Celebrazione dell’820° anniversario
della
Canonizzazione di
Sant’Ubaldo, avvenuta il 5 marzo 1192, quando il
Vescovo Ubaldo, morto 32 anni prima, fu dichiarato Santo con la
famosa “Bolla” di canonizzazione di
Papa Celestino III. In tale
documento il Papa, fra l’altro, invitò gli eugubini a
continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo,
tutti gli anni, «ilariter», lietamente e con gioia.
Il
programma della giornata:
al mattino, come a solito, raduno dei fedeli presso la Cattedrale
dalla quale, alle ore 9.00 ha preso il via la processione alla volta della Basilica,
dove alle ore 11.00 è stata celebrata solennemente la ricorrenza religiosa da
S.E. il
Vescovo Mario Ceccobelli
che
al
termine della celebrazione della Messa,
accompagnato
dal vescovo emerito Mons. Pietro
Bottaccioli e da
Padre Andrea
Dall'Amico,
attuale Rettore della Basilica, ha consegnato
al 1° e 2° Capitano (Massimo Faramelli e Stefano
Vagnarelli) e ai tre Capodieci (Giovanni Barbetti,
Luca Alunno e Federico Monacelli)
una pergamena ricordo,
contenente un piccolo frammento delle
bende
di seta che fino al 1976 hanno
avvolto il sacro corpo del nostro Protettore.
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Nell'occasione la
Famiglia dei
Santubaldari ha provveduto, com'è ormai
tradizione, alla investitura del proprio
Capodieci
Giovanni Barbetti,
al quale
é stato
consegnato il relativo "Stemma"
da parte del Capodieci del 2011, Massimo Morelli, dopo la
lettura della formula di rito da parte dei Capitani
(Massimo Faramelli e Stefano vagnarelli)
Video della
cerimonia su
Subito dopo presso le sale
degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini si è svolto il
tradizionale
“Pranzo dei Santubaldari”
con la partecipazione
di autorità civili, religiose, militari
durante il quale sono state consegnate
pergamene di benemerenza
ad alcuni anziani santubaldari: a Giuseppe Belardi, Lanfranco
Amadei e a Giuseppe Corazzi (alla memoria).
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