Domenica 6 marzo
solenne celebrazione dell’
830° anniversario della
canonizzazione di
Sant’Ubaldo,
risalente al 5 marzo 1192.
In tale data il nostro Patrono è stato dichiarato Santo con la nota
“Bolla” di canonizzazione nella quale
Papa Celestino III, fra
l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della
festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “ilariter”
(allegramente).
La giornata, fresca ma assolata, è iniziata alle 9.00, con
il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in
Cattedrale, da cui,
sotto la guida del Rettore della Basilica Don Giuseppe Ganassin
in sostituzione del Vescovo
Mons. Luciano Paolucci Bedini, è partita la processione verso la Basilica
di Sant’Ubaldo ove, alle ore 11,00 è stata celebrata la Messa
solenne, concelebrata dal Rettore e vice Rettore della Basilica:
Don Giuseppe Ganassin e Don Pietro Benozzi.
Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione,
all’interno della Basilica è seguita la cerimonia formale di
investitura del
Capodieci
del Cero di Sant’Ubaldo
del prossimo 15 maggio,
Alessandro Nicchi, ripetendo la cerimonia svoltasi due
anni fa, nel
2020.
A quest’ultimo, il 1° Capitano
Eduardo Amadei e
il 2° Capitano
Paolo Procacci, insieme al Capodieci
dell’anno 2019 (Pietro Menichetti), hanno consegnato lo stemma di
Capodieci per l’anno 2022, con l’augurio “...di poter onorare
degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.
Da notare che il Primo Capitano
Eric Nicchi, inizialmente
designato per l'anno 2020 e che, per la sospensione della Festa, a
causa della Pandemia Covid, avrebbe dovuto svolgere il ruolo
quest'anno 2022, per ragioni personali ricoprirà tale ruolo nel
2023 ed è sostituito nel 2022 da
Eduardo Amadei.
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Il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”
che da oltre 30 anni si svolge presso gli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini
con la partecipazione di autorità civili, religiose, militari e Ceraiole, a
causa della persistenza dello stato d'emergenza relativo alla Pandemia,
non è stato organizzato. |
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Quest'anno, dopo l'interruzione del 2021,
Sabato
5
Marzo
presso La Basilica di S. Ubaldo, la
Famiglia dei
Santubaldari, ha organizzato il
tradizionale concerto con la partecipazione di importanti e famosi
artisti. |
Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni,
la Famiglia dei Santubaldari ha
proceduto
alla consegna del premio
“Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce
particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore,
ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su
Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono.
Quest’anno il premio
è stato attribuito al Prof. Antonio Menichetti che il
Presidente della Famiglia, Avv. Ubaldo Minelli, ha così
presentato:
«Antonio Menichetti è nato a Gubbio nel 1965. Laureato in
"Istituzioni Medioevali" con la Prof.ssa Maria Grazia Nico
Ottaviani, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell' Università
di Perugia, si è diplomato presso l'Archivio di Stato di Perugia in
"Archivistica, Paleografia e Diplomatica " ed è stato borsista
presso la Scuola di Paleografia di Monte Cassino (FR) e
dell'Accademia Sperelliana di Gubbio.
Dal 2015 è membro del "Gruppo di Studio Regula Clericorum"
presso la Biblioteca Agostino Steuco dell' Abbazia Lateranense di
San Secondo di Gubbio ed è tra i collaboratori del periodico
"Quaderni Ubaldiani".
Ha pubblicato molti ed importanti i contributi, frutto di
anni di studio, di ricerche e di accese passioni.
Tra questi ricordiamo la curatela del volume "Lo statuto Vecchio
del Comune di Gubbio con le aggiunte del 1376", edito nel 2002, vero
e proprio caposaldo per gli studi medievisti eugubini e non solo,
impresa a cui si deve aggiungere il libro "Statuimus et Ordinamus.
Traduzione in italiano dello Statuto Vecchio del Comune di Gubbio"
pubblicato nel 2019. Si tratta di opere davvero impegnative, non
solo realizzate con competenza, ma anche con grande passione e
orgoglio civico. Nel 2004 si è anche occupato dello statuto di
Pergola, pubblicando un saggio dedicato a questo castello eugubino
del XIV secolo edito nel volume "Tardogotico e Rinascimento a
Pergola. Testimonianze artistiche dai Malatesta ai Montefeltro".
La sua spiccata eugubinità lo ha portato, come fotoreporter, sulle piste
delle cronoscalate automobilistiche, lunga esperienza che ha
riversato nel bellissimo libro "Di piloti, bolidi ed altre storie",
edito nel 2018.
Nel 2019 è invece tra gli autori del volume "Sant'Ubaldo e la
Regola Clericorum: un insegnamento oltre il tempo".
Negli ultimi anni si è dedicato allo studio della storia del Palio
della Balestra pubblicando, assieme ad altri autori, "Balestrando
per Gubbio", nel 2018, e più recentemente "Il Palio di Sant'Ubaldo
dal 1461 al 1920", edito nel 2021; contributi dove analizza fonti e
contesti, restituendo un quadro storico di riferimento fondamentale
per comprendere l'evoluzione di una delle più antiche tradizioni
locali dedicata al nostro patrono.
Tra i tanti i progetti in corso ricordiamo che Antonio è stato
convocato nell'equipe di studiosi per le celebrazioni che il Comune
di Gubbio, il Polo Museale dell'Umbria e la Diocesi eugubina
dedicherà al VI centenario della nascita di Federico da Montefeltro;
festeggiamenti che saranno inaugurati il prossimo giugno 2022 anche
con la pubblicazione di un importante volume a cui sta collaborando
con la solita passione e competenza».
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