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ELEZIONI 2006 | ||
Dodici Deputati e i sei
Senatori eletti dagli Italiani all'estero entreranno a far parte del nuovo Parlamento Italiano dopo le elezioni del 9
e 10 aprile prossimi.
Tali elezioni, alle
quali per la prima volta gli italiani residenti all'estero possono
partecipare con il voto per corrispondenza, si stanno avvicinando
rapidamente; è importante che ciascun elettore ponga la massima attenzione per
poter votare con correttezza e nel rispetto delle regole.
E opportuno ribadire ancora una volta che il diritto di voto è individuale e
segreto e non deve essere delegato ad altri, nemmeno a persone di verificata
fiducia.
Il Ministero dell'Interno, responsabile delle elezioni, ha
pubblicato l'elenco ufficiale degli italiani all'estero aventi diritto di
voto.
Essi sono in totale 3.520.809, cosi ripartiti: 2.039.149 risiedono in Europa,
885.673 in America meridionale, 403.597 in America settentrionale e centrale,
192.390 risiedono in Africa, Asia, Oceania e Antartide. Il totale di 12 deputati
e 6 senatori da eleggere vengono ripartiti, a norma di legge ed in base agli
elettori sopra riportati, nel seguente modo:
- alla ripartizione Europa (compresi i territori asiatici della Federazione
Russa e della Turchia) 6 deputati e 2 senatori;
- alla ripartizione America meridionale 3 deputati e 2 senatori;
- alla ripartizione America settentrionale e centrale 2 deputati e 1 senatore;
- alla ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide 1 deputato e 1 senatore.
Entro il 22 marzo i Consolati italiani di tutti i Paesi del Mondo dovranno
spedire i plichi all'indirizzo degli elettori, completi delle norme per
esprimere il voto, le liste ed i nomi dei candidati delle rispettive
ripartizioni geografiche, le schede di votazione e le buste per inserire le
schede votate. Ogni elettore dovrà spedire la busta chiusa, contenente il suo
voto e senza firme o altri segni di riconoscimento, al Consolato italiano
competente.
Sulle date occorre molta attenzione: in Italia si vota nei giorni di domenica
9 e lunedì 10 aprile 2006; chi
vota per corrispondenza deve votare prima
perché il voto, in busta chiusa, deve arrivare al Consolato di competenza
entro le ore 16.00 di giovedì 6 aprile. Le schede che arriveranno dopo tale
data saranno incenerite (bruciate). È chiaro che il rispetto di
tale scadenza dipende molto dalla efficienza e dalla puntualità del servizio
postale presente nei vari territori; sarà cura di ogni elettore, pertanto,
esprimere il proprio voto e rispedirlo in modo tale da avere la certezza che il
materiale sarà consegnato al Consolato in tempo utile.
La propaganda elettorale
fa sempre riferimento alle elezioni politiche del 9 aprile; per gli italiani
residenti all'estero, tuttavia, questa data deve essere anticipata perché,
entro il 9 aprile, le schede depositate presso i vari Consolati, devono arrivare
a Roma per le operazioni di apertura, spoglio, conteggio dei voti ed
attribuzione dei seggi.
Le elezioni politiche rappresentano un passaggio fondamentale nella formazione
del Parlamento e del Governo per i prossimi cinque anni: non possiamo
affrontarle con superficialità e/o disinteresse; ogni elettore deve sentire la
necessità di dedicare tutto il tempo che è necessario per documentarsi,
capire le linee programmatiche dei vari partiti ed esprimere la preferenza a quei i
candidati che, in base alle loro caratteristiche ed alla loro conoscenza dei
problemi degli italiani all'estero, ispirano maggiore fiducia, coerenza ai
valori condivisi ed onestà nell'espletamento del loro importante ruolo.
Gli elettori che non riceveranno i plichi entro il 22 marzo dovranno subito
rivolgersi al proprio Consolato per segnalare la mancata consegna; in caso
contrario non potranno partecipare al voto.
Facciamo nostre, in questa occasione, le parole che il Presidente della
Repubblica Cario Azeglio Ciampi nel suo messaggio di fine anno 2005, ha
rivolto agli italiani residenti all'estero, con riferimento alle elezioni del 9
aprile: «non lasciate cadere questa, che non è un'opportunità, ma che
dovete veramente sentire come un dovere, con un sentimento di attaccamento alla
vostra Patria di origine». In questo momento importante anche gli italiani
residenti all'estero che sono scettici, che non dimostrano attenzione per la
politica italiana, che non hanno interessi particolari da portare avanti, sono
invitati ad una reale solidarietà verso tutti i connazionali ed alla
partecipazione ad un voto che può aprire nuovi orizzonti a un'Italia che vuole
aprirsi all'altra Italia presente, attraverso i suoi cittadini, in tutto il
mondo.
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