Domenica 5 marzo
solenne celebrazione dell’
826° anniversario della
canonizzazione di
Sant’Ubaldo,
risalente al 5 marzo 1192.
In tale data il nostro Patrono è stato dichiarato Santo con la nota
“Bolla” di canonizzazione nella quale
Papa Celestino III, fra
l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della
festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “ilariter”,
allegramente.
La giornata, fredda e piovosa, è iniziata alle 9.00, con il raduno di tutti i
ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida del
nuovo Vescovo Mons. Luciano Paolucci Bedini, è partita la processione verso la Basilica
di Sant’Ubaldo ove, alle ore 11,00 è stata celebrata la Messa
solenne.
Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione,
all’interno della Basilica è seguita la cerimonia formale di
investitura del
Capodieci
del Cero di Sant’Ubaldo
del prossimo 15 maggio, Fabrizio Martini.
A quest’ultimo, il 1° Capitano Francesco
Rossi e
il 2° Capitano Mauro Guardabassi, insieme al Capodieci
dell’anno 2017 (Roberto Guidarelli), hanno consegnato lo stemma di
Capodieci per l’anno 2018, con l’augurio “...di poter onorare
degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.
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da Sn a Dx -
il Sindaco Filippo Stirati, il presidente
dell'Università dei Muratori Fabio Mariani, il primo Capitano Francesco
Rossi, il secondo Capitano Mauro Guardabassi e il trombettiere Marco
Tasso |
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Letta la formula di rito da parte dei
Capitani Francesco Rossi e Mauro Guardabassi, Fabrizio Martini riceve lo
stemma di capodieci dal suo predecessore Roberto Guidarelli, alla
presenza del Vescovo Luciano e del Persidente della Famiglia dei
Santubaldari Ubaldo Minelli |
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Ai due
Capitani
Francesco Rossi
e Mauro Guardabassi, ai tre
Capodieci: Giorgio
Angeloni (di S.Giorgio) Giovanni Vantaggi (di
S.Antonio) e Fabrizio Martini (di S.Ubaldo) il
Vescovo Paoletti Bedini, ha consegnato una
pergamena
contenente una reliquia di S.Ubaldo. |
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Il
Capodieci di S. Giorgio, Giorgio Angeloni, riceve la pergamena |
Il
Capodieci di S. Antonio, Giovanni Vantaggi riceve la pergamena |
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Il primo Capitano,
Francesco Rossi, con la pergamena |
Il secondo Capitano,
Mauro Guardabassi con la pergamena |
Espletata la cerimonia
dell’investitura del Capodieci, l'appuntamento per tutti i ceraioli di S. Ubaldo
è presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il
tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”
con la partecipazione di autorità civili, religiose, militari e Ceraiole.
Durante il pranzo sono stati consegnati 9
attesti di Benemerenza
ad altrettanti ceraioli: Alberto Calzuola, Alberto Angeletti,
Luigi Castellani, Marcello Cerbella, Lucio Coldagelli,
Lapazio, Sauro Martelli, Marcheggiani, Corrado Baldinelli,
Gianni Cacciamani, Tino Calligaro.
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Il pranzo dei
Santubaldari ha favorito anche l'opportinità di incontro dei nostri due
Vescovi: il vescovo emerito, Mons. Mario Ceccobelli e il neo Vescovo di
Gubbio, Mons. Luciano Paolucci Bedini |
Anche quest'anno, due giorni prima della festa ed esattamente
Venerdì
2
Marzo
presso il Teatro Comunale "Luca Ronconi", la
Famiglia dei
Santubaldari, con
il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali, del
Presidente della Repubblica, della Diocesi di Gubbio e del Comune di
Gubbio, ha inserito, nell’ambito delle solenni celebrazioni l'
“X°
Concerto della Canonizzazione”
la rappresentazione della Traviata di Giuseppe Verdi in forma di Concerto.
Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari ha
proceduto
alla consegna del premio
“Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce
particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore,
ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su
Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono.
Quest’anno il premio
è stato attribuito al Vescovo Emerito Mons. Mario Ceccobelli che è
stato
vescovo di Gubbio da 2005 al 2017.
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Al termine il Presidente della Famiglia dei Santubaldari, Ubaldo
Minelli, ha ringraziato la delegazione di
Thann, giunta a Gubbio per
l'occasione e ha donato un magnifico quadro con immagine di S. Ubaldo a
Tino Calligaro, responsabile nella città alsaziana del
Gemellaggio tra Thann e Gubbio.
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