Domenica 5 marzo
solenne celebrazione dell’
825° anniversario della
canonizzazione di
Sant’Ubaldo,
risalente al 5 marzo 1192.
In tale data il nostro Patrono è stato dichiarato Santo con la nota
“Bolla” di canonizzazione nella quale
Papa Celestino III, fra
l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della
festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “ilariter”,
allegramente.
La giornata, fredda e piovosa, è iniziata alle 9.00, con il raduno di tutti i
ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida del
Vescovo Ceccobelli, è partita la processione verso la Basilica
di Sant’Ubaldo ove, alle ore 11,00 è stata celebrata la Messa
solenne.
Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione,
all’interno della Basilica è seguita la cerimonia formale di
investitura del
Capodieci
del Cero di Sant’Ubaldo
del prossimo 15 maggio, Roberto Guidarelli.
A quest’ultimo, il 1° Capitano Giorgio Fiorucci e
il 2° Capitano Marco Moscatelli, insieme al Capodieci
dell’anno 2016 (Stefano Rossi), hanno consegnato lo stemma di
Capodieci per l’anno 2017, con l’augurio “...di poter onorare
degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.
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Il
Capodieci di S. Ubaldo dello scorso anno, Stefano Rossi, consegna lo
stemma a Roberto Guidarelli |
Il
Capodieci di S. Ubaldo 2017, Roberto Guidarelli, con il Presidente della
Famiglia, Ubaldo Minelli |
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Il
Capodieci di S. Giorgio, Pietro Tognoloni, riceve la pergamena |
Il
Capodieci di S. Antonio, Saverio Borgogni con la pergamena |
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Il primo Capitano,
Giorgio Fiorucci, con la pergamena |
Il secondo Capitano,
Marco Moscatelli con la pergamena |
Ai due
Capitani
Giorgio Fiorucci e Marco Moscatelli, ai tre
Capodieci: Pietro
Tognoloni (di S.Giorgio) Saverio Borgogni (di
S.Antonio) e Roberto Guidarelli (di S.Ubaldo) il
Vescovo Ceccobelli, ha consegnato una
pergamena
contenente una reliquia di S.Ubaldo.
Espletata la cerimonia
dell’investitura del Capodieci, l'appuntamento per tutti i ceraioli di S. Ubaldo
è presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il
tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”
con la partecipazione di autorità civili, religiose, militari e Ceraiole.
Durante il pranzo sono stati consegnati 9
attesti di Benemerenza
ad altrettanti ceraioli: Piero Berettini, Mauro Gaggiotti,
Ubaldo Corazzi, Massimo Bedini, Giancarlo Tasso, Paolo
Sannipoli, Armando Meniconi, Bruno Piccotti, Luciano
Meniconi.
Anche quest'anno, due giorni prima della festa ed esattamente
Venerdì
3
Marzo
presso la Chiesa di San Pietro,
la
Famiglia dei
Santubaldari, con
il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali, del
Presidente della Repubblica, della Diocesi di Gubbio e del Comune di
Gubbio, ha inserito, nell’ambito delle solenni celebrazioni l'
“IX°
Concerto della Canonizzazione”.
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Concerto di musica sacra con brani di Bach, Schubert,
Paganini, Verdi, Stradella, Ravel, Puccini e Franck, eseguite da un
trio d’eccezione composto dal soprano Laura Musella, dal tenore
David Sotgiu e da Stefano Mhanna all’organo e al violino. Ad
accompagnare i cantanti sarà Stefano Ragni, musicologo, scrittore e
pianista di rilievo. Il Concerto, finanziato dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Perugia, fa parte del progetto Omaggio
all'Umbria.
Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, fra la prima e la
seconda parte del concerto, la Famiglia dei Santubaldari ha
proceduto
alla consegna del premio
“Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce
particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore,
ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su
Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono.
Quest’anno il premio
è stato attribuito a S.E. il Cardinale Ennio Antonelli che è
stato vescovo di Gubbio da 1982 al 1988.
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Al termine il Cardinale Antonelli ha recitato una
preghiera a S.Ubaldo,
da Lui stesso composta qualche anno fa.
Vedi |
PREGHIERA A S. UBALDO
O glorioso e amatissimo SantUbaldo,
all'urna, dove il tuo corpo venerato
riposa incorrotto in attesa della risurrezione,
hanno sempre guardato i nostri padri
di generazione in generazione,
per avere protezione e conforto.
Camminando sui loro passi
anche noi veniamo a te,
portando nel cuore i beni, le gioie e le speranze,
i mali, i dolori e le angosce,
della nostra vita e del nostro tempo.
Insegnaci ad essere liberi,
ma anche responsabili;
donaci benessere,
ma anche moderazione e saggezza;
liberaci dalle malattie e dai pericoli,
ma più ancora dall'egoismo e dall'incredulità.
Aiutaci a costruire una società di pace,
libera e giusta; a rispettare la vita;
a servire chi è più debole e solo;
chi è senza casa e senza lavoro.
Aiutaci ad avvicinare chi è senza Dio
e senza speranza;
a costruire, nella tua diocesi, comunità cristiane,
dove la presenza di Dio e del suo amore
si possa quasi toccar con mano.
Moltiplica i sacerdoti, i religiosi e le suore,
i laici impegnati.
Fa' che la vita di tutti noi
diventi un dono per gli altri,
come la tua è stata un dono incomparabile
per questo popolo
che celebra il tuo nome e ringrazia il Signore.
Amen |
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