vie.
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Al termine della corsa, la statua, insieme ai Ceri e alle statuine
dei Santi è stata ricollocata all'interno della Cappella di S.
Ubaldo, dove resterà in attesa della festa del prossimo anno.
L'esistenza di questa Cappella è un altro elemento importante e
piuttosto recente, infatti fino ad una decina di anni fa non
esisteva a Jessup nessun luogo di culto dedicato a S. Ubaldo e grande è stato
anche l'impegno economico sostenuto dall'ente organizzatore della
festa (Saint Ubaldo Society) per dotare la città di questo luogo di
culto che nel suoi locali sotterranei ospita durante l'anno anche le
riunioni e i convivi ceraioli.
Anche
quest'anno alla festa era presente anche una piccola delegazione di Eugubini
che ha ricevuto, come al solito, una grandissima accoglienza, caratterizzata
da tante premurose attenzioni.
Tutta la giornata si è
svolta con la solita allegria ceraiola e, come succede anche a Gubbio, tanti
sono stati anche gli americani "originari di Jessup" ed emigrati in altre
città e Stati che sono ritornati alla loro patria di origine favoriti anche
dal fatto che la festa si svolge tradizionalmente in un week-end lungo,
giacché anche il lunedì successivo (ultimo lunedì di Maggio) negli States è
festa nazionale per il "Memorial Day", il giorno dedicato al ricordo dei
soldati caduti di tutte le guerre.
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E' stato calcolato che
circa 15.000 persone quest'anno siano state presenti alla festa la quale ha
ricalcato le grandi linee del programma della "Festa madre": così tutto è
cominciato con la sveglia della città e dei protagonisti della festa da
parte dei Tamburini, quindi la visita al cimitero, a cui ha fatto seguito la
colazione e quindi la sfilata dei ceraioli con partenza dalla Cappella di S.
Ubaldo (dove sono custoditi sia i Ceri che i Santi) e arrivo alla chiesa di
S. Michele scelta per il fatto di avere una piazza attigua dove i Ceri
possono essere alzati. Durante la successiva mostra i Ceri hanno visitato
buona parte delle case della città, prima di essere posizionati, nel tardo
pomeriggio, sul luogo della partenza per la Corsa.
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La corsa ,
preceduta dalla processione con la statua di S.Ubaldo, è iniziata con la
benedizione impartita da un anziano sacerdote con la reliquia di S. Ubaldo e
si è svolta, nonostante la caduta di S. Giorgio, senza eccessivi danni per i
Ceri che hanno corso tra una folla entusiasta e festante.
Il Giorno successivo (domenica):
festa dei Ceri Piccoli con
i "vecchi" Ceri Piccoli donati dall'Ass. Maggio Eugubino ai
bambini di Jessup nel 1978.
Si è potuto
notare con soddisfazione il progressivo e vistoso aumento di
partecipazione dei giovanissimi ceraioli che lascia
chiaramente intravedere come nel proseguo degli anni la
festa avrà un incremento del numero dei ceraioli che in
questo momento, in verità, è un po' scarso, soprattutto per
il cero di S. Ubaldo.
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