Giuseppe Calzuola è un eugubino che ha raggiunto una grande notorietà nel
mondo della fotografia sportiva.
E' nato a Gubbio nel giorno di ferragosto del 1935 a S.
Martino in Colle, successivamente la sua famiglia si trasferì nella frazione di
Raggio, ma all'età di 20 anni Giuseppe emigrò a Roma dove iniziò a lavorare in
un negozio di abbigliamento.
A Roma si è sposato ed ha due figli.
Ben presto il giovane Giuseppe allargò la cerchia
di conoscenze e si attorniò di nuovi amici, tra cui uno che lo iniziò all'arte
della fotografia, sportiva in modo particolare.
Fu così che Giuseppe iniziò a collaborare come
fotografo "free lance" con
il Corriere dello Sport e con l'agenzia americana APpress.
Praticamente ha trascorso più della metà della sua vita negli
stadi di calcio e ha conosciuto tutti i più grandi calciatori di oltre mezzo
secolo.
Ha seguito ben 5
mondiali di Calcio (Spagna 1982,
Messico 1986,
Italia 1990,
Stati Uniti 1994,
Francia 1998)
E' stato presente anche a fatti drammatici come la
strage avvenuta allo
stadio Heysel di Bruxelles
il 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di
calcio tra Juventus e Liverpool, in cui morirono 39 persone, di cui 32 italiane,
e ne rimasero ferite oltre 600.
Nel 2012 ha ricevuto il
"premio Ussiroma" istituito dal "Gruppo
Romano Giornalisti Sportivi".
Pubblichiamo
alcune tra le sue foto più famose:
Nel 2015 ha pubblicato il
libro
"Quarant'anni negli stadi del mondo"
(Edizioni
Eraclea) dove in 96 pagine ha raccolto le sue foto più famose,
con la prefazione di Italo Cucci, Mario Sconcerti e Giampiero Galeazzi.
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